Francofonte. Una relazione d'inferno: liti e violenze, anche sessuali. Arrestato 54enne

Da un anno quella convivenza era diventata un inferno. Con lei costretta a subire in silenzio continui maltrattamenti, soprusi e violenze fisiche. Alla fine ha trovato la forza di denunciare tutto e liberarsi da quelle catene.
Al culmine dell’ennesima lite, l’uomo come altre volte aveva tentato con la forza di avere un rapporto sessuale con la donna la quale, però, si è divincolata ed è corsa dai carabinieri di Francofonte. Qui ha raccontato in lacrime la sua storia. Anche diversi testimoni hanno confermato la versione della donna.
Per il compagno, è scattato l’arresto per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Si tratta di Riccardo Milardo, 54enne originario di Siracusa di fatto domiciliato a Francofonte, nullafacente, pregiudicato. E’ a Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Siracusa, sedici mesi dopo rotatoria ancora al buio: "Prefetto, ci aiuti lei"

Sedici mesi sono passati dal completamento della rotatoria lungo la Statale 115, all’incrocio con via Lido Sacramento. Manca ancora l’illuminazione, nel perpetrarsi di uno stucchevole rimpallo di competenze tra soggetti coinvolti, dall’Anas al Comune di Siracusa per citare i principali.
A mò di provocazione, il consiglio di circoscrizione Neapolis ha dato vita ad una seduta direttamente nei pressi della rotatoria. Invitati anche rappresentanti della giunta comunale. “Solo l’assessore alla Mobilità, Abela, ha chiamato per fornire qualche spiegazione”, dice il presidente del quartiere, Peppe Culotti.
C’erano, invece, i rappresentanti di varie associazioni della zona e la presidente dell’Associazione Familiari vittime della Strada, Mirella Abela. Diverse le segnalazioni inviate ad Anas per sollecitare l’illuminazione della rotatoria, come da progetto.
Risposte poche. Ed allora, visto che di mezzo c’è la sicurezza, il consiglio di quartiere ha deciso di rivolgersi al prefetto Armando Gradone. “Metta insieme tutti i soggetti attorno ad un tavolo e con la sua preziosa mediazione si giunga ad una soluzione”, l’invito che suona quasi come una speranza del presidente di Neapolis.




Siracusa. Si ferma il Libero Consorzio, niente stipendi da tre mesi: "allarme sociale"

Giornata di protesta per i dipendenti del Libero Consorzio di Siracusa, l’ex provincia regionale. Da questa mattina sono in sciopero per segnalare il profondo disagio che segue alle tre mensilità trascorse senza pagamento degli stipendi.
I sindacati, nella nota protocollata e indirizzata al commissario dell’ente, parlano di “grave allarme sociale determinato dal perdurare della crisi economica e dagli ormai insostenibili ritardi nell’erogazione degli stipendi”. La protesta andrà avanti ad oltranza.
Ai dipendenti del Libero Consorzio è arrivata la solidarietà del deputato regionale Pippo Gennuso che ha anticipato la volontà di incatenarsi sotto il palazzo di via Malta per protestare contro i ritardi accumulati dalla riforma Crocetta.




Siracusa e Palermo litigano ancora sui soldi dello sbigliettamento dei siti culturali

Sempre attuale lo scontro Siracusa-Palermo sui fondi proventi dello sbigliettamento dei siti culturali da trasferire ai Comuni. L’articolo approvato di recente dalla giunta Crocetta e prossimamente in discussione all’Ars non piace a palazzo Vermexio.
“La Regione – ha dichiarato il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo – continua a non comprendere l’entità del danno provocato ai Comuni dimostrando sul tema una leggerezza disarmante. Da due anni denunciamo il mancato trasferimento dei fondi, che ad oggi ammontano a circa 1,7 milioni per la sola città di Siracusa e per i quali non escludiamo, di comune accordo con altri sindaci, di avviare un’azione congiunta di recupero, tanto più trattandosi di fondi vincolati”.
Anche l’assessore alla cultura, Francesco Italia, fatica a comprendere la posizione della Regione. “La più recente proposta della giunta regionale mette ulteriormente a nudo l’irresponsabile posizione assunta nei confronti dei Comuni. Privare le casse comunali di somme preziose destinate ad incidere fortemente sulla creazione e valorizzazione dell’intero ecosistema culturale e turistico dei nostri territori, significa nei fatti impedire la necessaria azione sinergica e coerente di gestione e programmazione del patrimonio. E’ paradossale – conclude – che, in un momento storico in cui si parla globalmente di sinergia e cogestione tra istituzioni ed enti territoriali, la Regione si arrocchi su una posizione miope e incomprensibile”.




Siracusa. Un estraneo in casa di Simona Princiotta, i figli danno l'allarme: "ora una scorta"

Ancora un gesto che crea allarme e indirizzato alla consigliera comunale Simona Princiotta. Nella notte, poco dopo l’una, un uomo avrebbe violato la proprietà privata entrando nel terreno di pertinenza dell’abitazione dell’esponente Pd. Insospettiti da un “rumore persistente” sono stati i figli ad accorgersi della presenza di un estraneo. Le loro urla avrebbero fatto desistere il malintenzionato dal portare a compimento la sua azione, probabilmente di natura intimidatoria.
Ancora una volta, la polizia è intervenuta raccogliendo la denuncia ed ogni elemento utile a chiarire i contorni di questo nuovo, grave episodio.
Tra i primi a portare la sua solidarietà alla Princiotta è il deputato regionale Enzo Vinciullo. “Si è raggiunto il massimo delle intimidazioni possibili in quanto si è deciso di intimorire i figli, quasi tutti minori, di Simona Princiotta. E’ evidente che la si vuole ridurre al silenzio e impedire di svolgere la sua attività politica e di denunciare tutto ciò che ella ritiene dannoso per la città di Siracusa”, dice Vinciullo che chiede alla Prefettura di mobilitarsi per una scorta alla consigliera comunale e la sua famiglia.
“Simona è una donna che ha sempre dimostrato di avere coraggio, l’unico modo per tentare di fermarla era quella di minacciare la sua famiglia, i suoi figli. Crediamo che Simona non si farà intimorire – dicono Vinciullo e i consiglieri Castagnino e Alota – ma occorre tranquillizzare lei e i suoi figli e solo attraverso azioni di controllo straordinario del territorio in cui Simona vive e dei luoghi che frequenta potrà esserle ridata quella fiducia di cui in questo momento ha bisogno”.
Ancora più diretto è il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla, che parla di “metodologia mafiosa” per ribadire “la necessità di alzare un muro unitario e politicamente trasversale che impedisca ogni violenza, ogni tentativo di ledere la dignità e la libertà di ognuno ad esprimere la propria opinione. La dinamica dell’atto rappresenta un chiaro e gravissimo metodo mafioso e mi auguro che ognuno senta dentro il bisogno e la necessità di gridare il proprio no all’imbarbarimento del clima politico”.
Zappulla torna a chiedere l’azzeramento della giunta comunale.” Atto politico fondamentale non per confessare una indistinta responsabilità ma perché la città merita un chiaro segnale di consapevolezza della gravità della situazione. Penso, inoltre, per identiche e altre ragioni, sia necessario scegliere di azzerare pure gli altri incarichi istituzionali e politici dell’attività comunale. Anche per testimoniare la volontà vera e seria di volersi mettere in discussione in una fase davvero complicata e delicata”.




Calcio, Lega Pro. Il Siracusa e l'ufficio stampa, botta e risposta società-Ussi/Assostampa

“Sorpresa” per tutto baillamme attorno all’ufficio stampa del Siracusa. Viene espressa proprio dalla società azzurra. “Il contratto dell’addetto stampa Lino Russo, come quello di tutti i tesserati dell’ultima stagione, è scaduto il 30 giugno 2016. La posizione del responsabile dell’ufficio stampa sarà vagliata dopo l’imminente insediamento dal nuovo direttore generale della società. A dar conto alle indiscrezioni, il Siracusa avrebbe già un nuovo responsabile dell’Ufficio stampa, circostanza che non risponde al vero, oltre a qualche dozzina di nuovi giocatori, altra circostanza non vera”, si legge nella presa di posizione del sodalizio del presidente Cutrufo.
Stilettata, poi, anche per il sindacato dei giornalisti sportivi. “E’ facile capire dunque come appaia quanto meno prematura la presa di posizione del presidente provinciale dell’Ussi che si è affrettato a esprimere solidarietà al signor Russo pur in presenza di una non notizia”.
Non tarda la risposta dell’Ussi. Poche righe per ribadire pochissimi ed essenziali concetti. “Non è sorprendente, come si legge nella nota, che il sig. Russo comunichi di aver appreso da un’emittente locale che non ricoprirà l’incarico di responsabile dell’ufficio stampa, appare discutibile come lo stesso collega abbia più volte tentato di contattare, senza ottenere risposta, i vertici societari per ottenere notizie sulla sua posizione”, chiarisce il sindacato. “In virtù del rispetto reciproco mai venuto meno in decenni di calcio tra la categoria dei giornalisti sportivi e le varie società succedutesi, invitiamo il presidente del Siracusa Calcio a far stemperare i toni riportando nell’alveo della correttezza l’attività di comunicazione della società che guida. Certi di leggere al più presto il nome di un collega giornalista, come previsto dalla legge, in calce ai comunicati stampa del Siracusa Calcio, riteniamo chiuso lo stucchevole scambio epistolare e ci scusiamo con i colleghi costretti a occuparsi di queste non notizie”.




Portopalo. Interrotte le ricerche del comandante del Santo Primo. Bandiera: "inaccettabile"

Sospese le ricerche del comandante del Santo Primo, il motopesca catanese affondato dopo un incidente in mare al lago di Portopalo. Dopo giorni di incessanti manovre in una ampio tratto di mare, con la mobilitazione di motovedette, elicotteri, aereo e sommozzatori della Guardia Costiera è stato deciso lo stop alle operazioni concluse, nonostante gli sforzi, senza alcun risultato. Rimangono attivi nella zona alcuni pescherecci local.
“E’ inaccettabile che le ricerche della Capitaneria di un marittimo disperso in mare siano interrotte per mancanza di risorse e che i pescatori debbano procedere in autonomia, con i propri mezzi, nella speranza di trovare ancora in vita un collega”, attacca il commissario provinciale di Forza Italia a Siracusa, Edy Bandiera. “Il naufragio avvenuto al largo di Portopalo, che ha avuto quale sfortunato protagonista il capitano Giovanni Costanzo, della barca Santo Primo, mette ancora una volta in evidenza la disattenzione con la quale le istituzioni siciliane guardano il mondo della pesca. Parliamo di migliaia di lavoratori che con sacrificio e dedizione prendono ogni giorno il mare, parliamo di imprenditori che investono e che credono in una professione antica. Nei loro confronti, la Regione è totalmente assente. Alla famiglia di Giovanni Costanzo, alla quale esprimiamo la nostra più forte vicinanza, agli armatori rappresentati da Fabio Micalizzi e ai marittimi siciliani, confermiamo il massimo impegno di Forza Italia per dare alle categorie del mare il giusto riconoscimento”.




Siracusa. Nuovo ospedale, entro la settimana individuata l'area su cui costruirlo

Il grande sogno del nuovo ospedale di Siracusa “rischia” di diventare realtà. O almeno di vedere – finalmente – un primo passo concreto. Entro la settimana la commissione Urbanistica si pronuncerà sull’area su cui costruirlo. La proposta finirà in Consiglio Comunale, in tempi celeri si spera. E il civico consesso si esprimerà con un “si” o con un “no”. Scelta la zona, si potrebbero sbloccare anche le prime risorse economiche. Ma nel frattempo anche l’Asp deve fare il suo, aggiornando e completando il progetto di massima datato 2011 ma che venne giudicato carente in alcune sui parti. Insomma, serve un gioco di squadra come poche altre volte visto a queste latitudini.
In attesa di conoscere la decisione della commissione urbanistica, l’interrogativo resta: dove costruirlo? Il piano regolatore indica l’area della Pizzuta ma allo studio ci sono almeno altre tre proposte. “E nessuna aggraverà le tempistiche o i costi”, assicura il presidente della commissione, Tonino Trimarchi. “Quale che sia la scelta finale, per ognuna di queste aree serve una variante urbanistica che potrebbe comunque essere approvata in circa 90 giorni. Gli espropri non sono un problema perchè nel finanziamento sono incluse somme proprio per questa specifica voce”. Ma perchè non insistere sull’area indicata dal piano regolatore, ovvero la Pizzuta? “Il vincolo è decaduto”, spiega Trimarchi. Ciò non toglie, però, che avere già l’area indicata su prg rappresenta comunque un vantaggio quanto a tempistiche. Decaduta, invece, la possibilità di utilizzare l’area dell’ex Onp.
La sfida per il Consiglio Comunale che cerca credibilità è adesso trasformare la proposta in un fatto concreto nero su bianco entro la “pausa” di agosto.

foto: commissione urbanistica, una riunione




Siracusa. Indagini e veleni, AssoStampa: "basta attacchi ai giornalisti"

La sezione di Siracusa dell’Associazione Siciliana della Stampa esprime soliedarietà e sostegno al collega Gaspare Urso, destinatario di un insensato e ingiustificato attacco personale sui social media da parte della consigliera comunale Simona Princiotta. Ancora una volta, si tende a mischiare la politica con l’informazione nel tentativo – tra l’altro mal celato – di condizionare i giornalisti e raggiungere il solito scopo: censurare. La correttezza e la dignità professionale di Gaspare Urso (giornalista stimato da tutti i colleghi anche per il suo ottimo lavoro di addetto stampa dell’Inda) non possono essere messe in discussione da nessuno, soprattutto da chi intende spaziare dai processi giudiziari (ancora in embrione) ai processi alle intenzioni.
Per le stesse ragioni, ci ha lasciato perplessi un pensiero postato sul profilo Fb dell’avvocato Paolo Ezechia Reale che attacca i giornali online per essere stati colpevolmente ritardatari nella pubblicazione della notizie relative all’intimidazione subita dalla Princiotta e conseguenti attestati di solidarietà da parte della politica. Appare quantomeno singolare che un avvocato si metta a sindacare sulla gestione di risorse e tempi delle redazioni.
Invitiamo Simona Princiotta e l’avvocato Reale (o l’eventuale suo ghost writer) a non interferire sul lavoro dei giornalisti e a non mischiare la politica con l’informazione. Non saremo probabilmente un Paese che brilla per la libertà di stampa, ma questo non può certamente consentire ai politici di attaccare la dignità di colleghi che, spesso per pochi euro, garantiscono comunque un servizio pubblico basilare per la convivenza democratica.
Se di anomalia si può parlare, questa riguarda piuttosto la commistione tra cronaca politica e cronaca giudiziaria cui assistiamo in questi giorni. Non sono stati certo i giornalisti a determinarla. Chi accusa la stampa dimostra di essere poco accorto e preferisce guardare al dito piuttosto che alla luna, dà la colpa a chi racconta ciò che sta succedendo nella politica siracusana e non si preoccupa delle cause. Nei giorni scorsi abbiamo letto e ascoltato di una conferenza stampa in cui il sindaco Giancarlo Garozzo, l’assessore Valeria Troia e il consigliere comunale Alberto Palestro hanno parlato di “gogna mediatica”.
Al di là dell’ormai consunto luogo comune, tutti sanno che non sono i giornalisti a stabilire chi è colpevole o innocente. Noi, nel rispetto dei cittadini, abbiamo un solo dovere: pubblicare le notizie di cui veniamo a conoscenza dopo averle verificate. Se ci sono giornalisti che forzano i fatti o hanno atteggiamenti persecutori e non rispettano i principi deontologici, sono facilmente individuabili e perseguibili con gli strumenti previsti dalle norme e dalla legge istitutiva del nostro Ordine professionale.




Siracusa. Commissario ad acta per il rendiconto di gestione, Opposizione: "solita negligenza"

Angelo Sajeva è stato nominato dalla Regione commissario ad acta per l’approvazione del rendiconto di gestione 2015. “Colpa dell’arroganza e della superbia con cui l’amministrazione comunale ha imposto alla sua maggioranza in Consiglio la nomina di un collegio dei revisori di parti”, attacca il neonato gruppo Opposizione. Il capogruppo Cetty Vinci ricorda come “da circa due mesi si attende il parere, ancora non pervenuto, da parte dell’attuale collegio dei revisori al Consiglio comunale, posto nell’impossibilità di esprimersi quindi sulla proposta di deliberazione. Il continuo rimbalzo di richieste di documentazione tra collegio dei revisori e settori della macchina comunale è la cartina di tornasole del pressappochismo dell’attuale amministrazione comunale, dove la metafora dell’Apprendista Stregone calza a pennello su una classe dirigente che non riesce più neanche ad assumersi le proprie responsabilità”.
Parole dure, rafforzate dall’accusa di “ingiustificata melina” con il richiamo ai ritardi nei trasferimenti regionali, considerando che “per l’anno 2016 sono del tutto corrispondenti ai medesimi importi dell’anno precedente”.
Il gruppo di Opposizione (Vinci, Sorbello, Milazzo e Rodante) sottolineano poi come “né il primo cittadino né il Presidente del Consiglio comunale” siano intervenuti “per sollecitare l’iter necessario per portare in aula il bilancio comunale”. Motivo per cui anticipano il loro -scontato – voto favorevole alle mozioni di sfiducia rivolte al primo ed al secondo.