Noto. Operazione Piazza Pulita: le pressioni della mafia sulla gestione dei rifiuti

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa, insieme a militari della Guardia di Finanza, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Catania. Destinatari della misura altrettanti soggetti, accusati del reato di tentata estorsione e danneggiamento aggravato dalle modalità mafiose.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno fatto luce su un tentativo di estorsione perpetrato ai danni Roma Costruzioni S.r.l., società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Noto.
Tra i quattro, spicca il nome di Angelo Monaco, 62 anni, storico appartenente al clan Trigila e già condannato per associazione di tipo mafioso. Sarebbe lui, secondo le ricostruzioni dell’accusa, il promotore del tentativo di estorsione nonché il presunto esecutore materiale dell’attività ritorsiva: l’incendio di un autocompattatore finalizzato a costringere il titolare della Roma Costruzioni s.r.l. ad assumere due operai.
Ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Pietro Crescimone (classe 1962), con precedenti specifici per reati contro il patrimonio; stessa misura per Giuseppe Casto (classe 1982), già condannato per omicidio volontario e autore dei reati contestati durante la fruizione di un permesso premio.
Destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari è Vincenzo Gugliemino (classe 1954) che avrebbe agito in nome e per conto di Angelo Monaco, avanzando la proposta estorsiva al rappresentante legale della Roma Costruzioni S.r.l..
Secondo quanto accertato dagli investigatori, contestualmente all’insediamento della società aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti su Noto, avvenuto il 1° marzo scorso, l’imprenditore catanese Vincenzo Guglielmino, rappresentante legale della G.V. Servizi Ambientali S.r.l. ed anche “direttore tecnico” della E.F. Servizi Ecologici S.r.l., società che gestiscono il servizio di raccolta rifiuti in diversi Comuni siciliani, si sarebbe presentato al titolare dell’impresa Roma Costruzioni S.r.l. come emissario di Angelo Monaco, storico appartenente al gruppo criminale Trigila, richiedendo l’assunzione di due operai che sarebbero stati indicati da Monaco, “in sostituzione” della diretta corresponsione di somme di denaro.
Al no della nuova società, è stato subito progettato ed eseguito nella serata della domenica di Pasqua (16 aprile, ndr) un atto incendiario ad un autocompattatore custodito all’interno dell’autoparco.
Le indagini, condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, hanno permesso in brevissimo tempo di ricostruire un grave quadro indiziario a carico degli arrestati, corroborate da una attività preliminare di studio del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel settore della raccolta dei rifiuti e dalle informazioni acquisite grazie ad un costante monitoraggio del territorio da parte della Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato. piazza pulita arrestati




Noto. Piazza Pulita, in un video le immagini della ritorsione per il "no" alla richiesta estorsiva

Le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto. E’la sera dello scorso 16 aprile. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori con l’operazione Piazza Pulita, dopo avere incassato il “no” alla richiesta due assunzioni, parte la ritorsione del gruppo malavitoso. Presa di mira è la società che gestisce la raccolta rifiuti a Noto, la Roma Costruzioni srl.
Le telecamere riprendono la scena: l’ingresso di un uomo nel cantiere e le sue operazioni che portano all’incendio di un autocompattatore.
In quattro sono stati arrestati. Sono ritenuti i presunti responsabili della tentata estorsione e del danneggiamento aggravato dalle modalità mafiose.




Pachino. "Dacci 10.000 euro per riavere le tue cose": in quattro arrestati per tentata estorsione

Eseguiti dagli agenti della Polizia di Pachino quattro misure cautelari (3 in carcere e una ai domiciliari) a carico dei fratelli Giovanni Aprile (classe 78), Giuseppe Aprile (classe 77) e Claudio Aprile (classe 83), tutti residenti a Portopalo di Capo Passero e Salvatore Midolo (classe 73). Dovranno rispondere di estorsione in concorso tra loro.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno accertato che un noto imprenditore di Rosolini aveva subito prima il furto di un Bobcat e di un Fiat Daily (valore di circa 40 mila euro). Erano parcheggiati nei terreni della sua azienda agricola. Poco dopo, un intermediario (secondo gli investigatori Salvatore Midolo) avrebbe richiesto il pagamento di 10.000 euro per la restituzione. Il classico “cavallo di ritorno”.
La vittima ha presentato denuncia, consentendo agli investigatori l’avvio degli accertamenti.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Siracusa, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei fratelli Aprile, ammettendo al regime degli arresti domiciliari il Midolo.




Siracusa. Quindici milioni di investimento per una rete di connessione in fibra ultraveloce

Salto tecnologico per la connessione internet ultraveloce a Siracusa. Nel giro di 18 mesi la città sarà dotata di un’infrastruttura in fibra ottica che consente una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo).
E’ il risultato della collaborazione tra il Comune di Siracusa e Open Fiber, la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti. La convenzione è stata firmata oggidal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, e da Salvatore Nigrelli, responsabile Network & Operations per il Sud Italia di Open Fiber.
L’avvio dei cantieri è previsto per la fine di luglio, quindi i lavori dovrebbero concludersi nei primi mesi del 2019. Un investimento da 15 milioni di euro interamente a carico del partner privato che riserverà, nei cantieri, corsia preferenziale alle aziende ed alla maestranze locali. Una delle prime zone in cui l’azienda poserà la fibra ottica sarà l’area intorno a via Traversa Pizzuta. In totale, attraverso circa 200 km di rete, saranno cablate 40mila unità immobiliari: case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione.
La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.
Dettaglio tecnico non da poco: la fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), evitando il ricorso a cavi di rame nell’ultimo tratto di collegamento.




Siracusa. Ex Tonnara di Santa Panagia, i lavori potrebbero presto ripartire: ecco come

I lavori alla ex tonnara di Santa Panagia potrebbero presto ripartire. Sono disponibili 6,6 milioni di euro e con la risoluzione del contenzioso tra Soprintendenza di Siracusa e la ditta a cui erano stati affidati inizialmente pare non vi siano ulteriori ostacoli per completare la riqualificazione e ristrutturazione della struttura destinata a diventare sede museale.
Il cantiere, recentemente visitato dai vandali, dovrebbe passare adesso alla ditta seconda classificata alla precedente gara di appalto. Entro dicembre 2020 l’opera deve essere completata e collaudata.
L’intervista con il deputato regionale Enzo Vinciullo.




Incidente sulla Siracusa-Catania, bilancio tragico: un morto e un ferito. Viaggiavano sulla stessa auto

E’ di un morto e un ferito il bilancio di un incidente stradale che si è verificato nella serata di ieri lungo l’autostrada Siracusa-Catania, in territorio di Carlentini. A perdere la vita è stato un catanese di 62 anni mentre in ospedale è finito un 42enne originario di Giarre. L’incidente si è verificato in territorio di Carlentini. I due erano su una Seat Leon che, per cause in corso di accertamento, è uscita fuori strada. Sul posto per i rilievi e le indagini è intervenuta la polizia stradale di Siracusa. La vittima era seduta sul lato passeggero.

foto archivio




Siracusa. Ex Provincia e i conti in rosso, la Regione vuol vederci chiaro: disposta una verifica

La ex Provincia di Siracusa ha bisogno di una cifra monstre per riuscire a superare indenne l’ennesimo anno della sua inarrestabile crisi: circa 40 milioni di euro solo per chiudere in vita il 2017. Non sono bastate le energiche iniezioni di liquidità degli ultimi mesi da Palermo. L’ente siracusano sembra essere un pozzo senza fondo. E del rischio se ne sono accorti anche in Regione. Il dirigente generale del settore Autonomie Locali, Giuseppe Morale, non ha nascosto la preoccupazione per la crescita continua di debiti ed atti ingiuntivi. Per questo è stata predisposta una attività di verifica, una ispezione insomma, per capire il “caso” Siracusa. Il più critico tra le 9 ex Province regionali. Come e perchè sono venuti a galla conti in rosso come in nessun altro ente analogo? E’ una delle domande che a Palermo circola con insistenza. Da qui la necessità di una verifica.
Sindacati e il commissario Arnone aspettano con fiducia un intervento straordinario del governo regionale. Ma la cifra, “comunicata verbalmente”, spiega Morale, “è importante” e non disponibile. Dei 66 milioni previsti in sede programmatica per gli enti di area vasta, attualmente possono esserne impegnati 47. E chiaramente vanno divisi tra i vari enti e non può essere la sola Siracusa a fagocitare l’intero platfond regionale.
Entro la metà di luglio sarà completato l’approfondimento annunciato oggi durante la riunione della Commissione Bilancio, presieduta da Enzo Vinciullo. Il risultato della verifica sarà poi comunicato al governo regionale per le decisioni del caso.
Mercoledì mattina, l’assessore Lanteri incontrerà i commissari degli enti. Sarà presente anche Arnone per Siracusa.




Siracusa. Ance -Confindustria Alberghi e quel piano paesaggistico che fa paura

Revisione del Piano Regolatore Generale di Siracusa. Ne hanno discusso il presidente di Ance Siracusa, Massimo Riili, e il presidente della sezione Alberghi e Turismo di Confindustria Siracusa, Salvo Corso, insieme all’Assessore all’Urbanistica del Comune di Siracusa, Antonio Moscuzza. Gli albergatori hanno anche posto l’accento sul piano particolareggiato di Ortigia, scaduto, e le intenzioni dell’amministrazione circa lo sviluppo armonico della città e dell’isolotto.
Ance e Confindustria Alberghi e Turismo hanno fatto presente all’assessore Moscuzza come l’incombente Piano Paesaggistico bloccherà di fatto il porto, le zone costiere e tutte le altre zone della città in cui erano previste aree a servizio, bollate col vincolo assoluto di inedificabilità.
Si è parlato anche della possibilità di prevedere la realizzazione di un Centro Congressi, molto importante per la città in termini turistici e commerciali. Grande disponibilità alla collaborazione è stata espressa dall’assessore Moscuzza.
La riunione si è aggiornata ad un successivo incontro con la partecipazione anche dell’assessore al Centro storico e al Turismo, Francesco Italia.




Siracusa. Renato Mannheimer presenta una indagine sui pensionati: "reggono famiglie e società"

I pensionati, soprattutto in Sicilia, sorreggono famiglie e società. E’ il dato illustrato da Renato Mannheimer, il noto sociologo che ha presentato questa mattina a Siracusa il risultato di una indagine condotta per la Uil Pensionati Sicilia. E’ stato uno dei principali momenti del convegno dedicato proprio al ruolo degli anziani e dei pensionati nella regione.
In Sicilia più che nel resto d’Italia, i pensionati sono di aiuto ai figli, alle famiglie ed al sostegno (14,1%) oltre ad essere visti dagli intervistati – un campione di 800 persone – come affettuosi e teneri (11,9%) e poi tranquilli e pazienti (11,5%). E’, comunque, un immagine largamente positiva quella percepita dalla società siciliana relativamente ai pensionati, spiega lo studio dell’istituto Eumetra Monterosa.
Un interessante punto di partenza per l’analisi della Uil che è tornata a parlare di proposte per rivalutare le pensioni senza trascurare un necessario aumento delle prestazioni socio-sanitarie.
Le nostre interviste con Renato Mannheimer e Stefano Munafò (Uil).




Siracusa. Riperimetrazione area Sin, si prova a "liberare" Villaggio Miano, zona circuito e Pantanelli

C’è l’accordo per riperimetrare l’area Sin nei Comuni di Siracusa, Priolo e Melilli. La definizione di Sito di Interesse Nazionale (Sin) indica aree contaminate molto estese e classificate “più pericolose” dallo Stato Italiano che individua per loro la necessità di interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitare danni ambientali e sanitari.
Il che si traduce anche in una sorta di “super-vincolo” per i terreni che ricadono nelle aree Sin, con l’impossibilità di prevederne qualunque uso futuro – per la collettività o per imprenditoria privata – senza eventuale bonifica.
Con la riperimetrazione i Comuni di Siracusa, Priolo e Melilli contano di “liberare” dal vincolo alcune aree effettivamente al di fuori dal rischio contaminazione. Così, ad esempio, per Siracusa dovrebbero uscire dall’area Sin zone come il villaggio Miano, l’area attorno al circuito e parte dei Pantanelli.
C’è l’intesa di massima tra i Comuni e i tecnici di Arpa e del Libero Consorzio Comunale, arrivata al termine di un incontro che si è tenuto a Priolo. Si procederà Comune per Comune e poi, con l’autorizzazione ministeriale, le modifiche diverranno operative.