Scintille a distanza Garozzo-Vinciullo, ma intanto le legge speciale per Ortigia affonda

Sulla cancellazione dalla Finanziaria regionale dei fondi per Ortigia, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ha le idee chiare. “Se a qualcuno non fosse ancora chiara la distanza che separa la Regione siciliana e l’Assemblea regionale siciliana dai problemi della gente e dei territori, basta analizzare quanto è accaduto ieri, quando dalla Finanziaria sono stati cancellati i soldi che finanziano il recupero di Ortigia e del centro storico di Agrigento. Un fatto clamoroso che mortifica le speranze di due città che stanno facendo da locomotiva all’aumento delle presenze turistiche in Sicilia, sacrificate sull’altare dei giochi di palazzo, delle vendette e delle ripicche”.
Il primo cittadino ricorda che quei 750.000 euro previsti “sarebbero stati una boccata di ossigeno per i privati che vogliono recuperare gli immobili e per il settore dell’edilizia. I signori di Sala d’Ercole forse non lo sanno, ma la legge sul recupero dei centri storici di Siracusa e Agrigento è vecchia di 41 anni ed è presa a modello in tutta Italia”.
Poi punge i 5 Stelle. “I grillini hanno chiesto il voto segreto per cancellare il finanziamento: i nostri rappresentanti alla Regione trovano più eccitante interessarsi alla tattica d’aula ed alimentare un sistema di veti incrociati che va contro l’interesse generale; sperano di averne un tornaconto elettorale anche a costo di allontanare i cittadini dalla politica. Sinceramente mi sfugge la logica che sta dietro al voto di ieri. E mi viene difficile persino notare qualche differenza tra chi dice di essere in maggioranza e chi rivendica orgogliosamente il suo ruolo di opposizione”. Garozzo non risparmia Stefano Zito (“ha tentato un’autodifesa tanto ridicola quanto incomprensibile”) e l’onorevole Vinciullo (“politico di lotta e di governo e quindi buono per tutte le stagioni. Dal presidente della Commissione Bilancio mi sarei aspettato più di un semplice scaricabarile”).
Proprio Vinciullo replica secco e senza mandarle a dire. “Capisco che ogni occasione in politica è buona per attaccare gli avversari, ma non ho capito il senso del ragionamento di Garozzo. La democrazia, dovrebbe sapere, che impone di sottomettersi, come in questo caso, alla violenza dei numeri e del voto segreto. Certo, non potevo andare a controllare uno per uno 15 colleghi che, nel segreto dell’urna, decidevano di comportarsi in maniera diversa di come avevano affermato pubblicamente, né potevo sculacciarli dopo l’esito del voto. Quanto alle accuse lanciate nei confronti del Parlamento – prosegue Vinciullo – un consiglio glielo vorrei dare: ognuno di noi, prima di scagliare pietre, dovrebbe guardare a casa propria e non mi pare che il caso del Consiglio Comunale e della sua amministrazione sia diverso.
Sicuramente una cosa accomuna Garozzo a Crocetta: hanno reso credibili, agli occhi di chi amministrano, i propri predecessori”.
Poi fa una serie di precisazioni, a partire dal totale destinato alle leggi speciali (“2,5 milioni e non 3”) con una ripartizione diversa da quella sostenuta dai 5 Stelle: 750.000 euro per Siracusa, 750.000 euro per Agrigento e 1.000.000 di euro Ragusa. Inutile ogni riscrittura dell’emendamento perchè le leggi vietano di rivotare sullo stesso punto. “Le minori somme destinare ad Agrigento e Siracusa sono dovute al fatto che, soprattutto Siracusa, non ha ancora speso le somme degli anni precedenti, essendo ancora non distribuite agli aventi diritto anche somme del 2013”, ricorda Vinciullo. Che spiega come “le leggi speciali, e quella di Ortigia è vecchia di 31 anni e non di 40, vengono emanate per salvaguardare particolari contesti urbani che hanno una identità diversa da altri e, di conseguenza, non si capisce il motivo per il quale dovremmo rinunciare alla nostra particolarità, per accomunare la situazione di Siracusa a quella di altri 400 centri storici della Sicilia”.




Ortigia fa litigare la politica regionale, deputati siracusani al tutti contro tutti: sospetti, accuse e una proposta

Il je accuse di Enzo Vinciullo diretto a Movimento 5 Stelle e Forza Italia (“vigliacchi”) continua ad agitare la politica regionale. In aula, durante la discussione degli emendamenti alla Finanziaria, il deputato regionale siracusano ha duramente criticato la scelta del voto segreto grazie al quale – dice – è stato bocciato il rifinanziamento del platfond della legge speciale per Ortigia (750.000 euro, ndr).
Per i pentastellati, replica Stefano Zito. “Tanto per chiarire alcuni punti: serve un fondo unico dove i centri storici più prestigiosi possono attingere ma con criteri oggettivi. Ortigia non ha molti competitors quindi potrebbe avere un giusto compenso”, argomenta. E intanto ha presentato una riscrittura dell’emendamento che, come il precedente, include anche il centro storico di Agrigento e Ragusa Ibla. Dovrebbe essere discusso tra oggi e domani, numero legale permettendo, e distribuisce ai tre centri storici 1 milioni di euro. In precedenza Agrigento ne avrebbe avuti 1,5, per Ibla 1 milione di euro e 750.000 per Ortigia. I 5 Stelle chiedono però che si lavori ad un criterio diverso, che tenga conto delle peculiarità dei diversi centri storici e non solo della “parità” matematica di contributo, in questo caso unica via per evitare differenze altrimenti di difficile spiegazione.
Fa sentire la sua voce anche il deputato regionale Pippo Gennuso che ha chiesto le dimissioni di Vinciullo da presidente della Commissione Bilancio perchè non ha saputo difendere l’emendamento per Ortigia. “Ma dov’era ieri l’onorevole Gennuso quando io in Aula da solo difendevo il provvedimento? Come al solito assente”, punge Vinciullo. “Io in maniera certa non sostengo più questa maggioranza come è possibile vedere attraverso la mia attività parlamentare. Non so, invece, cosa faccia Gennuso perché non ci perviene alcuna attività da lui sostenuta in parlamento”.
In aula, al momento del voto segreto, c’era invece la deputata regionale Marika Cirone Di Marco (Pd). Il suo partito ha però tenuto un atteggiamento di difficile interpretazione nella votazione in questione perchè, tolti quelli dei pentastellati, ci sono altri 13 “no” arrivati con ogni probabilità dai banchi della maggioranza.




E Gennuso chiede via Facebook le dimissioni di Vinciullo e Marziano: "non fanno gli interessi di Siracusa"

“Gli onorevoli Marziano e Vinciullo non difendono il territorio di Siracusa. Il primo si dimetta da assessore, il suo collega da presidente della Commissione Bilancio all’Ars”. A scriverlo sulla sua pagina Facebook è il deputato regionale Pippo Gennuso.
Le dimissioni, sarebbero per Gennuso, un atto dovuto dopo la bocciatura in Finanziaria dei nuovi fondi per la legge speciale per Ortigia. “Non è colpa del M5S se è stata cassata nella Finanziaria ma di una maggioranza che è solo sulla carta, ma che di fatto non esiste. I cittadini di Siracusa debbono sapere che chi difende il governo Crocetta, non fa gli interessi del territorio e la legge su Ortigia è un chiaro esempio”.
Immediata la replica di Vinciullo. “Ma dov’era ieri l’onorevole Gennuso quando io in Aula da solo difendevo il provvedimento? Come al solito assente”, punge Vinciullo. “Io in maniera certa non sostengo più questa maggioranza come è possibile vedere attraverso la mia attività parlamentare. Non so, invece, cosa faccia Gennuso perché non ci perviene alcuna attività da lui sostenuta in parlamento”.




Siracusa. Veleni in Procura, il Csm manda gli ispettori per una prima attività di verifica

Il Consiglio superiore della magistratura vuole capire cosa sta succedendo in Procura a Siracusa. Da mesi nuvoloni pesanti si sono addensati sul palazzo di viale Santa Panagia. Sospetti, accuse, esposti e denunce che hanno coinvolto – direttamente o indirettamente – magistrati in servizio a Siracusa. Vicende su cui sta già indagando la Procura di Messina ma che adesso vedono anche l’interessamento della prima commissione del Csm, quella che si occupa in particolare di incompatibilità e quindi di possibili ed eventuali trasferimenti.
Dell’arrivo a Siracusa della delegazione della prima commissione lo scrive La Sicilia. A maggio dovrebbe iniziare l’attività di verifica e controllo, tra il 10 e il 13. Nulla filtra ufficialmente dall’ultimo piano di palazzo di Giustizia dove, però, la tensione sarebbe ormai palpabile.




Siracusa. No alla teoria gender a scuola, le Sentinelle in Piedi spiegano la veglia di San Giovanni

Una veglia in difesa della famiglia tradizionale e contro la teoria gender nelle scuole. E’ stata promossa a Siracusa dalle Sentinelle in Piedi, domani alle 18 in piazza San Giovanni. Uno dei promotori è Tito Alescio, imprenditore siracusano. Che ha spiegato su FM ITALIA ed FM ITALIA TV le ragioni del particolare momento. Organizzato per rispondere al progetto “Educare alle differenze” a cui ha aderito il Comune di Siracusa, ritenuto troppo vicino ed allineato al pensiero delle associazioni del mondo Lgbt e non adatto ai piccoli bambini degli istituti comprensivi dove dovrebbero presto tenersi corsi e incontri.
Intanto anche Edy Bandiera, coordinatore provinciale di Forza Italia, aderisce all’iniziativa. “No alla sessualizzazione precoce dei bambini, sempre più bersagli inconsapevoli di un insidioso indottrinamento gender sin dall’età scolare”, il pensiero di Bandiera.
A seguire, l’intervista con Tito Alescio




Avola. Centro comunale di raccolta e sconti in bolletta, il volto interessante della differenziata

Anche Avola si dota di un centro comunale di raccolta a supporto della differenziata porta a porta che, peraltro, continua seguendo però un nuovo calendario. Percentuali incoraggianti, vicine già al 24% con previsione di raddoppio nel giro di pochi mesi.
Il centro comunale di raccolta, in via Cesare Abba, lungo la provinciale Avola-Calabernardo, è dotato di compattatori pet che consentono uno sconto in bolletta Tari (sulla parte variabile, ndr) in base alla quantità di plastica conferita. Attiva anche la pesatura per le diverse tipologie di rifiuti: carta, cartone, pet, ingombranti, raee, ferro, abiti dismessi, vetro, imballaggi ecc. Per ogni tipologia si avrà un incentivo. Ad esempio: 30 bottiglie in pet permetteranno di avere uno sconto di 50 centesimi; un ingombrante di 50 kg (come un vecchio mobile) permetterà di ottenere 10 euro di sconto.
Ne abbiamo parlato con il sindaco di Avola, Luca Cannata.




Siracusa. L'esercito dei volontari per la pulizia dell'Anfiteatro Romano: tutti i dettagli

E’ un misto di provocazione e frustrazione il motto scelto per la maxi-operazione di pulizia dell’anfiteatro romano: “Per Siracusa, con Amore e Rabbia”. Si sono mobilitati, in maniera massiccia e senza precedenti, i volontari. Singoli, associazioni e scuole per un gesto di straordinaria sensibilità nell’indifferenza del settore regionale dei Beni Culturali incapace di prevedere il ciclo della natura e operazioni “base” come il diserbo dei principali monumenti.
Domenica saranno circa 150 e armati di decespugliatori, guanti, forbici e sacchetti faranno “riemergere” il secondo monumento della Neapolis, nascosto da una vegetazione selvatica sempre più invasiva. Lo sanno tutti, dalla Soprintendenza agli uffici palermitani. Ma nessuno si muove. Una vergogna politico-burocratica, ma si sa che da quelle parti “vergogna” è termine sconosciuto.
Il comitato organizzatore dell’evento di pulizia ha approfondito gli aspetti tecnici ed organizzativi. Il materiale per la pulizia sarà fornito da Forestale ed Igm ma non sarà sufficiente per tutti i partecipanti per cui, anche attraverso contributi delle associazioni partecipanti, sarà acquistata la benzina per i decespugliatori, materiale di giardinaggio vario e le bevande.
I cittadini che volessero partecipare come volontari, possono presentarsi domenica mattina all’ingresso dell’anfiteatro e dovranno sottoscrivere una liberatoria per sollevare l’amministrazione responsabile del sito e gli organizzatori da eventuali infortuni subiti.
La lista di associazioni, scuole e comitati che hanno aderito all’iniziativa si infittisce di ora in ora. Questo l’ultimo elenco aggiornato: Noi Albergatori Siracusa, Guide Turistiche Siracusa, Demetra Ristoratori, Taxi Ortigia, Rifiuti Zero Siracusa, Istituto Alberghiero, Istituto Agrario, Liceo Einaudi, Sicilia Turismo per Tutti, Natura Sicula, Sos Siracusa, Astrea, Consulta Giovanile, Associazione Carabinieri in congedo, Movimento Centrale, Un passo Avanti, Cna Siracusa, Legambiente, Gruppo Mamme, La Nostra Terra, Esercenti Corso Gelone, Gruppo Officina Fotografica, Tandem, Multiservices, Club Alpino Italiano, Associazione Terzo Millennio, Consiglio Comunale dei Ragazzi.




Pachino. Era in possesso di diversi oggetti rubati, 29enne denunciato per ricettazione

Un 29enne di Pachino è stato denunciato per ricettazione e guida senza patente. Lo hanno sorpreso ad un controllo su strada gli agenti del commissariato, insospettiti dalla particolare andatura dell’auto. Al cui interno hanno subito notato uno strumento per rilievi topografici ed un antico mappamondo in legno. Incuriositi, hanno disposto una perquisizione che ha permesso di rinvenire alcuni oggetti preziosi.
Tutto ricollegabile ad un furto denunciato pochi giorni prima e commesso ai danni di un architetto. La successiva perquisizione estesa anche all’abitazione del giovane ha portato al rinvenimento di un altro strumento per misurazione, anch’esso sottratto al professionista, il cui valore è quantificabile in 12.000 euro.
La Polizia di Pachino sta procedendo alla verifica di ulteriori denunce per individuare i proprietari di altri oggetti e procedere alla loro restituzione.




Siracusa. Numero Verde per i rifiuti ingombranti ko, colpa di un furto di cavi di rame

Il numero verde dell’Igm per il ritiro degli ingombranti (800.700.999) da giorni non è attivo. Ad accorgersi del problema è stata Alternativa Libera, i cui rappresentanti hanno segnalato il disservizio all’amministrazione comunale. La linea, si è scoperto, è muta per via di un furto di cavi in rame subito dalla rete Telecom.
Nel frattempo, l’assessorato Igiene urbana assicura che il numero sarà riattivato a breve. L’amministrazione ha chiesto a Telecom di porre rimedio all’inconveniente, dopo le tante lamentele ricevute da parte degli utenti.




Siracusa. Commissario regionale per il bilancio di previsione, avviato l'iter . Rumoreggia l'opposizione

Avviato dall’assessorato regionale alle Autonomie Locali l’iter per il commissariamento dei Comuni che non hanno approvato il bilancio di previsione del 2017 nei termini previsti. Tra questi c’è anche il Comune di Siracusa.
Dai banchi dell’opposizione, rumoreggiano i consiglieri Salvo Sorbello e Cetty Vinci. “Interveniamo per sapere cosa si stia facendo, alla luce del sole, perché i solenni proclami dell’amministrazione, che promettevano l’approvazione dello strumento finanziario nel rispetto dei termini di legge, sono rimasti ancora una volta lettera morta e non si ha notizia del nuovo bilancio, indispensabile per programmare in maniera oculata le spese del Comune”.
I due esponenti del gruppo Opposizione chiedono “risposte certe” per i cittadini, che stanno preparandosi a pagare “la supersalata tassa sui rifiuti per l’anno in corso e non sanno come saranno spesi i soldi del Comune”.

In foto il sindaco Garozzo e l’assessore al Bilancio, Scrofani