Pallanuoto, Serie A1. Dopo il ciclo terribile l'Ortigia cerca il colpo a Torino

“Adesso niente più alibi. Dopo aver incontrato le due corazzate del campionato, riprendiamoci quello che ci spetta: a Torino si va per vincere”. Gino Leone carica i suoi e l’intero ambiente Ortigia. Dopo la settimana terribile, segnata dalle due sconfitte contro Brescia e Pro Recco, i biancoverdi vanno in Piemonte per la seconda giornata di ritorno.
La squadra ha continuato a lavorare per preparare questo incontro. Un’avversaria diretta che non è sicuramente quella vista e battuta all’andata alla Paolo Caldarella.
“A Torino si fanno valere e non concedono sconti – continua il tecnico siracusano – Noi, però, non abbiamo più nessuna scusa. Siamo l’Ortigia e dobbiamo tornare a giocare come sappiamo. Gli alibi sono finiti, nessuno potrà tirarsi indietro. Ai giocatori di maggiore esperienza chiedo di prendere in mano questa squadra e dare il massimo per quattro tempi.
Siamo nelle condizioni di poterlo fare e siamo un gruppo che è ben consapevole delle proprie potenzialità.”
Questa sera consueto allenamento in acqua per l’Ortigia che domani partirà alla volta di Torino. Nel capoluogo piemontese, nella serata di domani, rifinitura e videotape.
Ancora a riposo Raffaele Rotondo mentre Gianmaria Siani sta recuperando dai malanni di stagione. All’andata finì 16 a 8 per i siracusani con Steven Camilleri autore di un poker.




Siracusa. Il saluto del prefetto Armando Gradone ed il suo bilancio. L'intervista

Ha scelto non a caso una scuola per la cerimonia commiato da Siracusa. Il prefetto Armando Gradone, trasferito a Siena, ha salutato la città e le sue varie componenti dall’aula magna del liceo Corbino.
Salone gremito. C’erano i sindaci della provincia, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato e quanti hanno collaborato in questi anni complessi con la prefettura guidata da Gradone che dell’apertura e del coinvolgimento delle forze sane del territorio ha fatto regola. Insieme ad una certa supplenza di quelle componenti istituzionali che non sempre sono riusce a compiere fino in fondo il loro ruolo, salvate in corner proprio dal prefetto. Nei prossimi giorni arriverà a Siracusa il nuovo prefetto, Giuseppe Castaldo.




Noto. Si stende sui binari per farla finita, salvata dai Carabinieri

Si era distesa sui binari per farla finita. Una provvidenziale chiamata al 112 le ha salvato la vita. I carabinieri della Compagnia di Noto sono intervenuti alla stazione ferroviaria. Subito contattata Trenitalia, per bloccare eventuali treni in transito. Alla vista dei militari, la donna ha provato ad allontanarsi, seguendo la linea ferroviaria. inviando contestualmente sul posto un’ambulanza del 118 per le cure mediche del caso. Avviato un dialogo a distanza per convincerla a desistere dal suo piano. E alla fine sono riusciti a convincerla. La quarantenne ha parlato di problematiche di carattere familiare alla base del suo gesto.
Condotta al sicuro nel piazzale della stazione, è scoppiata in lacrime. È stata trasportata presso il pronto soccorso dell’Ospedale “G. Di Maria” di Avola in evidente stato di shock.




Siracusa. Azzeramento di giunta, percorso ad ostacoli. Area Democratica: "no diktat Pd"

Non sarà un gioco da ragazzi procedere con l’azzeramento della giunta comunale così come “imposto” dal Partito Democratico. L’ipotesi di un rinnovo totale della squadra di governo cittadino non è semplice da seguire. Intanto perchè non tutti gli assessori fanno riferimento al Partito Democratico. E poi perchè alcuni alleati, come i centristi che fanno capo a Gianluca Scrofani, vero ago della bilancia, non possono essere liquidati con un invito alle dimissioni. A meno che il Pd non voglia perdere la maggioranza in Consiglio e ritrovarsi con un governo ancora più debole. Rischi che dovrebbero essere, forse, meglio pesati anzichè dare solo sfogo a voglie di rivincite, personali o di area.
Intanto il gruppo consiliare che fa capo alla lista Area Democratica, apre all’azzeramento: “abbiamo deciso di accogliere positivamente la decisione del sindaco. Noi siamo disponibili a rivedere le deleghe dell’assessore che esprime Area Democratica in giunta (Moscuzza, ndr) ma siamo totalmente indisponibili a subire diktat sui nomi o veti da parte del Partito democratico o di qualsiasi altra forza politica”.
Chiusura netta, invece, su rinnovo della presidenza del Consiglio comunale o dei presidenti delle commissioni consiliari. “Appare grave parlare della modifica dei vertici del Consiglio comunale, prerogativa che non spetta certamente a un singolo partito ma eventualmente alla coalizione, sempre che i singoli consiglieri comunali siano disponibili”, la posizione di Area Democratica. “Anche il Pd, che non è l’unica forza politica di centrosinistra, dovrebbe tenere conto che esiste un minimo di galateo istituzionale”, la precisazione.




Augusta. In commissione Salute il caso Muscatello, il M5S pressa Palermo

“In un territorio in cui gli abitanti continuano massicciamente ad ammalarsi e a morire di cancro, è inaccettabile che manchino reparti quali quello di Oncologia e quindi attrezzature diagnostiche e terapeutiche”. Lo ha detto il sindaco del M5S di Augusta, Cettina Di Pietro, durante l’audizione in commissione Salute all’Ars, parlando dell’Ospedale Muscatello.
“Le leggi ci sono, ma non vengono applicate”, va avanti la Di Pietro e si riferisce alla legge regionale n.5 del 2009. “Venga data attuazione a questa legge, così come alla lr n. 10 del 2014 per l’istituzione di centri per la cura di patologie provocate dall’amianto”. Sul tema, il deputato regionale Stefano Zito ha presentato un emendamento in finanziaria con cui si chiede il taglio dei vitalizi diretti del 30% affinché venga finanziata la legge in questione. “La provincia di Siracusa – dice Zito – è stata sempre dimenticata dai governi di Roma e di Palermo, la dimostrazione sta proprio in tutto quello che c’è stato tolto. Adesso basta. Questa provincia non può rimanere senza il personale o per aprire reparti fondamentali come l’oncoematologia e le rianimazioni o per garantire turni umani agli operatori che tutti i giorni stanno in trincea”.




Siracusa. Ufficio centrale delle Poste: personale ridotto, caos garantito

Decine di segnalazioni in redazione per le lunghe code all’ufficio centrale dell Poste di Siracusa, in viale Santa Panagia. I lettori lamentano una situazione “insostenibile e assurda”. La forte riduzione del personale allo sportello – sarebbe spesso aperto solo uno – costringe ad attese che da un’ora si protraggono anche alle 3 ore, secondo quanto raccontato alla nostra redazione. Un problema che si trascinerebbe da un mese circa. Continuano, inoltre, ad essere segnalate “incomprensioni” con i postini che non recapitano le raccomandate ma lascerebbero solo l’avviso senza suonare al citofono per verificare la presenza o meno in casa dei diretti interessati.




Avola. "Dammi soldi o pubblico la tua foto hot", arrestato 20enne

Si era guadagnato la fiducia e la simpatia di una donna fino al punto di chiedere ed ottenere una sua foto “hot”. Ma Samyr Lamloumi, classe 1997, ne ha approfittato per ricattare la giovane, chiedendo soldi e regalie per evitare la pubblicazione di quello scatto compromettente.
Ma la denuncia della vittima ha fatto scattare delle veloci indagini condotte dagli agenti del commissariato di Avola. In poco tempo sono risaliti al giovane, già ai domiciliari. Dovrà rispondere di tentata estorsione.




Siracusa. Ufficio Tributi: accertamenti "anomali" e mancata riscossione, attacco del M5S

“Da diverse settimane, migliaia di cittadini siracusani, sono letteralmente presi di mira da avvisi di accertamento Ici, Imu e Tari che definire anomali è davvero riduttivo”. Il Movimento 5 Stelle di Siracusa lancia il suo nuovo attacco. Preso di mira il settore fiscalità del Comune. “Sono pervenute numerosissime segnalazioni di avvisi contenenti i più disparati errori: da cifre gonfiate, a somme non dovute, a banali errori di individuazione del soggetto corretto per finire al pagamento di tributi relativi ad immobili di altre persone”. Sin qui la denuncia dei pentastellati, contenuta in una nota inviata alle redazioni.
Il MoVimento 5 Stelle invita i siracusani che hanno ricevuto simili avvisi a rivolgersi al proprio commercialista o direttamente all’Ufficio Tributi. “Il personale allo sportello, risponderà con professionalità e disponibilità alle richieste di chiarimento. Come si è potuto verificare in prima persona”, spiegano dal M5S.
Sulle entrate tributarie potrebbe partire un nuovo scontro. “In bilancio ce ne sono di mai riscosse e che quindi andranno a creare dei residui attivi che, prima o poi, si trasformeranno in veri e propri buchi. Una manovra astuta, che parte da lontano e non sicuramente da quest’ultima amministrazione e che la Giunta Garozzo non ha saputo interrompere”, l’atto d’accusa.
Nel 2014 l’Ufficio Tributi ha emesso avvisi di accertamento Ici e Imu per oltre 7 milioni di euro, riscuotendone però appena il 14% (poco meno 1 mln), secondo le indagini dei pentastellati aretusei. Peggio sarebbe andata nel 2015, quando l’ammontare degli avvisi di accertamento emessi è stato di quasi 3,5 milioni di euro, riscossi solo l’1,50% (51.391 euro). Dati tratti dalle relazioni dei Revisori dei Conti ai Bilanci 2014 e 2015.
“Tutto questo attesta il fallimento di una gestione fondamentale ed importantissima, come quella dell’Ufficio Tributi del Comune”. Il MoVimento 5 Stelle chiede che vengano presi immediatamente dei provvedimenti a tutela dei cittadini siracusani onesti e le dimissioni dell’assessore Gianluca Scrofani, oltre a “provvedimenti esemplari nei confronti del personale dirigenziale e apicale che nonostante queste inefficienze, percepisce compensi e premialità”.




Siracusa. Il Castello Maniace si vuol rifare il look: restauro per portale, finestre e capitelli

Nuove attenzioni per il castello Maniace. Dalla Soprintendenza di Siracusa via libera alla gara per i lavori di restauro delle superfici decorate in particolare della sala ipostila del maniero federiciano. Portale, finestre e capitelli oggetto del nuovo intervento che punta anche al miglioramento antisismico. Poco meno di 380.000 euro l’importo complessivo, finanziato dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale.
I lavori saranno aggiudicati tramite procedura aperta con il criterio del minor prezzo, inferiore a quello posto a base di gara. C’è tempo fino alle 13 del 20 marzo per far pervenire le proprie offerte in busta chiusa agli uffici della Soprintendenza. Il 22 marzo alle 10 si svolgerà la gara.
Una volta affidati i lavori ed aperto il cantiere, saranno 240 i giorni a disposizione per completare il delicato ed importante intervento in una delle sale principali del Castello Maniace.




Le parole del sindaco di Catania e la reazione di Assoporto Augusta: "Bianco è confuso"

Lo scippo della sede dell’Autorità Portuale di Sistema è una ferita ancora sanguinante. E mentre Augusta, e la provincia di Siracusa tutta, si preparano alla mobilitazione di domani con partenza alle 16.30 dalla porta Spagnola, il sindaco di Catania, Enzo Bianco, difende la scelta di Catania. Rifiuta la definizione di scippo e magnifica le qualità della città metropolitana, sino a parlare del più grande polo industriale che è catanese. Dimenticando, però, che il petrolchimico è siracusano e produce la più alta voce regionale di Pil. Una serie di frasi e considerazioni che hanno fatto saltare dalla sedia Marina Noè, la presidente di Assoporto Augusta, l’associazione che raggruppa le aziende che operano nel porto commerciale. “Si deve ripristinare la legalità, condizione necessaria per ipotizzare ogni qualsivoglia sinergia tra le città di Augusta e Catania”, ruggisce la Noè. Come dire, prima si riconosca la superiorità del porto megarese e dopo si parli di collaborazioni.
La presidente di Assoporto, con ironia, parla di un Enzo Bianco confuso. “Forse pensa di essere anche il sindaco di Augusta, perchè il polo industriale più grande è in provincia di Siracusa; perchè il porto commerciale più importante è in provincia di Siracusa; perchè gli investimenti strutturali più significativi sono in provincia di Siracusa”. Dati che, invece, il primo cittadino etneo avocava a beneficio di Catania. Lo scontro è ancora aperto.