Augusta. Ultima ammaina bandiera per le corvette Fenice e Sfinge: i Tricolori vanno a Roma

Una solenne cerimonia militare per l’ultima ammaina bandiera delle corvette Fenice e Sfinge. La banchina Tullio Marcon di Augusta, sede del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera ha ospitato l’ultimo momento della vita operativa delle due imbarcazioni della Marina Militare, da quasi 30 anni in servizio.
L’atto formale con cui nave Fenice e nave Sfinge sono state radiate dalla flotta della Marina Militare si è svolto sotto la guida del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale Ammiraglio di Squadra, Donato Marzano.
Con la cancellazione dai ruoli del naviglio militare delle corvette Fenice e Sfinge, continua il processo di ridimensionamento della flotta della Marina Militare. Un piano che ha visto le dismissioni, per usura e vetustà, di importanti Unità Navali quali le Fregate Maestrale ed Aliseo, le Corvette Minerva, Sibilla, Danaide, Urania, i Pattugliatori d’altura Granatiere e Artigliere e i Cacciamine Lerici e Sapri.
Le Bandiere di combattimento di Nave Fenice e Nave Sfinge sono state consegnate, durante la cerimonia, al Capo di Stato Maggiore della Marina, per essere successivamente conservate a Roma nel museo Sacrario delle bandiere delle Forze Armate, all’interno dell’Altare della Patria.




Siracusa. Nascono otto nuove imprese con l'aiuto dell'incubatore Eureka 3.0

Nascono otto nuove e giovani imprese grazie all’incubatore “Eureka 3.0” della Fondazione di Comunità Val di Noto. Le otto start up selezionate potranno beneficiare del contributo dello strumento messo a disposizione dalla Fondazione. Le imprese selezionate sono “Baby in travel”, “Alma coplay coworking”, “Ciauro”, “Jambar”, “Pangea”, “Agricoltura Sociale iblea”, “Archimede in tour”, “Talè”.
Il vice presidente della Fondazione, Giovanni Grasso, ha spiegato come Eureka 3.0 “è finalizzato a fornire l’accesso a servizi di consulenza nello sviluppo dell’idea d’impresa, ma anche nella gestione dell’impresa, assistenza nell’accesso al credito e molto altro”.
Il presidente dei giovani industriali, Giuseppe Giardina Papa, ha confermiamo il supporto all’incubatore Eureka 3.0. “Dare fiducia ai giovani che scommettono sulle loro capacità e sulle loro buone idee ed accompagnarli nell’avviamento di una attività d’impresa rappresenta una vera scommessa vincente per la nostra società siracusana”, ha detto. Sono, comuqnue, diversi i partner della Fondazione di Comunità Val di Noto.
Alle otto imprese selezionate verrà garantito anche l’accesso gratuito alla struttura ed ai servizi erogati dall’incubatore.
Ecco, nel dettaglio, i progetti selezionati. Baby in Travel è finalizzato all’accoglienza delle famiglie che arrivano sul territorio, fornendo, ad esempio, noleggio di attrezzatura per l’infanzia, servizio di tata e servizi utili per la famiglia in viaggio. Il progetto è promosso da Cristina Ferla, Katia Annino e Federico Perez.
Alma copley cowork si rivolge alle famiglie e soprattutto alle mamme che lavorano: punta a creare uno spazio giochi sostenibile, una zona di lavoro condiviso dove i genitori possano lavorare vicini ai propri figli in uno spazio adeguato e attrezzato, e facilitare così il rientro al lavoro delle mamme. A promuoverlo Nancy Russo, Maura Giardina e Domenico Di Bari.
Ciauro si occuperà di turismo, realizzando dei souvenir per i turisti, lavorando del materiale, come l’alluminio, che sia eco-sostenibile. L’obiettivo è quello di estendersi anche in altre città della Sicilia. L’idea è stata presentata da Giuseppe Pappalardo, Anna Pappalardo e Fabrizio Di Paola.
Jambar mira invece all’integrazione creando un luogo dove permettere a persone che provengono da nazionalità diversa di potersi incontrare e, anche, avviando servizi e assistenza. Il progetto è stato avviato da Ly Amadou, Diouf Andella, Ly Aboubacry, Kane Amadou Kalidou.
Pangea opera su un terreno agricolo nel territorio di Augusta e si è già costituito in cooperativa sociale, puntando a dare lavoro alle categorie svantaggiate, attraverso l’agricoltura. A presentarlo Pietro Paradiso, Alessandro Molino e Roberta Tantillo.
Asi, Agricoltura sociale iblea punta anche sull’agricoltura, nel territorio di Sortino, coltivando piante officinali del territorio, ma anche miele, nelle forme di una cooperativa sociale, offrendo anche servizi alla comunità come eventi, percorsi didattici per bambini e anziani, puntando anche ad intercettare flussi turistici. A promuoverlo Silvia Lisi, Bruno Buccheri e Antonio Brunetto.
Archimede in tour vuole invece creare un tour virtuale alla Neapolis, attraverso dei dispositivi multimediali, audio guide e contenuti digitali per i turisti. L’idea è promossa da Gianni Cataudella, Danilo Limpido e Alessio Maltese.
Talè nasce a Lentini con l’obiettivo di valorizzare a livello turistico il territorio, collaborando con enti, tour operator, scuole, fornendo laboratori didattici, visite guidate con costumi d’epoca, tour naturalistici al Biviere di Lentini, degustazioni e percorsi per i visitatori. Il gruppo punta a creare una cooperativa sociale. A farne parte sono Elisa Tirrò, Alberto Lipari e Barbara Martello.




Siracusa. Disabili gravissimi, il 25 giugno scadono i termini per la presentazione delle istanze di sostegno

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il decreto presidenziale n. 545/2017 per l’accesso ai benefici destinati ai disabili gravissimi. Il termine per la presentazione delle istanze è di trenta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e, pertanto, scadrà il prossimo 25 giugno.
Con una circolare degli Assessorati regionali della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro e della Salute, si precisa che “restano valide le domande già presentate a far data dall’11 maggio 2017, data di pubblicazione dell’avviso nel sito web della Presidenza della Regione”.
Si ricorda che gli interessati, disabili, familiari o loro rappresentati legali, possono inoltrare istanza su prestampato che, assieme alla normativa di riferimento, è scaricabile dal sito internet dell’Asp di Siracusa www.asp.sr.it.
Le domande vanno inoltrate congiuntamente al Comune di residenza e all’Azienda sanitaria provinciale allegando fotocopia del documento di riconoscimento, codice fiscale e certificazione attestante l’indennità di accompagnamento.
All’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa l’istanza può essere inoltrata a mezzo posta certificata all’indirizzo direzione.generale@pec.asp.sr.it, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo Asp Siracusa – Direzione Generale corso Gelone 17 96100 Siracusa, o presentata all’Ufficio Protocollo Generale.




Siracusa. Sportelli per combattere la vulnerabilità psichica dei migranti, insieme Asp e Anolf

Da lunedì 5 giugno, saranno operativi gli ambulatori dedicati alla vulnerabilità psichica dei migranti (adulti e minori) con personale dedicato.E’ il progetto regionale Silver che a Siracusa e Ragusa vede responsabile l’Anolf (Associazione nazionale oltre le frontiere) di cui è presidente Grazia Girmena.
Per l’Asp di Siracusa il progetto è coordinato dalla responsabile dell’Ufficio Territoriale Stranieri, Lavinia Lo Curzio.
All’interno delle Asp di Siracusa e Ragusa saranno operative due equipe multidisciplinari interne costituite da due psichiatri, un neuoropsichiatra, due psicologi, due assistenti sociali nonché da personale amministrativo aziendale. Successivamente si aggiungeranno altri specialisti esterni che collaboreranno con il personale.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Brugaletta, sottolinea l’utilità e l’importanza dell’iniziativa “che facilita – spiega – la tutela della salute dei migranti soprattutto minori, ospitati dalle strutture di un territorio, quello siracusano, impegnato incessantemente nella gestione dei numerosi sbarchi che avvengono lungo le nostre coste”.
Grazia Girmena, presidente dell’Anolf Siracusa, rivendica “le accresciute competenze che saranno messe a disposizione di questo progetto che, su Siracusa e Ragusa, si occuperà di molte persone. L’avvio degli ambulatori di salute mentale rappresenta la partenza di un progetto articolato e innovativo. Si parte con grande determinazione e con personale formato e competente”.




Siracusa. Ville ad Epipoli, il Cga blocca il piano. E niente rimborso milionario

Niente villette ad Epipoli. Il Cga di Palermo ha respinto l’appello presentato dalla società AM Group che nel 2011 aveva presentato un piano per la costruzionee di 71 unità immobiliari. Innamissibile la domanda risarcitoria per danno di circa 240 milioni di euro.
La società privata chiedeva l’annullamento in appello del provvedimento della Soprintendenza (impossibile costruire per vincolo archeologico, ndr) o del decreto dell’assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana n. 98 del 1 febbraio 2012 (piano paesaggistico, ndr).
La vicenda inizia nel marzo del 2011 quando la AM Group, originaria proprietaria di una vasta area, stipulò due convenzioni con il Comune di Siracusa. Con la prima, trasferiva all’amministrazione poco più di 900.000 mq da destinare alla realizzazione del Piano Territoriale delle Mure Dionigiane; mentre, con la seconda convenzione cedeva 205.537mq da destinare a servizi pubblici, viabilità e parcheggi.
Come corrispettivo della cessione, contemplava il diritto della AM Group di realizzare, previo rilascio di una o più concessioni edilizie, 71 villette nonché la realizzazione di altri edifici a destinazione turistico – ricettiva sulle residue aree edificabili.
Ma alla richiesta del permesso di costruzione, la Soprintendenza di Siracusa comunicò un ‘preavviso’ di diniego per vincolo archeologico. Nel settembre del 2011 il no al richiesto nulla osta divenne ufficiale.
Da qui il ricorso al Tar di Catania, anche contro la sopraggiunta adozione del Piano Paesaggistico.
Entrambi i ricorsi sono però stati respinti nel 2013. Contro quella decisione, AM Group ha presentato appello al Cga di Palermo con il quale ha censurato, “perché erronee in fatto ed in diritto”, le motivazioni poste a fondamento della sentenza del Tar ed ha chiesto anche un risarcimento milionario per “danno da diniego (in tesi di parte illegittimo) del provvedimento abilitativo all’edificazione”.
In sisntesi, il ‘nodo’ della controversia ha riguardato essenzialmente l’esistenza e l’incidenza del vincolo archeologico indiretto, con cui la Soprintendenza ha giustificato il proprio diniego al rilascio delle concessioni edilizie richieste al Comune di Siracusa dalla AM Group.
Vicenda tecnica e condita di eccezioni e censure su cui, però, alla fine il Consiglio di Giustizia Amministrativa non ha ritenuto tuttavia “di doversi discostare dalle determinazioni assunte dalla Soprintendenza di Siracusa, così come suffragate in fatto ed in diritto dalla decisione resa dal primo Giudice, circa la vigenza e l’incidenza del vincolo indiretto apposto – in funzione e in connessione con la tutela diretta sulla trasformazione urbana delle aree controverse e sul programma di costruzione”.




Siracusa. Ortigia e la fabbrica del divertimento, Burti: "troppi errori, si alla musica con le regole esistenti"

Regolamento caffè concerto? Non serve. Parola di Cosimo Burti. Il consigliere comunale non risparmia critiche alle novità allo studio per una nuova regolamentazione della fabbrica dell’intrattenimento in Ortigia. Parla di “maldestro tentativo di cambiare il regolamento comunale sui dehors”, riferendosi ai tentativi di un passato recente e attacca “l’incapacità di far rispettare regole ed ordinanze già esistenti ed efficaci”. Da qui nasce, per Burti, l’errore della “proposta di modifica al regolamento dei caffè concerto ancora oggi in discussione in terza commissione. Chi non rispetta le regole continuerà a non farlo, il mio invito è quello di accelerare l’iter del piano di zonizzazione e di intensificare i controlli. Questo rappresenta l’unico modo per tutelare chi lavora onestamente”.
E per rendere ancora più chiaro il suo pensiero, il consigliere dice si alle attività musicali (“il centro storico deve essere animato”) e richiama “il successo della recente manifestazione Aperto per cultura” come esempio “di come si può fare musica, rispettando chi risiede nel centro storico”.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi, identificati e allontanati in 9 tra Ortigia e Neapolis

Dopo le decine di segnalazioni al 112 di residenti e turisti, operazione dei carabinieri per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Nove quelli identificati, allontanati e sanzionati per oltre 1.000 Euro.
I controlli concentrati nella zona del Teatro Greco (dove ne sono stati identificati 5) ed in Ortigia. Si è trattato di 8 uomini ed una donna, tutti italiani e di età compresa tra i 20 ed i 40 anni.
Il codice della strada punisce questa condotta con una multa compresa tra 771 e 3.101 euro. Somma raddoppiata se nell’attività sono impiegati minori. In ogni caso è prevista la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite.
I carabinieri consigliano di non assecondare le richieste di denaro da parte dei presunti parcheggiatori e di contattare le forze dell’ordine per segnalare il fenomeno.




La ex Provincia Regionale taglia gli affitti per le sedi scolastiche: l'elenco completo

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone, ha deliberato la dismissione di sette immobili in locazione, la maggior parte dei quali ospitano istituti scolastici e laboratori didattici. Un’operazione di contenimento delle spese a causa della grave crisi finanziaria dell’ente.
Basta affitti allora in via Tisia a Siracusa (dove sono ospitati i laboratori dell’Einaudi e alcune classi del Quintiliano), per un canone annuo di oltre 27 mila euro. Altro immobile in fase di dismissione sempre in via Tisia (anche in questo caso laboratori Einaudi e alcune classi del Quintiliano) per un canone annuo di oltre 13 mila euro. Il Quintiliano utilizza anche l’immobile di via Tintoretto (a Siracusa) per un canone comprensivo di Iva di oltre 80 mila euro. La Fondazione “istituto tecnico superiore Archimede” ha invece in uso l’immobile di viale Scala Greca (canone di oltre 38 mila euro).
Infine a Siracusa dismissione dell’immobile di via Brenta (canone 167 mila euro) che ospita alcuni uffici della stessa ex Provincia e alcune associazioni.
In provincia, ad Augusta, dismissione per l’Istituto Ruiz che utilizza l’immobile di Contrada Costa Pisone come magazzino (canone oltre 17 mila euro). A Francofonte stessa sorte per l’immobile di Contrada S. Antonio (canone oltre 32 mila euro).




Siracusa. Abusivismo dilagante: vertice in Prefettura, allo studio una task force mista e maxiblitz

Vertice in Prefettura questa mattina sul tema dell’abusivismo in Ortigia. Sono state settimane di polemiche roventi, in particolare sull’aspetto dei controlli. L’abusivismo commerciale ha molte facce nel centro storico: dalla presenza invasiva dei venditori stranieri ambulanti ai tavoli dei locali pubblici. Ma di recente ha fatto molto discutere la presenza di parcheggiatori abusivi “organizzati”.
Ne parleranno i vertici provinciali delle forze dell’ordine, chiamati questa mattina a raccolta dal prefetto Giuseppe Castaldo. Insieme, studieranno le linee guida di una maxi-operazione di contrasto all’abusivismo nel centro storico. Non è escluso che possa venire creata una apposita task-force interforze (Vigili Urbani-Carabinieri) per contrastare efficacemente il fenomeno, con una serie di blitz mirati.




Siracusa. Nel deserto dello Sprar Aretusa, gli operatori: "ci prendiamo cura dei muri"

Il centro Sprar Aretusa di contrada Spalla adesso è chiuso. Sul finire della scorsa settimana, come vi abbiamo raccontato, sono stati trasferiti altrove gli ultimi stranieri ospiti della struttura per richiedenti asilo. Il Comune di Siracusa ha stoppato per “inadempienze” quel progetto di accoglienza che era stato affidato alla cooperativa sociale Luoghi Comuni di Acireale.
Il centro è chiuso ma non vuoto. Perchè, paradosso della storia, sulla carta sono ancora in servizio gli 8 operatori sotto contratto. Nonostante stipendi arretrati (16 mensilità in alcuni casi, ndr) e nonostante la conclusione dell’attività del centro, non sono stati infatti licenziati. Pertanto anche questa mattina dovrebbero regolarmente presentarsi a lavoro, presso una struttura chiusa, per – come dicono loro, scherzando ma non troppo – “prendersi cura dei muri”. Dentro in effetti non è rimasto nulla. Via gli arredi, niente energia elettrica, niente di niente.
A seguire da vicino la vicenda è la Uil, con Gesualda Bufalino. “Il Comune di Siracusa ha presentato al Ministero la rendicontazione finale di quel progetto di accoglienza. Ha richiesto che vengano trattenute dal totale le somme relative agli stipendi, così da poterle girare ai lavoratori”, spiega. Anche l’ispettorato del lavoro si è mosso con una diffida inviata alla cooperativa sociale, divenuta esecutiva una decina di giorni fa. Ma il paradosso continua.