"Decibel selvaggio", la battaglia di Ortigia Sostenibile diventa scontro verbale

La battaglia del Comitato Ortigia Sostenibile contro il presunto “decibel selvaggio” nel centro storico diventa adesso scontro verbale.
Dopo l’accusa lanciata dai 58 componenti verso “alcuni gestori di locali che producono frastuono”, lo scontro si sposta sui social. Dove qualcuno commenta la posizione del Comitato scrivendo che “ne restano 57 da stendere sul pavimento” perché ad uno ci aveva già pensato lui. Riferimento ad una vicenda di cronaca di settimane addietro.
Roberto De Benedictis, uno dei 58 “da stendere”, prova a replicare con pacatezza. Spiegando il senso delle iniziative del Comitato.
“Sarà chiaro adesso che la battaglia che stiamo portando avanti contro la strafottenza di chi spara gli altoparlanti oltre ogni limite di legge facendo scappare i turisti, contro il dilagare di tavolini piazzati abusivamente dove è vietato, contro l’esercizio illegale di attività che danneggiano i ristoratori onesti, è in realtà molto più di questo”, scrive su facebook. “È una battaglia di civiltà per affermare la tolleranza, la convivenza, la semplice osservanza delle regole che garantirebbe a tutti, senza prevaricazioni di nessuno, di rispettarci reciprocamente. È una battaglia perche ciascuno di noi faccia un passo indietro e tutti insieme un passo avanti. È la battaglia di chi crede che questa città può costruire il suo futuro con lungimiranza e programmazione, non limitandosi a spremere l’occasione che gli capita. Ed è ovvio che l’obiettivo vero non è Ortigia ma l’intera città”.
Quanto agli insulti, che rischiano di avere uno strascico in commissariato, “non ci fermeranno, come le resistenze di altri e le ostentate amicizie con il sindaco o l’assessore. C’è una falsa idea di sviluppo portata avanti e che vede Ortigia come luogo da spremere in ogni modo possibile”, scrive ancora l’ex amministratore pubblico.
“Nessuno vuole il mortorio. Noi amiamo la musica, i tavolini all’aperto, le strade piene di gente e di turisti. E vogliamo che tutto questo crei sviluppo e occupazione. Ma si può sostenere che lo sviluppo ha bisogno di anarchia, di caos, del mancato rispetto di ogni regola? Si può essere sicuri che tutto questo non farà che degradare la nostra città, rendendola meno bella proprio agli occhi dei turisti? Questo è il tema. E il soggetto non è Ortigia ma siamo noi. Dobbiamo tornare a fidarci della legalità. Senza di questo nessuna comunità ha futuro”.




Pachino. Gennuso non ci sta, "ricorso contro la scarcerazione dei fratelli Aprile"

“Non commento la decisione dei giudici di Catania”. Il deputato regionale Pippo Gennuso non entra nel merito ma certo non ha mandato giù la scarcerazione dei fratelli Aprile, accusati di tentata estorsione ai suoi danni. Il deputato regionale confida nel ricorso. “Quando non si condividono le sentenze, si utilizzano tutti gli strumenti consentiti dalla legge e a quanto pare su questo caso il pubblico ministero ricorrerà alla Corte d’Appello di Catania per fare valere le sue ragioni”. Nessun dubbio, da parte di Gennuso, su quanto già dichiarato agli investigatorri. “Da parte mia confermo quanto denunciato, ovvero la richiesta estorsiva di 10 mila euro” e si dice pronto “ad un confronto con il personaggio che ci ha chiesto il pizzo”.




Pachino. Attriti tra fratelli e uno spacca il lunotto dell'auto all'altro

Con un tubo di metallo ha frantumato il lunotto della vettura del fratello. Con l’accusa di danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, è stato denunciato a Pachino un 52enne. già noto alle forze di polizia, per i reati di danneggiamento aggravato e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
È successo tutto nei pressi di via Garibaldi, quando i due fratelli – con attriti in corso – si sono incrociati a bordo delle loro auto.
Gli agenti di polizia, giunti immediatamente sul posto, bloccavano l’uomo a pochi isolati dal luogo dell’accaduto e gli sequestravano il tubo utilizzato per il danneggiamento.




Ippodromo del Mediterraneo. Entusiama il galoppo a ritmo di samba

(cs) Ritmi coinvolgenti e tribune compiaciute in un Ippodromo del Mediterraneo che ha accolto un connubio tra danza e galoppo. Le sinuose movenze dei Samba Rio Show, accompagnate dai travolgenti ritmi brasiliani, hanno fatto da cornice alle sei prove di galoppo. Un convegno che, in apertura, ha ospitato la seconda tris che regalato a Ghja un voluto successo, dopo una lunga serie di piazzamenti. Condotta da Antonio Cannella, lallieva di Stefano Postiglione è riuscita a battere Il Re Tritone e Ashiky, che nell’ordine completano la terna del Premio Palma de Maiorca, handicap discendente che ha misurato gli anziani sui 1700 metri della pista grande. Doppia il jockey Cannella e, senza troppa fatica, sigla anche la prova di maggiore dotazione: il Premio Capo Verde. Strepitosa la performance della favorita Grand Oasis che, da un capo all’altro, ha amministrato quei 1200 metri della pista piccola, previsti nella condizionata che ha impegnato ancora soggetti di 3 anni e oltre sui 1200 metri della pista piccola. Saliti sul podio anche Peppes Island e Leo Salsim, ai quali sono state assegnate la seconda e la terza moneta.




Siracusa. Musica nel centro storico, Ortigia Sostenibile contro i locali: "fracasso notturno, rivedere i limiti orari"

Non si arresta la battaglia del comitato Ortigia Sostenibile. I 58 iscritti chiedono con forza la modifica dell’ordinanza comunale del 2014 che stabilisce in particolari i limiti orari per la musica ad alto volume nei locali.
Attualmente, c’è la possibilità di arrivare fino alle due del mattino, “oltre il consentito dal Dipartimento Igiene Pubblica Asp e Arpa”, puntualizzano dal Comitato. Chiesto anche che “l’ordinanza generale non possa essere mai derogata da autorizzazioni settoriali o singole, cioè per singoli eventi”.
Il comitato propone poi l’impiego di fonometri in grado di registrare 24 ore su 24 il livello dei decibel emessi dagli impianti utilizzati dentro e fuori i locali di intrattenimento. Il progetto verrà illustrato nei prossimi giorni agli uffici competenti. Nel frattempo è stata ancora una volta avanzata la richiesta di colloqui con Prefetto, Sovrintendente, Sindaco e Comandante dei Vigili Urbani.
“Siamo esasperati dal dilagante mal costume dei gestori di innumerevoli esercizi commerciali che dispensano bevande alcoliche e fracasso notturno”, è la posizione del Comitato Ortigia Sostenibile che – ancora una volta – farà discutere. “L’amministrazione comunale provveda a ristabilire ordine e decoro in un centro storico ridotto ormai a meno che Luna Park”.




Siracusa-Gela, cantieri in autostrada chiusi dal 20 luglio al 10 settembre

I lavori sulla Siracusa-Gela termineranno in anticipo rispetto a quanto programmato. Il 20 luglio chiudono i cantieri, per consentire un deflusso più sereno e tranquillo durante il periodo estivo. L’assicurazione arriva dal Consorzio Autostrade Siciliane, i cui vertici sono stati convocati a Palermo dal presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo. I cantieri riapriranno dopo il 10 settembre, a ferie concluse.
Stessa data per la ripresa dei lavori per la bretella di collegamento autostradale fra lo svincolo del lido di Noto e i Comuni di Pachino e Portopalo. “E’ stato nominato il nuovo direttore dei lavori e sono state definite le modalità di prosecuzione dei lavori, per evitare, date le condizioni dei luoghi, che vi siano, conclusi i lavori, le stesse difficoltà riscontrate nei lotti autostradali già ultimati”, ha spiegato Vinciullo.
La Provinciale Noto–Pachino, al momento, non chiuderà “e si avrà più tempo, quindi, per definire nei minimi particolari l’itinerario alternativo a quello attualmente in utilizzo”.
I lavori per la bretella dovrebbero concludersi entro l’anno.




Ias, il Pd accende le polveri nello scontro tra soci pubblici e privati: "via il direttore"

Il voto contrario sul bilancio consuntivo del 2016 da parte dei soci privati dell’Ias viene aspramente criticato dal Pd. Salvo Baio e Turi Raiti parlano di scelta “incomprensibile e particolarmente grave perchè dettata da propositi destabilizzanti” che avrebbe potuto determinare un conflitto dagli esiti imprevedibili sul futuro del depuratore consortile.
“Il consuntivo 2016 è lo specchio fedele della gestione dell’Ias da parte anzitutto del direttore dello stabilimento che è espressione degli industriali. Dunque il voto contrario delle industrie rende oggettivamente incompatibile la sua permanenza al vertice aziendale”, dicono cono forza i due esponenti Pd.
“A conferma dell’incomprensibilità del comportamento dei soci privati, nella riunione del consiglio di amministrazione gli stessi avevano votato a favore del bilancio. Cosa c’è dietro questo atteggiamento schizofrenico e dirompente?”, si domandano Baio e Raiti.
Che leggono in questo atteggiamento un possibile tentativo di aprire alla privatizzazione del depuratore o una volontà di ridimensionare il ruolo pubblico. “Sappiano gli industriali che non avranno gioco facile e che non sarà loro consentito di mettere in discussione i posti di lavoro e la dignità dei dipendenti. Ha fatto bene il presidente dell’Ias, Brandara, ad approvare il bilancio avvalendosi del pacchetto di maggioranza”.
Il Pd auspica adesso che la Regione rinnovi la convenzione con Ias, “senza intaccare i rapporti tra la parte pubblica e quella privata”, definendo un programma di investimenti volti a rigenerare gli impianti.




Siracusa. Sorpresa in viale dei Lidi: la pericolosa cunetta non c'è più. Lavori della ex Provincia in danno del privato

La pericolosa cunetta più volte segnalata in viale dei Lidi non c’è più. Dopo l’incidente stradale autonomo dell’altra notte, intervento straordinario di operai della ex Provincia Regionale. Hanno eliminato il pericolo con uno scasso ed il seguente rattoppo che ha permesso di rilivellare il manto stradale della trafficata arteria.
Nella giornata di ieri grande era stata la mobilitazione dei residenti, che avevano provocatoriamente minacciato interventi fai date visto il ritardo delle istituzioni, ed anche il Comune di Siracusa aveva chiesto alla ex Provincia di accelerare.
Questa mattina la positiva sorpresa. Nel giro di poche ore, problema risolto. Il costo dell’intervento verrà addebitato al privato nella cui villetta – lungo viale dei Lidi – è cresciuto l’albero le cui radici hanno deformato il manto stradale.




Siracusa. Vladimir Luxuria e la scoperta di Ortigia, poi il corteo del Pride di Arcigay

Il fascino di Ortigia, le antiche vestigia, i ricchi sapori gastronomici. Il “pacchetto” Siracusa ha stregato Vladimir Luxuria. La madrina del pride siracusano ha sfruttato l’occasione per scoprire la città di Aretusa ed i dintori. Una full immersione – anche nella storia e nei sapori – prima della sfilata conclusiva della manifestazione organizzata da Arcigay Siracusa.
Con un meraviglioso vestito arcobaleno aprirà nel pomeriggio il corteo, con partenza alle 18 dal camposcuola Pippo Di Natale. La colorata sfilata del Pride si muoverà lungo corso Gelone, via Catania, piazzale Marconi, corso Umberto e piazza Pancali per poi concludersi all’Antico Mercato di Ortigia, divenuto in questi giorni la “casa” del Pride.
In testa al corteo, insieme a Vladimir Luxuria, anche il popolare attore Enrico Lo Verso, l’assessore alle pari opportunità, Silvia Spadaro, e l’assessore alle politiche culturali, Francesco Italia. Atteso anche Moni Ovadia.
Alle 20.30 tavola rotonda, all’Antico Mercato, sul tema “La Trans-Formazione”. Moderatrice, la psicologa Maria Vittoria Zaccagnini.




Siracusa. Controlli antidroga dei Carabinieri, arresti nel capoluogo ed a Priolo

Operazione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, dalle prime ore della mattina carabinieri in campo in tutto il territorio provinciale.
Due arresti nel capoluogo: Alessandro D’Agata, classe 1980, e Michele Leggio, classe 1981, sono accusati di detenzione ai fini di spaccio. Insospettiti da un insolito via vai nel cortile di un condominio di viale Santa Panagia, i militari sono entrati in azione. Hanno prima controllato 4 auto, in cui venivano rinvenute 5 dosi di cocaina. Poi hanno perquisito un locale condominiale, dove avveniva la presunta attività di spaccio, sequestrando altre 9 dosi. Leggio e D’Agata hanno tentato di dileguarsi, alla vista dei militari, ma la zona era già stata cinturata. Sono stati posti ai domiciliari.
A Priolo Gargallo, arrestato il catanese pregiudicato Giuseppe La Rocca, classe 1980. Sottoposto a perquisizione domiciliare, è stato trovato con 310 grammi di marijuana e di tutto il materiale occorrente al confezionamento dello stupefacente. Domiciliari anche per lui.
Sempre nel corso del servizio, ancora a Priolo, i militari hanno deferito in stato di libertà un siracusano di 27 anni per coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel terrazzo della sua abitazione c’era una pianta di cannabis indica sativa (Marijuana) dell’altezza di circa 60 cm.
Denunciato a Melilli un 44enne in possesso di una bottiglia di metadone con all’interno 30 ml di sostanza liquida e di un coltello a doppia lama della lunghezza di 28 cm.