Calcio, Lega Pro. Da Fondi parla l'ex Baiocco: "Grazie Siracusa, mi hai lanciato"

Domenica il Siracusa si troverà di fronte un altro Baiocco. A difendere la porta del Fondi c’è infatti Paolo Baiocco, ex di turno con in carriera due stagioni in azzurro. L’ex numero uno del Siracusa è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, in vista della sfida del Domenico Purificato. “Grazie a Siracusa sono stato lanciato in serie C. Per me è un ricordo importante. Nel secondo anno siamo andati ai play-off, nonostante una società in grande difficoltà. Purtroppo dopo ci furono molti problemi. La squadra stava facendo benissimo, i tifosi erano entusiasti, ci sostenevano sia in caso di sconfitta che di vittoria”. Dai giorni passati al presente. “Purtroppo la nostra prossima avversaria si trova in una situazione critica. Noi stiamo preparando l’incontro nei minimi dettagli perché loro saranno molto attenti, hanno bisogno di punti per la salvezza”, l’analisi di Paolo Baiocco.




Siracusa. Bilancio, 98 emendamenti: brivido per votazioni a sorpresa

Sono in tutto 98 gli emendamenti presentati al bilancio di previsione 2016. Ben 44 sono firmati dal consigliere di opposizione Salvo Castagnino. Circa una ventina provengono, a sorpresa, dal partito di maggioranza (Pd) non tenero con l’amministrazione Garozzo.
Tra gli emendamenti anche quello necessario per rimediare alla svista che rischia di far perdere fondi per le politiche sociali.
La strada verso l’approvazione dello strumento finanziario è tutt’altro che spianata. Anche dagli emendamenti trapela una qualche forma di intesa trasversale che potrebbe riservare anche clamorose sorprese. Si gioca sui numeri e sui fedelissimi, ma anche su questo fronte si palesa la “stanchezza” di alcuni consiglieri.
Tra pochi giorni inizia l’esame degli emendamenti, poi la votazione. Una bocciatura stravolgerebbe l’assetto amministrativo, con un Consiglio che si ritroverebbe decaduto per sua volontà e una giunta messa in forte difficoltà. Una approvazione risicata non potrebbe essere spacciata, d’altro canto, per un successo. Come previsto, anche il bilancio diventa terreno di scontro per un rissoso ed autolesionista Pd.




Il caso Siracusa e l'Antimafia nazionale, il senatore Giarrusso: "capire quali interessi si muovono"

La commissione nazionale antimafia convocherà presto a Roma il procuratore capo di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, e la consigliera comunale Simona Princiotta. La conferma – implicita – arriva dal senatore Mario Giarrusso, componente della commissione presieduta di Rosy Bindi, intervenuto in diretta su FM Italia.
Nessuna indiscrezione sulla audizione secretata del sindaco di Siracusa, Garozzo. Ma spazio alla sensazione del senatore Giarrusso che parla di “una amministrazione in forte difficoltà con la sua stessa maggioranza”. A Roma il caso Siracusa sembra quindi più una bega interna al Pd, con accenni – da provare – di mala gestio più che una storia di infiltrazioni mafiose. Tutta la vicenda potrebbe allora finire all’esame del Comitato Enti Locali, sempre all’interno della Commissione Antimafia, presieduto proprio dal senatore catanese del M5S.




Siracusa. La Guardia di Finanza sequestra beni per quasi 7 milioni di euro ad un imprenditore

Sequestro preventivo sui beni e sui conti dell’amministratore della Set Impianti srl, società dell’hinterland siracusano che opera nel settore della riparazione e manutenzione di macchine per industria chimica. Provvedimento per equivalente da quasi 7 milioni di euro. La verifica fiscale della compagnia di Augusta ha evidenziato delle irregolarità definite “consistenti” nell’omesso versamento dei tributi erariali per il periodo compreso tra il 2011 ed il 2013.
Nel dettaglio, dopo la prima comunicazione di notizia di reato avvenuta nel 2013, e sulla
scorta delle direttive impartite dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano che ha coordinato le indagini e le direttive del sostituto Andrea Palmieri, le Fiamme Gialle megaresi hanno rilevato l’esistenza di un ulteriore debito tributario per il quale l’indagato Antonio Ranieri aveva ottenuto da Riscossione Sicilia un piano di rateizzazione. Secondo l’accusa, avrebbe organizzato una manovra fraudolenta “connotata da un rilevante tecnicismo e da una scientifica cronologicità degli accadimenti sottesi”, che è consistita nell’interruzione del pagamento delle rate e nella contestuale spoliazione, mediante assegni bancari mai incassati a favore della moglie e dei figli, dell’intero asset aziendale. In questo senso andrebbe anche il cambio di sede legale, posta fittiziamente in un’altra provincia, “il tutto al fine di evitare ogni possibile aggressione patrimoniale”.
Contestato l’omesso versamento dell’Iva dovuta nonché l’omesso versamento delle ritenute certificate per un importo complessivo pari a 6.967.761 per cui è scatta la confisca per equivalente sui beni e sui conti correnti dell’indagato.




Priolo. Nuovo rinvio a giudizio per il sindaco Rizza. L'opposizione: "dimissioni"

Dopo il secondo rinvio a giudizio piovuto sul sindaco di Priolo, Antonello Rizza, i consiglieri comunali di opposizioni chiedono al primo cittadino di riflettere sull’opportunità di dimissioni.
Rizza sarà processato insieme all’assessore alla solidarietà sociale, Giuseppe Pinnisi, alla dirigente del settore Flora La Iacona e alla legale rappresentante di una agenzia di viaggi, Giuseppa Bellino: dovranno rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio, corruzione e truffa. Nei giorni scorsi il sindaco priolese era stato rinviato a giudizio anche per i fatti emersi nel corso dell’inchiesta “Qualunquemente”.
“Vicende che espongono Priolo sotto una cattiva luce”, spiegano i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio comunale. “Si adombrano reati consistenti e preoccupanti” sul primo cittadino ma “pur comprendendo che si è innocenti fino a prova contraria” – scrivono ancora i consiglieri – “la invitiamo a riflettere sull’opportunità di dimettersi dalla carica che ricopre”.




Siracusa. Parcheggio e ingresso in Ztl "free" anche per gli ortigiani che risiedono prima dei varchi

Chi risiede in Ortigia ma prima dei varchi della zona a traffico limitato potrà comunque oltrepassarli per parcheggiare dentro la Ztl. La novità arriva su pressing della Circoscrizione Ortigia che aveva chiesto all’amministrazione di rendere comunque possibili transito e parcheggio oltre i varchi anche per quanti risiedono nel centro storico ma non all’interno della vera e propria ztl. Un provvedimento di equità, per il presidente del quartiere, Salvo Scarso. “Ringrazio l’assessore Abela e il comandante della Municipale Correnti per la disponibilità e la collaborazione che quotidianamente hanno nei confronti della Circoscrizione Ortigia”, dice.
Soddisfatti anche i consiglieri Andrea Carpinteri e Raffaele Grienti. “Finalmente abbiamo un assessore alla viabilità che ascolta la Circoscrizione Ortigia, ovvero chi realmente vive e conosce perfettamente il territorio”, sottolinea proprio Grienti. “Le nostre proteste e, soprattutto le nostre proposte sono sempre frutto di un attento controllo e studio del quartiere. Oggi abbiamo ottenuto un altro, piccolo, ma allo stesso tempo importantissimo risultato e ringrazio chi ci ha prima ascoltato e poi dato seguito al provvedimento”.




Siracusa. Anfiteatro Romano, chiuso il percorso costato 1,8 milioni di euro un anno fa

Un anno fa veniva inaugurato in pompa magna il ritrovato anfiteatro romano della Neapolis.
Lavori di restauro inseriti nel programma operativo interregionale “Attrattori culturali naturali e turismo” (FERS) 2007 /2013 e finanziato con 1,8 milioni di euro. I lavori, eseguiti dalla Recopp, hanno consentito di poter realizzare un percorso di circa 1 km all’interno del parco che avrebbe dato la possibilità al visitatore di approfondire la conoscenza del monumento, oltre a poter osservare delle prospettive dei luoghi fino ad oggi sconosciuti. Il percorso intorno all’anfiteatro è stato dotato di illuminazione e realizzato senza barriere architettoniche. Peccato che dodici mesi dopo di quel percorso rimanga solo un cancello chiuso. Luci spente o danneggiate. E vegetazione, tanta vegetazione. L’anfiteatro lo si continua a vedere a distanza, dall’alto. Uno smottamento, forse una ringhiera non più in sicurezza: quale sia il motivo, non cambia il risultato. Nonostante i quasi 2 milioni di euro spesi, il monumento non riesce ad essere valorizzato. Senza che nessuno senta la necessità di dare spiegazioni o cercare eventuali responsabilità.
Ma i paradossi del parco della Neapolis non finisco mai. Attualmente è chiuso anche il Ninfeo sopra il teatro greco, visitabile solo dal basso. Colpa, pare, del recente maltempo.
Eppure il 6 marzo 2014 dal Mibact avevano dato il via libera ad investimenti per 15 milioni di euro circa. Di quelli, con assessore regionale Mariarita Sgarlata, vennero effettivamente utilizzati solo quelli per l’anfiteatro romano. Il resto venne poi restituito al ministero ad agosto del 2015, mentre la Sgarlata veniva trasferita al Territorio e Ambiente. La cosa curiosa è che gli stessi progetti che erano stati finanziati in quella occasione – e per i quali sono stati cortesemente restituito i soldi che erano stati stanziati – sono adesso stati inseriti nel patto per il Sud. Una messe di occasioni mancate e poca programmazione di cui nessuno pare dover rispondere all’opinione pubblica.




Avola. Meteorite caduto in zona montuosa? Fotografata la scia del misterioso oggetto in discesa

Strano fenomeno questa mattina nei cieli di Avola e Noto. Diversi testimoni hanno avvistato una “misteriosa” scia, verosimilmente – secondo le prime interpretazioni – un meteorite. Uno dei testimoni oculari ha contattato la nostra redazione e parla di “una grande pietra, precipitata a terra in zona montuosa”.




Siracusa. Col treno in aeroporto, l'on. Zappulla: "cercare di avere la stazione direttamente dentro lo scalo"

“Considero l’accordo tra Trenitalia, Rete Ferroviaria italiana e Sac per la costruzione di una fermata dei treni da e per Siracusa, un fatto di estremo rilievo positivo in sé e perché consente di lavorare e programmare un ulteriore progetto di collegamento diretto con la stessa aereostazione”, così il deputato nazionale Pippo Zappulla commenta gli ultimi positivi sviluppi della vicenda.
“L’obiettivo finale deve restare quello di consentire al viaggiatore, al cittadino e al siracusano di salire sul treno a Siracusa e di scendere direttamente dentro il perimetro dell’aerostazione: esattamente come avviene già e da tempo nei piu’ moderni e efficienti aeroporti d’Italia e del mondo”, insiste Zappulla. Ma su questo punto bisogna considerare che a breve partiranno lavori a Fontanarossa per allungare la pista d’atterraggio e pensare ad una stazione dentro l’aeroporto ad oggi non sarebbe, quindi, possibile.
In ogni caso, “entro marzo del 2017 si prevede siano realizzati i lavori: io credo che agli stessi soggetti, con il coordinamento dell’Assessore Regionale ai Trasporti, sin d’ora bisogna chiedere di programmare l’ultimo sforzo per l’ultimo tratto di collegamento individuando le soluzioni tecniche possibili”.




Siracusa. Sindacati e lavoratori contro Sicula Ciclat. Il Comune in mezzo

Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’appalto dei servizi di supporto al Comune di Siracusa, gestito dalla Sicula Ciclat. Sono impiegati all’ufficio tributi, commercio, in servizi di custodia ecc.
Stigmatizzato l’atteggiamento di chiusura della Sicula Ciclat che, secondo i lavoratori, non starebbe rispettando i termini dell’accordo sottoscritto il 13 maggio 2016 in sede di cambio appalto.
Era stato espressamente pattuito “ (…) l’impegno a concertare, entro 60 giorni dall’avvio dei servizi, ogni possibilità di ulteriore miglioramento del trattamento economico, ivi incluso quanto riferibile a maggiori riconoscimenti di professionalità”, clausola che mirava ad attenuare il sofferto cambio appalto, segnato da mille polemiche.
La Sicula Ciclat, lamentano i sindacati, si è invece dichiarata disponibile a riconoscere il livello di inquadramento professionale solo ad una parte dei lavoratori dell’appalto, con il chiaro scopo di cercare di dividere il fronte unitario dei dipendenti.
Chiesto un incontro urgente con il sindaco Garozzo.
“Il sindaco ha il dovere di garantire e pretendere il mantenimento degli accordi sindacali sottoscritti”, sbottano le segreterie unitarie di categoria, pronte ad ogni iniziativa.