Siracusa e la sua storia meno nota: alla riscoperta del Tempio di Apollo, ricostruito e raccontato in 3d

Incastonati nel panorama “ordinario”, tra antico mercato e corso Matteotti, rischiano di passare quasi inosservati i resti del tempio di Apollo. Eppure l’area archeologica di largo XXV Luglio rimane tra le più fotografate dai turisti in visita a Siracusa, seconda solo alla Neapolis ed al Duomo. Storia complessa e di stratificazione: tempio dorico più antico di Sicilia, poi chiesa normanna del Salvatore, quindi caserma spagnola e infine i resti finirono inglobati in edifici privati. Il tempio fu “riscoperto” intorno al 1860 e venne riportato interamente alla luce grazie agli scavi effettuati da Paolo Orsi negli anni tra il 1938 e il 1942.
Ma come doveva presentarsi nell’antichità? La risposta la fornisce un video in 3d realizzato nell’ambito del progetto Pon Smart Cities dall’IBAM Itlab di Lecce con la consulenza archeologica di Fabio Caruso (ricercatore CNR IBAM). A firmare la regia è Francesco Gabellone. Voce narrante di Antonio Della Rocca. Le musiche sono di Alex Zuccaro.
Tempio maestoso, 46 colonne monolotiche arrivate probabilmente via mare e “famoso” per via di una rara iscrizione sull’ultimo gradino: “Kleomede fece per Apollo (il tempio), il figlio di Knidieidas, e alzò i colonnati, opere belle”.




Siracusa. I parcheggiatori abusivi vogliono mettersi in regola: "fateci partecipare a bandi di gestione sosta"

I parcheggiatori abusivi voglio mettersi in regola. Tra Daspo Urbano e un movimento di opinione pubblica decisamente contrario al fenomeno, aumentano le loro preoccupazioni sul futuro. “Vogliamo metterci in regola e non fare gli abusivi a vita”, raccontano alcuni di loro, in “servizio” nei pressi dell’ingresso dell’area archeologica della Neapolis. “Avevamo un lavoro, poi ci siamo ritrovati con niente. Con moglie e figli, l’unico spazio che abbiamo trovato è qui, in strada”, dicono sotto il solleone cocente di queste ultime ore.
Per mettersi in regola sono pronti a costituirsi in cooperativa e chiedere di partecipare a bandi o manifestazioni di interesse per prendere in gestione aree di sosta. “E pagare stipendi, contributi. Tutto in regola”, assicurano. Non sono compatti, ma almeno 2 o 3 di loro sono pronti anche lunedì a costituire la società. Con una richiesta: “vorremmo che qualcuno dal Comune ci aiutasse a capire se è una cosa fattibile e come fare”. Non, quindi una richiesta di affidamento diretto. “Vogliamo poter partecipare come tutti”, confermano durante la nostra chiacchierata.
Difficile trovare precedenti. Anche a Pozzuoli i posteggiatori abusivi hanno avanzato una richiesta simile, come argine al Daspo Urbano che, in Sicilia, è stato applicato solo a Palermo. Ma non pare che l’esito possa essere felice.
Salvatore Russo, presidente di Alternativa Libera Siracusa, lunedì protocollerà al Comune un pacchetto di proposte con possibili soluzioni del “problema”. Agli assessori Scrofani (Bilancio) e Piccione (Mobilità e Trasporti) verrà chiesto un parere sulla possibilità di far partecipare l’eventuale cooperativa degli (ex) parcheggiatori abusivi al bando per la gestione del parcheggio di Fontane Bianche. “Risolveremmo in un colpo due problemi”, sintetizza Russo, pensando nello stesso tempo ai cronici problemi di quella struttura realizzata nella contrada balneare ed alla possibilità di mettere in regola gli abusivi.




Conclusa l'Operazione Siracusa, 31 interventi di Sea Sheperd contro pescatori di frodo al Plemmirio

Sea Shepherd saluta Siracusa. Il Brigitte Bardot riparte insieme ai suoi volontari che nelle ultime settimane hanno dato vita all’edizione 2017 dell’Operazione Siracusa, a tutela dell’area marina protetta del Plemmirio. In particolare, di ricci marini e cernia bruna.
In totale sono stati trentuno gli interventi effettuati in oltre quarantacinque giorni di azione diretta e tutti questi hanno permesso alle forze dell’ordine di identificare, verbalizzare e denunciare all’autorità giudiziaria malintenzionati, ai quali è stata sequestrata l’attrezzatura da pesca e quella subacquea, perché trovati intenti in azioni illegali all’interno dell’area integrale dove è vietata qualsiasi attività.
Ben quattro i subacquei colti in flagranza di reato intenti a pescare, illegalmente, ricci di mare. Molte le attrezzature sequestrate tra le quali reti, palangari e canne da pesca, queste ultime, di bracconieri intenti a pescare dalla scogliera prospicente la zona a tutela integrale.
“Siamo orgogliosi di poter avere Patrizia Maiorca sia come membro del nostro Consiglio dei Saggi che come presidente dell’area marina protetta. Segnale forte e senza compromessi della volontà di proteggere questo importantissimo sito. Il primo anno in dieci giorni furono otto gli interventi della Guardia Costiera per fermare attività illegali, oggi dopo quattro anni di azione diretta dei volontari svolta in alcuni sensibili periodi dell’anno, il risultato raggiunto dalle sentinelle del Plemmirio è testimoniato dalla Guardia Costiera: nessuna segnalazione di reati all’interno dell’area marina ad eccezione di quelle fatte dai volontari di Sea Shepherd. Il livello di protezione dell’Area Marina è tornato ad essere molto alto nei periodi in cui Sea Shepherd è presente. Il nostro impegno nella protezione e difesa degli ecosistemi marini continuerà fino a quando il numero di reati contestati all’interno dell’Area Marina Protetta sarà zero”, afferma Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia.




Siracusa. A luglio via alla stagione dei saldi: affari e occasioni, i consigli di Codici

Dal primo luglio al via la stagione dei saldi. Acquisti a prezzi “abbordabili” grazie ad offerte e promozioni allettanti. L’associazione di tutela dei consumatori Codici ha predisposto un semplice vademecum per evitare “fregature”. Una lista di consigli per il compratore che inizia dal controllare il prezzo iniziale. Buona abitudine per il consumatore è quella di “segnarsi” il prezzo iniziale e confrontarlo con quello finale, verificando se effettivamente è stato applicato uno sconto e in quale percentuale.
Controllate che il capo non sia fallato e provate sempre per evitare di effettuare dei cambi successivamente, magari non ritrovando lo stesso articolo e così sarete costretti a dover ripiegare su qualcos’altro, spendendo la stessa cifra o di più.
Conservate lo scontrino. La merce ha garanzia di due anni dall’acquisto, dimostrabile proprio con lo scontrino. I commercianti sono obbligati ad effettuare il cambio degli articoli difettosi: è sufficiente fare presente il problema o il difetto entro 60 giorni dall’acquisto.
La merce in saldo, nel caso di abbigliamento, può essere provata a discrezione del commerciante. Si può cambiare, è utile ribadirlo, solo la merce difettosa che deve essere riconsegnata in negozio entro due mesi dalla scoperta del difetto. Non si può, invece, sostituire la merce se si è cambiata idea sul colore, sul modello o la taglia.
Se il negoziante si rifiuta di cambiare un articolo difettoso in saldo ci si può rivolgere alla polizia municipale o alle associazioni che tutelano i consumatori.




Siracusa. Elettrosmog, i consiglieri Vinci e Sorbello chiedono una rilevazione a Santa Panagia

I consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci hanno presentato una interrogazione all’amministrazione per sapere se nella zona di Santa Panagia “compresa tra via Mascalucia, Mineo, Sant’Orsola e viale Scala Greca, caratterizzata da una forte densità abitativa e da una altrettanto rilevante presenza di antenne di varia natura, vengano rispettati i limiti di sicurezza per i campi elettromagnetici”.
I due consiglieri ricordano che il Comune di Siracusa si è dotato di un regolamento per gli impianti di telecomunicazione. Niente allarmismi ma per rassicurare i cittadini che vivono o lavorano nella zona, andrebbero effettuati “dagli organi competenti, tutti i controlli necessari”.




Siracusa. L'avvocato di Open Land cita per diffamazione il sindaco Garozzo e chiede i danni

Il braccio di ferro tra Comune di Siracusa ed Open Land produce anche uno scontro “personale”. L’avvocato del gruppo imprenditoriale, Giuseppe Calafiore, ha infatti citato per diffamazione il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, chiedendo un congruo risarcimento. Si ritroveranno in aula – quella del Tribunale di Siracusa – il 27 ottobre, quando è stata fissata la prima udienza.
La vicenda prende, in parte, le mosse da alcune dichiarazioni del primo cittadino, rilasciate sul finire del 2013, quando stava prendendo corpo la richiesta risarcitoria del gruppo imprenditoriale in danno del Comune ( si parlava di 20, 30 milioni di euro, ndr), con tanto di lettera di diffida recapitata agli uffici di piazza Duomo. Un gesto che il sindaco criticò aspramente, parlando di una pressione eccessiva e quasi intimidatoria.
Nelle ultime settimane,




Un venerdì "bollente": tra Siracusa e Floridia registrati 43,4°, è la terza temperatura più alta in Sicilia

Con oggi prevista la chiusura della prima, vera ondata di caldo africano in Sicilia. Atteso nel fine settimana un crollo termico di circa 7/8 gradi. Ma intanto Siracusa ha fatto registrare una temperatura record: 43,4°. A certificarla è la rete Sias della Regione. E’ la terza temperatura massima raggiunta, dopo i 43,5° di Catenanuova (Enna) e i 44,2° di Falcone (Messina). Va però precisato che la centralina siracusana di riferimento è piazzata tra Siracusa e Floridia, in una zona particolarmente battuta dallo scirocco. Tant’è che all’interno della città si sono superati di un soffio i 35°.




La Valle dell'Anapo brucia da tre giorni. Canadair a singhiozzo, le fiamme non si fermano. La rabbia del sindaco di Sortino

La Valle dell’Anapo è in fiamme. Un fronte di fuoco che non si arresta e che in tre giorni ha bruciato ettari di vegetazione, arrecando migliaia di euro di danni alle attività agricole della zona, da Cassaro a Sortino. Uliveti carbonizzati, tutto quello che le fiamme hanno incrociato nella loro avanzata è cenere.
E il fronte di fuoco non sembra ancora essere sotto controllo. I vigili del fuoco fanno da ore l’impossibile. Ad aiutarli o a presidiare zone dove ancora non sono potuti intervenire, ci sono i volontari della Protezione Civile, coordinati dal dipartimento regionale.
Ma serve l’intervento deciso di mezzi aerei. Che arrivano solo a singhiozzo. Dieci lanci appena di un canadair questa mattina, poi è stato dirottato a Messina. Un secondo è stato inviato a Cavagrande, dove le fiamme lambivano le abitazioni. E la valle dell’Anapo continua a bruciare quasi senza fare notizia.
Il sindaco di Sortino, Enzo Parlato, è una furia. Da ore presidia il campo insieme ai volontari. Ha chiesto più volte aerei o elicotteri di supporto, per contenere una lingua di fuoco che da tre giorni non si arresta. E considerando come la zona sia impervia ha tutte le ragione nell’urlare al telefono con ogni dirigente o funzionario di settore regionale.




Siracusa. Trasferita in elicottero a Messina la bimba che ha rischiato di annegare: coma farmacologico

E’ ricoverata in terapia intensiva a Messina la bimba di 18 mesi che ha rischiato di annegare ieri pomeriggio a Marina di Priolo. Dopo la corsa all’Umberto I, è stata trasferita in elisoccorso nella città peloritana nella serata di ieri. Si trova in stato di coma farmacologico.
Sulla dinamica di quanto accaduto in quei concitati istanti, emergono intanto ulteriori dettagli. La piccola, secondo alcuni testimoni oculari, stava giocando sul bagnasciuga con la sorella poco più grande. Improvvisamente è scomparsa. La madre ha iniziato ad urlare ed immediatamente i bagnanti presenti in spiaggia si sono mobilitati per ritrovarla, scandagliando in lungo e in largo quel tratto di mare. Sono passati lunghi secondi, forse un minuto. La bambina è stata poi ritrovata riversa sul bagnasciuga, priva di conoscenza.
A quel punto, come raccontato da SiracusaOggi.it ieri, è entrata in azione Stella, una ragazza siracusana di 36 anni. Ha iniziato a praticare la respirazione artificiale, aiutata da una seconda donna. A completare il primo soccorso un ragazzo abilitato in manovre salvavita che ha praticato alla bambina un massaggio alle spalle per aiutarla ad espellere l’acqua nei polmoni. A fatica, ha ripreso a respirare, lamentandosi. A quel punto sono arrivate le ambulanze ed è cominciata la corsa per la vita.




Siracusa. Sequestrato un terreno alla Fanusa, con materiale di risulta veniva rialzato il terreno

Sequestrato un terreno alla Fanusa, in via Giulio Verne. E’ intervenuto il nucleo Ambientale della Polizia Municipale per applicare la misura disposta dal sostituto procuratore Nicastro. L’area era diventata una discarica di materiali di risulta. Non solo cumuli e mucchietti ma addirittura uno strato letteralmente “spalmato” sul terreno al punto da averne determinato anche un innalzamento di diversi centimetri. Il materiale avrebbe anche riempito e occluso un vicino canale di scolo.
A segnalare la situazione è stato il consiglio di quartiere Neapolis, con il presidente Culotti. Ha raccolto le lamentele dei residenti, specie dopo i recenti fenomeni alluvionali che avevano causato disagi probabilmente anche per le condizioni di quel terreno.