Siracusa. Chiesa del Collegio, porte chiuse e l'edificio si ammalora all'interno. "Subito disponibili 800.000 euro"

Ci si è ormai assuefatti a tal punto alla sua decennale chiusura che quasi non fanno notizia i tavoli dei bar e ristoranti che “adornano” la piccola scalinata di accesso della chiesa del Collegio, in Ortigia. O i venditori ambulanti che lì piazzano le loro precarie bancarelle.
Eppure dietro quelle porte chiuse e la rigida facciata c’è una delle più grandi chiese della città, eredità gesuita ricca di stucchi e decori. Sebbene chiusa al culto, rimane un monumento di grande pregio per valore storico e artistico di cui è proprietaria la Regione.
Non è a rischio crollo ma non si può certo gridare allo scandalo se all’interno vari siano già stati i distacchi, nonostante passati interventi conservativi ed una veloce riapertura per eventi istituzionali.
A Palermo sono “posteggiati” 800.000 euro destinati alla chiesa siracusana. Ne servirebbero almeno 1,5 per poter mettere a nuovo l’edificio ma intanto quella somma può permettere di mettere mano al lotto 1 dei lavori, su progetto già redatto dalla Protezione Civile. Prioritario è il rifacimento dei tetti e degli stucchi. Ci sono lucernai da cui entra l’acqua e le infiltrazioni hanno danneggiato anche quanto recuperato in passato con altri lavori finanziati e rimasti poi a metà.
“Grazie alla rimodulazione dei fondi della legge 433 del 1990 c’è l’impegno della Regione a trovare i 700.000 euro mancanti. Ma intanto si invii il progetto a Palermo e si faccia partire la prima tranche dei lavori utilizzando gli 800.000 euro disponibili”, insiste il deputato regionale Enzo Vinciullo. E secondo le prime indiscrezioni, il progetto rivisto e approvato dovrebbe raggiungere gli uffici regionali entro il 12 maggio per ottenere il definitivo via libera. E potrebbe finalmente partire il recupero di quell’imponente edificio, una volta anche contenitore culturale, di cui si è persa anche la memoria in città.




Siracusa. Su il sipario sulla nuova stagione Inda, sabato il debutto con Sette contro Tebe

Solo pochi giorni ancora e al Teatro greco di Siracusa prenderà il via la stagione Inda più lunga di sempre.
Sabato 6 maggio, alle 18.45, sarà Sette contro Tebe di Eschilo, con la regia di Marco Baliani, ad aprire il cinquantatreesimo ciclo di spettacoli classici. Il giorno dopo, domenica 7 maggio, sempre alle 18.45, debutterà invece Fenicie di Euripide diretta da Valerio Binasco.
Le due prime chiuderanno così un cammino che ha visto tutto il personale della Fondazione Inda lavorare per allestire una stagione di qualità e con grandi interpreti nei cast delle due tragedie e della commedia Rane che sarà in scena dal 29 giugno al 9 luglio e avrà tra i protagonisti Valentino Picone e Salvo Ficarra.
Il Festival al Teatro greco di Siracusa, come voluto dal commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli e dal direttore artistico Roberto Andò, durerà poco più di due mesi con 55 spettacoli e vedrà anche la traduzione simultanea in inglese. A preparare gli spettacoli Marco Baliani, Valerio Binasco e Giorgio Barberio Corsetti tre registi al loro debutto al Teatro greco di Siracusa con la grande capacità di guardare al mito e al classico con uno sguardo contemporaneo.
La stagione 2017 punta sul tema il Teatro e la città e consentirà agli spettatori di assistere da un lato all’evoluzione del teatro classico e dall’altro di riflettere su temi di grandissima attualità.
A comporre il coro saranno gli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico, una delle eccellenze tra le attività della Fondazione Inda.Le due tragedie si alterneranno dal 6 maggio al 25 giugno, tranne il lunedì. La commedia, invece, sarà in scena tutti i giorni dal 29 giugno al 9 luglio. La stagione prevede inoltre il 19 giugno la Giornata del Rifugiato, una serata di spettacolo e riflessione sul tema dei migranti e dei rifugiati.
Sette contro Tebe, oltre alla regia di Marco Baliani ha la traduzione di Giorgio Ieranò, scena e costumi di Carlo Sala e le musiche di Mirto Baliani. In scena Marco Foschi che sarà Eteocle, Anna Della Rosa (Antigone), Aldo Ottobrino (messaggero), Gianni Salvo (aedo), Massimiliano Frascà e Liber Dorizzi.
Fenicie invece ha la traduzione di Enrico Medda, scene e costumi di Carlo Sala, le musiche di Arturo Annecchino e il cast composto da Guido Caprino (Eteocle), Isa Danieli (Giocasta), Gianmaria Martini (Polinice), Giordana Faggiano (Antigone), Michele Di Mauro (Creonte), Simone Luglio (pedagogo), Alarico Salaroli (Tiresia), Matteo Francomano (Meneceo), Massimo Cagnina (araldo), Yamanuchi Hal (Edipo), Simonetta Cartia (prima corifea) e la pianista Eugenia Tamburri




Siracusa. Sabato speciale per Ortigia, il centro storico è "Aperto per Cultura"

Un sabato particolare quello che si appresta a vivere il centro storico di Siracusa. Ortigia diventerà un live set di eccellenze a misura di siracusano e turista, un modo per festeggiarsi e fare festa dalla tavola alla danza, dal teatro alla musica passando per la pittura, l’intrattenimento per i più piccoli e – ovviamente – i piatti tipici. Tutto questo è “Aperto per Cultura”, l’appuntamento studiato da Confcommercio Siracusa insieme ai colleghi di Alessandria, primo teatro di un simile esperimento. Una sorte di notte bianca ma riveduta e arricchita.Sabato 6 maggio, dalle 18 in poi, Ortigia si trasformerà in un vero e proprio palco a cielo aperto.
“Una novità assoluta per la città che offrirà ai turisti ed ai siracusani un’Ortigia dalla variegata offerta culturale, visti gli eventi in programma per tutta la serata. Un esempio evidente di quanto di buono possa farsi grazie alla sinergia tra pubblico e privato”, il pensiero del sindaco, Giancarlo Garozzo, presentando la manifestazione patrocinata dal Comune.
Per Francesco Italia, assessore alle Politiche culturali, quella di sabato è “una delle manifestazioni di punta inserite nel ricco programma per i 2750 anni di Siracusa. Un programma che sta crescendo raccogliendo l’adesione spontanea della città in tutte le sue articolazioni culturali, economiche, sociali. E’ quel protagonismo cittadino al quale puntavamo e sul quale, come amministrazione, abbiamo scommesso”.
“Aperto per cultura” offrirà una versione inedita del centro storico: grazie alla partecipazione degli operatori del mondo dell’arte e della ristorazione, Ortigia ospiterà 11 spettacoli musicali, 12 esibizioni teatrali, esposizioni artistiche gratuite ed un itinerario del gusto attraverso la proposta di circa 30 piatti pensati per l’evento ed a prezzo “popolare” per una grande notte di festa.




Lo scontro tra Procure su Ong e migranti: Siracusa smentisce Catania, il video del procuratore Giordano

Qui di seguito il video integrale dell’audizione del procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, in commissione Difesa al Senato. Con lui il sostituto commissario Carlo Parini che guida il gruppo Interforze attivo in provincia di Siracusa. In questo video pronuncia le parole che aprono lo “scontro” tra due Procure siciliane, Catania da una parte e Siracusa dall’altra.
Giordano ha di fatto smentito il collega di Catania, il procuratore Zuccaro, circa presunti legami oscuri tra Ong e trafficanti di migranti.
Il procuratore di Siracusa ha spiegato che ci sono Ong più collaborative con l’autorità giudiziaria e altre meno, chiarendo tuttavia come questo non sia mai stato interpretato “come un ostacolo alle indagini, ma come un atteggiamento ideologico, una sorta di coerenza: loro sono a favore del migrante e non a favore della polizia”.
Giordano, come potete ascoltare nel video, ha illustrato come centinaia di persone siano state sentite sul tema a Siracusa e che “non risulta di asseriti collegamenti, obliqui o inquinanti, tra Ong e trafficanti”.
A Catania non l’hanno presa bene. Ufficialmente silenzio, ma brucia la posizione espressa dalla Procura di Siracusa. Potrebbe muoversi persino il Csm, per capire a questo punto se c’è collegamento tra uffici giudiziari e scambio di informazioni o se si va avanti a compartimenti stagni anche in indagini simili e cruciali come quelle

Clicca qui per il video integrale con le parole del procuratore Giordano.




Floridia. I carabinieri salvano una donna dalla furia del marito geloso: arrestato

Ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia. È avvenuto ieri notte nel centro abitato di Floridia. I vicini di casa, esasperati e preoccupati per le urla e i rumori che provenivano dall’interno di un’abitazione, hanno chiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri.
Giunti sul posto i militari sono riusciti a salvare una donna che, nel tentativo di andare a riprendere alcuni effetti personali lasciati nella propria casa dalla quale era fuggita dopo le ripetute violenze ricevute anche quella stessa sera dal marito, è stata minacciata di morte da quest’ultimo. L’uomo che aveva preso in cucina un coltello con l’intenzione di colpirla. Poco prima la donna aveva avuto una discussione accesa con il marito per motivi di gelosia ed era stata picchiata pare con pugni e calci alla presenza dei figli, fino a quando non era riuscita a lasciare la casa, per poi essere accompagnata all’ospedale di Siracusa. Anche i carabinieri hanno faticato non poco per calmare il 45enne, Giuseppe Faraci, arrestato e tradotto in carcere. Da veloci indagini sarebbe emerso che l’uomo da tempo avesse questi comportamenti.




Solarino. I Valori Universali dello Sport con l'eccezionale storia di Tony Lonero

Oltre mille chilometri in bicicletta per ricordare i caduti ignoti della seconda guerra mondiale e per dare ancora una volta dimostrazione che si può vincere la sclerosi multipla. Doppio appuntamento oggi e domani a Solarino, organizzato dalla Asd Pantalithos Hybla del presidente Michele Adorno.
Nel pomeriggio, il centro siracusano ha ospitato un convegno sui valori universali dello sport e domani mattina alle 13.00 da Solarino partirà in bici in direzione del cimitero di Nettuno, Tony Lonero.
Storia particolare la sua. Ex giocatore di baseball, nel 2001 gli è stata diagnostica la sclerosi multipla. Oggi Lonero è un ciclista Randonneur dopo aver disputato 72 partite con la Nazionale di baseball, una Coppa del Mondo, una Olimpiade (Los Angeles 1984), vinto un Europeo e due campionati italiani con la squadra del Nettuno. “Il ciclismo è diventato una parte della mia vita: non per scelta, ma per necessità”, ha detto. Si è qualificato per la Parigi-Brest-Parigi, la regina della manifestazioni Randonneur Mondiali con ben 1250 km da compiere circa 90 ore nel 2003, 2007, 2011 e 2015 diventando il primo rider italiano a compiere questa impresa. L’azienda Movie Project ha prodotto un film sulla sua vita denominato “Ride to Finish”.
Quanto al convegno, ospitato nell’aula Consiliare del Comune di Solarino, Lonero è intervenuto per parlare di valori universali dell sport insieme a Francesco Patti, specialista in neurologia e responsabile del centro sclerosi multipla dell’Università degli studi di Catania; Alessandro Ricupero, presidente dell’Associazione italiana sclerosi multipla di Siracusa; Andrea Perugini, medico di Tony Lonero; don Luca Saraceno, parroco della chiesa madre di Solarino; Salvatore Urso, medico primario all’ospedale di Acireale e membro della asd Pantalithos Hybla; Paul Dougherty, irlandese e fondatore in Pennsylvania della Fondazione “Non mollare mai”; Michele Adorno, organizzatore e presidente della asd Pantalithos Hybla; Sebastiano Scorpo, sindaco del Comune di Solarino. A moderare Giuseppe Barbagallo, medico primario all’ospedale di Nicosia e membro onorario della asd Pantalithos Hybla. Durante il convegno Tony Lonero ha donato una raffigurazione della Madonna delle Grazie di Nettuno alla Chiesa Madre di Solarino.
Domani, invece, un evento per onorare gli ignoti della seconda Guerra mondiale sepolti nel cimitero di Nettuno. Corone di fiori saranno depositate sulle 480 tombe. Tony Lonero partirà in bicicletta con quattro amici che lo seguono nelle sue imprese e giungerà a Roma dopo aver percorso circa 1100 chilometri in bicicletta.




Siracusa. Numero Verde ritiro ingombranti ko, la linea Igm messa fuori uso dai ladri di cavi di rame

Il numero verde dell’Igm è di nuovo ko. La linea dedicata, in particolare, al servizio di prenotazione del ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti è muta. Paga nuovamente il “prezzo” dell’ennesimo furto di cavi in rame che ha causato l’attuale disservizio, ad una decina di giorni dall’ultimo caso.
Dalla ditta hanno avvisato immediatamente il Comune e la Telecom. La società di telefonia ha allertato una squadra tecnica per provvedere alla riparazione.




Siracusa. Ma a qualcuno frega ancora di quello che succede (e cade) in città?

E adesso, per favore, nessuno faccia finta di essere sorpreso e cadere dal pero. L’unica cosa che è veramente caduta è un nuovo pezzo della fontana di Diana, monumento di piazza Archimede. Era nell’aria, si sapeva, lo si aspettava. Dopo anni di denunce, foto, critiche, proposte e soluzioni mai attuate. Si è staccato, di netto, tutto uno zoccolo e un pezzo di zampa di cavallo marino.
E adesso, per favore, nessuno giochi a scaricare le responsabilità. Soprintendenza e Comune, per una volta, si dividano il peso della brutta figura in parti uguali, senza rimpalli tipo “dovevi farlo tu” o “no, ma quello toccava a te” oppure ancora “non ci sono fondi” per questo no, ma per molto altro si.
E adesso, per favore, diteci piuttosto come e quando volete intervenire per recuperare un monumento della città, un simbolo che una volta campeggiava su centinaia di cartoline, una fontana “storica” in una piazza al centro di Siracusa e di quel gioiello (presunto) chiamato Ortigia. Per non dare l’idea che tutto cada a pezzi senza possibilità di salvezza per alcuno.
E adesso, per favore, qualcuno dimostri di prendersi cura e vigilare sul nostro patrimonio, sul nostro decoro e sulla educazione. Mentre un ragazzino passeggia sul marmo della fontana. Perchè se iniziamo a permettere le camminate a “bordo vasca” tanto vale iniziare a buttare ogni genere di rifiuto in mezzo alla strada, cartacce e volantini per terra, cicche e mozziconi dalle auto in corsa e chissenefrega, welcome to Siracusa. Ah già, ma questo già accade ed è tollerato nella città dove le regole sono un’opinione, visto che nessuno si cura più di farle rispettare. O tempora, o mores. Caro Cicerone, dalla storia non si impara.




Ong e migranti, parla il procuratore Giordano: "nessun collegamento obliquo o inquinante"

Audizione in Quarta commissione al Senato per il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano. A Roma si cerca di far luce sui legami tra Ong e sbarchi di migranti in Sicilia dopo le parole del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro.
Giordano, competente sugli sbarchi che avvengono nel primo porto italiano per numero di arrivi, quello di Augusta, ha smentito secondo La Repubblica le certezze del collega. “A noi come ufficio non risulta nulla per quanto riguarda presunti collegamenti obliqui o inquinanti tra ong o parti di esse con i trafficanti di migranti. Nessun elemento investigativo”.




Augusta. Matteo Salvini visita il porto e polemizza: "potrebbe essere una ricchezza invece è business immigrazione"

Matteo Salvini al porto di Augusta. E’ arrivato nel primo mattino di ieri, primo maggio. E dopo un annuncio sui social, ha lanciato in diretta facebook i suoi strali dal primo porto in Europa per arrivo migranti con tanto di hashtag “stop invasione”.
Dalle banchine del molo megarese, Salvini ha ricordato i 10.000 arrivi dall’inizio del 2017. “Sono ad Augusta – ha affermato – per denunciare un business da miliardi di euro. Il procuratore di Catania Zuccaro ha tutto il mio sostegno per andare fino in fondo”, riferimento all’attività delle Ong che il procuratore catanese ha evidenziato con diverse dichiarazioni.
Matteo Salvini ha ricordato anche come il mare di Augusta (“splendido”) potrebbe essere “una ricchezza per la Sicilia e invece è business per chi specula sull’immigrazione senza controllo. Il porto di Augusta – ha continuato – dà lavoro a migliaia di persone: l’anno scorso ha movimentato 27 milioni di tonnellate di merci. E invece è stato dimenticato anche dalla Regione Siciliana e da Crocetta, che spero i siciliani mandino presto a casa”. E qui l’esponente leghista dimostra di conoscere anche le vicende regionali con il famigerato scippo della sede dell’Autorità Portuale di Sistema finita a Catania invece che ad Augusta, sede naturale.
Lasciato il porto di Augusta, Salvini ha raggiunto il Cara di Mineo dove il leader della Lega ha dormito. Lo ha chiamato “Il più grande albergo d’Europa”.
Qui per il video integrale di Salvini in diretta la porto di Augusta.