Siracusa. Sigilli ad un'azienda di cosmetici a Targia: mancavano requisiti di sicurezza

I Nas di Ragusa, insieme ai carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa ed a personale dell’Asp, hanno posto i sigilli ad una azienda di produzione di cosmetici, a Targia. Eseguito così ad un provvedimento di sequestro penale emesso dalla Procura di Siracusa dopo che gli stessi militari del Nucleo Antisofisticazioni avevano svolto alcuni accertamenti all’interno della sede. Ed era stato rilevato come la struttura operasse priva dei requisiti necessari a tutelare la sicurezza dei propri dipendenti sul luogo di lavoro e senza aver mai ottenuto il Certificato di Prevenzione Incendi, obbligatorio per legge.
I Carabinieri hanno quindi posto i sigilli alla sede dell’azienda che attualmente impiega 56 dipendenti e che, quindi, da ieri non possono più recarsi al lavoro proprio perché, mancando i requisiti di sicurezza all’interno del capannone dove si svolgeva la produzione e dove venivano custodite materie prime infiammabili tra cui 8.000 litri di olii vegetali e 1.300 litri di alcool etilico, era necessario garantire che nessuno lavorasse in condizioni di potenziale pericolo. Il giro d’affari dell’azienda è stato quantificato in circa 2 milioni di euro all’anno.
Il provvedimento di sequestro è stato esteso allo stabilimento di oltre 1.550 mq, alle materie prime utilizzate per la produzione e al magazzino dei cosmetici per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. La mancanza del Certificato di Prevenzione Incendi, ha quindi comportato anche la denuncia del 68enne siracusano, legale rappresentante dell’azienda. Oggi il Gip presso il Tribunale di Siracusa ha convalidato il provvedimento di sequestro.




Augusta. Mobilitazione generale per il porto. Tutti uniti venerdì 10 febbraio

Augusta e la provincia di Siracusa tuta chiamate alla mobilitazione generale per difendere il porto dopo lo scippo subito con la scelta di Catania come sede dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale. Venerdì 10 febbraio, alle 16.30, un corteo prenderà le mosse dalla porta Spagnola per arrivare al Comune dove, nel salone di rappresentanza, si svolgerà la conferenza stampa conclusiva.
E’ corale il sì alla mobilitazione indetta dai segretari generali provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, rispettivamente Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e Antonino Galioto. L’adesione generale è stata accolta questa mattina, nel corso della riunione organizzata dal sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, a Palazzo San Biagio.
L’ipotesi della mobilitazione era emersa durante il Consiglio comunale aperto, ad Augusta, che aveva visto nell’aula consiliare, oltre ai sindacati, anche i deputati nazionali e regionali, i sindaci della provincia, i rappresentanti di Assoporto, parti attive che questa mattina hanno pienamente condiviso il programma dei sindacati. Anzi l’asse di adesione quest’oggi ha visto anche Confindustria e Cna, a conferma di quanto importante sia il futuro del porto megarese per tutta la provincia siracusana e non solo per Augusta.
Non solo, stamane il sindaco Di Pietro ha suggerito di estendere il fronte della sensibilizzazione anche alle scuole e alla Chiesa.
“E’ solo la prima di una serie di iniziative il cui obiettivo è la revoca del decreto ministeriale che assegna altrove l’Autorità Portuale”, commentano Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e Antonino Galioto. “L’adesione generale alla mobilitazione è stata determinante per fissare la mobilitazione per venerdì pomeriggio, per consentire ai deputati, regionali e nazionali, di poter partecipare”.
Cgil, Cisl e Uil hanno inoltre stabilito di indire, per la prossima settimana, una seconda manifestazione popolare ad Augusta, a cui sono invitati a partecipare cittadini, parlamentari, rappresentati istituzionali e operatori economici.




Accorpamento Camere di Commercio, revoca a metà? Dubbi sulle mosse di Crocetta

L’atteggiamento “fortemente ondivago” del presidente della Regione, Rosario Crocetta, sull’accorpamento delle Camere di Commercio di Siracusa, Catania e Ragusa non convince diverse associazioni datoriali delle tre province. “Rileviamo che il presidente della Regione ha chiesto al MISE di affidare ad un soggetto caratterizzato da terzietà e dal necessario aprioristico distacco, le attività di controllo sulle procedure di elezione dell’organismo Camerale, con ciò implicitamente ammettendo le gravi irregolarità delle quali è costellato il percorso di costituzione di questo importante organismo che, con le nuove funzioni attribuite dalla riforma, può rappresentare un punto di riferimento per le imprese del sud-est”.
Se veramente Crocetta vuole proseguire sulla linea ultima dichiarata, dopo vari giri, “ci aspettiamo che, senza indugio alcuno, provveda alla revoca in autotutela del decreto di nomina dei componenti del Consiglio Camerale e disponga la revoca da parte dell’Assessore al ramo del decreto di attribuzione dei seggi e della convocazione della riunione di insediamento del Consiglio già prevista per il prossimo 14 febbraio. Altrimenti sarà chiaro che si tratta solamente di un colpo di teatro messo in atto per finalità che le autorità competenti sapranno certamente interpretare assai meglio di noi”.




Siracusa. Legambiente cerca "Azionisti della Bellezza" per pagare le spese processuali

Legambiente Sicilia lancia il suo appello alla solidarietà della società civile. E per i 18.000 euro da pagare dopo il pronunciamento della Cassazione che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato, insieme al Comune di Siracusa, nel complesso procedimento con Open Land, cerca adesso “azionisti della bellezza”.
In sostanza, donatori per una raccolta fondi che in pochi giorni ha già toccato quota 5.000 euro grazie alle donazioni di Fabio Granata, Beatrice Basile e Tommaso Montanari, tra gli altri. Da ieri attivo anche un crowdfunding online per “Diciottomila Azioni per la Salvezza della Bellezza”.




Siracusa. Tutele per gli ex Sai 8 in finanziaria Regionale, Vinciullo alza la voce

“Una volta e per tutte, in Finanziaria regionale ci sia spazio per i sacrosanti diritti dei lavoratori ex Sai 8 e per i doveri di coloro i quali dovranno gestire il servizio idrico integrato”. Il monito parte da Enzo Vinciullo, Presidente della Commissione Bilancio all’ARS.
“E’ chiaro che la norma non sarebbe necessaria se le società avessero rispettato la legge attualmente in vigore, ma, di fronte alle incertezze e ai comportamenti non lineari, l’unica possibilità che ha la Regione è quella di legiferare su un argomento che, ripeto, è già ben chiaro e ha fissato, ormai da anni, diritti dei lavoratori e doveri di chi prende in appalto il servizio. Il settore non è una giungla selvaggia in mano a chi alza la voce di più e a chi pensa di essere più furbo degli altri”.




Siracusa. Giunta comunale, intesa Pd sull'azzeramento con il placet del sindaco

A metà tra una resa dei conti e una prova generale di dialogo, la direzione cittadina del Pd siracusano si è conclusa con una certezza: l’azzeramento di giunta ci sarà. Non solo, l’avvicendamento chiesto a gran voce dal partito per rilanciare l’azione amministrativa di palazzo Vermexio toccherà anche la presidenza del Consiglio Comunale e, probabilmente, pure l’incarico di capogruppo.
Passaggi su cui ha convenuto il sindaco Garozzo che, nel suo intervento, ha mostrato una apertura nuova, anche verso gli oppositori interni al partito. Che però, dal canto loro, non si sono mostrati teneri con il primo cittadino, non risparmiando critiche feroci, in particolare l’area che viene definita fotiana, con l’ex alleato Giovanni Cafeo.
Ad instradare la discussione è stato il segretario cittadino, Marco Monterosso, che ha tracciato una analisi politica dell’operato dell’amministrazione comunale che dovrebbe fare riferimento al Partito Democratico ma che, per un lungo tratto, ha preferito andare avanti da sola, senza confronto interno. E i risultati, lascia alla fine intendere Monterosso, non sono stati dei migliori. Nessun riferimento alle inchieste giudiziarie, rimaste fuori dal dibattito.
L’area riformista, che fa capo ai deputati Pippo Zappulla e Bruno Marziano, non ha assunta una posizione netta, limitandosi per lo più a seguire il confronto in atto. Una posizione che potrebbe sorprendere, considerando i recenti attacchi, ma solo fino ad un certo punto. I riformisti avrebbero, infatti, preparato un documento – che sarebbe stato condiviso e firmato dalla gran parte dei componenti della direzione cittadina – nel quale si tracciano le linee future riguardo alla compilazione delle liste Pd per i prossimi appuntamenti elettorali, con scelte anche clamorose. Il documento, al momento, è rimasto chiuso in un cassetto.
I tempi dell’azzeramento non sono ancora ben definiti. La direzione non è stata dichiarata chiusa, con un escamotage tecnico si “protrarrà” per altri 15 giorni. In quell’arco di tempo, il Pd siracusano si augura di vedere completato un azzeramento che deve essere totale e riguardare anche assessori non tesserati Pd e quindi di altre aree politiche. Questo potrebbe essere l’unico “scoglio” tecnico da superare.




Augusta. Un pusher tra i migranti sbarcati: individuato e bloccato dal Gruppo Interforze

Tra i 785 migranti sbarcati il 5 febbraio dalla nave “Aquarius” anche un pusher. Gli uomini del Gruppo Interforze hanno identificato in fretta il 37enne Mustafa Arif, cittadino marocchino a cui carico era stato emesso a maggio del 2012 dal Tribunale di Massa Carrara un ordine di carcerazione per fatti commessi ad Aulla (MS). L’uomo deve espiare 1 anno, 2 mesi e 27 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti. Aveva tentato di rintrare illegalmente in Italia, ma la sua posizione non è passata inosservata. E’ stato associato alla casa di reclusione di Augusta-Brucoli.

arif mustafa cl. 80




Lutto a SiracusaOggi.it, cordoglio per la scomparsa del padre di Oriana Vella

Gli editori, il direttore e la redazione di FM ITALIA e SiracusaOggi.it si uniscono al cordoglio per il grave lutto che ha colpito la giornalista Oriana Vella. Alla giornalista delle nostre testate ed alla sua famiglia giungano le sincere condoglianze dell’intero gruppo editoriale che fa capo alla società editrice Promo Italia per la perdita del padre, Ignazio. I funerali si terranno domani, mercoledì 8 febbraio alle 10.00, nella chiesa del Sacro Cuore, in viale Zecchino a Siracusa.




Siracusa. Appalto sicurezza all'Asp, scambio di accuse tra ditte sui 22 lavoratori ancora fuori

Diventa sempre più incandescente la vicenda del cambio appalto sicurezza all’Asp di Siracusa. Ieri la protesta dei 22 lavoratori rimasti esclusi, nonostante la clausola sociale, e l’attacco dei sindacati alla azienda che si è aggiudicata il nuovo appalto, la Kgb Security. Quest’ultima, attraverso le parole del suo amministratore delegato, ha però spiegato come i 22 non potevano essere assunti perchè ancora in organico alla St Viglianza, ex Siciltransport, che ha curato il servizio sino al nuovo appalto.
Otti , Alberto Foti, amministratore proprio di quella società, rispedisce al mittente ogni accusa. “Non capiamo le parole di chi scarica sulla nostra società le responsabilità dell’assunzione delle guardie, quando la Kgb Security ha fin qui disconosciuto tutte le riunioni svolte alla presenza dei sindacati, sia davanti al Prefetto, sia all’Ufficio del Lavoro”.
Foti spiega che “il passaggio dei lavoratori da un’azienda all’altra si fa con l’esame congiunto e fin qui la Kgb Security non ha mai mostrato apertura nel voler assumere le 22 guardie che fino allo scorso dicembre hanno prestato servizio nelle sedi Asp. La prova sta nel fatto che agli inizi di dicembre, ha inviato all’Asp un elenco del personale da impiegare nell’appalto, con nomi di dipendenti propri e differenti da quelli precedentemente in servizio. In conclusione, quindi, continuo a non capire perché l’amministratore di Kgb continui a tirarci per la giacchetta, dato che qualunque altra discussione al di fuori di quanto detto può essere catalogata come chiacchera da bar”, la posizione di Foti in attesa di una nuova replica chiarificatrice.




Siracusa. Il prefetto Gradone saluta la città, incontro in Questura

Oggi, alla presenza dei Funzionari e del personale tutto della Polizia di Stato e del Ministero dell’Interno, il Prefetto Gradone ha portato il suo saluto in Questura prima di lasciare la città di Siracusa per andare a ricoprire il suo nuovo incarico come Prefetto di Siena. In questi quattro anni a Siracusa, il Prefetto ha affrontato, con la stretta collaborazione della Polizia di Stato, l’emergenza della gestione degli sbarchi degli immigrati, le vertenze sindacali e le tensioni sociali derivanti dalla crescente disoccupazione e le problematiche inerenti il rischio ambientale e l’inquinamento industriale.