Palazzolo. "Lo abbiamo trovato, sta bene": dopo 24 ore di angoscia, l'abbraccio con Arnaldo

E’ durato poco più di 24 ore l’allontamento volontario da casa di Arnaldo Musso Iudica. Il giovane si era allontanato da casa, a Palazzolo Acreide, raggiungendo pare in bus Catania. Nella sua auto aveva lasciato un biglietto per rassicurare la famiglia sul fatto che non si trovasse in pericolo.
E proprio nel capoluogo etneo è stato riconosciuto e fermato da un uomo che aveva letto su Facebook delle ricerche in corso, da parte della famiglia, del ragazzo. E’ stato così raggiunto dai suoi genitori e con loro è ritornato a casa. “Lo abbiamo trovato, sta bene. Grazie a tutti”, il messaggio della famiglia sempre via social network.
Essendoci vari elementi che comprovavano la tesi dell’allontanamento volontario e vista la maggiore età, le forze dell’ordine non avevano avviato battute di ricerca ma – come da protocollo in questi casi – una generica vigilanza sui luoghi.




La cena arriva in ritardo e i migranti si rivoltano in strada: tensione a Francofonte

Alta tensione ieri sera a Francofonte. I migranti ospiti del centro di accoglienza per richiedenti asilo, lo Sprar, si sono riversati in strada, dando vita ad una protesta che ha creato apprensione tra i residenti della zona. Sono dovuti intervenire in forze i carabinieri, anche con una camionetta, e polizia per riportare la calma.
Pare che a far accendere gli animi sia stato un nuovo ritardo nell’arrivo della cena. Sull’asfalto, visibili i segni della concitazione con suppellettili e pezzi di mobili abbandonati. Forse dovevano servire a mò di barricare ma secondo altre testimonianze alcuni oggetti sarebbero stati lanciati dai balconi all’indirizzo dei migranti in protesta. Indagini in corso.




Siracusa la turistica accoglie con un muro abbattuto alla Neapolis: la transenna festeggia 4 anni

C’è una transenna che è ormai diventata parte integrante del paesaggio urbano di Siracusa. Si trova alla fine di viale Paolo Orsi, all’altezza con la rotatoria all’incrocio con corso Gelone e viale Teracati. Da quasi quattro anni sta lì, a “chiudere” il varco creato da un’auto pirata sbattendo contro il muro di cinta dell’area alle spalle di Casina Cuti. Nessuna traccia di quell’anno quattro anni fa. E nessuna traccia di lavori per recuperare quella porzione di muro quasi 48 mesi dopo. E dire che la zona è densamente frequentata, turistica e sotto vincolo della Soprintendenza.
Ma il bello – o il brutto – di questa vicenda è che a nessuna istituzione pare nemmeno interessare risolvere l’indecoroso guasto. Non c’è neppure rimpallo di responsabilità tra Soprintendenza e Comune. Per tutti può anche andare avanti così. Decorosamente. La scritta “Comune di Siracusa” sulla transenna lascia intendere che gli uffici siano al corrente della situazione. La recinzione in ferro, divelta, è ancora lì, poco distante, in mezzo alle sterpaglie. Arrugginita come quella tutto attorno alla grande area che doveva diventare anche terminal di bus e giardino ortobonatico. Quest’ultimo, piano piano, vede la luce grazie allo sforzo di un privato. Si dovrà chiedere ad un privato anche di intervenire per riparare quasi quattro anni dopo quel muro abbattuto? Ai volontari? O si può confidare in una azione sinergica tra istituzioni per un intervento tardivo ma comunque apprezzabile? Giusto per rompere quel luogo comune secondo cui quando qualcosa cade o si danneggia, se è pubblica, difficilmente tornerà in piedi.




Siracusa. Edilizia, i sindacati ruggiscono: "è una giungla, troppi espedienti sleali. Più controlli"

Sindacati degli edili sul piede di guerra. “Troppi sistemi creati a Siracusa pur di bypassare le regole e le tutele del contratto edile”, è la denuncia dei segretaria di Fenal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil.
Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale hanno depositato l’ennesima segnalazione all’Ispettorato del Lavoro di Siracusa. “Ancora cantieri insicuri e ancora aziende poco trasparenti che, pur svolgendo lavorazioni in ambito edile, utilizzano espedienti completamente al di fuori di qualsiasi regola di settore, penalizzando così le imprese concorrenti leali ed i lavoratori che si vedono decurtate, con queste operazioni di autofinanza creativa, somme di 200 euro mensili di media”, lamentano i sindacalisti.
E’ guerra dichiarata a furbi ed evasori. “Lo dichiariamo da tempo immemore, vorremmo adesso una maggiore sinergia. E’ di vitale importanza oliare i meccanismi sinergici tra le forze ispettive, le amministrazioni pubbliche e la Cassa Edile. In questo territorio non vogliamo imprese scorrette”, ruggiscono Corallo, Gallo e Carnevale.




Calcio, Serie C. Mancino segna, il Siracusa vince a Rende

Primo acuto stagionale del Siracusa. Gli azzurri piazzano il colpo a Rende, portando a casa i primi tre punti. A siglare la rete decisiva è Nicola Mancino, in avvio di ripresa.
Padroni di casa in inferiorità numerica dal 36.o per l’espulsione di Franco, autore di un brutto fallo su Lele Catania. Poco prima dell’intervallo è bravo Tomei a neutralizzare una conclusione insidiosa del Rende.
Pronti, via e nella ripresa il Siracusa passa. Avvio deciso e al 47 gli azzurri vanno avanti. Maggiore fortuna in un paio di occasioni sarebbe probabilmente valsa il raddoppio. Ma va bene così, può far festa dopo 5 di recupero la sparuta rappresentanza di tifosi siracusani.




Siracusa. Elezioni regionali, Edy Bandiera (Forza Italia) senza filtri: "Liste pulite"

“La politica per bene, quella della concretezza e del fare nel pieno rispetto delle regole può dare un contributo fondamentale alla nostra terra nella direzione del cambiamento, e perché questo avvenga, la classe politica deve essere irreprensibile”. Chiara e netta la posizione del commissario di Forza Italia per la provincia di Siracusa, Edy Bandiera, che commenta così quanto dichiarato ieri dal candidato di Centrodestra alla Regione, Nello Musumeci circa l’esigenza di avere liste pulite al cento per cento. “Non sempre il fine giustifica i mezzi-prosegue Bandiera – in politica, e se il nostro principale obiettivo è riscattare la Sicilia, dobbiamo servirci di mezzi coerenti e all’altezza, a iniziare dalla qualità e dalla trasparenza delle candidature. Auspico che tutti i partiti della nostra coalizione, ad iniziare dal mio, attuino una rigida selezione degli aspiranti parlamentari regionali, in modo da garantire una rappresentanza sempre degna e processi amministrativi virtuosi. La sfida che abbiamo intrapreso-conclude- e che possiamo e vogliamo vincere, parte proprio da qui”.




Siracusa. Anche Fabio Granata rilancia l'appello: "liste pulite, non si perda dignità"

Il centrodestra serra le fila attorno all’appello di Nello Musumeci.”Il forte richiamo etico e politico a tutte le liste e a tutti i partiti che sosterranno la sua candidatura alla presidenza della Regione relativo a un rigoroso rispetto del Codice Etico della Commissione Parlamentare Antimafia non può cadere nel vuoto neanche nella provincia di Siracusa”, rilancia Fabio Granata.
“Alcuni aspiranti candidati con procedimenti penali in corso su reati previsti dal codice etico antimafia hanno trovato infatti le porte di Diventerà Bellissima ben chiuse ma non vogliamo ora ritrovarli nelle altre liste dei partiti che hanno deciso di sostenere la candidatura di Nello Musumeci”, dice senza mezzi termini Granata.
“Meglio perdere 10.000 voti che la dignità”, il pensiero di Musumeci.
“Noi la nostra l’abbiamo ben difesa sempre, ora tocca ad altri essere all’altezza della sfida lanciata da Nello Musumeci”, chiosa l’ex parlamentare siracusano.




Siracusa. Biglietti "tarocchi" per la sosta, li vendeva uno dei parcheggiatori abusivi della Neapolis: denunciato

Uno dei parcheggiatori abusivi in “servizio” nei pressi dell’ingresso del parco archeologico della Neapolis è stato denunciato per truffa e falsità in atti dalla Guardia di Finanza di Siracusa. L’uomo, come è noto, indossando una pettorina di colore arancio, vendeva ai turisti ticket per la sosta completamente alterati e dietro un corrispettivo maggiorato che oscillava tra i 3 ed i 5 euro, secondo alcune testimonianze.
Le fiamme gialle lo hanno sorpreso con 120 biglietti contraffatti dentro una borsa: sono risultati completamente difformi rispetto agli originali, rilasciati dal Comune di Siracusa.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire altri 45 ticket.
Evidenti le difformità dagli originali. I tagliandi tarocchi sono, infatti, privi della scritta posta in alto a destra, in cui è indicato il costo di € 0,80 e la validità del biglietto di 60 minuti. Le informazioni inerenti il costo di € 0,80 e la validità di 60 minuti, poste nella parte centrale del biglietto sono state cancellate mediante una striscia di colore rosso. Non riportano le scritte “Park Anticontraffazione”, poste sul biglietto ufficiale del Comune di Siracusa e visibili controluce, inclinando il biglietto. E infine presentano una spunta nella casellina verde, posta nella parte superiore del ticket, mentre i ticket posteggi-auto regolari hanno quella spunta nella prima casellina di colore arancio, posta sempre nella parte superiore del ticket.
L’indagine prende le mosse da una segnalazione della Polizia Municipale che, dopo la denuncia di una turista, aveva scoperto come il biglietto esibito dalla donna fosse palesemente contraffatto.




Lavoro nero, serrato giro di controlli dei Carabinieri del Nil: sei attività sospese, multe per 100.000 euro

Contrasto al lavoro nero in edilizia, nel commercio e nell’artigianato. Tornano i controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale. Un costante impegno per arginare il lavoro irregolare che penalizza la parte “sana” del mondo dell’imprenditoria.
I controlli degli ultimi quindici giorni si sono svolti su tutto il territorio provinciale. E sono 15 le aziende “visitate”. Sono stati individuati 29 lavoratori in nero su 86 posizioni verificate: un lavoratore su tre è stato scoperto privo di ogni tutela previdenziale ed assicurativa.
“La piaga del lavoro nero sembra difficile da debellare, nonostante siano molto elevate le sanzioni previste per il datore di lavoro (fino a 36.000 euro per ogni lavoratore in nero, ndr)”, sottolineano gli investigatori.
Sono state sospese 6 attività imprenditoriali, proprio per avere impiegato una forza-lavoro in nero oltre il 20 % della forza presente al momento dell’accesso ispettivo.
In un bar di Lentini, sono stati trovati 3 lavoratori in nero su 3 presenti; in un ristorante di Augusta, 4 su 7 presenti; in un ristorante di Siracusa, 2 su 4; in una pizzeria di Sortino 2 su 3.
A Pachino, invece, su di un fondo agricolo sono stati trovati 8 lavoratori in nero su 8 presenti; mentre a Noto erano a lavoro in agricoltura 6 lavoratori in nero su 12 presenti.
Le sanzioni amministrative complessivamente contestate ammontano a quasi € 100.000.
Un datore di lavoro è stato, inoltre, deferito alla Procura per violazioni in materia di videosorveglianza ed un secondo imprenditore è stato denunciato per avere proseguito l’attività nonostante l’attività fosse stata precedentemente sospesa.




Palazzolo. Nessuna traccia di un dromedario: scappato da un circo da ormai 12 giorni. "Lo hanno rapito"

A Palazzolo è caccia al dromedario. Che fine ha fatto l’animale scappato dal circo Wigliams lo scorso 28 agosto? Ancora nessuna traccia e certo un dromedario non passa inosservato. Sul caso è stata presentata una denuncia per smarrimento alla Municipale della cittadina siracusana.
Il circo si trovava nei giorni scorsi in località Pantano, periferia di Palazzolo. Al termine del ciclo di spettacoli programmati, erano cominciate nottetempo le operazioni di trasferimento. Gli animali, con le cautele del caso, venivano scortati all’interno dei mezzi adibiti al trasporto. E durante queste fasi, il dromedario è scappato. Hanno provato ad inseguirlo per le vie della cittadina ma senza fortuna. Del dromedario nessuna traccia. Lo hanno atteso sino al mattino seguente, confidando nello spirito abitudinario dell’animale, addomesticato.
Ancora adesso, attendono notizie che però non arrivano. “Cominciamo a credere che sia stato rapito. Una volta succedeva con i pony. Speriamo provino almeno a contattarci. Siamo preoccupati per le sue sorti”, spiegano dalla direzione del circo Wigliams.
Il dromedario ha dieci mesi, è alto poco meno di un metro e mezzo. Ha esigenze alimentari particolari e non è in grado di sopravvivere a lungo senza supporto dell’uomo.

foto archivio