Siracusa. Balza Akradina, ex tribunale, carcere borbonico: sgomberati senzatetto

Operazione congiunta di carabinieri, municipale e personale Igm. Un servizio capillare in funzione antidegrado sociale per mettere in sicurezza e bonificare varie aree “occupate” come rifugi di fortuna da extracomunitari e senzatetto.
Dall’ex tribunale di via Brenta, all’ex carcere borbonico, dal cavalcavia di via Reimann alle grotte della balza Akradina, il molo sant’Antonio, l’ex mercato ittico, l’ex hotel Helios.
Una cinquantina gli stranieri identificati e affidati ai servizi sociali del Comune. All’interno dei locali occupati materassi, coperte, bombole di gas collegate a rudimentali cucine, molta sporcizia ed escrementi.
Controllati anche i tre campi rom di contrada Pantanelli. Censiti 30 adulti e 10 minori.




Ippica. Sabato al Mediterraneo due condizionate per età, pronostico incerto

Corse dal difficile pronostico in preparazione, peraltro, alle grandi competizioni attese per l’8 di dicembre. Sabato 12, all’Ippodromo del Mediterraneo, previste due condizionate suddivise per età. I due anni, impegnati nella quarta corsa, Premio Fano, dovranno confrontarsi su una condizionata per i previsti 1400 metri della pista grande. Grey Dancing and Irish Diamond ritornano dopo ottimi risultati ottenuti fuori campo. Killachy Blake e Mister Anthony sono reduci da vittorie, così come Pure Funk, Time To Live; quindi buona forma per loro. In lizza per una piazza anche My Man. Gli anziani invece dovranno faticare sulla lunga distanza dei 2300 metri della pista grande. L’altra condizionata, Premio Portiere di Notte, è legata alla quinta corsa ed è gara di preparazione al Memorial Francesco Faraci. Qui si potrebbe puntare su Madame Mascara e Commodo, reduci da una buone piazze nell’ultimo impegnativo handicap principale. Futuro Anteriore rientra in preparazione di quel periodo invernale in cui, l’allievo di Luciano La Strina, dà sempre il meglio di sé. Attenzione sia a Laughing Jack, ottimi mezzi tutti da verificare in questo contesto, che a Pietro il Grande. Quinta, sesta e settima corsa sono abbinate all’Ippica Nazionale, per un convegno di galoppo che aprirà le prime gabbie di partenza alle 14:40.




Augusta. Carburante rubato e rivenduto sottocosto, sgominata banda: 16 arresti e 65 clienti denunciati

Avevano creato un vero e proprio punto vendita di carburante ma totalmente abusivo. Accade ad Augusta dove la polizia di Ragusa ha sgominanto una banda di ricettatori e contrabbandieri di carburante. Secondo quanto ricostruito, veniva rubato a società che commercializzano prodotti petroliferi e quindi venduto sottocosto, con la complicità di autisti di autocisterne di una ditta di trasporto che però risulta estranea alla vicenda.
Gli agenti della Mobile ragusana hanno arrestato 16 persone, 15 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare e una in flagranza.
Denunciati per ricettazione, inoltre, 65 “clienti” sorpresi all’interno del distributore abusivo. I circa 2 milioni di litri rubati in due anni hanno creato un danno di quasi 3 milioni di euro alle società vittime del furto.
Sono stato sottoposti a sequestro preventivo due aziende, migliaia di euro e quasi 1.000 litri di gasolio.




Siracusa. Centro anziani di Epipoli, l'assessore Sallicano torna a pungere Bandiera (FI): "è a corto di idee"

Il giorno dopo la protesta di circa 50 anziani davanti al cancello chiuso del centro che era loro destinato ad Epipoli, accompagnati da Ecy Bandiera (Fi), arriva la replica dell’assessore alle politiche sociali, Giovanni Sallicano. “Debbo constatare quanto sia vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Sono state offerte alla cittadinanza, ivi incluso l’onorevole Edy Bandiera, le motivazioni corrette del legittimo operato dell’Amministrazione sulla vicenda del Centro anziani di Epipoli. Tutti hanno capito, meno uno. Ad impossibilia nemo tenetur”. Torna a pizzicare il responsabile del settore delle politiche sociali. “Forza Italia e il suo coordinatore provinciale devono proprio essere a corto di idee, di iniziative, di impegni e di proposte. Il loro tanto accanito quanto inutile interessamento alle sorti del Centro anziani di Epipoli può spiegarsi solo così. Se Bandiera avesse voluto, avrebbe potuto e dovuto contattare opportunamente l’assessorato alla Politiche sociali e alla Famiglia, nonché direttamente l’assessore, per avere ogni delucidazione in merito e tutte le notizie utili, invece di cavalcare un’improbabile e sprovveduta battaglia e di organizzare incontri per comunicare mobilitazioni degne di miglior causa. Comunque, nell’ambito di un’auspicata collaborazione con tutte le forze sociali e politiche, si rinnova la disponibilità dell’assessore ad un incontro chiarificatore anche al fine di analizzare eventuali proposte positive e percorribili, che non abbiano però le caratteristiche della mera campagna pubblicitaria e della sponsorizzazione non richiesta, espressioni di una politica vetusta”.
Bandiera trova però un alleato nel consigliere comunale Elio Di Lorenzo. “L’amministrazione in carica, ormai economicamente impoverita, chiude il centro anziani di Epipoli e blocca qualche altra iniziativa socialmente utile ma mantiene in vita la scandalosa situazione dell’Hotel Santuario, per il quale il Comune riscuote un canone di appena 500 euro l’anno fissato a suo tempo dal ruolo maldestramente svolto da un dirigente comunale che oggi, invece di essere allontanato dal comparto del Patrimonio, viene addirittura promosso.
La mia conclusione, e dichiarata disponibilità politico-amministrativa al problema, è: meno commissioni antimafia e più presenza nel territorio; ai signori assessori della Giunta, meno frequentazioni di circoli elitari e più vicinanza ai bisognosi. All’assessore competente un suggerimento – aggiunge Di Lorenzo – dal momento che l’inadatto presidente del consiglio comunale non è in grado di farlo, si adoperi da subito a ricomporre o contribuire fattivamente, con tutta la forza del suo mandato, a ristabilire la funzionalità della seconda commissione consiliare, che in questo caso sarebbe al suo fianco per la soluzione definitiva del problema centro anziani”.




Siracusa. Quali alberi per piazza Adda: "melograni" dice il Comune, "aranci amari" per gli ambientalisti

L’associazione Natura Sicula invita il Comune di Siracusa a fare in fretta con la sostituzione dei pini recentemente piantumati in piazza Adda. Una scelta che il settore verde pubblico ha deciso di “rivedere”, visti i problemi che proprio dei pini recentemente abbattuti avevano creato. “Saranno sostituiti probabilmente con melograni o con alberi di Giuda”, ha spiegato l’assessore Dario Abela appena scoppiata la polemica per la scelta di piantare di nuovo pini.
“Adesso non si deve perdere tempo, vanno sostituiti prima che attecchiscano”, ripete a più riprese Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula. Che boccia la scelta dei melograni come sostituti. “E’ un arbusto molto basso e non garantisce ombra alle auto, funzione per cui gli alberi campeggino in piazza Adda. Meglio dare priorità a specie autoctone o naturalizzate, in particolare l’arancio amaro”. Per Natura Sicula è “la scelta più idonea”.
Le ragioni le spiega ancora Morreale. “Non ha apparato radicale tale da poter causare rigonfiamenti del marciapiede o dell’asfalto. È sempreverde e in primavera profuma di zagara. In inverno rallegra la vista con frutti arancione di grande effetto scenografico, ma così amari da non incoraggiare la raccolta”.




Anche imprese di Siracusa "frodate" dalla I.w.i.l., maxi truffa scoperta dalla Finanza di Parma

Scoperta dalla Guardia di Finanza una maxi truffa finanziaria per 3 miliardi di euro. Al termine di una complessa attività di indagine durata oltre due anni e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, le fiamme gialle hanno smascherato un’associazione a delinquere composta da 14 persone e capeggiata da un noto faccendiere parmigiano, già coinvolto in precedenti vicende giudiziarie. L’operazione, scattata all’alba di questa mattina, ha visto impegnati, oltre agli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Parma, anche le Fiamme Gialle di Forli-Cesena, Bolzano, La Spezia, Lodi, Frosinone, Siracusa e Palermo, che in queste ore stanno ancora eseguendo ordini di custodia cautelare in carcere e provvedimenti di arresti domiciliari nei confronti degli affiliati.
Grazie all’utilizzo di particolari tecniche di indagine, a pedinamenti, all’analisi di centinaia di contratti, nonché ai numerosissimi riscontri sulle banche dati in uso al Corpo, i finanzieri hanno potuto ricostruire un articolato sistema di truffa a danno di decine di imprenditori italiani ed esteri, spesso in stato di difficoltà, che per ottenere finanziamenti si erano rivolti alla società neozelandese International World Investment Loans. Quest’ultima, dipinta come ente di intermediazione finanziaria, era in realtà una società fantasma, sebbene – come emerso dalla documentazione sequestrata e dalla pubblicità in rete – vantasse sedi in Nuova Zelanda, Delaware (USA), Israele, Giappone, Singapore e Grecia. Dietro la fantomatica I.W.I.L. si celava, in realtà, un’organizzazione che fingeva di operare alla luce del sole, utilizzando immobili di pregio locati nella città di Parma, così da apparire come un normale operatore nel settore finanziario. La truffa veniva perpetrata proponendo contratti di finanziamento a tassi agevolati, senza le necessarie misure di garanzia e con la sottoscrizione di un fittizio contratto di investimento che addirittura serviva ad abbattere i costi dell’operazione.
Dopo la sottoscrizione, veniva richiesto il versamento di una somma di denaro a titolo di spese per l’istruzione della pratica, a fronte del quale seguiva anche l’emissione di una fattura fiscale: l’ennesimo artifizio finalizzato a generare una certa rassicurazione nel cliente, tuttavia in grado di permettere all’organizzazione di incassare una somma anche maggiore di denaro. Alla fine di tale messinscena, non un solo euro di finanziamento è stato erogato.
Le indagini hanno permesso di scoprire che sono state vittime del raggiro non meno di settanta titolari di aziende e che alcuni di loro, in gravi difficoltà economiche, hanno successivamente dichiarato il fallimento I militari hanno calcolato che il totale dei finti finanziamenti sottoscritti negli ultimi due anni ammontava a non meno di 3 miliardi di euro e che con questo sistema l’organizzazione ha generato illeciti introiti per oltre 2 milioni di euro.
Emesse due ordinanze di custodia cautelare in carcere e quattro provvedimenti di arresti domiciliari, oltre che il sequestro della sede della I.W.I.L. e l’inibizione dell’accesso e l’oscuramento delle pagine web illecitamente utilizzate. I 14 indagati dovranno ora rispondere del reato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata e continuata.




Siracusa. Spaccio di droga, sorpresi in flagranza ed arrestati due presunti spacciatori

Continua il contrasto dello spaccio a Siracusa. Alle prime luci dell’alba i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato due presunti spacciatori siracusani: Antonino Tinè, classe 1992, ed un 17enne, incensurato. Sono stati sorpresi a spacciare dosi di marijuana a diversi acquirenti. Il minore, secondo quanto ricostruito, prendeva contatti con i clienti che gli consegnavano i soldi, mentre Tinè recuperava lo stupefacente nascosto poco distante. I Carabinieri sono riusciti a fermare i due ragazzi rinvenendo due involucri di marijuana del peso complessivo di 290 gr..
Il 17enne è stato associato al centro di prima accoglienza di Catania, mentre Tinè è stato sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. Polemica sui fondi regionali Pac per rifare le strade, Vinciullo: "quei soldi non esistono"

I fondi pac per le strade siracusane inseriti nel bilancio (1 milione di euro) “non esistono”. Lo ripete il deputato regionale Enzo Vinciullo, insieme ai consiglieri comunali Castagnino, Alota e Sorbello. “I fondi Pac a cui ha diritto il Comune di Siracusa, ultimo arrivato, peraltro, in quanto ampiamente ritardatario nel presentare i progetti, si riferisce a strade specifiche e non a strade in astratto”, spiegano i quattro.
“E’ chiaro che il bilancio presenta questa macchia che non si può assolutamente cancellare ed è una macchia indelebile”, l’accusa rivolta ad una “amministrazione Comunale arruffona, pasticciona e assolutamente inadeguata al ruolo a cui è stata chiamata dai cittadini”.




Solarino. Nuovo assessore per la giunta Scorpo: a Salvatrice Cassia i Servizi Sociali

Salvatrice Cassia è il nuovo assessore della giunta comunale guidata dal sindaco, Sebastiano Scorpo. Oggi il giuramento davanti al primo cittadino ed agli altri membri di giunta. Il neo assessore si occuperà di Politiche giovanili, Tempo libero giovani, Servizi sociali, Solidarietà sociale e Famiglia. Prende il posto della dimissionaria Mariaelisa Mancarella.
In linea con la scelta di nominare una donna, Salvatrice Cassia assume anche l’incarico di vicesindaco. Nata a Solarino 31 anni fa, impegnata nel sociale, Salvatrice Cassia si aggiunge agli assessori Alfio Cantarella (Sport, Spettacolo, Turismo, Attività produttive, Polizia municipale), Salvatrice Scalora (Cultura, Pari opportunità, Lavori pubblici ed Urbanistica), Giuseppe Pistritto (Bilancio, Verde pubblico, Ambiente, Pubblica istruzione). Il sindaco ha riservato per se le rubriche riguardanti Tributi, Personale e Protezione civile.




Lentini. Reperti archeologici sequestrati dalla polizia: ci sono anche 63 monete antiche

Ieri, nell’ambito di indagini svolte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, Agenti della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di Lentini, in collaborazione con esperti della Sovrintendenza dei Beni Culturali di Siracusa, hanno eseguito una constatazione di reperti archeologici, posti in sequestro nel corso di una perquisizione locale eseguita a Scordia.
I reperti in questione (63 monete probabilmente dell’età ellenistico romana e araba del periodo medioevale, da verificare tecnicamente mediante l’ausilio di un esperto Numismatico, 1 anellino in bronzo, 8 esemplari di industria litica preistorica, 1 frammento di lamina in metallo, 1 frammento di ghianda missile del periodo greco – romano, 6 punte di frecce dell’età greco – romana) sono stati individuati quali oggetti di straordinario interesse culturale. Un vero e proprio tesoro archeologico custodito all’interno dell’abitazione di un uomo di Scordia. Sono in corso ulteriori indagini per individuare il luogo ove siano stati rinvenuti i reperti.