Siracusa. Incertezza sul servizio rifiuti dal primo marzo: sacchetti in strada?

Tra otto giorni scade l’ultima proroga ad Igm. Da quella data in avanti, il futuro della raccolta dei rifiuti a Siracusa diventa un grande, complesso punto interrogativo. Si rischia un blocco del servizio, con i sacchetti lasciati in strada? Si continuerà con l’indifferenziato o si passerà ad un porta a porta anche per vetro e plastica, oltre che per carta e cartone? Spariranno i cassonetti dalle strade? Saranno consegnati i kit alle famiglie? Diminuirà il costo della Tari?
Prima di rispondere alle domande, è il caso di fare il punto della situazione. Con le recenti prese di posizione del Tar sono chiare due cose: non si possono più concedere proroghe e non si può procedere con l’aggiudicazione definitiva del servizio, almeno fino al pronunciamento nel merito atteso ad aprile. Quindi alternativa potrebbe essere una ordinanza urgente del sindaco, limitata ad un breve periodo di tempo. Ma si potrebbe poi prestare a ricorsi, pronunciamenti dell’Anac e analisi della magistratura ordinaria. Il rebus non è di facile soluzione.
Passiamo alle domande che ci siamo posti in apertura. Il rischio di ritrovarsi con rifiuti in strada per giorni è remoto, nella raccolta dell’indifferenziato non ci sono grossi problemi organizzati oggigiorno, a chiunque il Comune deciderà di rivolgersi.
Il passaggio ad una differenziata spinta avverrà gradualmente, ma l’intenzione di palazzo Vermexio è definita da tempo: vetro, plastica, carta e cartone devono essere raccolti porta a porta in tutta la città. Cosa che sarà possibile – a regime – solo una volta definita l’aggiudicazione definitiva del servizio, con bando di gara pubblicato nel lontano dicembre 2014.
I cassonetti rimarranno in strada ancora per diverse settimane, presumibilmente fino al pronunciamento del Tar atteso per la fine di aprile. Finchè i giudici amministrativi non dirimeranno la questione aggiudicazione definitiva (tra Ambiente 2.0/Tech e Igm, ndr) non saranno neanche distribuiti i kit per la differenziata alle famiglie ed ai condomini (mastelli, sacchelli, etc).
L’ultima domanda, quella relativa al costo della Tari. L’aliquota porta essere rivista solo nel prossimo anno ma questo se in tempi umani si riesce a far decollare la differenziata. Se, insomma, lo stallo a colpi di ricorsi e sospensive al Tar dovesse prolungarsi, svanirebbe anche la legittima aspettativa dei contribuenti siracusani che pagano da anni una delle Tari più salate d’Italia.




Siracusa. Materassi, divani e credenze: riprende raccolta e conferimento ai Centri Comunali

E’ durato poco meno di un mese lo stop al conferimento gratuito di ingombranti nei centri comunali di raccolta. Risolto l’inghippo che aveva di fatto bloccato il circolo virtuoso che si era messo in moto, limitando il numero di materassi, divani, credenze ed altri grandi rifiuti abbandonati lungo le strade di Siracusa. Un cambiamento di discarica, deciso dalla Regione, che aveva messo in crisi il sistema. Ma adesso si riparte.
Queste settimane di blocco hanno, però, dato vita ad alcune discariche abusive a poche centinaia di metri dall’ingresso del centro comunale di raccolta di Targia. Dove divani, materassi e sfalci di potatura sono stati lasciati a bordo strada da chi, probabilmente, avrebbe voluto scaricare tutto al centro di raccolta ma – nell’impossibilità – ha preferito sbarazzarsi così del rifiuto che, altrimenti, avrebbe dovuto riportare con sè a casa.
Confermato anche il ritiro gratuito degli ingombranti quasi a domicilio. Si chiama il numero verde Igm, si ottiene un numero di protocollo e l’autorizzazione ad abbandonare l’ingombrante vicino ad un certo cassonetto da dove verrà poi ritirato da una apposita squadra.




Sortino. Parlato, il sindaco ribelle che ha detto no ai migranti: "prima i nostri problemi"

Ha scelto i social network per spiegare ai suoi concittadini il suo no all’accoglienza di richiedenti asilo a Sortino. Una posizione ferma e decisa, comunicata al prefetto con tanto di motivazione. “Abbiamo tanti problemi, prima risolviamo i nostri e subito dopo saremo disponibili ad accogliere anche i migranti”, riassume Enzo Parlato, il primo cittadino che ha chiuso le porte ai migranti.




Siracusa. Creare economia con un torneo internazionale di calcio, sfida della Consulta Civica

Un torneo internazionale di calcio giovanile, da disputare a Siracusa nel prossimo ponte dell’Immacolata. Vi prenderanno parte le selezioni giovanili di alcune delle più blasonate squadre europee. E’questo il primo evento deliberato dalla “Sport Commission” voluta dalla Consulta Civica di Siracusa.
L’iniziativa è stata annunciata dal presidente della Consulta Civica di Siracusa, Damiano De Simone, che insieme al delegato provinciale del Coni, Liddo Schiavo, al presidente del Csi, Emanuele La Spada, ed al consulente sportivo Emanuele Malvagna e punta a dimostrare come attorno allo sport possano ruotare svariate opportunità per creare lavoro nel territorio. “Siamo pronti per la fase esecutiva che verrà affidata ad uno staff di esperti nell’organizzazione di eventi e spettacoli”, assicura proprio De Simone.




Calcio, Lega Pro. Il Siracusa piega il Melfi nel finale: 3-1

Ritorna al successo il Siracusa. Superato il Melfi al De Simone per 3-1, un successo rotondo che prende però forma solo nei minuti finali. Squadra viva il Melfi, più di quanto l’ultimo posto in classifica dica.
La gara sembra mettersi subito bene per il Siracusa. Venti minuti e il solito Scardina rompe l’equilibrio: 1-0. Ed è il punteggio su cui si va al riposo. Gli azzurri sembrano in controllo ma a segnare, dopo 4 minuti nella ripresa, è però il Melfi con Marano.
Sottil scuote la squadra per ottenere una reazione, la modifica con i cambi e alla fine, o quasi, raccoglie i frutti sperati. Prima De Silvestro all’84, poi De Respinis all’89 firmano il tris che vale altri tre punti in classifica.




Augusta. In ospedale chiuse le sale operatorie: non ci sono anestesisti. Solo emergenze

Chiuse le sale operatorie del Muscatello di Augusta: mancano gli anestesisti. “Paradossale e grottesco”, grida la Cgil con il segretario provinciale, Roberto Alosi, e il responsabile Funzione Pubblica, Franco Nardi.
Gli anestesisti non ci sono: uno per cessazione dell’incarico a tempo determinato, l’altro perché in quiescenza. Si assicurano pertanto le sole emergenze, “con grave pregiudizio per la popolazione di Augusta che si vedrebbe costretta a migrare verso altre strutture, piuttosto che avere garantito un elementare diritto all’assistenza sanitaria”.
E il sindacato attacca il management Asp: “non sono stati in grado di programmare in tempo utile le necessarie risorse umane per fronteggiare tale carenza”. Ma per la Cgil è colpevole anche l’immobilismo della classe politica regionale e locale “sull’emergenza sanità nella nostra provincia”. Non è stato ancora concluso l’iter per la definizione della nuova rete ospedaliera, grazie alla quale è poi possibile sbloccare i concorsi previsti per la copertura dei posti vacanti nelle dotazioni organiche.
“Suonano come una beffa le assicurazioni ricevute da tutti quando si afferma che l’Ospedale di Augusta diventerà il Polo di eccellenza oncologico e centro di riferimento regionale per la cura delle patotogie da amianto, se poi ancora oggi non si è in grado di garantire sufficienti livelli di assistenza alla popolazione augustana”.




Siracusa. Il ministro Calenda e il futuro della Camera di Commercio: un rinvio con un occhio al Tar?

Accorpamento si, accorpamento no. Sarà con ogni probabilità il Tar a fornire l’ultima indicazione utile sul futuro delle Camere di Commercio di Siracusa, Catania e Ragusa. Lo lascia intendere anche il ministro Calenda.
Chiamato in causa da una lettera del presidente Crocetta, che lo invitava a riconsiderare la vicenda alla luce delle istanze del territorio di Siracusa, il responsabile dello Sviluppo Economico è stato il vero “suggeritore” dello slittamento dell’insediamento del consiglio camerale della nuova Camera di Commercio del SudEst. “Il completamento dell’iter procedurale che conseguirebbe all’elezione degli organi camerali rischierebbe di precludere, infatti, la possibilità di un approfondimento delle suddette questioni”, scrive il ministro. Che invita quindi a “rinviare lo svolgimento dell’elezione del presidente della nuova Camera di Commercio”. Cosa poi puntualmente avvenuta, pochi giorni fà.
E questo, si legge nella lettera di Calenda, “tenuto conto di quanto da Lei (Crocetta, ndr) affermato in ordine alle istanze del territorio di Siracusa, alle criticità segnalate nelle procedure propedeutiche all’accorpamento, all’entrata in vigore della riforma di cui al decreto legislativo n.219 del 2016, nonchè alla pendenza di un giudizio dinanzi al competente Tar che dovrebbe essere definito nel prossimo mese di maggio”. Un’ultima indicazione, quella del tribunale amministrativo, che pare essere la vera scadenza per il futuro delle Camere di Commercio di Siracusa, Ragusa e Catania. Catania potrebbe andare avanti da sola, Siracusa e Ragusa accorparsi anche se dal capoluogo aretuseo non si perde la speranza circa una riconfermata autonomia. Ne abbiamo parlato con Gianpaolo Miceli, Cna Siracusa.




Sortino. Il Comune dice "no" all'accoglienza di migranti, il sindaco chiude le porte

Il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, ha detto no al piano di riparto nazionale dei migranti. Una decisione arrivata dopo strette consultazioni con tutte le forze politiche, sindacali e le associazioni. Pacato ma fermo il “no” presentato alla Prefettura in materia di accoglienza richiedenti asilo sul territorio comunale.
Solidarietà alla presa di posizione del primo cittadino arriva da Sortino al Centro. “Senza alcun dubbio giusta la decisione presa dal sindaco, che poi è quella che più e più volte abbiamo ripetuto, cioè tutelare il territorio e le tante famiglie bisognose residenti nel nostro Comune”.




Siracusa. Amianto, strage silenziosa: se ne parla all'Isisc mentre l'Ona mette in mora Crocetta

Oggi e domani l’Ona, Osservatorio Nazionale sull’Amianto, torna a parlare della “strage silenziosa” che ha colpito anche la Sicilia. Il primo appuntamento alle 15.30, oggi, in via Logoteta nella sede dell’Isisc per la prima conferenza. Domani seconda giornata di denuncia ed informazione a Gela.
Nell’occasione siracusana verrà anche presentato il nuovo nome e logo dell’Isisc (Istituto di Scienze Superiori Criminali) che diventa The Siracusa International for Criminal Justice and Human Rights.
Su “Amianto: strage invisibile e silenziosa in Sicilia” interverranno Ezechia Paolo Reale (segretario generale Isisc), Ezio Bonanni (presidente Ona), Calogero Vicario (coordinatore Ona), Pippo Gianni (componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona), Sabrina Melpignano (psicologa e componente del comitato tecnico scientifico nazionale Ona Onlus), don Palmiro Prisutto (arciprete di Augusta), Pietro Cascio (presidente regionale Fanapi Sicilia). Domani a Gela la chiusura della due giorni con il convegno “Amianto: il genocidio dei lavoratori e cittadini di Gela”.
L’Osservatorio Nazionale Amianto da anni continua a chiedere le bonifiche, gli atti di
indirizzo per i benefici previdenziali per i lavoratori esposti all’amianto, per i siti ad alto rischio industriale, la creazione del centro di riferimento Regionale per la cura delle patologie asbesto correlate ad Augusta presso l’ospedale Muscatello, cosi come previsto dalla L.R.10 del 2014.
Nell’Isola la legge regionale è rimasta ancora sulla carta e purtroppo ci sono ancora, ogni anno, centinaia e centinaia di nuove diagnosi di patologie asbesto correlate, morti, lutti e tragedie. Un genocidio nascosto e silenzioso. “Noi non ci stiamo, e quindi dobbiamo insorgere in modo pacifico e non violento perché le leggi, a partire dalla legge siciliana sull’amianto, trovino applicazione”, il messaggio dell’Ona.
Attenzione puntata, in particolare, sui piani di bonifica del territorio e delle proposte di
prepensionamento e risarcimento messe a disposizione dei lavoratori e delle vittime, nel rispetto della legge regionale n° 10 del 2014 (in materia di amianto). Intanto l’Ona mette in mora la Regione Sicilia, proprio per la mancata attuazione della legge regionale “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivati dall’amianto”.




Lentini. Arrestato bullo 27enne: due pallini contro un invalido seduto in piazza

Lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma: sono le accuse di cui dovrà rispondere il lentinese Concetto Scrofani, classe 1990. E’ stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato.
L’uomo, pregiudicato, ieri pomeriggio era in giro per le vie della cittadina a bordo di un’autovettura. Dopo aver notato seduto su una panchina, nei pressi di un bar, la sua vittima, un invalido civile 48enne, lo avrebbe affiancato per deriderlo. Subito dopo gli avrebbe esploso contro, con un fucile ad aria compressa, 2 pallini di piombo 9mm.
La vittima, trasportata presso l’ospedale civile di Lentini, veniva giudicata guaribile dai sanitari in giorni 15 mentre Scrofani, riconosciuto dal malcapitato attraverso delle foto, veniva rintracciato dai militari in casa dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari.