Siracusa. Appalto vigilanza Asp, replica la Kgb: "come assumere personale in forza ad altra ditta?"

Alle nuove accuse lanciate dai sindacati anche alla ditta subentrante nell’appalto sicurezza dell’Asp, la Kgb, risponde proprio l’amministratore delegato, Michele Donato. “Per dovere di cronaca si deve far constatare all’opinione pubblica ed agli enti interessati che i 22 lavoratori che hanno prestato servizio presso i presidi dell’ Asp di Siracusa, e che attualmente rimangono alle dipendenze della ditta “St Vigilanza Srl” (ex Siciltransport), sono stati sino ad oggi tenuti in un stato di limbo e posti in ferie forzate, dalla ditta, per motivi oscuri alla Kgb Security e senza che, come più volte da noi richiesto, venissero posti in mobilità”.
Donato spiega che, stando così le cose, la sua società si trova nell’impossibilità di “assumere personale in forza ad altra ditta”.
Per cui le contestate inadempienze in merito alla applicazione della clausola sociale “di certo non possono essere attribuite alla Kgb Security, che, contrariamente da come si vorrebbe far credere, ha da sempre manifestato la propria ferma disponibilità a rispettare la clausola sociale del capitolato di gara. Non si comprende, infatti, in che modo si poteva assumere del personale mai licenziato”.
Donato ribadisce che nelle future assunzioni sarà data priorità al personale uscente dalla St Vigilanza, “in ottemperanza all’art. 6 del Capitolato Speciale di appalto”.




Siracusa. Incidente autonomo in rotonda, forti rallentamenti poi la normalità

Ancora problemi per il traffico in entrata a Siracusa sud nelle prime ore della giornata. Questa volta non c’entrano lavori in corso come quando, lo scorso lunedì, la chiusura di una carreggiata di viale Paolo Orsi paralizzò il flusso veicolare nell’area.
Un incidente autonomo, avvenuto attorno alle 7, ha rallentato il traffico in ingresso dalla statale 115 verso Siracusa. Una Kia di colore bianco è finita contro i pali della segnaletica verticale. Sul posto una ambulanza e due pattuglie dei vigili urbani che si sono occupate dei necessari rilievi e della direzione del traffico. Poco dopo le 8.30 il ritorno alla normalità.




Siracusa. Consiglio Comunale, seduta aperta sui fenomeni del racket e dell'usura

Consiglio comunale aperto convocato dopo l’attentato dei giorni scorsi a una panineria di viale Luigi Cadorna. Il titolare, Luigi Terracciano, ha seguito i lavori tra il pubblico. Varie le proposte avanzate: costituzione di parte civile del Comune nei processi per estorsione e usura; lotta all’abusivismo commerciale; agevolazioni agli imprenditori onesti e che denunciano il racket. Nel tirare le conclusioni, il presidente Santino Armaro ha ricordato la solidarietà e gli attestati di vicinanza manifestati dal Consiglio all’imprenditore e ha auspicato che le parole non rimangano lettera morta ma diventino un atto di indirizzo rivolto all’Amministrazione affinché trovino applicazione concreta. D’altra parte, l’assemblea tornerà a parlare di racket già nella seduta di mercoledì prossimo quando all’ordine del giorno ci sarà la mozione di Salvatore Castagnino per la costituzione di una commissione che tuteli l’attività delle imprese, idea lanciata all’indomani dell’attentato durante una seduta consiliare.
Alla riunione hanno partecipato i deputati Pippo Zappulla e Stefano Zito; il coordinatore provinciale dell’Associazione antiracket e antiusura, Paolo Caligiore; Simona Falsaperla di Confindustria; i presidente di Cna e Confartigianato, Giampaolo Miceli e Daniele La Porta.
A farsi promotore dell’adunanza aperta, durante una seduta consiliare tenuta all’indomani dell’attentato, era stato Alessandro Acquaviva che stamattina ha incentrato la sua relazione introduttiva sulle iniziative che il Comune può assumere per un’azione più incisiva in aiuto dei commercianti che non si vogliono piegare alla criminalità. Secondo il consigliere, l’Ente fa ancora molto poco perché tutto si riduce a un abbattimento del 10 per cento sulla Tari per un solo anno; c’è la necessità, ha detto, di rivedere tutti i regolamenti tributari del Comune per estendere le agevolazioni e per prolungarli nel tempo. Acquaviva, che ha stigmatizzato le assenze, non ha fatto mancare il ringraziamento a Terracciano per l’esempio dato riaprendo l’attività pochi giorni dopo l’attentato e con lui ha ringraziato tutti gli altri imprenditori che resistono al racket.
Salvo Sorbello ha allargato il ventaglio delle iniziative che il Comune può adottare in favore della legalità, a cominciare dalla costituzione di parte civile in tutti i processi in cui si costituiscono anche le vittime. E poi: la lotta all’abusivismo commerciale; la trasparenza negli atti amministrativi; la promozione di un uso responsabile del denaro arginando la diffusione dei centri scommesse e delle slot machine negli esercizi pubblici, causa dell’impoverimento di famiglie e di imprenditori che poi si trovano costretti a ricorre agli usarai. Sorbello ha proposto di destinare a queste iniziative una parte dei soldi risparmiati sui gettoni di presenza dei consiglieri.
Per Dario Tota, bisogna lanciare segnali concreti ed è dovere della politica fare pulizia e denunciare tutto ciò che ha a che fare con le attività criminali. Poi ha ringraziato le forze dell’ordine per il loro lavoro contro le organizzazioni mafiose.
Pippo Zappulla ha ricordato il contributo dato in passato dalla società siracusana e dalle istituzioni nella lotta agli estorsori e ha auspicato una stretta collaborazione tra Politica e associazioni antiracket e antiusura per migliorare il sostegno alle vittime; è giusto aspettarsi che i commercianti denuncino, ha detto, ma non devono essere lasciati soli. La libertà degli imprenditori di aprire ogni giorno la propria attività è la libertà di tutti. Il Comune può fare molto per diffondere la cultura della legalità con la la buona politica a attraverso la trasparenza negli atti e negli appalti.
Per Simona Princiotta, la politica deve stare vicino ai deboli con i fatti. In questo senso, rivolgendosi al presidente Armaro, ha richiamato il Consiglio ad occuparsi delle criticità presenti in città e che non vengono affrontate in aula nonostante le richieste risalenti anche molti mesi addietro. Tra queste ha ricordato il problema dell’evasione scolastica, che a Siracusa “è allarmante” e che incide sulla formazione dei cittadini di domani. Princiotta si è detta d’accordo anche con le proposte di costituzione di parte civile del Comune e con l’utilizzo dei risparmi dei gettoni di presenza, anche se, ha sottolineato, si dovrebbe capire dove siano finiti questi soldi all’interno del bilancio.
Di altro tono l’intervento di Carmen Castelluccio, che ha invitato ad abbandonare la demagogia e la polemica e a riconoscere che sull’attentato di viale Luigi Cadorna la politica e le istituzioni sono state presenti e non solo facendo arrivare subito la solidarietà alle vittime.
Paolo Caligiore, dopo avere evidenziato l’assenza di alcune organizzazioni di categoria, ha rivendicato il lavoro delle associazioni antiracket grazie alle quali oggi gli imprenditori sono meno soli. Se Terracciano ha deciso di aprire, ha detto, è perché i tempi sono cambiati e perché ci sono strumenti normativi che prima non c’erano. Molto, invece, possono fare le istituzioni, invitate ad abbandonare le polemiche su questo tema. Oltre ai controlli sulla concessione delle licenze, la costituzione di parte civile è un segnale importante, ha sottolineato, aiuta l’affermazione della legalità e offre alle associazioni argomenti per convincere i commercianti a denunciare.
Sulla Costituzione di parte civile del Comune, ampia apertura è arrivata dal sindaco, Giancarlo Garozzo, che poi si è detto disponibile a collaborare con le associazioni antiracket in tutte quelle iniziative che possono migliorare e aumentare gli strumenti normativi in loro possesso. Se più insidioso è il percorso dei controlli sulla concessione della licenze, perché espone il Comune a numerosi contenziosi, più praticabile è la strada della revisione dei regolamenti sui tributi comunali per concedere aiuti a chi denuncia estorsioni e usura.
Stefano Zito, per cui il pizzo è una tassa occulta che ricade su tutti, si è concentrato sul tema del controllo del territorio che risente delle carenze di personale delle forze dell’ordine. Il deputato regionale ha auspicato un’azione congiunta di tutti i comuni della provincia affinché ci sia un maggiore impegno dello Stato in questo senso.
Alberto Palestro ha proposto la concessione di incentivi agli esercenti pubblici che si rifiutano di installare slot machine nei loro locali, poiché quello è un settore in cui la criminalità coltiva forti interessi. Le istituzioni, ha aggiunto, devono dare sostegno alle vittime e si è detto d’accordo con la revisione dei regolamenti tributati e con la costituzione di parte civile nei processi.
L’assessore alle Politiche sociali e alla Legalità, Giovanni Sallicano, ha negato che lo Stato sia assente, ha evidenziato l’importanza dell’associazionismo ma non si è nascosto i fattori di rischio, soprattutto di quelli di tipo economico: povertà, imprenditoria sommersa e illegale, infiltrazione della criminalità nell’economia sana, riduzione delle richieste di danaro per convincere un numero crescente operatori a pagare. Bisogna denunciare, ha affermato, ma la denuncia da sola non basta se non si dà continuità all’azione.
Per Salvatore Castagnino, la seduta di oggi è stato il primo passo. Il successivo sarà mercoledì sera quando il Consiglio discuterà la sua proposta di commissione contro il fenomeno del racket. Vuole essere a servizio degli imprenditori affinché possano essere aiutati a fare sentire più forte la loro voce all’interno delle istituzioni e possano trovare tutela.




Siracusa. Posto di polizia in ospedale, battaglia per la riapertura continuata

Anche la Consulta Civica sposa e rilancia la richiesta del sindaco provinciale di polizia, il Siulp, che con il segretario Tommaso Bellavia si batte da tempo per l’apertura del posto di guardia di polizia all’Umberto I di Siracusa.
“Negli uffici non c’è più nessuno per la ricezione di denunce, l’acquisizione dei referti da inviare alla autorità giudiziaria e le relazioni con il pubblico nell’ambito di tutte le competenze della polizia”, elenca De Simone. Che ricorda come il presidio rappresenterebbe anche una garanzia per i cittadini che affollano quotidianamente i reparti del nosocomio siracusano. I due ne hanno parlato anche con il prefetto, Armando Gradone, chiedendo operatività 24 ore su 24.




Scene e attori siracusani in Life Zone, produzione statunitense in uscita in primavera

Esce in primavera Life Zone, un cortometraggio di 25 minuti di produzione statunitense con diverse scene girate alla Pillirina (Siracusa) ed a Marina di Priolo. Il regista è Alexandre Di Martini e nel cast figurano attori come il pluripremiato hollywoodiano James Cromwell, Anna Stuart ed Harry L. Seddon. Per le scene “siracusane” utilizzati anche attori locali: Lorenzo Falletti, Jennifer De Carolis, Andrea Narciso, Alessandro Toscano, Oriana Franco, Andrea Casellante. Siracusana anche l’unità operativa di riprese in Italia, affidata aDomi Cutrona (second director) e ad Edmondo di Ronza (DoP). Life Zone è stato girato in location a New York, Siracusa, India e Svezia.




Siracusa. Bullismo e Cyberbullismo, i Carabinieri incontrano gli studenti dell'Alberghiero

Alla vigilia della giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo, il tenente Tamara Nicolai, Comandante del NORM della Compagnia Carabinieri di Siracusa, ha incontrato gli studenti dell’Istituto Alberghiero.
I temi trattati sono stati, appunto, quelli del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, problema attuale in diversi istituti scolastici che colpisce diverse fascia di età.
Un momento di confronto e di approfondimento durante il quale sono state poste numerose domande e dove i ragazzi hanno sviluppato le loro riflessioni, frutto del percorso sulla legalità intrapreso unitamente ai loro docenti.
Il messaggio conclusivo emerso al termine dell’incontro è che “chi sta zitto è complice!!!”. Ribadita l’importanza della denuncia.




Siracusa. L'11 febbraio si celebra al Santuario la Giornata Mondiale del Malato

L’11 febbraio anche Siracusa celebra la XXV Giornata Mondiale del Malato con appuntamento clou al Santuario della Madonna delle Lacrime. Il tema è “Stupore per quanto Dio compie: «Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente…» (Lc 1,49)”.
La ricorrenza venne istituita nel 1993 dal Santo Papa Giovanni Paolo II, rivolge un’attenzione particolare ai sofferenti, ai familiari di questi ultimi e a tutti coloro
Il programma della giornata prevede, di mattina, la visita del Reliquiario delle Lacrime di Maria agli ammalati dell’Ospedale Umberto I di Siracusa; alle 17.00, presso la Cappella San Luca dell’Ospedale Umberto I, si terrà un momento di preghiera con gli ammalati, i loro familiari, i medici, gli infermieri, gli operatori della Sanità, le associazioni di volontariato e della Pastorale della Salute; alle 17.30 processione con una copia dell’effige della Madonna delle Lacrime si muoverà verso il Santuario, partendo dalla Cappella dell’Ospedale e attraversando via Demostene.
In Santuario, alle 18.30, l’arcivescovo Salvatore Pappalardo presiederà la solenne concelebrazione Eucaristica. A tutti i partecipanti verrà distribuita una immaginetta a ricordo della XXV Giornata Mondiale del Malato.




Siracusa. La Croce Rossa dona trenta pacchi di cibo alla parrocchia di S.Paolo Apostolo

La Croce Rossa di Siracusa, guidata dalla vicepresidente Donatella Capizzello, ha donato alla parrocchia San Paolo Apostolo di Siracusa trenta grandi pacchi di cibo da distribuire ai più disagiati del quartiere Graziella, in Ortigia.
I pacchi sono stati acquistati con i proventi del concerto di Natale organizzato dalla Croce Rossa. “Ringraziamo di cuore la Croce Rossa – afferma padre Rosario Lo Bello – che ci aiuta a sostenere tante famiglie del nostro quartiere che pur essendo parte del centro storico, di fatto costituisce una delle tante periferie esistenziali e reali di cui parla Papa Francesco. La nostra parrocchia è veramente una parrocchia in uscita, un ospedale da campo e costituisce un punto di approdo per quanti cercano conforto spirituale e bisogni sostanziali”.




Siracusa. Un comitato scientifico per promuovere le attività del Museo Leonardo e Archimede

Giovedì 9 febbraio, alle 10:30, nelle sale del Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa, in via Mirabella, in programma il convegno “Da Archimede a Leonardo, incontro fra geni”. E’ l’occasione per presentare ufficialmente il Comitato Scientifico, di cui faranno parte Maria Gabriella Capizzi ed i relatori Giovanna Lazzi (Direttore Biblioteca Riccardiana di Firenze); Prospero Dente, (Giornalista e Documentarista); Sara Taglialagamba (Storica dell’Arte); Andrea Del Carria (Storico dell’Arte e Presidente Caffè Michelangiolo); Elio Cappuccio (Presidente del Collegio Siciliano di Filosofia) e Concetto Scandurra (Consigliere Regionale Unesco).
Gli obiettivi principali del Comitato Scientifico dell’associazione Leonardo da Vinci Arte e Progetti sono la promozione della crescita – culturale e professionale – del Museo di Siracusa e delle collegate attività di ricerca, studio e diffusione.
“Valuteremo insieme le iniziative da assumere, i progetti da studiare e proporre e le collaborazioni da avviare”, spiega la responsabile del museo Leonardo e Archimede di Siracusa, Maria Gabriella Capizzi. Soddisfatta perchè “tutte le persone contattate hanno immediatamente aderito alla proposta di far parte del Comitato: è una conferma della credibilità del lavoro svolto in questi anni”.
Durante il convegno sarà presentata l’anteprima dello spot televisivo che vede protagonista l’attore siciliano Leo Gullotta, testimonial ufficiale del Museo Leonardo da Vinci e Archimede di Siracusa.




Trasferimento "segreto" per l'agente di Canicattini del caso Amri

I due agenti che a dicembre dello scorso anno fermarono e uccisero a Sesto San Giovanni l’attentatore di Berlino, Anis Amri, sono stati trasferiti. Uno dei è Luca Scatà di Canicattini Bagni, provincia di Siracusa. L’altro è Christian Movio.
La decisione è del Viminale. Non è stata comunicata, per ovvie ragioni, la località di destinazione.
Il trasferimento dei due agenti, secondo alcune fonti, avrebbe scopo precauzionale. Ma ambienti vicini al commissariato di Sesto spiegano che si tratta di una premialità per favorire le legittime aspirazioni dei due agenti.