Siracusa. Ambiente, Legambiente soddisfatta per le prescrizioni Aia. Poi critica con Galletti: "si è perso la nota dell'Arpa…"

Le nuove prescrizioni di tutela ambientale illustrate ieri dal Comune di Siracusa, contenute nella revisione Aia per il più importante impianto industriale della zona (Isab/Lukoil), vengono salutate con favore da Legambiente Siracusa. “Soddisfazione per i risultati positivi che l’amministrazione comunale riferisce di aver ottenuto in sede di rinnovo dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) della raffineria Lukoil ex Isab Nord e Sud”.
Enzo Parisi e Paolo Tuttilmondo rivendicano l’impegno dell’associazione per la riduzione delle emissioni e del recupero dei vapori dai pontili e dai serbatoi, con misure suggerite da Legambiente e finalmente – pare – accolte. “Attendiamo di leggere il decreto finale per essere certi che tali prescrizioni avranno anche tempi di attuazione brevi e certi e meccanismi di controllo che ne garantiscano il dovuto rispetto”, la precisazione. Come dire, si attendono adesso i fatti.
Viene, invece, giudicata “lacunosa e incerta” la risposta che il ministro per l’Ambiente Galletti ha dato lo scorso 28 aprile all’interrogazione della parlamentare Sofia Amoddio a proposito dell’inquinamento ambientale nel siracusano. In particolare, “appare ridicola ma nella realtà e tragica, l’affermazione del ministro secondo la quale non è mai pervenuta al suo Ministero la nota dell’Arpa Siracusa che accompagnava il Rapporto sulla qualità dell’aria del 2015 e con cui si suggeriva di adottare misure idonee per fronteggiare tutti quei disagi manifestati dalla popolazione e causati da inquinanti non adeguatamente normati”.
Legambiente ricorda, invece, come la segnalazione – inviata insieme al Rapporto Annuale sulla Qualità dell’Aria – era rivolta in primo luogo proprio al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Siciliana ed “è rimasta lettera morta”.




Siracusa. Non si ferma la protesta dei dipendenti comunali, il 15 giugno sit-in in Prefettura

I sindacati alzano il livello della protesta. Dipendenti comunali pronti a tornare in piazza, il 15 giugno, questa volta per un sit-in sotto la sede della Prefettura. Sul tavolo, ancora aperte, le sette questioni: completamento monte orario del personale part-time, stabilizzazione del personale precario, piano triennale del fabbisogno personale, regolamentazione delle posizioni organizzative, ricognizione delle professionalità interne, progressioni orizzontali (oggi unico possibile incremento, peraltro meritocratico, del salario) e liquidazione della performance di ente 2015.
Cgil, Cisl e Uil avevano chiesto un incontro al sindaco, Giancarlo Garozzo. “Che però il primo cittadino ha ancora una volta rifiutato. Ma davvero il sindaco non ha nulla da dire ai dipendenti comunali?”, si chiedono Franco Nardi, Daniele Passanisi e Gesualda Altamore (Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil).
I sindacati parlano di “disorganizzazione” che starebbe producendo “effetti devastanti sulla quantità e sulla qualità dei servizi resi ai cittadini”. E criticano l’atteggiamento di chiusura e il disinteresse verso gli stessi dipendenti, “che hanno diritto di sapere quali intenzioni abbia il proprio datore di lavoro in merito a diverse questioni poste da tempo. E questi lavoratori sono stanchi di essere umiliati da una politica incapace di interpretare i loro giusti diritti”.




Siracusa. Manto sintetico per il De Simone, dieci le offerte oggi si aprono le buste

E’ scaduto ieri a mezzogiorno il termine per presentare le offerte relative ai lavori per dotare lo stadio comunale di un manto sintetico di nuova generazione. Dieci le buste recapitate a Palazzo Vermexio, oggi inizia la procedura di apertura. Nell’arco di pochi giorni, i dirigenti del Comune valuteranno le offerte pervenute poi – in una decina di giorni circa – la pratica sarà completata.
A meno di ricorsi, in 75 giorni dall’avvio del cantiere i lavori dovrebbero essere conclusi senza, quindi, mettere a rischio i primi appuntamenti ufficiali di stagione. “Abbiamo previsto penali in caso di ritardi, ma anche bonus nel caso in cui i tempi dovessero essere ridotti. Si tratta di un investimento importante che riteniamo però opportuno considerato che la nostra principale squadra di calcio sta ottenendo risultati estremamente positivi”, ha spiegato nei giorni scorsi il sindaco, Giancarlo Garozzo. I lavori, finanziati dal Credito Sportivo, hanno un importo a base d’asta di 1,1 milioni di euro.




Siracusa. Incendi, i terreni incolti aumentano il rischio di Protezione Civile del 70%

Solito problema di stagione: gli incendi. Un problema così avvertito da richiedere, anche quest’anno, una apposita ordinanza del sindaco. Ce ne siamo già occupati in un precedente articolo. Dal 15 giugno scattano tutta una serie di prescrizioni per evitare che un fondo o un terreno incolto, in città come in campagna, possa trasformarsi in un pericoloso innesco per incendi di grande portata e che possano creare situazioni di rischio.
Ma l’ordinanza è purtroppo destinata a rimanere lettera morta. Perchè la macchina dei controlli non funziona. Poche le sanzioni e i provvedimenti che intimano la pulizia di terreni incolti, invasi da vegetazione (secca) e potenzialmente pericolosi. Verifiche e sanzioni competono alla Polizia Municipale con la sezione Ambientale. In parte, anche alla Polizia Provinciale. Ma tra le difficoltà che attanagliano i due corpi (Municipale con appena 4 auto di servizio e personale contato, Provinciale con i noti problemi economici dell’ente), anche quest’anno l’ordinanza è più che altro un appello rivolto a persone di buone volontà.
Eppure il pericolo esiste. Basta ricordare i recenti incendi nell’area della riserva Saline che hanno minacciato da vicino le abitazioni, richiedendo anche evacuazioni. E senza andare troppo lontano, anche quanto è accaduto domenica scorsa: 5 ore di lavoro dei vigili del fuoco per domare un incendio divampato al Plemmirio. Fortunatamente circoscritto prima che lambisse le abitazioni.
Con terreni invasi da sterpaglie e discariche abusive, basta un nonnulla. Dalla stessa caserma di via Von Platen filtra un certo disagio per la situazione. Secondo una statistica non ufficiale, se vi fossero più cura e sanzioni per i terreni incolti diminuirebbero di circa il 70% gli interventi che mettono sotto stress la struttura in tutta la provincia, con dispendio di soldi pubblici.
Ricordiamo ancora una volta che dal 15 giugno entra in vigore il divieto di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera, “fumare, gettare sigarette, sigari o compiere qualsiasi azione che possa generare fiamma libera” lungo le strade comunali, provinciali, regionali e statali. Niente fuochi d’artificio senza l’autorizzazione dei vigili del fuoco. Ma soprattutto scatta l’obbligo per i proprietari o i conduttori di terreni e aree agricole di occuparsi della manutenzione delle proprie aree di pertinenza, tanto da non creare situazioni di pericolo, soprattutto estirpando sterpaglie e cespugli almeno per una fascia di 10 metri. Le sanzioni variano tra i mille e i 10 mila euro, a seconda della violazione.




Augusta. Pesca di frodo, la Guardia Costiera sorprende e multa due sub con 500 ricci

Ancora pescatori di frodo sorpresi all’opera nel porto di Augusta, nei pressi dell’antico forte Garcia. Una motovedetta della Guardia Costiera si è imbattuta in due subacquei abusivi, intenti in una battuta di pesca illegale, senza averne titolo e per di più in zona vietata. Comminata ai due una sanzione amministrativa pari a circa 4.000 euro.
Il pescato, circa 500 ricci di mare e circa 20 granchi, è stato rigettato in mare in un altro punto.




Calcio, Lega Pro. Il nuovo dg del Siracusa, Iodice: "piazza interessante, costruiremo bene"

Il Siracusa gioca d’anticipo e apre ufficialmente la sua nuova stagione il 6 giugno, con un anticipo insolito. La voglia di fare bene è evidente. E allora si comincia dal nuovo direttore generale, Pino Iodice. “Sono venuto perchè questa è una piazza interessante”, ha spiegato in conferenza stampa. “Mi piace la filosofia del presidente Cutrufo, per cui si guarda prima ai ai bilanci. Partendo da conti in ordine è più facile programmare e andare avanti migliorandosi. Fare salti mortali per allestire una squadra e poi non vincere e scomparire è l’esempio di come non si gestisce una società”, le sue parole.
Tra le prime novità annunciate, l’apertura di biglietterie anche in provincia. Intanto scatta la campagna abbonamenti. In questa fase iniziale i prezzi rimangono quelli dello scorso anno, “i più bassi della Lega Pro”. Da fine mese scatta la seconda fase, con un leggero rincaro del 10%.
Con Pino Iodice in conferenza stampa anche il presidente Gaetano Cutrufo e il vice Giancarlo Cutrufo. Inevitabili le domande sul futuro di Sottil e Laneri. Il presiedente ha spiegato che questa sarà la settimana decisiva. Previsti incontri con i due che potrebbero, alla fine, decidere anche di restare a Siracusa.




Siracusa. Bilancio consuntivo 2016, Vinci e Sorbello: "i conti subito in aula"

Trasparenza sui conti del Comune. La chiedono i consiglieri di opposizione Cetty Vinci e Salvo Sorbello. “A distanza di quasi un mese dall’approvazione da parte della giunta municipale del rendiconto del Comune del 2016, che peraltro presenta un risultato di amministrazione negativo di ben 18 milioni di euro, riteniamo sia assai strano che lo stesso non sia stato ancora trasmesso ai revisori dei conti”.
I due consiglieri sottolineano che “il termine previsto dalla legge per l’approvazione è già trascorso da tanto tempo e i siracusani devono sapere come sono stati spesi i soldi del Comune nel corso del 2016 e quanto sia stato incassato”.
Secondo Vinci e Sorbello, è adesso “essenziale che il consuntivo del Comune approdi al più presto in Consiglio comunale, insieme ai conti delle società partecipate, come il Consorzio Universitario Archimede, che continuerebbe peraltro, in violazione dello Statuto, a non vedere presenti in consiglio i rappresentanti degli studenti. Chiediamo pure di acquisire, se già rilasciato, il parere dei revisori sulle transazioni che sarebbero state definite con le stesse società partecipate, visto che il Consiglio non ne ha avuto conoscenza ed alla luce del fatto che le transazioni in questione sono espressamente citate nella deliberazione di adozione delle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti”.




Siracusa. Tentato furto in un magazzino, un arresto e due denunce

Arrestato a Siracusa il 29enne Antonello Garofalo per tentato furto aggravato. Insieme ad altro complice poi identificato, dopo aver forzato il cancello di ingresso di un magazzino, è penetrato all’interno dove però veniva sorpreso dai dipendenti che davano l’allarme. Il tempestivo intervento degli agenti delle Volanti ha consentito di bloccare Garofalo, mente il complice si dava alla fuga.
Le immediate indagini permettevano di identificare e denunciare per il medesimo reato anche il complice 22enne. La madre di quest’ultimo è stata deferita per i reati di falsa attestazione a pubblico ufficiale e simulazione di reato per avere, nella mattinata, denunciato il furto della propria autovettura che era stata utilizzata poi per commettere il tentato furto in argomento.




Siracusa. Movida in Ortigia, si annuncia battaglia in Consiglio: primi emendamenti al caffè concerto

Si annuncia battaglia infuocata in Consiglio comunale per l’approvazione del regolamento del cosiddetto caffè concerto. L’appuntamento è per giorno 7 ma già in terza commissione non sono mancante le scintille.
Questa mattina sono stati votati i primi emendamenti al provvedimento. In sintesi, viene reintrodotta la possibilità di utilizzare l’amplificazione per spettacoli musicali o di teatro. I titolari di attività commerciali potranno aderire al regolamento presentando un cartellone di almeno 5 appuntamenti di spettacolo durante la stagione e non più 16. Infine, verrà concesso più suolo pubblico da dedicare alla band o al gruppo teatrale senza sacrificare tavolini e sedie.
Nessun emendamento presentato in commissione circa lo stop della musica a mezzanotte. Se ne parlerà con ogni probabilità in aula il 7 giugno, con la già annunciata posizione del consigliere Acquaviva. Per il consigliere Cosimo Burti, però, il provvedimento va ritirato e rivisitato. “Siamo in ritardo, perchè il caffè concerto funziona da maggio a settembre e noi, se va bene, avremo il regolamento operativo forse a luglio. Quindi aggiustiamolo con la dovuta calma, attendendo il piano di zonizzazione acustica su cui il Comune sta lavorando in queste settimane. Solo così avremo un riferimento chiaro sulle regole da applicare. Non si può seguire un unico modello valido per tutta Ortigia e per tutta la zona Umbertina. Nelle aree più rumorose, dopo l’analisi di zona, si dovranno applicare regole più stringenti mentre in zone che risulteranno più calme si può dare spazio ad una maggiore elasticità. E soprattutto manca ancora una intesa tra associazioni di residenti, commercianti e operatori del turismo che, a mio avviso, serve per un intervento di questo tipo”.




"Esposti ad amianto tutti i lavoratori del polo petrolchimico": ecco perchè la Corte di Appello ha condannato Inail

La Corte di Appello di Roma ha motivato la condanna dell’Inail nella recente sentenza che ribalta il giudizio di primo grado. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale sull’Amianto, parla di “motivazione shock”. Dalla documentazione prodotta (indagine epidemiologica del 1997 a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e Registro Tumori della Provincia di Siracusa) “emerge come l’esposizione ad amianto riguardasse tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e, addirittura, gli abitanti della zona”.
L’Inail aveva negato ad un operaio di Priolo Gargallo, poi trasferito a Roma, il riconoscimento della rendita per malattia professionale. Difeso dall’avvocato Ezio Bonanni, l’uomo aveva fatto causa all’ente previdenziale, che resisteva, e nel frattempo è deceduto nel 2015 mentre il giudizio di primo grado era ancora in corso. Il Tribunale aveva accolto le tesi dell’Inail e rigettato anche la domanda giudiziale. “La Corte di Appello di Roma ribalta l’esito del giudizio di primo grado, condanna l’Istituto ma soprattutto afferma che il mesotelioma va sempre indennizzato, tanto più per tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e afferma il rischio amianto anche per gli abitanti della zona. Questa sentenza – argomenta Bonanni – quindi impone l’applicazione della Legge Regionale Siciliana in materia di amianto, ragione per la quale, anche in qualità di Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, rinnovo l’appello a Crocetta: è urgentissima l’istituzione della sorveglianza sanitaria su tutta la Sicilia e la creazione del polo di riferimento medico presso l’Ospedale di Augusta così come previsto dalla legge regionale”.
La Corte di Appello di Roma, con la sentenza n. 3000 depositata il primo giugno, afferma anche dei principi innovatori: “La Suprema Corte ha ritenuto la natura monofattoriale e il nesso di causalità con l’esposizione all’amianto del mesotelioma pleurico. Si tratta d’altra parte di malattia tabellata in rapporto all’esposizione amianto e quindi sussiste la presunzione propria del regime tabellare. Quanto alle mansioni svolte va rilevato che dalla documentazione prodotta emerge come l’esposizione all’amianto riguardasse tutti i lavoratori del polo petrolchimico di Priolo e, addirittura, gli abitanti della zona. L’esposizione è quindi dimostrata indipendentemente dalle mansioni svolte, come d’altra parte ritenuto dal Ctu di primo grado”.
Calogero Vicario, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Amianto in Sicilia, ribadisce che l’associazione è operativa in tutto il territorio della Regione Sicilia, fin dal 2008, e presta assistenza tecnica, medica e legale, in modo assolutamente gratuito.
Tutti i cittadini che ne hanno necessità possono prima di tutto consultare il sito osservatorioamianto.jimdo.com dal quale acquisire ogni utile informazione poi, nel caso fossero necessari chiarimenti e assistenza medica e legale, ci si potrà rivolgere direttamente all’associazione inoltrando una e-mail all’indirizzo: osservatorioamianto@gmail.com.