Siracusa. Tornano clochard e punkabbestia in Ortigia: "più controlli"

Una settimana dopo l’operazione congiunta di Municipale, Questura e Carabinieri per lo sgombero “soft” di clochard e punkabbestia da corso Matteoti, torna a ripresentarsi il “problema”. E allora il presidente della circoscrizione, Salvuccio Scarso, chiede di nuovo controlli. “L’operazione è stata molto gradita dalla cittadinanza, peccato però sia durata troppo poco e di conseguenza i risultati ottenuti sono davvero molto deludenti. Tutt’oggi corso Matteotti vede ancora la presenza di queste persone, che tra l’altro hanno trovato bivacco fisso anche in altre vie, come via Dione e via Landolina. Continuo a ricevere lamentele e segnalazioni da residenti e passanti in merito a questa spiacevole situazione e quindi invito l’Amministrazione e le Forze dell’ordine a intensificare gli sforzi e a rendere continuativo ed efficace un intervento che fino adesso mi è apparso semplicemente come un’azione isolata e fine a se stessa”, le parole del presidente del quartiere Ortigia.
Anche il consigliere Grienti sposa quella linea. “La nostra non è intolleranza o velato razzismo, ma la questione va vista sotto molteplici aspetti: decoro urbano, sicurezza e problemi igienico-sanitari per i passanti e soprattutto per gli stessi clochard. I senzatetto e gli animali al loro seguito sono davvero in buone condizioni di salute? Un cane, oltre a mangiare, ha bisogno anche di vaccini e trattamenti. Credo che queste persone disagiate debbano essere prima indirizzate in strutture protette e dormitori, ma poi devono anche essere seguite con costanza poiché non dimentichiamo che molti di loro sono spesso affette da patologie e dipendenze”.




Siracusa. Emergenza rifiuti, lunedì Consiglio comunale in seduta aperta

Lunedì 18 luglio alle 10 seduta aperta del Consiglio comunale di Siracusa dedicata all’emergenza rifiuti. La richiesta era stata formalizzata ieri in aula da Massimo Milazzo, a nome del gruppo “Opposizione”, ed aveva raccolto l’adesione della maggior parte dei consiglieri presenti. Ogi l’ok e la convocazione ad opera del presidente dell’assise, Santino Armaro.




Siracusa. Scarichi fognari a Fontane Bianche, la richiesta: "più controlli"

Il consigliere comunale Salvo Sorbello (Progetto Siracusa) ha rivolto un’interrogazione al Comune sullo stato di salute delle acque di Fontane Bianche. “Sono numerose le segnalazioni – scrive Sorbello – su macchie galleggianti dal colore sospetto e maleodoranti presenti in mare. Chiedo quindi che vengano al più presto espletati gli opportuni controlli, anche sugli scarichi fognari o di pozzi neri abusivi, allo scopo di salvaguardare la salute dei bagnanti e di tranquillizzare i nostri concittadini”.




Augusta. Operazione Transumanza, precisazione su Ilservice.it e Battaglia

In relazione all’operazione “Transumanza”, effettuata dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura di Siracusa, l’avvocato Giovanni Grasso precisa la posizione del suo assistito, Paolo Battaglia. “E’ del tutto estraneo alla vicenda giudiziaria in oggetto avendo ceduto l’intera sua quota di partecipazione alla società Ilservice.it sin dal dicembre 2009 e quindi in epoca antecedente ai fatti oggetto dell’inchiesta giudiziaria. Il suo nome è ancora legato alla società solo ed unicamente in quanto i soci subentranti, illegittimamente, non hanno provveduto all’aggiornamento della ragione sociale inserendo il nominativo di uno o più dei nuovi soci in sostituzione di quelli uscenti. Il nome del signor Battaglia si trova quindi associato alla notizia di cronaca in questione unicamente per la condotta illegittima degli acquirenti che hanno omesso di aggiornare la denominazione della società”.




Siracusa. I revisori dei conti bocciano palazzo Vermexio. L'opposizione: "verso il dissesto"

Riesplode la polemica in Consiglio Comunale sui conti di palazzo Vermexio. “Ennesimo parere sfavorevole del Collegio dei Revisori sul Bilancio 2015, bilancio consuntivo ancora da trattare in aula, per una gestione interamente espletata in regime di dodicesimi”, segnalano sbalorditi dal gruppo consiliare “Opposizione”.
Il capogruppo Cetty Vinci si sofferma sul paradosso: “l’amministrazione Garozzo è stata capace di farsi bocciare dal Collegio dei Revisori quanto già aveva speso nel 2015 e si era fatto autorizzare ex post a gennaio 2016”, la sua sintesi. “E’ proprio possibile che a Siracusa nessuno chiede scusa ai cittadini? L’assessore al bilancio fa finta di nulla? Perchè non pensa a dimettersi?”, l’attacco politico di Opposizione.
Parte alla carica anche Progetto Siracusa. “Il parere non favorevole dell’organo di revisione sul Rendiconto 2015 boccia inesorabilmente l’operato del Comune di Siracusa, certificandone, da fonte autorevole, la cattiva gestione”, esordisce il coordinatore cittadino, Carmen Perricone.
“A carico all’attuale amministrazione, i revisori segnalano gravi irregolarità peraltro già evidenziate in precedenti pareri e relazioni e mai sanate, nonchè l’ormai cronica difficoltà di riscossione delle entrate tributarie. Nell’occhio del ciclone particolarmente la Tari, la contestata tassa rifiuti tra le più alte di Italia, con un costo del servizio che gli stessi revisori definiscono elevato rispetto alla criticità contributiva dell’intera collettività. Altra criticità è individuata nella relazione nel settore idrico, collegato anche alla mancata riscossione di crediti relativi alla gestione diretta in economia del suddetto servizio. Di fronte a passività di tali dimensioni, concludono i revisori, il Comune potrebbe trovarsi, già nei prossimi mesi, dinanzi uno squilibrio tale da provocare il dissesto finanziario dell’ente. Si confermano e ribadiscono nella relazione dei Revisori le preoccupazioni già ampiamente evidenziate dallo stesso Collegio in merito alla tenuta di un Comune, che a nostro avviso appare sempre più senza guida, dirigersi ottusamente ed imperterrito verso un collasso finanziario e di cassa, che si aggiunge alla deriva politica e forse morale, che caratterizza sempre più quest’amministrazione, la peggiore che Siracusa possa ricordare”.




Siracusa. Da giovedì chiude il viadotto di Targia: si completa la nuova bretella

Da giovedì mattina il viadotto di Targia sarà chiuso al traffico per consentire i lavori di completamento della nuova bretella. Lo dispone un’ordinanza stata emessa oggi dal settore Mobilità e trasporti, mentre dall’Ufficio tecnico fanno sapere che già domani sera potrebbe essere collaudato l’impianto di illuminazione.
La chiusura del viadotto permetterà di realizzare la parte restante della banchina sul ciglio della corsia in direzione Targia. A quel punto, prima dell’inaugurazione, bisognerà solo completare la pavimentazione.
“Siamo ormai alle ultime battute dell’opera – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti – e, come prevedevamo, completeremo in anticipo rispetto ai tempi previsti. Entro pochi giorni il traffico in uscita e in entrate passerà solo per la nuova bretella”.




Siracusa. Nuovo ospedale, scelta l'area: ex Onp alla Pizzuta. Vinciullo: "Follia"

La Commissione Urbanistica del Comune di Siracusa ha scelto l’area su cui costruire il nuovo ospedale. E’ quella dell’ex Onp di contrada Pizzuta. “Ma così ha deciso di perdere il finanziamento perchè ad eccezione dei componenti la commissione, tutti sanno che vi sono dei vincoli previsti nel Piano Regolatore Generale che non lo permettono”, sbottano il deputato regionale Vincenzo Vinciullo ed i consiglieri comunali Salvatore Castagnino e Fabio Alota.
“Già nel 1991 – ricordano – la Soprintendenza di Siracusa ha espresso parere contrario al progetto presentato dal consorzio Prometeo in quanto l’ospedale neuropsichiatrico è stato realizzato più di 80 anni fa e quindi è sottoposto a vincolo assoluto. Pertanto la scelta operata dalla Commissione Urbanistica ha un solo obiettivo: quello di far perdere i 110 milioni di euro stanziati per il nuovo ospedale. Bravi, complimenti, meritate un premio per la vostra bravura”, dice con sarcasmo il parlamentare Ars.
“Arrivati a questo punto – rilanciano Castagnino e Alota – l’unica cosa che possono fare questa maggioranza e questa amministrazione comunale è quella di dimettersi da ogni incarico e andare a casa, per liberare il popolo siracusano dalla loro ignavia e dalla loro ignoranza”.
Adesso le procedure per il nuovo ospedale prevedono il passaggio in Consiglio Comunale. Gli uffici dovranno esprimere un novo parere, con il rischio di dover ritornare in Commissione Urbanistica per scegliere nuovamente l’area.




Siracusa. Lettera aperta dei lavoratori di Siracusa Risorse: "non dimenticatevi di noi"

E’ la settimana in cui i dipendenti della ex Provincia Regionale hanno intensificato la loro protesta per il ritardo nel pagamento degli stipendi e l’incertezza sul futuro. Attesa per l’incontro di venerdì con il commissario Lutri. La stessa attesa dei lavoratori di Siracusa Risorse, azienda in house della ex Provinciale Regionale di Siracusa.
I 104 dipendenti hanno scritto una lettera aperta ai sindacati. “Non vi dimenticate, durante l’incontro che farete, che ci siamo anche noi”, l’appello. I lavoratori di Siracusa Risorse si occupano principalmente del diserbo e della piccola manutenzione delle strade provinciali, della manutenzione ed assistenza informatica agli uffici e al personale dell’Ente, della piccola manutenzione e pronto intervento ai mezzi dell’Ente, della piccola manutenzione e pronto intervento agli edifici istituzionali, patrimoniali e scuole dell’Ente. “Nonostante alcuni vostri delegati della funzione pubblica abbiano pubblicamente dichiarato che, a causa della grave crisi economico-finanziaria in cui versa il Libero Consorzio questi servizi non vengano più espletati, noi ci alziamo ogni mattina e andiamo a svolgere regolarmente il nostro lavoro. Nonostante un arretrato di quattro mensilità di stipendio. Nonostante non sia stato effettuato il rinnovo del contratto per i servizi tra l’Ente e la società. Vogliamo essere tutelati e salvaguardati, o meglio, chiediamo che ciò che abbiamo e facciamo, in termini di lavoro, venga tutelato e salvaguardato affinché anche per noi ci sia, domani, un futuro ed una continuità lavorativa”, scrivono i dipendenti di Siracusa Risorse.




Siracusa. Raccolta differenziata, disperata esigenza: come cambiare subito?

L’attuale emergenza rifiuti rende evidente a tutti come il modello per decenni perpetrato dalla Sicilia non sia più funzionale. Non a caso non lo segue quasi più nessuno. Non si può pensare di conferire tutto l’indifferenziato in discarica. Non si può pensare a non costruire termovalorizzatori. E soprattutto non si può non differenziare.
Conviene a tutti: ai Comuni che hanno meno costi di conferimento in discarica e guadagnano dalla vendita del differenziato. Conviene ai cittadini, che risparmiano di rimando sulla Tari.
La Sicilia è indietro. La differenziata non decolla, le gare si bloccano (come a Siracusa) e non si incentivano le piattaforme ecologiche. Ma non si può più perdere tempo. Cambiare ora per non affogare sotto l’immondizia domani.
E’ possibile farlo a Siracusa? L’affidamento del nuovo servizio – che finalmente dispone il passaggio alla differenziata – è fermo al palo. Tra ricorsi e controricorsi il cambiamento si ferma nelle aule di giustizia amministrativa. E riparte dall’Urega.
Ma un Comune, che gestisce e copre interamente in toto il servizio con la Tari, può forzare la mano e disporre d’ufficio il cambiamento? Nello specifico, si può chiedere ad Igm che è il gestore in proroga su di un capitolato vecchio quasi 15 anni, di passare alla differenziata domani? A quanto pare no.
Ma la soluzione c’è. Si tratta sempre di una forzatura ma sarebbe nell’interesse di tutti. Perchè la Ambiente 2.0 – per alcune settimane affidataria provvisoria del nuovo servizio a Siracusa – si è fatta avanti. Ha scritto al Comune di Siracusa per dire, nè più e nè meno, che loro sono pronti subito a subentrare, nelle more del nuovo affidamento, e fare scattare la differenziata al costo già prospettato e comunque minore rispetto all’attuale canone mensile pagato da palazzo Vermexio.
I tecnici e i funzionari del settore Ambiente ci stanno seriamente pensando. La situazione chiede decisioni coraggiose. Il ritardo accumulato è tanto, il gap socio-culturale con il resto d’Italia anche.

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Avola. Controlli anti-abusivismo, multe agli ambulanti e sequestri di frutta e verdura

Carabinieri e Municipale in campo insieme ad Avola per controlli antiabusivismo, mirati in particolare verso le numerose bancarelle presenti nella città dell’Esagono. Verificati il possesso delle autorizzazioni alla vendita e le effettive condizioni di conservazione dei prodotti alimentari somministrati ai cittadini. Al termine dei controlli, i Carabinieri e la Polizia Municipale hanno elevato complessivamente 6 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa seimila euro.
Le irregolarità rilevate e contestate riguardano la circolazione con mezzi già sottoposti a sequestro, la vendita di generi alimentari senza la prevista autorizzazione, il commercio su aree pubbliche senza le previste autorizzazione, problematica, quest’ultima, fonte anche di forte disagio alla già congestionata circolazione stradale in alcuni punti nevralgici del paese. Nel corso del servizio sono stati sottoposti a sequestro diverse decine di chilogrammi di frutta e verdura di varia tipologia che verranno devoluti in beneficenza ad associazioni operanti sul territorio. Inoltre, due veicoli sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed affidati a custode giudiziario in quanto circolanti in paese sebbene già sottoposti precedentemente a sequestro amministrativo.