Assemblea di bilancio di Conad Sicilia: 194 soci, 344 negozi per "un 2016 da leader"

(c.s.) Ad un anno esatto dalla fusione tra le due cooperative Conad che presidiavano l’isola, rispettivamente nella parte occidentale (Sicilconad) e orientale (Conad Sicilia), i numeri della nuova Conad Sicilia sono da leader di mercato e la proiettano al futuro con solide basi economiche e finanziarie. Conad Sicilia ha chiuso il 2016 con un fatturato della rete di vendita di 831 milioni di euro, raggiungendo una quota di mercato che si attesta al 13.9% (fonte: Guida Nielsen Largo Consumo, II semestre 2016), con un distacco di oltre 4 punti di quota rispetto al suo primo competitor. Buona anche la performance della marca Conad, la cui quota supera il 21% in Sicilia, dimostrando anche qui l’assoluta leadership della cooperativa sul mercato (la cui media complessiva si arresta ai 12.69%). Numeri che, in un quadro caratterizzato da forti spinte concorrenziali, testimoniano il successo della strategia Conad, incentrata su un format in cui assortimento, qualità e convenienza trovano un mix ideale particolarmente apprezzato da oltre 700 mila famiglie siciliane.
Conad Sicilia si afferma come una delle realtà imprenditoriali più significative della regione, con 194 soci imprenditori, 344 negozi, una superficie di vendita di 186.000 metri quadrati, oltre 3.000 collaboratori e un patrimonio netto aggregato che ammonta a 39 milioni di euro.
Questi sono i dati emersi durante l’assemblea di bilancio per l’approvazione dei risultati al 31 dicembre 2016, tenutasi nella splendida cornice del Palace Hotel Federico II (Enna), alla presenza dei soci e di diversi illustri ospiti tra cui Claudio Alibrandi, Presidente di Conad e Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad.
Con l’obiettivo di consolidare e rafforzare il suo posizionamento nell’isola, Conad Sicilia ha avviato un processo di revisione organizzativa che ha consentito una ulteriore focalizzazione del top management su specifiche aree di responsabilità. Per ottimizzare i processi di gestione delle attività del Gruppo e semplificare il sistema di governance, sono state nominate due Direzioni con specifiche deleghe, guidate rispettivamente da Vittorio Troia CFO-Chief Financial Officer (da diversi anni alla direzione amministrativa dell’azienda e da oltre 40 in Conad Sicilia ove ha ricoperto importanti ruoli di responsabilità) e Antonio Brianti COO- Chief Operation Officer (già direttore commerciale dell’azienda e con alle spalle una ricca esperienza nel settore della Gdo in cui ha rivestito incarichi di rilievo come amministratore delegato e presidente).
“La nostra cooperativa si presenta sul mercato come un’azienda sicura, sana e affidabile con solide basi su cui costruire un futuro fatto di certezze- afferma il Presidente Salvatore Abbate. “Abbiamo predisposto un piano di consolidamento e innovazione per i prossimi anni che punta a migliorare l’efficienza operativa della cooperativa, incrementare la competitività e la penetrazione sul mercato, delineando un chiaro percorso di crescita per Conad Sicilia e soprattutto per i suoi associati- dichiara il Direttore Troia – I successi della cooperativa sono il risultato di un modello imprenditoriale cooperativo, moderno e distintivo fondato sul forte radicamento dei soci nella realtà in seno alle quali operano, in grado di dare risposte concrete alla richiesta di convenienza e di salvaguardia del potere di acquisto delle famiglie, in un territorio complesso come quello siciliano”. Conad Sicilia nel 2016 si è impegnata per la difesa del potere d’acquisto delle famiglie: oltre un terzo del fatturato – il 32,41 per cento – è riconducibile a promozioni, che hanno consentito ai clienti un risparmio complessivo di circa 80 milioni di euro.

Sul fronte dell’innovazione di servizio, in Sicilia ci sono 5 negozi di ottica a insegna Conad, nei quali è possibile risparmiare tra il 20 e il 30 per cento e 11 parafarmacie Conad, nelle quali si può beneficiare di un risparmio medio del 20 per cento, rispetto alla farmacia tradizionale, sull’acquisto di farmaci da banco che non richiedono la prescrizione medica.
Conad Sicilia ha deciso strategicamente di investire anche sul discount con l’insegna Todis, che oggi conta 24 punti vendita nella regione, mettendo a punto una struttura organizzativa interamente dedicata al canale (con la società So.di.Si Srl), per sviluppare un nuovo format, sempre più orientato al servizio, con banchi assistiti e prodotti freschi di qualità.
“In questo primo anno abbiamo avviato un importante processo di consolidamento, razionalizzazione e ristrutturazione per rendere omogenea e più performante la cooperativa e la rete di vendita- afferma il Direttore Brianti- Ad oggi abbiamo aperto 32 nuovi punti vendita di cui 2 Pet Store (un nuovo format esclusivamente dedicato al mondo animale) e un negozio Sapori e Dintorni Conad per oltre 14 mila quadrati di nuova rete. Abbiamo rafforzato il legame con il territorio, sottoscrivendo accordi con 226 fornitori locali che hanno prodotto un fatturato di 94 milioni di euro, consentendo a tante piccole e medie realtà di eccellenza l’accesso al mercato della grande distribuzione. Inoltre abbiamo offerto il nostro sostegno a iniziative culturali, sportive e di solidarietà, nelle quali la cooperativa ha investito oltre 250 mila euro”.
Con questi risultati, il gruppo Conad conferma la leadership di mercato in Sicilia, rinnovando l’impegno sul territorio, nel valorizzare e fare conoscere le produzioni native, sostenere le comunità e le economie locali insieme ai suoi associati.




Calcio, Lega Pro. Nuovo portiere per il Siracusa, è Matteo Tomei

Mancano tre giorni all’avvio della preparazione precampionato del Siracusa. La squadra si ritroverà a Palazzolo per le prime corse. Intanto, la società continua a muoversi sul fronte mercato. Con la partenza di Santurro, finito al Bologna, il Siracusa è corso ai ripari trovando l’accordo con il portiere Matteo Tomei. L’esperto 33enne ha giocato nelle ultime due stagioni con il Pordenone. L’accordo è stato siglato ieri pomeriggio a Milano dal presidente Gaetano Cutrufo.




Siracusa. Nuova temperatura record: 45,3° C. Mai così caldo dal 1924 ad oggi. Incredibile Floridia: 46,4°C

Caldo record a Siracusa. Da quando esistono gli archivi storici dei dati metereologici della città (1924, ndr) non si era mai registrata una temperatura ufficiale così alta: 45,3° C. A registrare il dato è stata la centralina della rete regionale Sias al parco Archeologico della Neapolis.
Come riportato da WeatherSicily.it, “stracciato” il precedente record datato 8 luglio 2008: +44,8°C. Per trovare un’altra giornata così calda bisogna tornare indietro al 12 luglio 1962, con (+44,8°C). Mai prima d’ora, almeno dal 1924 ad oggi, erano stati superati i 45°C. Incredibile il dato di Floridia, nei pressi di contrada Cavadonna: 46,4° C.
“A partire da domani, giovedì 13 luglio 2017, la città siracusana avvertirà un deciso calo delle temperature, in compagnia di fresche e moderate correnti di grecale”, spiega Simone Pecorella di WeatherSicily.it.
Intanto è stata prorogata anche per la giornata di domani, giovedì 13 luglio, l’allerta 2 (su 3, ndr) per le ondate di calore. Previste ancora temperature elevate (anche se non ai livelli odierni) con vigilanza alta sul fronte antincendio.




Siracusa-Catania, autostrada riaperta: che incubo! Auto bloccate per ore nel fumo. Contromano per scappare dagli incendi

Riaperta alle 18.30 l’autostrada Siracusa-Catania. Ma è stato un pomeriggio infernale per centinaia di automobilisti, rimasti bloccati per ore e a temperature assurde a causa della chiusura di vari svincoli e tratti della trafficata arteria. Tutta colpa dei maxi incendi che hanno colpito l’area a ridosso, rendendo la visibilità pressochè nulla e l’aria irrespirabile. Qualcuno, stanco di aspettare, ha persino deciso di percorrere contromano l’autostrada, creando una ulteriore situazione di pericolo.
Schiumano rabbia gli automobilisti incolonnati e senza comunicazioni sul da farsi. Perchè a rendere ancora più complicato il piano viabilità è intervenuta anche la chiusura della statale all’altezza di Augusta.
Il piano di emergenza è totalmente da rivedere. Cosa succederebbe in caso di necessità di una reale evacuazione?




Noto-Avola, autostrada rimasta chiusa anche in direzione sud: fiamme in carreggiata e fughe contromano

Traffico bloccato per ore anche lungo la Siracusa-Rosolini, l’altra autostrada del capoluogo. Il tratto Noto- Avola, direzione Avola, è stato chiuso con i carabinieri a regolare il traffico. Fiamme sulla carreggiata. Anche qui scene di panico con inversioni di marcia e fughe contromano. Sullo sfondo scenari danteschi, con i monti in fiamme da Noto a Lentini.




Incendi, è emergenza: paura per un serbatoio di zolfo. A Siracusa in fiamme via Teofane

Purtroppo le previsioni si sono rivelate esatte. E’ una giornata caratterizzata dall’allarme incendi, al limite dell’emergenza. Nel pomeriggio, momenti di paura nella zona industriale nord, tra Melilli ed Augusta, avvolta dalle fiamme. Fiamme che hanno minacciato da vicino un serbatoio di zolfo che – secondo i primi dati raccolti dall’Arpa – avrebbe fortunatamente resistito alle alte temperature. Poco prima delle 17 un cambio di direzione del vento è venuto in soccorso alle operazioni di spegnimento, coordinate dai vigili del fuoco con l’ausilio della Protezione civile di Priolo.
Chiusa l’autostrada Siracusa-Catania tra gli svincoli di Priolo, Augusta e Lentini. Incendi ovunque.
Nel capoluogo brucia via Teofane: non ci sono più unità di vigili del fuoco disponibili, sul posto sono state inviate tre squadre antincendio della Protezione Civile comunale insieme ad una autobotte. Alle 18.20 la situazione era sotto controllo.




Siracusa. Emergenza incendi, la falla del sistema di prevenzione: troppi terreni incolti abbandonati in città

“Alta pericolosità incendi” dice la Protezione Civile. Rischia di essere una nuova giornata da bollino rosso sul fronte dell’emergenza che sta mandando in tilt la Sicilia intera. Ieri Siracusa bruciava da nord a sud, fino a tarda notte. Roghi pure in pieno centro abitato come via Bulgaria, via San Metodio, viale Santa Panagia.
Se non è successo il peggio è merito di vigili del fuoco e servizio di Protezione civile comunale che, senza sosta, si sono divisi tra mille difficoltà tra roghi e focolai varii, cercando di star dietro alle decine e decine di chiamate di soccorso.
Fatti i dovuti complimenti a questi uomini, non si può però tacere come il sistema di prevenzione abbia mostrato i suoi grossi limiti. I roghi, soprattutto in città, si sono sviluppati da terreni incolti, lasciati abbandonati, pieni di sterpaglie secche e oggetti varii. Tra le abitazioni, a due passi dai condomini. Eppure esiste una ordinanza che, dal 15 giugno, impone la pulizia dei terreni incolti, proprio per la prevenzione di incendi. Ma non ci sono le risorse per i controlli e gli interventi in danno terzi. E così l’ordinanza rimane solo sulla carta. Su questo punto serve una riflessione seria. Ironia della sorte, mentre ieri Siracusa bruciava, in Prefettura si teneva un vertice sulla gestione degli incendi.
“Vi chiedo collaborazione”, scrive su facebook il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Oggi è un’altra giornata di caldo importante, se vedete persone che appiccano incendi informateci tempestivamente: non vediamo l’ora di prendere questi delinquenti. Telefonate ai numeri: 0931 451151, 800632328, 3484981781. Aiutateci a monitorare il territorio. Grazie”. Parole che conferma un altro grosso elemento di rischio, ovvero l’origine dolosa degli incendi. C’è chi li appicca: per gioco o per “lavoro”.




Siracusa "bollente": previsti picchi di 44° e la Protezione Civile invita a restare in casa

Nella cartina di WeatherSicily.it le temperature massime previste per la giornata. La provincia di Siracusa è bollente, con picchi sopra i 40°. Si potrebbero persino toccare i 44° a causa dei venti di caduta da W/SW. La Protezione Civile regionale ha attivato “Allerta 2” per le ondate di calore. Il servizio comunale ha inoltrato l’alert via sms: “Alte temperature, evitate uscite dalle 11 alle 18, bere regolarmente acqua, no alcol. Pasti leggeri”.
Firmata l’ordinanza con la quale vengono attivate le strutture comunali per provvedere alle esigenze di tutela dell’incolumità e della sicurezza pubblica. Nell’ordinanza è prevista l’attivazione della Sala Operativa di Protezione Civile, il C.O.C., il coinvolgimento del personale “Funzioni di supporto” e delle associazioni di Volontariato presenti nel territorio, per fronteggiare tutte le eventuali emergenze.
Previsti presidi sanitari mobili nelle aree con maggiore flusso di persone, quali piazza Duomo ed Ortigia, nonché la zona archeologica. Richiesta inoltre al 118 la disponibilità per tutta la giornata odierna di un’ambulanza medicalizzata.
Disposta, ancora, un’attività di “avvistamento e controllo” delle aree a maggior rischio incendi con pattuglie formate da personale della Protezione civile comunale e delle associazioni di volontariato.

cartina temperature




Siracusa. Caldo ed incendi, allerta massima: attivato il Centro Operativo Comunale, volontari a difesa del territorio

Sin dalle prime ore della giornata, scattato negli uffici della Protezione civile del Comune di Siracusa il piano di gestione delle emergenze. Caldo e incendi, l’alert regionale indica quella siracusana tra le zone più a rischio. Attivato il centro operativo comunale per il controllo del territorio e il coordinamento degli interventi.
Sono circa 40 i volontari in funzione di vedetta e controllo anti-incendio, oltre ai presidi sanitari mobili con ambulanza nelle aree a maggiore afflusso della città (parco Neapolis e Ortigia).




Siracusa. I sindacati al capezzale della ex Provincia Regionale: "temiamo per l'ordine pubblico"

“Quello che si sta consumando alla ex Provincia regionale di Siracusa è un dramma sociale che non ha eguali in Italia. Temiamo possibili problemi di ordine pubblico a breve scadenza; si intervenga con urgenza per ridare dignità a centinaia di famiglie”. È questo l’accorato appello che i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil (Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò) hanno lanciato alle istituzioni dopo la riunione convocata questa mattina insieme ai segretari generali della Funzione pubblica delle tre sigle (Franco Nardi, Daniele Passanisi e Gesualda Altamore).
“Tutti i lavoratori dell’ente di via Roma e via Malta attendono lo stipendio da oltre cinque mesi – hanno ricordato – Una vicenda drammatica che rappresenta, in questo momento, la situazione più grave in tutta la Sicilia e, certamente, nell’intero Paese. Centinaia di lavoratori senza stipendio e stanno affogando nel mare dell’indifferenza della politica e, di conseguenza, dei debiti contratti per portare avanti le rispettive famiglie. Abbiamo inviato un telegramma al Prefetto – hanno aggiunto Alosi, Sanzaro e Munafò – chiedendo un incontro urgentissimo. Temiamo che l’esasperazione, ormai altissima, possa portare a problemi di ordine pubblico”.
Da qui l’appello alla politica perché intervenga immediatamente a livello regionale per porre rimedio a questo scellerato massacro sociale. “Al Commissario Arnone chiediamo di assumere, subito, decisioni che possano risolvere la questione dell’Ente. I lavoratori sappiano che siamo e saremo al loro fianco per garantire a tutti loro la dignità dovuta. Non ci fermeremo fino a quando non sarà trovata una soluzione che ponga rimedio ai disastri causati da miopie politiche”.