Siracusa. Lavoro nero e caporalato, sospesa l'attività di un'azienda agricola. Multe per 51.000 euro

Lavoro nero e caporalato, alta l’attenzione dei carabinieri. Il nucleo Ispettorato del Lavoro ha concluso una nuova azione di controllo e contrasto, “visitando” 4 aziende agricole. Su 29 lavoratori, 14 erano presenti “in nero” cosa che è valso un totale di ammende e sanzioni per 51.000 euro. Per una delle quattro aziende (nella zona sud della provincia) è scattato anche il di sospensione di attività imprenditoriale: stava impiegando il 100% dei lavoratori in nero, ossia 8 su 8.
Nel corso del servizio sono state denunciate 2 persone per aver installato impianti di videosorveglianza senza la prevista autorizzazione, nonché per aver utilizzato attrezzature di lavoro non rispondenti ai necessari ed essenziali requisiti tali da garantire la sicurezza dei lavoratori.
Dall’inizio dell’anno sono oltre 50 i lavoratori in nero individuati dai Carabinieri in vari settori e numerose le sanzioni comminate per un importo complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro.
“Il fenomeno penalizza fortemente il lavoratore, esponendolo ad una grave serie di rischi, e va ad inficiare il positivo andamento dell’economia sana di un territorio”, ricorda il comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Luigi Grasso. “Invito a segnalare ogni forma di sfruttamento al fine di rendere le nostre attività, attraverso il prezioso operato svolto da Nucleo Ispettorato Lavoro dei Carabinieri, quanto più tempestive ed efficaci possibili”.




Il Giro d'Italia 2018 fa capolino nel siracusano: passaggio a Ferla, Palazzolo, Canicattini e Lentini

La carovana del Giro d’Italia attraverserà nel 2018 anche la provincia di Siracusa. Esultano gli appassionati di ciclismo della provincia che avranno così modo di tornare a vedere da vicino i campioni del pedale, dopo la triste fine delle “classiche” di casa nostra.
E’ stato siglato l’accordo tra la Regione Sicilia e la Rcs Sport che del Giro d’Italia è il motore. Nella tappa da Caltagirone a Catania saranno attraversati i Comuni montani di Ferla, Palazzolo, Canicattini e Lentini, lungo la maremonti.




Donati gli organi del palazzolese Francesco Giuseppe Agnello. Era ricoverato al Cannizzaro per sindrome da annegamento

E’ deceduto al Cannizzaro di Catania il 59enne Francesco Giuseppe Agnello, residente a Palazzolo Acreide ma originario di Scicli. L’uomo ha perduto la vita per sindrome da annegamento. I familiari hanno espresso il loro consenso per la donazione degli organi. L’uomo era stato ricoverato nell’unità operativa di Anestesia e Rianimazione il 22 luglio. Ieri il suo cuore ha cessato di battere.
Sono stati prelevati il fegato e i reni, andati all’Ismett di Palermo, e le cornee, destinate alla banca degli occhi di Palermo.




Siracusa. Due rapine in 40 giorni, via Pitia nuovo Far West? Per l'ultima bottino da 1.600 euro

E’ di 1.600 euro il bottino della rapina commessa ieri mattina nella centrale via Pitia. Poco dopo le 12, presa di mira ancora una volta la gioielleria Veneziano. In due hanno fatto irruzione all’interno. Uno era armato di pistola. Sotto la minaccia dell’arma si sono fatti consegnare gioielli e preziosi per un valore di 1.000 euro oltre a 600 euro in contanti. Si sono poi dati alla fuga a bordo di un’autovettura. Indagini in corso, affidate alla Mobile di Siracusa. Lo scorso 24 giugno la stessa gioielleria era stata presa di mira da una banda composta da tre elementi, sempre in pieno giorno. Il 19 luglio scorso un’altra rapina era stata tentata in corso Gelone: in quel caso, la reazione del titolare della gioielleria ha messo in fuga i rapinatori.




Augusta. Cocaina in casa, nascosta tra le mollette del bucato: ai domiciliari una 47enne

Alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Augusta insieme ad uomini del nucleo cinofili di Nicolosi, hanno arrestato in flagranza di reato, Carmela Castro. La donna, di 47 anni durante una perquisizione domiciliare è stata trovata in possesso di 40 grammi di cocaina, materiale idoneo al confezionamento e pesatura oltre a 1.700 euro presumibile ricavo dell’attività di spaccio. La droga era all’interno di un cestino contenente mollette per bucato, in una borsetta porta trucchi.
La donna era stata già arrestata a febbraio dello scorso anno, nell’ambito dell’operazione Alto Impatto. All’epoca fu trovata in possesso di 8 grammi di cocaina suddivisa in 3 dosi. E’ stata posta ai domiciliari.




Siracusa. Evade dai domiciliari: "ho litigato con i miei familiari". E i carabinieri lo portano in carcere

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Enrico De Angelis, 24 anni. L’accusa è di evasione. Il giovane era ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacente ma è stato sorpreso a passeggiare per le vie della città. Ai carabinieri che lo hanno bloccato ha provato a giustificarsi parlando di un forte litigio con i familiari con cui convive. Ma visto che non era la prima volta che il De Angelis evadeva, è stato tradotto in carcere a Cavadonna.




Noto. Non offre loro da bere, picchiato il gestore di un chiosco: denunciati due uomini

Schiaffi e pugni al gestore di un chiosco, nei pressi della villa Comunale di Noto. La sua colpa? L’essersi rifiutato di servire da bere a due uomini, già in evidente stato di ebbrezza. I due, per tutta risposta, anno reagito picchiando il malcapitato. Sono stati denunciati per lesioni personali dolose aggravate in concorso. Si tratta di un 43enne e di un 22enne, entrambi di Noto e già noti alle forze di polizia.
L’episodio risale allo scorso 19 luglio. Oggi le denunce.




Augusta. Più vicino l'hot-spot migranti? Vinciullo: "giù le mani dalla mia provincia"

Il Comune di Augusta “complice” nel procedimento di autorizzazione di un hot-spot migranti nel porto o in una area limitrofa. A scagliare l’accusa contro l’amministrazione megarese è il deputato regionale Enzo Vinciullo. “In questi giorni si sarebbero tenute delle riunioni, ovvero delle conferenze di servizio, attraverso le quali si è inteso ottenere le autorizzazioni di legge per la realizzazione di un hotspot”, dice quasi racogliendo una indiscrezione.
Se fosse vero, Vinciullo non ha dubbi: “sarebbe una ferita insopportabile causata dallo Stato alla provincia di Siracusa, che, è bene che si sappia, difficilmente è risanabile.
È infatti inimmaginabile che si pensi di costruire una struttura del genere senza coinvolgere le forze politiche e istituzionali del territorio, come se la provincia di Siracusa fosse una colonia”.
Per Vinciullio la realizzazione di un hotspot all’interno del porto, oltre a minarne per sempre le prospettive strategiche ed economiche a favore del vicino porto di Catania, “servirà a creare un solco incolmabile fra i cittadini e le istituzioni e inasprirà per sempre il risentimento nei confronti di chi, incolpevolmente, si troverà coinvolto in questo contrasto assurdo fra il territorio e il Ministero dell’interno”.




Ippica. Trotto d'Estate all'Ippodromo del Mediterraneo: ecco tutte le date

Si ritorna in sulky nel pomeriggio di mercoledì 9 agosto sui tracciati siracusani dell’Ippodromo del Mediterraneo. Dieci convegni di trotto che avranno il loro clou nel Premio Città di Siracusa, un invito sui 1600 metri per indigeni di 5 anni ed oltre e cavalli europei di 4 anni ed oltre, che andrà in scena la sera di Ferragosto. Molti i team, provenienti perlopiù dall’Ippodromo del La Favorita di Palermo, che si confronteranno sul veloce anello siracusano. Si inizia in notturna, con appuntamento dalle ore 20 in poi. Ecco le date. MERCOLEDI’ 9 AGOSTO 2017 Convegno serale – ore 20.00 SABATO 12 AGOSTO 2017 Convegno serale – ore 20.00 MARTEDI’ 15 AGOSTO 2017 Convegno serale – ore 20.00 – PREMIO CITTA’ DI SIRACUSA SABATO 19 AGOSTO 2017 Convegno serale – ore 20.00 MERCOLEDI’ 23 AGOSTO 2017 Convegno serale – ore 17.30 SABATO 26 AGOSTO 2017  Convegno serale – ore 17.30




Zona Industriale. Isab/Lukoil dice "si" alle prescrizioni della Procura, verso il dissequestro dell'impianto

Con qualche giorno di anticipo rispetto al termine, Isab/Lukoil ha comunicato alla Procura di Siracusa di accettare le prescrizioni imposte per la riduzione di emissioni. “Tali prescrizioni facevano già parte di un programma di interventi discussi in sede di Autorizzazione Integrata Ambientale con le competenti autorità ministeriali e le amministrazioni locali”, come aveva peraltro messo in evidenza proprio SiracusaOggi.it, e pertanto “atteso che le prescrizioni concernono interventi già sostanzialmente pianificati”, Isab/Lukoil “ha ritenuto di accettare il programma di interventi secondo le scadenza previste nel decreto di sequestro, preservando la piena operatività della raffineria”.
Si, perchè con l’accettazione delle misure imposte dalla Procura scatta adesso il dissequestro. Ciò non toglie, però, che la società confida di chiarire la sua correttezza “nel corso del procedimento giudiziario”.
La posizione di Isab/Lukoil è chiara. Il colosso avrebbe potuto anche dare vita ad un braccio di ferro con la magistratura perchè “ha sempre operato nel rispetto delle autorizzazioni in suo possesso, rilasciate dalle competenti autorità”. Insomma poteva anche decidere di continuare ad operare secondo quanto già prescitto dal Ministero e dalle amministrazioni locali e “adottare le relative azioni procedurali e giudiziarie”.
Ma visto che il recente provvedimento di rinnovo dell’Aia guardava già verso quell’ulteriore contenimento di riduzioni – entro il 2020 – ha deciso di anticipare il cronoprogramma e dire dire si alla Procura.
Isab/Lukoil, si legge nella nota societaria, “resta comunque impegnata nella sua tradizionale linea di rispetto di tutte le disposizioni normative vigenti e delle prescrizioni e dei limiti previsti nelle autorizzazioni di cui è in possesso”.