Pachino. Spaccio di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica, in due ai domiciliari

Arresto un flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di furto di energia elettrica per Gianluca e Giuseppe Nevola, rispettivamente di 38 e 41 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
I Carabinieri, raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina, hanno organizzato un mirato servizio ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, refurtiva e sostanze stupefacenti.
Ed è stato proprio nel corso di una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei due uche hanno rinvenuto, occultato in un contenitore per sigarette a sua volta riposto in un vaso sul pianerottolo dell’abitazione, circa 13 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Nel prosieguo delle operazioni di perquisizione, all’interno della cucina, rinvenuti 4 “spinelli” confezionati con hashish nonché ulteriori 2 grammi circa della medesima sostanza oltre ad un bilancino elettronico di precisione e materiale occorrente per suddividere la sostanza e confezionarla in dosi. Sul balcone di casa, c’era una piantina di canapa indiana di circa 70 cm di altezza.
Inoltre, a seguito di apposita verifica eseguita unitamente a personale specializzato Enel, è stato accertata la presenza di un allaccio diretto alla rete elettrica: in particolare, i due uomini, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, avevano divelto il contatore allacciando l’impianto elettrico di casa direttamente alla rete pubblica.
Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Floridia. Riparte la pesatura dei rifiuti al Centro Comunale di Raccolta

E’ tornata in funzione la bilancia elettronica del Centro Comunale di Raccolta gestito dal Comune di Floridia.
Il mancato funzionamento aveva provocato numerose lamentele. Con il nuovo sistema il conferimento avverrà nella massima trasparenza. I cittadini che portano i rifiuti differenziati dovranno recarsi al Centro Comunale di Raccolta di contrada Vignarelli muniti di una smart-card – tipo tessera sanitaria, CIE, codice fiscale – che permetta la loro identificazione tramite sistema elettronico. Per tutti i rifiuti conferiti la bilancia rilascerà una ricevuta di quanto conferito distinto per ogni tipologia. Lo stesso documento conterrà anche l’indicazione cumulativa del totale dei rifiuti già conferiti nell’anno validi per il raggiungimento delle soglie di sconto.
“L’amministrazione Scalorino, con il ripristino della bilancia elettronica – dichiara l’assessore all’ecologia Silvio Grillo – renderà più facile il sistema per i 2.500 contribuenti floridiani che già conferiscono nel centro raccolta e che noi, anche grazie a questa innovazione, speriamo di aumentare. I cittadini che differenziano hanno una notevole riduzione sulla tassa rifiuti solidi urbani: i più bravi possono arrivare fino al 40% della parte variabile della tassa. Il risparmio è non solo dei cittadini ma anche del Comune che cosi può ridurre i costi del conferimento in discarica e ottenere gli incentivi della raccolta differenziata. Ma soprattutto, differenziando, si inquina di meno e si rispetta l’ambiente.
A breve sul sito web del Comune sarà attivo un link, al quale, previa registrazione, potranno accedere gli utenti che conferiscono nel Centro Raccolta e che permetterà loro, nel totale rispetto della privacy, di controllare in qualsiasi momento la quantità di rifiuti differenziati da loro già conferiti e così di poter attivarsi per raggiungere la soglia massima di conferimento.




Siracusa. La lingua, strumento d'integrazione: lezioni di italiano per migranti con Il Girasole

L’Associazione Onlus “Il Girasole” promuove il progetto “La lingua: strumento di integrazione” finalizzato ai giovani migranti stranieri,ospiti,allo stato,nella propria Comunità.
Il progetto, articolato in due fasi,ha origine dalla consapevolezza sociale Universale secondo la quale la “conoscenza della lingua/lingue,sia il primo ed unico strumento idoneo a favorire più rapidamente l’integrazione dei migranti stranieri in tutti i settori della vita sociale,economica e culturale della realtà siciliana(in questo caso) nonché di quella Italiana e di conseguenza Europea.
Le lezioni didattiche tenute da docenti volontari di diverse discipline scolastiche, prevedono, in una prima fase, l’apprendimento graduale dell’alfabetismo, la conoscenza della sintassi,la formulazione di un periodo con l’analisi logica tendente a conoscerne il significato attraverso l’etimologia dei contenuti dello stesso.
La seconda fase prevede un percorso didattico gradualmente complesso con argomentazioni di carattere generale ed in particolare:studio e conoscenza del territorio locale e regionale,nozioni di educazione civica, nozioni di problematiche sanitarie e di servizi sociali,conoscenza degli usi e costumi del territorio con particolare attenzione alle attività artigianali e manufatturiere.
Non mancheranno di essere trattate e discusse tematiche attinenti il processo di integrazione; il ruolo dell’Italia,dell’Europa e della Comunità Internazionale impegnate a favorirne il raggiungimento .
Un progetto con il quale l’Associazione vuole dare un onesto e fattivo contributo per una”più agevole integrazione” ai migranti stranieri che, se consolidato globalmente,può rappresentare realmente una non indifferente risorsa nel migliorare i rapporti fra tutti i popoli dell’Universo, essenziali per creare condizioni di pace duratura ed equo sviluppo di benessere civile universale.




Melilli, terminata l'emergenza idrica dopo il furto del cavo di rame: ripristinato il servizio

E’ tornata questa mattina l’acqua nelle abitazioni di Melilli in cui, da ieri, il servizio di erogazione idrica era stato interrotto a causa del furto di un cavo elettrico lungo 800 metri, che alimenta i motori dei pozzi ubicati in località Pizzaratti. Il Comune si è subito attivato, chiedendo all’Enel di porre rimedio alla situazione, riallacciando la corrente. In attesa dell’Enel, sono stati montati dei motogruppi, generatori di corrente a scoppio. La situazione è tornata alla normalità già dalle prime ore di oggi.




Aeroporto Fontanarossa, bomba a mano in un pacco postale ma "era inerte". Ore di ritardo per i voli in partenza

Ore e ore di ritardo per diversi voli in partenza dall’aeroporto di Catania questa mattina. E momenti di tensione celati da una calma apparente. Tutto per via di una bomba a mano. Un addetto alla sicurezza l’ha individuata all’interno di un pacco postale. La bomba a mano “era inerte” cioè non poteva esplodere, hanno spiegato all’Ansa fonti investigative. Il pacco era diretto negli Stati Uniti e privo di esplosivo. Sul posto, in ogni caso, sono intervenuti gli artificieri.
“Il pacco postale – spiega la nota della Sac, la società che gestisce lo scalo – era in partenza su un volo misto (merci/passeggeri) diretto a Roma Fiumicino, proveniva dalla base USA di Sigonella ed era stato consegnato al Terminal merci dello scalo Fontanarossa da uno spedizioniere”. Secondo quanto reso noto dall’Ansa, il plico sarebbe stato inviato da un militare Usa di Sigonella diretto a casa sua negli Stati Uniti.




Francofonte. Più controlli delle forze dell'ordine disposti dal prefetto dopo l'intimidazione al sindaco

Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è riunito questa mattina in Prefettura per discutere del “caso” Francofonte, dopo il nuovo gesto intimidatorio rivolto al sindaco, Salvatore Palermo.
I rappresentanti delle forze dell’ordine, insieme al prefetto Castaldo hanno deciso di aumentare i servizi di controllo del territorio nella zona nord della provincia.




Tutti litigano sulla Cisma e le autorizzazioni rilasciate: sindaci, ex sindaci, assessori ed eurodeputati

A Melilli litiga quasi tutta la politica locale attorno alla discarica Cisma ed alle responsabilità – reali o presunte – su autorizzazioni e scelte. Chiamato indirettamente in causa durante la conferenza stampa del sindaco Pippo Cannata – che ricordava di essere stato sospeso per effetto della legge Severino – interviene Corrado Mascali. “Onde evitare che i cittadini siano fuorviati da false notizie divulgate da soggetti che intendono scaricare su altri le proprie annose responsabilità, ricordo a tutti che sono stato sindaco di Melilli da fine dicembre 2014 fino al 3 agosto dell’anno successivo in quanto assessore anziano in carica, subentrando al vicesindaco dimissionario ed in sostituzione del sindaco Cannata, notoriamente. Durante quel periodo mai il dirigente comunale che si occupava della materia mi ha in qualche modo reso partecipe, neanche sotto forma di semplice informazione, di qualsiasi tipo di atto rilasciato dal comune alla Cisma. Unica volta in cui mi sono imbattuto da amministratore con questa società è stato in occasione della notizia appresa a mezzo stampa del conferimento dei rifiuti provenienti dall’Ilva. I fatti documentano che l’amministrazione da me guidata, allarmata per quanto stesse accadendo, si è attivata prontamente, accertando che purtroppo esisteva già un’autorizzazione ministeriale perché i detti prodotti venissero stoccati nell’area in questione. E solo in quell’occasione venivo a sapere che era in corso la procedura di ampliamento di tale sito e che l’autorizzazione era di competenza regionale. Degli atti propedeutici al rilascio, sicuramente richiesti dalla regione, compresi i pareri, non ho mai avuto modo di prenderne visione, anche se commentavo negativamente la negligenza o la superficialità di qualche preposto che ha fatto sì che la richiesta di ampliamento avanzata dall’azienda venisse accordata. Per tale caso null’altro è di mia conoscenza”.
Intanto l’eurodeputato del M5S, Ignazio Corrao, torna ad attaccare il ministro Galletti sul polverino Ilva stoccato a Melilli. “Spieghi perché ha chiuso accordi con un’azienda in odor di mafia”. Insieme alla collega Rosa D’Amato, Corrao ha presentato una nuova interrogazione alla Commissione Europea (la terza) denunciando le presunte irregolarità sullo spostamento dei rifiuti dall’Ilva di Taranto in Sicilia. Nell’interrogazione che arriva dopo l’operazione “Piramidi”, si chiedono chiarimenti sull’operato del Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti.




Melilli. Gli amministratori giudiziari della Cisma: "chiudere la discarica? Possibile se sito inquinato"

Stop a tutte le attività della Cisma Ambiente. Niente rifiuti speciali, niente rifiuti solidi urbani dai Comuni della provincia di Siracusa. Quella che era una delle discariche più attive di Sicilia oggi è, in via cautelativa, soltanto un cancello chiuso.
E proprio la chiusura della discarica melillese è tra le opzioni allo studio dei due amministratori giudiziari nominati dal gip del Tribunale di Catania dopo l’esplosione dello scandalo rifiuti e connivenze. Si tratta di Francesco Carpinato, avvocato, e dell’esperto ambientale Francesco Lovetere.
Attraverso la lettura e l’analisi di carte e documenti, oltre che attenti sopralluoghi, dovranno decidere il da farsi. Se da un punto di vista ambientale verrà accertata la “compromissione” del sito non è da escludere che il destino della discarica sia segnato. Insomma, non riprenderà l’attività. Se, invece, i problemi principali riguarderanno le già note “carenze” amministrative e tecniche ma senza ricadute insanabili sul fronte della salute pubblica allora – con i dovuti accorgimenti – si andrà avanti.




Siracusa. C'è l'ok dei Revisori, niente più alibi per riasfaltare via Mineo, Necropoli Grotticelle e via Augusta

Via libera alla spesa di circa 800.000 euro per diversi cantieri da aprire a Siracusa. Attenzioni puntate sulle condizioni delle strade, in particolare via Mineo, via Augusta e via Necropoli Grotticelle. Ma anche interventi parziali lungo viale Epipoli per mitigare il problema dei frequenti allagamenti dopo le piogge invernali, con due nuove caditoie e l’intercetto di una conduttura esistente ma non utilizzata che permetterebbe di smistare l’acqua piovana da via Monte Rosa direttamente verso il canalone di gronda. Qui mancherebbe ancora un parere del Genio Civile. C’è, invece, quello dei revisori dei conti atteso per poter dare il via libera ai lavori.
Questa mattina depositato l’ok dei revisori. Domani convocata la giunta comunale per ratificare la spesa, con somme già disponibili. Quindi gli uffici dovranno predisporre in tempi record le procedure di gara per aggiudicare i lavori ed aprire i cantieri.
“Finalmente – commenta il sindaco, Giancarlo Garozzo, che mantiene anche la competenza sui Lavori pubblici – stiamo per dare il via a una serie di opere attese da tanti anni e che, in qualche caso, sono state motivo di giuste lamentele dei residenti. Di recente c’è stato qualche altro intoppo burocratico ma a breve inizieranno i lavori. Con i lavori in viale Epipoli e in via Augusta, in maniera particolare, diamo una risposta concreta ai residenti che fanno i conti con gli allagamenti ad ogni acquazzone. Avevamo preso un impegno lo scorso autunno che adesso stiamo mantenendo”.




Augusta. Scempio nel parco dell'hangar, tagliati gli alberi. Il Comune: "non sapevamo niente. Demanio e Marina chiariscano"

La potatura “estrema” di un centinaio di eucaliptos nel parco hangar di Augusta divide e fa discutere. Anche la politica solleva il caso con il consigliere comunale Giuseppe Di Mare che ha chiesto di mettere il punto all’ordine del giorno in una prossima riunione del civico consesso megarese.
Ad eseguire i lavori è stata una ditta incaricata dalla Marina Militare. Ma la resa finale si è prestata a critiche ed anche ad un esposto presentato ai carabinieri dall’Hangar Team.
Degli alberi ad alto fusto rimangono oggi soltanto porzioni di tronco alte poche decine di centimetri.
Di Mare, consigliere di opposizione, vuole capire chi ha concesso le autorizzazioni e dato il nulla osta all’intervento in una zona con diversi vincoli di tutela esistenti. E non è una posizione isolata in Consiglio Comunale.
Anche il sindaco, Cettina Di Pietro, non ha nascosto la sua sorpresa per quanto accaduto parlando di “scempio”. Sulla sua pagina facebook ha ricorcato come il Comune avesse chiesto il parco in concessione al Demanio “senza ricevere risposta nonostante diversi solleciti. E’ una vicenda che intendo approfondire personalmente. Quella zona è uno dei pochi polmoni verdi del nostro territorio”.
Dal Municipio megarese partite le richieste di chiarimento agli enti coinvolti nell’operazione incriminata. “Il Comune di Augusta non era informato, nonostante in quella zona ci sia un ordinanza sindacale che interdice l’accesso nell’area dell’intero parco”.