Siracusa. Rifiuti, nuova emergenza: limitato il volume da conferire in discarica

Siracusa rischia di rivivere i giorni “caldi” della crisi del sistema rifiuti. In un mare di chiacchiere, la Regione affonda sotto cumuli di spazzatura con le (poche) discariche ancora aperte sovraccariche.
Si è resa così necessaria una nuova ordinanza regionale di contingentamento. Ogni Comune ha un limite massimo di tonnellate quotidiane da conferire in discarica, oltre quel limite la spazzatura resta in strada o negli autocompattatori. Immagine perfetta del fallimento del sistema siciliano dei rifiuti.
Siracusa, dallo scorso venerdì, può conferire in discarica “solo” 168,5 tonnellate al giorno. Erano 200 prima. E le altre 32 tonnellate? Secondo alcuni calcoli, da vedere però alla prova dei fatti, la differenziata di emergenza limitata a carta e cartone aiuterebbe a contenere nei limiti la produzione quotidiana di rifiuti della città. Ma è una stima teorica da verificare in questi che sono i giorni più complicati dell’emergenza senza fine. Per ora si va avanti così, in attesa di un nuovo provvedimento regionale. Si naviga a vista. Un pò si improvvisa.
C’è poco da stare allegri se persino da Roma il ministro dell’Ambiente, Galletti, si lascia andare ad una previsione fosca: “la Regione non ha rispettato molti impegni e tra sei mesi le discariche saranno piene”. E poi? Nessuno azzarda previsioni.




Siracusa. Oltre mezzo chilo di droga in casa, arrestato impiegato 32enne

Arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente il 32enne Alessandro Rubino, impiegato. Dopo una mirata perquisizione personale e domiciliare eseguita dai carabinieri di Floridia, è stato trovato in possesso di 550 grammi di marijuana (conservati in una decina di barattoli in vetro), di 5 grammi di hashish, oltre 150 semi di canapa indiana, alcuni spinelli ed una pianta in vaso di marijuana.
Nella sua disponibilità sono stati rinvenuti, un bilancino e tutti gli strumenti atti al confezionamento della sostanza in dosi. Gli investigatori sospettano che il giovane fosse in grado di gestire tutte le fasi, dalla produzione allo spaccio al dettaglio dello stupefacente, presso la propria abitazione.
E’ stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. La Mustafa Kan e il suo carico di fosfato hanno lasciato le acque siracusane

Sospinta dalle forti correnti degli ultimi giorni, la ormai ribaltata Mustafa Kan è arrivata a 24 miglia dalle coste calabresi, spostandosi di ben 27 miglia dal luogo dell’incidente avvenuto a largo delle coste siracusane lo scorso 23 settembre.
La Procura di Siracusa ha aperto un’indagine conoscitiva sulle cause dell’incidente. L’evoluzione della situazione viene monitorata dalla Guardia Costiera di Catania. Un rimorchiatore inviato dall’armatore continua a mantenere la portarinfuse fuori dalle acque territoriali italiane ed è attrezzato per combattere eventuali fenomeni inquinanti.
Apprensione principale, anche per le avverse condizioni meteo marine, è per una eventuale fuoriuscita di carburante o olii contenuti all’interno.
Quanto al contenuto, fosfato di ammonio, va precisato che non è contenuto in fusti ma alla rinfusa, come da definizione tecnica dell’imbarcazione che dal Marocco stava raggiungendo la Serbia. Dalla Capitaneria di Porto ribadiscono che non è il fosfato la preoccupazione principale. Di fatto, però, la situazione non “minaccia” più da vicino le coste siracusane dove per maggiore sicurezza erano comunque presenti tre mezzi antinquinamento della Castalia, subito inviati dal Ministero dell’Ambiente da Pozzallo, Augusta e Messina.




Melilli. Reddito di cittadinanza fermo al palo, la Cgil: "si superino divergenze politiche"

Il reddito di cittadinanza a Melilli rischia di rimanere un annuncio a vuoto. Nonostante sia stato approvato in Consiglio comunale, il provvedimento rimane oggi fermo al paolo. E la Cgil di Melilli segnala anche la distanza tra il presidente del Consiglio, in rappresentanza della maggioranza consiliare, e dell’amministrazione comunale. Cosa che spinge il rappresentante locale del sindacato, Francesco Nicosia, a dire che il reddito di cittadinanza “non potrà in alcun modo vedersi realizzato”.
Tre gli incontri che si sono susseguiti negli ultimi giorni per l’attuazione della novità. Tutti conclusi con un nulla di fatto. “Consiglio e Giunta hanno chiaramente espresso la loro intenzione di voler procedere ognuno per la sua strada, senza voler ricercare un ragionevole e concreto punto di mediazione tra le diverse posizioni, dimenticando che a pagarne le conseguenze saranno proprio quei cittadini che nella proposta si diceva di voler tutelare. Non ci arrendiamo – dice Nicosia – e facciamo appello al senso di responsabilità di amministratori e consiglieri comunali affinché, su un tema di tale rilevanza, si superino le divergenze politiche e si privilegi l’interesse prioritario dei cittadini”.




Augusta. Licenziati i tre dipendenti comunali arrestati per furto di materiale edile

Licenziati i tre dipendenti comunali dell’Ufficio tecnico arrestati lo scorso aprire perchè accusati di furto di materiale edile e appropriazione indebita di un mezzo del Comune, usato proprio per trasportare la refurtiva. Ad assumere il provvedimento, l’ufficio Procedimenti disciplinari, composto dai dirigenti Marcella Fichera, del settore Affari generali, Lucia Cipriano, del settore Affari legali e Franco Lombardi del settore Affari Finanziari. La sanzione decisa è la più grave prevista. Licenziati, dunque, Francesco Celeste, 60 anni, Giuseppe Zanti, 58 anni e Giuseppe Di Masi, 50 anni.




Siracusa. Oggi rischio nuovi e intensi piovaschi. Per la Protezione Civile allerta "gialla"

Come anticipato a SiracusaOggi.it dal Centro Epson Meteo, la giornata di oggi potrebbe essere segnata da una nuova fase di maltempo. Intenso ma non pari a quanto accaduto tra sabato e domenica.
“Il vortice depressionario situato nel largo Ionio tenderà ad effettuare un movimento retrogrado riportandosi entro la giornata di mercoledì 28 settembre 2016 nei dintorni dell’isola di Malta. Nonostante i valori pressori elevati si assisterà ad un notevole rinforzo dei venti nelle aree circostanti al vortice, ritroveremo difatti intensa ventilazione di grecale sul basso Ionio e sul Canale di Sicilia con raffiche prossime ai 60km/h. Tale ciclogenesi scaturirà la formazione di forti celle temporalesche dal catanese al siracusano ionico (messinese ionico ai margini) grazie alla ritornante umida orientale pronta ad attivarsi già dalla serata/nottata in arrivo”, spiegano da Weather Sicily.
Secondo alcuni modelli di calcolo in circolazione “sarà il siracusano costiero la zona più esposta a questo nuovo peggioramento, dove si rischiano picchi precipitativi oltre i 100 mm nell’arco delle 24 ore”.
Per la Protezione Civile regionale, però, la situazione è meno critica. Allerta meteo gialla con la previsione di “precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, in particolare sulle aree ioniche”.




Siracusa. Scuole e sicurezza, gli studenti del Fermi e del Quintiliano chiedono aiuto

Riaprono le scuole ma subito proteste. Sciopero degli studenti dell’istituto tecnico Fermi e del liceo Quintiliano.
Nel caso del Fermi, tutti fuori per chiedere attenzione verso le condizioni strutturali della scuola. I problemi sono noti e anche la dirigenza scolastica si sta battendo da settimane per poter ottenere quei controlli e lavori che già ad aprile erano stati giudicati necessari.
Le competenze sono del Libero Consorzio Comunale ovvero la ex Provincia Regionale. Che però non ha un euro in cassa per provvedere. Inaccettabile per un servizio essenziale come quello scolastico.
Sono circa un migliaio gli studenti iscritti all’importante istituto siracusano. I corridoi del quarto piano si presentano oggi per lunghi tratti con mattoni forati a vista dopo lo “scozzolamento” dello scorso aprile. Operazioni per ripristinare un minimo di condizioni di sicurezza dopo il crollo del controsoffitto di un bagno. Solo per una fortuita coincidenza nessuno è stato ferito, allora.
I successivi controlli hanno fatto emergere diverse criticità, soprattutto nei solai. Sei locali tra bagni, laboratori ed aule vennero dichiarati inagibili e chiusi, per paura di nuovi crolli: due bagni al secondo piano, due laboratori al terzo piano e due aule disegno sempre al terzo piano. Ma è l’intero edificio che ha bisogno di seri interventi di manutenzione.
Molteplici le cause che hanno portato all’emergenza attuale: luci elevate, invecchiamento, difetti costruttivi, perdita di acqua da tubature, guaina di copertura ammalorata e altri fattori, come rilevato dai tecnici al termine dei controlli. Ma nonostante la situazione e le cause siano note, dopo i controlli di aprile non è più stato fatto nulla. Crisi nera del Libero Consorzio e scuole – con i loro studenti – abbandonati al loro destino.
Eppure, si disse per il Fermi, “gli interventi saranno completati prima dell’avvio dell’anno scolastico”.Promessa non mantenuta. E per il commissario straordinario del Libero Consorzio, Arnone, una responsabilità in più.
Nel caso del Quintiliano, è Beatrice Lindiner della Rete degli Studenti Medi a spiegare le ragioni che hanno condotto alla protesta. “Prima ancora dell’ondata di maltempo- spiega- si sono verificati dei problemi all’interno della struttura scolastica, con il distacco, ad esempio, di alcune lastre di marmo. In assenza di risposte concentreremo la nostra attenzione sull’edilizia scolastica, tema a cui dedicheremo la mobilitazione nazionale di ottobre. Ci rivolgeremo alla prefettura, perché ci garantisca il diritto alla sicurezza”.




Siracusa. Non solo grate e caditoie, occlusioni anche nei canali sotterranei

Gli allagamenti, le strade trasformate in fiumi, i muri crollati, l’asfalto grattato. Sul banco degli imputati, ancora una volta, il sistema di raccolta delle acque piovane. Nei decenni non ha seguito la crescita della città e oggi il nodo viene al pettine. Con gli occhi di tutti puntati su caditoie, grate e tombini. Sono state pulite? La risposta ufficiale è si, la Siram si è occupata di questo aspetto.
Rimane qualche perplessità sul fatto che la pulizia abbia interessato tutte le zone della città e per tempo. Ma un dato va messo in evidenza: alla Borgata, dove le caditoie sono state effettivamente ripulite, gli allagamenti sono stati contenuti e limitati alle “solite” criticità. Alle spalle di Scala Greca, via Lentini e via Franca Maria Gianni non si sono trasformate nuovamente in un pantano perchè un residente si è occupato sabato mattina della pulizia delle grate e delle caditoie da cui ha tirato fuori centimetri di materiale (spesso di risultati di lavori stradali, ndr) che occludevano il passaggio delle acque. Alla Marina, invece, bottiglie e bicchieri di plastica hanno “otturato” i piccoli canali di scolo che andrebbero probabilmente protetti con delle grate per evitare il ripetersi del problema.
Ma anche i canali sotterranei meritano attenzione. Sotto viale Teocrito c’è la diramazione del canale di raccolta acque bianche San Giorgio. La griglia di raccolta sotterranea era ostruita dal materiale trasportato dalla superficie. E’ stata ripulita dall’ex assessore ai lavori pubblici, oggi consigliere comunale, Alfredo Foti. Ma la foto testimonia chiaramente come occorrerebbe ispezionare e sgomberare anche i canali che scorrono sotto le strade siracusane.




Siracusa. L'onda lunga del maltempo: ancora chiuso il cimitero dopo gli allagamenti

Rimane chiuso anche oggi il cimitero di Siracusa. L’onda lunga del maltempo che si è abbattuto su Siracusa tra sabato e domenica qui continua a fare sentire i suoi effetti. Le immagini di alcune aree del campo santo allagate hanno fatto il giro del web.
La Protezione Civile comunale ha deciso pertanto di prolungare la chiusura del cimitero. Una scelta forzata, per via delle condizioni dei viali di collegamento e di alcune strutture sotto stretto controllo dei tecnici comunali.
Lamentele da parte di chi questa mattina era convinto di poter visitare i propri cari: “nessun avviso ai cittadini, nessun cartello all’esterno”. La decisione di prolungare la chiusura è maturata nel tardo pomeriggio di ieri.
Continua, intanto, la conta dei danni. Un elenco lungo e complesso che farà da base alla richiesta dello stato di calamità. Si parla di un paio di milioni di euro ma la stima sarebbe ancora parziale.




Siracusa. Avviso pubblico per il Capodanno 2017, serata in piazza Duomo

Pubblicato sul sito istituzionale del Comune l’avviso pubblico per la ricerca di sponsor per la realizzazione della serata di intrattenimento del Capodanno 2017.
L’offerta di sponsorizzazione tecnica dovrà prevedere una proposta di spettacolo, da realizzarsi il 31 dicembre a partire dalle 23. Tema della serata sarà l’anniversario della fondazione della città che dovrà essere ricordato durante il countdown. La musica dovrà riguardare vari generi, in modo da coinvolgere tutte le fasce d’età.
Al soggetto selezionato, sarà data la possibilità di veicolare il proprio logo, di utilizzarlo nei rapporti con la stampa e nelle campagne di comunicazione.
L’amministrazione fornirà gratuitamente il palco comunale, il suolo pubblico e vari servizi quali la pulizia del sito, l’ assistenza e la vigilanza dell’area.
Il termine perentorio per presentare le proposte è fissato per le ore 10 di venerdì 28 ottobre.