Rosolini. Duro attacco dei 5 Stelle per il convegno annullato: "sindaco non capace"

Dopo al presa di posizione pubblica dell’associazione antiracket Sara Adamo, sull’annullamento del convegno legalità con esponenti del Movimento 5 Stelle prende posizione anche il meet up di Rosolini. Che attaccano la condotta del sindaco, reo di aver bloccato l’appuntamento per una lettura eccessivamente politica.
Gli esponenti pentastellati bocciano l’operato del primo cittadino, accusato di “scarso senso di sensibilità sul piano umano” e parlano di un episodio che evidenzia “una totale incapacità anche sul piano istituzionale”. Lo fanno in una nota inviata alle redazioni, nel corso della quale avanzano “ombre sulla correttezza, lealtà e dignità che sono sotto gli occhi di tutti”, riferendosi alla giunta municipale.




Siracusa. Edilizia Popolare, l'assessore Moscuzza replica a Vinciullo: "stucchevole ostilità"

Alle accuse lanciate dal deputato nazionale, Enzo Vinciullo, sulla revoca di 7 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione della città (Social Housing), risponde l’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza.
“Questa amministrazione comunale, al contrario di quanto vorrebbe fare intendere Vinciullo, non è rimasta inerte bensì ha attivato una serie di procedure, tutte propedeutiche al raggiungimento dell’obiettivo, sin dalla data d’ammissione al finanziamento. Nello specifico è stata approvata nel marzo del 2015, con delibera di Giunta Comunale, la bozza di protocollo d’intesa tra il comune di Siracusa e lo Iacp di Siracusa per la programmazione e individuazione di interventi di Social Housing. Nel settembre del 2015 è stato firmato dal sindaco Garozzo e dal commissario straordinario dello Iacp il relativo protocollo d’intesa.
E’ stata acquisita e depositata la variante urbanistica redatta dall’Istituto Autonomo Case Popolari. Risulta avviata la fase istruttoria da parte dell’Ufficio Tecnico per l’acquisizione dei nulla osta da parte degli enti preposti propedeutici alla successiva elaborazione di proposta da sottoporre allo studio della commissione consiliare competente e all’eventuale parere definitivo del consiglio comunale”, spiega nel dettaglio l’assessore Moscuzza.
Che specifica, inoltre, l’attesa “della verifica di assoggettabilità alla procedura Vas dell’intervento costruttivo, proposto dallo Iacp in variante al Prg, da parte del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica, Assessorato Territorio ed Ambiente.
Nel breve periodo trascorso dal mio insediamento si è proceduto, il primo febbraui, con atto di Giunta Comunale, all’approvazione dell’atto di indirizzo dell’adesione del Comune di Siracusa al Programma Integrato per il recupero e la riqualificazione della città.
Il 14 è stato chiesto un riesame dell’avvio di procedimento di esclusione del finanziamento dell’opera. L’elenco delle iniziative poste in essere sulla problematica dell’Edilizia Abitativa Sociale, dovrebbero servire a dimostrare l’infondatezza delle accuse rivolte dall’on. Vinciullo sulla scarsa operatività di questa amministrazione”.
Per Moscuzza è “stucchevole la ricorrente ostilità e la pubblica denuncia di incapacità nei riguardi dell’amministrazione Garozzo” che lascia aperta la porta alla domanda se “nei ritagli di tempo, piuttosto che intrattenersi in dichiarazioni strumentali, Vinciullo non trova pure lo spazio per attivarsi in tutte quelle problematiche che, su questa questione, fanno capo agli uffici preposti della Regione Siciliana”.




Lentini. Discarica Armicci, Italia Nostra scrive all'Ispra: "escludere rischio disastro ambientale in caso di calamità"

La sezione di Lentini di Italia Nostra ha inoltrato all’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale una richiesta di parere tecnico sull’autorizzazione regionale per la discarica per Rifiuti Speciali “non pericolosi” in contrada Armicci.
In particolare viene chiesto chiesto se è possibile escludere il rischio di disastro ambientale a causa di eventi sismici che possano eventualmente causare inondazione dei territori limitrofi all’invaso, inclusa l’area in cui si trova la discarica.
È’ anche stata posta la problematica su quali rischi la fauna e la flora del sito possa subire “dinanzi alla minaccia discarica atteso che, come ampiamente risaputo, nell’invaso si riproducono specie protette”.

foto generico dal web




Siracusa. Roberto Getulio riconfermato alla guida della Fim Cisl

Roberto Getulio è stato riconfermato alla guida della FIM Cisl Ragusa Siracusa. L’elezione è avvenuta nel primo pomeriggio di oggi al termine del 2° Congresso territoriale della categoria dei metalmeccanici cislini.
Ai lavori, presieduti dal segretario nazionale Fim, Nicola Alberta, hanno partecipato il segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro, e il reggente della Fim Sicilia, Ferdinando Uliano.
Getulio, nella sua relazione introduttiva, ha ripercorso l’attività nelle due province ricordando le maggiori vertenze affrontate e le criticità ancora presenti.
“Abbiamo superato i 2500 iscritti e siamo radicati nel territorio – ha esordito Roberto Getulio – questo significa che la Fim resta un riferimento e un baluardo per la difesa dei diritti dei lavoratori. Abbiamo seguito con grande attenzione la vicenda Comes, una vertenza che ha coinvolto 156 padri di famiglia e che per noi si chiuderà soltanto quando ognuno di loro rientrerà a lavoro. Importante resta l’Osservatorio provinciale per fare il punto della situazione e monitorare tutti i lavori di manutenzione. Affronteremo anche la vertenza della Set Impianti per tutelare tutti i 350 lavoratori.”
Analisi e sintesi nell’intervento del segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro.
“Intanto sull’importanza della nostra zona industriale – ha detto – che resta strategica per l’intera economia. Bisogna ancora avere la capacità di pensare a quell’area come ad un polo attrattivo che metta insieme sviluppo e ambiente. Perché questo avvenga dobbiamo essere capaci di difendere questo territorio. Così come stiamo facendo per il Porto di Augusta, scippato della guida della Port Authority.”
Sull’importanza del recente contratto e sul coinvolgimento dei giovani, si è soffermato nella sue conclusioni Nicola Alberta. Il segretario nazionale della Fim ha ribadito la necessità di un sindacato ancora più presente nei luoghi di lavoro, riferimento unico per i lavoratori. “La centralità della persona è uno dei nostri capisaldi – ha detto – Le difficoltà attuali possono essere affrontate soltanto se riscopriamo la voglia di stare insieme ed il valore della solidarietà. Così facendo saremo ancora più forti e più autorevoli.”
Ad affiancare il segretario generale Roberto Getulio nella segreteria territoriale saranno Elisabetta Rodolico e Sebastiano Ternullo.




Siracusa. La riforma della Chiesa secondo papa Francesco spiegata da mons. Semeraro

Una Chiesa che sia più vicina alle singole persone, accompagnandole con amore e
pazienza per lenire le sofferenze e far fare esperienza della gioia del Vangelo. E’ la
direzione indicata da Papa Francesco nella sua riforma della Chiesa. E sarà proprio
questo il tema di cui si occuperà mons. Marcello Semeraro venerdì 17, alle 18.30,
presso il centro convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime.
L’incontro è promosso dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose San Metodio che
prosegue il suo percorso di riflessione sulla riforma, che lo sta vedendo impegnato
in questo anno accademico. Il pensiero è rivolto alla via che papa Francesco sta
indicando non solo ai credenti e ai cattolici in particolare.
Mons. Semeraro è vescovo della diocesi di Albano e segretario del cosiddetto “G9”,
ovvero il gruppo di nove cardinali che sta coadiuvando il Santo Padre nella riforma
della Chiesa. Il Consiglio del G9 ha iniziato a lavorare già pochi mesi dopo l’elezione
di Bergoglio: si tratta di un lavoro che richiede tenacia e saggezza allo stesso tempo.
Le materie su cui si intende intervenire sono diverse e delicate: i laici, la famiglia,
la vita, ma anche la formazione del futuro clero, le conferenze episcopoali nazionali.
Queste singole questioni, messe insieme, mostrano la volontà di una revisione
complessiva della Chiesa per renderla sempre più fedele al Vangelo in un mondo
che cambia.
Mons. Semeraro è un testimone qualificato ed un protagonista di questa stagione
della Chiesa. In questo senso, non basta però la riforma interiore e spirituale: questa
deve diventare anche una riforma delle strutture ecclesiali, perché siano sempre
più a servizio della persona e al passo con i tempi. Mons. Semeraro riprenderà con
chiarezza le parole di papa Francesco sulla “Chiesa in uscita”: «La riforma delle
strutture, che esige la conversione pastorale, si può intendere solo in questo
senso: fare in modo che esse diventino tutte più missionarie, che la pastorale
ordinaria sia più espansiva e aperta, che ponga gli agenti pastorali in costante
atteggiamento di “uscita” e favorisca così la risposta positiva di tutti coloro ai
quali Gesù offre la sua amicizia».




Augusta. Pesca di frodo al porto, sequestrata rete e 1.000 euro di multa

Ennesima rete da pesca, di circa 100 metri, sequestrata nel porto di Augusta, nei pressi dell’antico avamposto di Torre Avolos, e relativa sanzione amministrativa (circa 1.000 euro) comminata a carico dei trasgressori.
Nel corso di un pattugliamento, un’unità navale militare della Guardia Costiera si è imbattuta in un’imbarcazione i cui occupanti erano intenti in attività di pesca, senza averne titolo, e per di più in zona vietata.
I Militari hanno quindi proceduto al sequestro della rete, che è un attrezzo da pesca che non può essere detenuto da chi è privo della prevista licenza, ed a comminare la relativa sanzione amministrativa ai contravventori.




Siracusa. Una metropolitana di superficie si può: c'è la volontà? Proposta di un lettore

Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata in redazione da un lettore. Interessante il tema proposto: una metropolitana di superficie per snellire il traffico cittadino e tagliare le polveri sottili presenti nell’aria.

Giornate ecologiche: da quando non se ne organizza una ? Se la memoria non mi inganna dal 21 marzo 2010, l’ultima in cui i cittadini siracusani finalmente hanno potuto godere di un loro sacrosanto diritto purtroppo negato ogni giorno, cioè uscire per respirare aria pulita. Per cui, quando si comincerà a fare qualcosa di concreto contro l’inquinamento, per esempio cominciando ad attivare un comitato popolare per la mobilità sostenibile, come è successo a Ragusa dove, grazie a questa svolta storica, si è sbloccato e si è accelerato l’iter di finanziamento e di definizione del progetto di metropolitana di superficie che sfrutta la linea ferroviaria che attraversa la città iblea ?
Non si può più fare finta di nulla, Siracusa balza ai vertici delle classifiche…ma solamente quando queste riguardano le città più inquinate e le graduatorie più o meno recenti ci dicono che, per inquinamento di polveri sottili, Siracusa è seconda solo a Torino. La situazione sta diventando sempre più insostenibile: l’aria è sempre più irrespirabile, le strade sono sempre più invivibili e impercorribili, e non solo perchè sono bucate e sporche, ma perchè il traffico veicolare è diventato esageratamente eccessivo, soprattutto per colpa della secolare apatia del siracusano medio che ha bisogno della macchina anche per fare la spesa sotto casa. Se a tutto ciò aggiungiamo l’inciviltà stradale di molti, il quadro della situazione peggiora ulteriormente. Ma nonostante tutto questo si continua a girare intorno al problema e a una risoluzione definitiva e dalla radice al problema del trasporto pubblico, sempre più scadente, a cui bisogna necessariamente, urgentemente e definitivamente cambiare la gestione per poi passare definitivamente alla mobilità alternativa sostenibile.
Non basta mettere le navette (che tralaltro sono poche e non servono nemmeno tutta la città), e non serve nemmeno organizzare le giornate ecologiche come soluzioni tampone, come fatto dall’amministrazione Visentin nel periodo 2008-2010 senza comunque giungere a una risoluzione concreta e definitiva, ovvero di programmare\applicare piani di trasporto sostenibile. Se da un lato l’amministrazione Visentin ha azzeccato la scelta di riconvertire l’ex cintura ferroviaria in pista ciclabile, molto apprezzata e frequentata dai siracusani, da un altro ha fatto l’ennesimo errore di eliminare sul nascere un altro possibile e interessante progetto, ossia il recupero del tracciato anche per un servizio di metropolitana di superficie che avrebbe potuto collegare Siracusa da un capo all’ altro, partendo dalla Targia e arrivando fino all’ ex stazione marittima oggi occupata dal parcheggio del molo Sant’ Antonio, sfruttando anche parte dell’ ex ferrovia Siracusa-Ragusa-Vizzini, una ferrovia storica e meravigliosa che solo qui si è potuta chiudere e smantellare. Questa scelta fu presa a favore dell’ ammirevole ma riduttiva pista ciclabile, che secondo quella amministrazione “sarebbe stata preferibile rispetto a un servizio di metropolitana che invece sarebbe stato sottoutilizzato”. Ciò è vero solo in parte, perchè i fatti avrebbero smentito l’amministrazione dell’ epoca dimostrando che i cittadini avrebbero preferito eccome anche la metropolitana di superficie che avrebbe decongestionato e dato respiro alla città con molti mezzi privati in meno. Ma a Siracusa è tendenza di qualsiasi amministrazione e di buona parte dei suoi cittadini abortire idee e progetti ancora prima di verificare se funzionano o meno.
Comunque, quello della metropolitana è un progetto ancora e sempre possibile, nonostante c’è chi si ostina a sostenere il contrario, senza dare spiegazioni plausibili e sopratutto senza essere propositivi e costruttivi. Un progetto sostenuto dall’esigenza di potenziare il servizio ferroviario da\per Fontane Bianche, ovviamente da ampliare anche da\per le restanti zone balneari, che da sempre hanno come unica strada di collegamento l’ormai insufficiente via Elorina, la quale durante il periodo estivo si congestiona praticamente a tutte le ore per il continuo via-vai di siracusani e di turisti dalla città alle zone balneari, dove in molti si trasferiscono in estate appunto. E quindi quale migliore occasione per dare alla città una valida alternativa, collegandola con questa e altre zone balneari? Per fortuna ci sono pure i siracusani costruttivi e favorevoli, infatti su youtube alcuni di loro si sono sbizzarriti a creare e a lanciare dei progetti.
Infine, ci tengo a sottolineare che trasporto pubblico sostenibile non significa solo metropolitana, significa anche bus e navette elettrici che collegano tutta la città; significa barche e vaporetti (a proposito ma non si doveva ripristinare il collegamento barcaiolo tra la Borgata e Ortigia? E che fine ha fatto il vaporetto estivo che da Ortigia portava all’Isola e viceversa ?); significa piste ciclopedonali; significa saper rinunciare più spesso alla macchina e alla moto e a usare di più la bici e i mezzi pubblici sostenibili; e chi più ne ha ne metta. Per rimediare c’è tempo entro i prossimi tre anni, durante i quali si può attingere ai fondi europei per la mobilità sostenibile, finanziamenti che ovviamente devono essere correlati dai relativi progetti. E come già accennato sopra, qualcuno si è già portato avanti con il lavoro. Ce la faremo ? Ai posteri l’ardua sentenza…

Lettera Firmata

foto dal web




Rosolini. Associazione antiracket contro il sindaco: "ci ha intimato di annullare un convegno"

Cosa è realmente successo a Rosolini, tale da annullare la manifestazione-convegno organizzata da associazioni antiracket con la presenza del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio? Appuntamento venerdì scorso ma, a poche ore dall’appuntamento, tutto annullato. Nei giorni scorsi, il sindaco Corrado Calvo ha raccontato la sua verità parlando del rifiuto delle scuole coinvolte di partecipare perchè convegno politico per l’eccessiva presenza di esponenti del 5 Stelle.
Oggi racconta la sua versione l’associazione antiracket Sara Adamo. “Quello che a noi interessa è parlare di legalità e di sicurezza dei cittadini e della città, parlare dei problemi e farlo con coloro che, indipendentemente dal colore politico di appartenenza, da un lato possono utilmente ascoltare le nostre esigenze e le nostre preoccupazioni e dall’altro lato, per il ruolo che ricoprono, possono riportarle nelle giuste sedi istituzionali e impegnarsi per dare risposte concrete”, dicono i responsabili dell’associazione rispondendo all’accusa velata di convegno politico. “Mai abbiamo inteso le nostre manifestazioni come luogo per passerelle politiche, lontane anni luce dal nostro modo di pensare e di essere e dai problemi reali della nostra comunità. Guidati da questi principi, nell’organizzare il convegno abbiamo voluto invitare le istituzioni dello Stato a più diretto contatto con il tema della legalità, al fine di contrastare la criminalità dilagante negli ultimi tempi in città. In questa ottica abbiamo voluto altresì approfittare della presenza a Rosolini di alcuni deputati che, per il ruolo ricoperto nel Parlamento Italiano, sono a più diretto contatto con la problematica che intendevamo affrontare.
In particolare, come risulta dai manifesti affissi sui muri della città, erano stati invitati il prefetto di Siracusa, Armando Gradone; il sostituto procuratore Antonio Nicastro; il sostituto Andrea Palmeri; il vice Presidente della Camera dei Deputati, Luigi Di Maio; Maria Marzana, componente della VII Commissione Cultura, Scienze e Istruzione della Camera dei Deputati; Giulia Sarti, componente Commissione permanente II Giustizia e componente Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere della Camera dei Deputati; Francesco D’Uva, componente Commissione permanente VII Cultura e componente Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere; il sindaco di Rosolini; il dirigente scolastico dell’Istituto “Archimede” di Rosolini; il Dirigente Scolastico dell’Istituto “Paolo Calleri” di Rosolini”.
Succede, però, a detta dell’associazione antiracket Sara Adamo, che “qualcuno ha visto in tutto ciò inesistenti alchimie politiche volte a preferire un determinato movimento politico a scapito di altri partiti e formazioni e, in tale ottica, ha manifestato disagio e finanche avversione rispetto allo svolgimento della manifestazione, ritenendola schierata politicamente. Mai giudizio fu più sbagliato e lontano dalla realtà”.
L’invito ai deputati pentastellati è giustificato “esclusivamente dalla loro contemporanea presenza in città e al ruolo specifico ricoperto in Parlamento”. Nessun altro recondito scopo. “Siamo pronti a scusarci con quanti si siano sentiti offesi da queste nostre decisioni. Siamo però sicuri che costoro, leggendo il presente comunicato, comprenderanno la nostra assoluta buona fede”.
Non manca una stoccata al sindaco, Corrado Calvo. “Non ha inteso accettare le motivazioni delle nostre scelte. E dopo avere regolarmente e doverosamente autorizzato l’utilizzo dell’Auditorium Comunale, ci ha intimato, nella telefonata intercorsa lo scorso 9 febbraio, alle ore 12:07, di annullare la manifestazione, pena la revoca dell’autorizzazione già concessa il 7 febbraio 2017. La cosa ci è sembrata non solo strana, ma anche fuori luogo anche perché la locandina del convegno, con l’indicazione di tutti i relatori e degli ospiti presenti, era stata inviata tramite whatsapp al cellulare del signor Sindaco già il 30 gennaio alle ore 20.34 ed è stata letta il successivo 31 gennaio alle ore 14:38”.
Una “intimazione” – così la definiscono – che l’associazione Sara Adamo è pronta a mostrare a richiesta. “Un sindaco non può fare questo. Ha il dovere di consentire ai cittadini e alle loro aggregazioni di esercitare il loro diritto di manifestare liberalmente il loro pensiero, anche se difforme dal suo. In un simile contesto abbiamo deciso di rinviare la manifestazione ad altra data, sia perché non è nostro costume alimentare i contrasti, sia perché riteniamo che il tema della legalità meriti ben altro clima sociale”.




Siracusa. Fine della pax in casa Pd, on. Zappulla: "non credo a Garozzo"

“Io non considero piu’ credibile Garozzo e ritengo che la scelta piu’ giusta che, alla fine di queste poche settimane, il Pd dovrà assumere è quella di prendere definitivamente le distanze dall’attuale sindaco e lavorare da subito per ricostruire il centrosinistra siracusano e un progetto reale e concreto di cambiamento necessario e possibile di Siracusa”. Dura una settimana la tregua interna al Pd. A dare fuoco alle polveri è il deputato nazionale Pippo Zappulla.
“Ho la sensazione che gran parte della città non ritiene piu’ credibile Garozzo perché dal 12 settembre sono successe tante altre cose che hanno aggravato la posizione politica del sindaco e hanno acuito il distacco e le lacerazioni non solo nei confronti del Pd ma dell’intera città. Quello su cui invito a riflettere il mio partito – scrive Zappulla – è che non è sufficiente trovare gli equilibri giusti all’interno del Pd, bisogna interrogarsi se il processo di delegittimazione di Garozzo lo rende ancora spendibile o rischia di trascinare l’intero partito e il centrosinistra nel baratro di una sconfitta ancora prima che elettorale, programmatica, politica ed etica”.
Parole forti con cui l’area riformista scarica Garozzo. “Vanno bene e sono utili le verifiche interne ma il vero accordo lo dobbiamo fare con la città. Non credo questo il momento degli inciuci, delle intese carsiche a tavolino: questa è la fase della responsabilità e del coraggio.
Ricordo, infatti, ai tanti smemorati piu’ o meno inconsapevoli che dopo il 12 settembre Garozzo ha trascinato l’intero partito nelle commissioni regionali e nazionali antimafia con dichiarazioni infamanti per le persone e per l’intera comunità del Pd; che lo stesso si è reso protagonista di attacchi sconsiderati nei confronti della Magistratura; che di fronte all’avviso di conclusione delle indagini per turbativa d’asta sulla gestione del servizio idrico ha gridato al complotto; che Siracusa è stata inserita in tutte le graduatorie nazionali agli ultimi posti praticamente su tutto; che sono state aperte le indagini su firmopoli che rischiano di mettere in discussione e comunque delegittimare le precedenti elezioni amministrative; che ha continuato ad operare in pieno e totale disprezzo del partito e dei suoi organismi. Nello stesso intervento fatto nella ultima Direzione Cittadina non ha ritenuto di sviluppare un minimo di autocritica affermando invece che tutto è andato e va bene, che la sua amministrazione viaggia a gonfie vele facendo porre a piu’ d’uno la legittima domanda del perché allora propone l’azzeramento politico della sua giunta. Per queste ragioni invito il mio partito a riflettere bene sulle scelte da assumere. Mi riservo un giudizio finale dopo avere concretamente verificato la fondatezza delle dichiarazioni di Garozzo e capire se e quando l’azzeramento politico e senza condizioni diventerà concreto e con esso la definizione di un programma pur limitato nel tempo di assoluta discontinuità”.




Autorità Portuale di Sistema, il sindaco di Augusta chiede la revoca della designazione di Catania

E’ partita da Augusta in via ufficiale la richiesta di revoca del decreto col quale è stata individuata sede della nuova Autorità Portuale di Sistema per la Sicilia Orientale il porto di Catania. Un plico siglato dal sindaco, Cettina Di Pietro, ed indirizzato al ministro Delrio.
Contiene anche le controdeduzioni “redatte grazie alla collaborazione di Assoporto e dell’Autorita’ Portuale di Augusta”, per “confutare tutte le menzogne scritte nella richiesta motivata presentata dal Presidente Crocetta”, spiega la Di Pietro. Che assicura di voler andare fino in fondo in questa vicenda, dopo la mobilitazione generale dello scorso 10 febbraio.