Augusta. I cinesi, la via della seta e Gentiloni: il governo ignora il primo porto dopo il canale di Suez

L’incredibile miopia del governo nazionale ha fatto saltare dalla sedia la presidente di Assoporto Augusta, Marina Noè. L’esclusione del porto di Augusta dalla “via della seta” a vantaggio di Trieste e Venezia appare quanto meno incomprensibile. “Quei porti si trovano a migliaia di chilometri di distanza da Augusta che, com’è noto, è il primo porto dopo il canale di Suez ed è baricentrico tra Suez e Gibiliterra”, dice proprio la Noè. “Se la riforma della portualità realizzata dal Governo italiano ha motivo di esistere è proprio per valorizzare le potenzialità dei singoli porti. Non si spiega pertanto come mai il Governo italiano, che ha dichiarato in più occasioni di voler avviare un progetto reale per il rilancio del Sud, quando ha una reale possibilità di mettere in pratica i suoi propositi sembra non farlo e sceglie, al posto di Augusta, un porto del Nord senza un’oggettiva giustificazione”.
Marina Noè si dice certa che “il presidente dell’Autorità di Sistema del Mare di Sicilia Orientale, Andrea Annunziata, farà sentire forte la sua voce per l’interesse che Augusta ha nei confronti di questa ipotesi di movimentazione delle merci dalla Cina ai porti italiani”.




Avola. Sequestrato del prodotto ittico sui banchi di una pescheria: privo di tracciabilità

Oltre 10kg di prodotto ittico di varia specie sequestrati ad Avola. Il pesce era esposto sul banco vendita di una pescheria, privo di documentazione che ne attestasse la tracciabilità. Una infrazione costata anche una sanzione di 1.500 euro.
E’ stato richiesto l’intervento del personale veterinario dell’Asp per verificare l’idoneità al consumo umano anche del restante prodotto ittico che, seppur tracciato, all’apparenza non appariva fresco.
Il pescato privo di documentazione è stato distrutto, idoneo al consumo umano il resto del prodotto ittico.




Siracusa. Inaugurata la mostra Inda Retrò, tre sezioni con il prezioso materiale dell'archivio della Fondazione

Inaugurata nel foyer del teatro comunale la mostra Inda Retrò. Le scene, i costumi, le persone, il rapporto tra il teatro e la città: è lungo questi binari che si muove l’esposizione coordinata da Elena Servito.
Il progetto è giunto alla quindicesima edizione e rappresenta uno degli appuntamenti più importanti tra le attività di promozione culturale portate avanti ogni anno dalla Fondazione Inda. La mostra accompagna i visitatori lungo un percorso nella storia non solo delle rappresentazioni classiche ma anche della stessa città e quest’anno ha come tema portante il “Teatro e la città”, lo stesso filo conduttore di tutto il cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa.
La mostra è stata inaugurata ieri e prende le mosse da uno scatto fotografico della cavea, vista dall’alto, dove teatro, scena, pubblico e città diventano un unicum ed è suddivisa in tre sezioni: “Il teatro e la città” curata dall’Archivio Inda; “La città come scena, la città nella scena” a cura di un gruppo di docenti della Struttura didattica speciale di Architettura dell’università di Catania; “Il superbo spettacolo” curato dall’artista e docente di grafica Angela Gallaro Goracci.
La sezione curata dall’Inda e allestita da Elena Servito consentirà ai visitatori di ammirare materiali delle passate edizioni di Sette contro Tebe, Rane e Fenicie. Si tratta di bozzetti, foto di scena, abiti e spartiti che provengono dal patrimonio custodito nell’archivio Inda e rappresentano una testimonianza unica anche dell’evoluzione stessa del rapporto tra il teatro e la città.
La sezione “La città come scena, la città nella scena”, coordinata dal docente Vittorio Fiore, porterà invece i visitatori dentro un viaggio nella storia dello sviluppo architettonico della città mentre “Il superbo spettacolo” curata da Angela Gallaro, racconta l’evoluzione del pubblico presente nella cavea aretusea letta attraverso l’evoluzione della moda nel ‘900.
Interessante la sezione video curata da Franca Centaro, che ricostruisce in 20 minuti la storia delle tre opere in scena quest’anno attraverso le immagini e i video dell’Archivio della Fondazione Inda.
A progettare l’allestimento e la grafica della mostra è stato invece Carmelo Iocolano.
La mostra è sostenuta anche dal Comune, dall’associazione Amici dell’Inda e dal comitato Siracusa 2750.
L’esposizione resterà aperta fino al 9 luglio, dal martedì alla domenica dalle 10,30 alle 12,30, dal venerdì alla domenica la mostra sarà aperta al pubblico anche la sera, dalle 20 alle 22,30. L’ingresso è gratuito.




Siracusa-Catania, gallerie al buio: Anas annuncia nuovi interventi con l'uso di alluminio e non rame

L’autostrada che una volta era la più sicura d’Italia ha, da anni, un problema: i ladri di cavi di rame. Con i loro raid hanno lasciato le galleria della Siracusa-Catania al buio, in tutto od in parte.
Anas, che di quel tratto ha la titolarità, annuncia nuovi interventi di manutenzione per riportare la luce nei due tunnel attualmente al buio e promette di cambiare conduttore: dal rame al meno nobile alluminio, per scoraggiare i ladri di oro rosso.




Siracusa. Incendio in un reparto dell'Umberto I, evacuati i pazienti. La situazione ritorna alla normalità

Nel corso della notte un incendio è scoppiato all’interno del reparto di malattie infettive dell’Umberto I, l’ospedale di Siracusa. Poco dopo le due di notte l’intervento dei vigili del fuoco, coadiuvati da agenti delle Volanti.
I pazienti ricoverati al momento sono stati fatti subito evacuare. Il rogo avrebbe avuto origine in una stanza per poi propagarsi. Nel corso delle evacuazione, alcuni infermieri sarebbero rimasti intossicati dal fumo che ha invaso l’area.
Nel reparto, che si trova nella cosiddetta area nuova del nosocomio, in corso gli accertamenti del caso. La Procura ha aperto un fascicolo. Dalle relazioni richieste emergerà un quadro completo dell’accaduto, così da comprendere quali eventuali reati possano essere ipotizzati.
All’arrivo al secondo piano della palazzina,i vigili del fuoco hanno appurato che l’infermiere di turno aveva prontamente effettuato le procedure previste, prima utilizzando l’estintore in dotazione, poi facendo evacuare 14 dei 16 pazienti ricoverati. Non è stato necessario, invece, far spostare gli altri due, visto che, nel frattempo, sono state chiuse le porte antifumo e fatto areare il locale. L’origine delle fiamme è stata riscontrata in una camera di servizio, la cosiddetta “vuota”, che contiene un macchinario utilizzato per triturare i presidi medici che non possono, in quel reparto, essere semplicemente sterilizzati. Pare che le fiamme abbiano comunque avuto origine da un materasso poggiato ad un muro della stanza. Da comprenderne, dunque, le ragioni. Le fiamme non hanno comunque coinvolto l’impianto elettrico e non si sono propagate all’esterno. Tre pazienti, che in un primo tempo avevano lamentato qualche fastidio respiratorio probabilmente dovuto ai fumi, sono stati visitati con esito negativo. Dei referti è stata fornita copia alla Autorità giudiziaria.I pazienti sono rientrati in reparto intorno alle ore 6,30 di stamane.




Siracusa. Gli ambulanti cinturano Ortigia, l'accusa: "la Municipale ha sottovalutato il problema"

L’ abusivismo commerciale dilaga in Ortigia. Punta dell’iceberg, i venditori ambulanti che prendono possesso anche degli angoli caratteristici del centro storico, con un “assalto” ai turisti che comincia sin dal primo passo sotto l’autobus al molo Sant’Antonio.
Scuote la testa l’assessore alle attività produttive, Gianluca Scrofani.
“Non più tardi di una settimana fa, avevo chiesto un’azione decisa contro il dilagare dell’abusivismo commerciale in città, raddoppiando gli agenti della squadra annonaria e pianificando interventi migliorativi e costanti su tutto il comparto”, ricorda. “Non mi aspettavo miracoli o colpi di bacchetta magica, ma un segnale chiaro e inequivocabile sulla volontà di cambiare registro, quello sì”.
E invece “le mie speranze, purtroppo, si sono infrante contro l’ennesima debacle dello scorso fine settimana, quando le strade centrali e maggiormente frequentate, in coincidenza con una serie di eventi che hanno richiamato migliaia di persone, si sono trasformate in un mercato indegno di una città della bellezza e della forza evocativa qual è Siracusa”.
L’assessore Scrofani individua una responsabilità. “Da parte dei vertici della Polizia municipale c’è stata una sottovalutazione che merita un approfondimento rispetto anche all’adeguatezza delle scelte, inevitabili, che dovranno essere assunte in futuro su tutto il tema dell’abusivismo commerciale. Sappiamo che il problema è più vasto e che non si esaurisce con le bancarelle degli abusivi che si piazzano in Ortigia nei fine settimana, di per sé gravissimo. Ma una cosa sono le scelte di indirizzo che la Giunta si sta accingendo a prendere e delle quali ci assumeremo la responsabilità, altra sono quelle gestionali rispetto agli eventi contingenti, che in questo caso, visto che non siamo davanti a una novità assoluta, dovevano essere chiare e nette nel senso della repressione”.
Per Scrofani, il sistema di controlli e sequestri messo in atto, non avrebbe funzionato. “Siamo alle porte della nuova stagione estiva e le previsioni dei flussi turistici sono positive per Siracusa. Bisogna evitare che la mancanza di polso nell’affrontare le situazioni possa trasformare un’opportunità in un danno di immagine”.




Siracusa. La morte di Licia Gioia: "Uccisa da un proiettile rimbalzato da una specchiera?"

Licia Gioia potrebbe essere stata uccisa da un proiettile rimbalzato su di un mobile o un oggetto. Secondo la perizia redatta dai tecnici incaricati dal pm Di Mauro, la giovane maresciallo dei carabinieri trovata senza vita nell’appartamento in cui viveva con il marito, un ispettore di polizia, in contrada Isola, potrebbe essere stata raggiunta da un “colpo di rimbalzo”. Una pallottola deviata forse da una specchiera per poi raggiungere la donna dietro l’orecchio destro, fuoriuscendo dalla parte opposta.
Sarebbe questo uno degli elementi che non collimerebbero con l’ipotesi di un suicidio e per cui i magistrati hanno disposto un’ ulteriore perizia, affidata al professore Compagnini, per tentare di tracciare la traiettoria dei due proiettili, entrambi dello stesso calibro. Attesa anche la perizia balistica dei Ris di Messina.
La famiglia della donna sin dalle prime battute ha rifiutato la ricostruzione di un gesto estremo della loro congiunta. Coadiuvati dall’avvocato Aldo Ganci hanno evidenziato delle discrepanze nelle due versioni rese dal marito, in due differenti momenti.
L’incidente probatorio, richiesto dal difensore del poliziotto, l’avvocato Stefano Rametta, tornerà utile per chiarire molti aspetti. Udienza fissata per il 10 luglio




Siracusa. Giornata ecologica a Punta della Mola, volontari cercasi per le pulizie

Il coordinamento di associazioni ambientaliste Sos Siracusa promuove una nuova giornata ecologia per ripulire l’area di Punta della Mola, sbocco 34 dell’area marina protetta del Plemmirio. Appuntamento per tutte le persone di buona volontà fissato per il 21 maggio, domenica.
I rifiuti depositati dalle maree invernali e dagli incivili “offendono il luogo e i suoi fruitori”, si legge nell’invito alla giornata di Sos Siracusa. “Con il contributo di tutti, si può ridare decoro al sito e prepararlo alla stagione balneare”.
Consigliato ai volontari di presentarsi muniti di guanti, sacchetti, spirito civico e tanta buona volontà.




Siracusa. Imprese: roadshow Ice per vincere la sfida dell'internazionalizzazione

Come affrontare e vincere la sfida dell’internazionalizzazione delle imprese locali, ovvero come anche da Siracusa sapere intercettare i mercati esteri. Idee, numeri, proposte e strumenti sono al centro di un Roadshow promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e organizzato da ICE-Agenzia in collaborazione con Confartigianato Imprese Siracusa.
A palazzo San Zosimo, in arcivescovado, si sono ritrovati tutti insieme per l’iniziativa imprenditori e soggetti pubblici e privati del Sistema Italia per guardare ai mercati mondiali e alle nuove opportunità di business. Anche da Siracusa.

La sfida dell’internazionalizzazione

Consigli per guardare ai mercati esteri da Siracusa




Siracusa. Teatro Greco buono anche per i concerti? "Lirica si, per la pop meglio l'Anfiteatro"

C’è un dibattito decennale che si innesca ogni anno a Siracusa. E riguarda il suo principale contenitore di eventi che, a dispetto di qualche secolo d’età, è ancora lì a fare bella mostra di sè: il teatro greco.
Rassicuriamo, il monumento gode di buona salute. Quest’anno, poi, è arrivato all’appuntamento con le rappresentazioni classiche regalandosi un nuovo sistema di tutela delle antiche pietre, bello anche a vedersi. Dalla Soprintendenza vigilano tranquilli: “restauro? magari più in là” racconta a SiracusaOggi.it la Soprintendente, Rosalba Panvini.
E il dibattito decennale? E’ il solito: i concerti, farli al teatro greco si o no? Copiare Taormina, si o no? La risposta a queste domande nell’intervista che trovate di seguito. Piccola anticipazione: “lirica si, il pop magari all’anfiteatro”.