Calcio, Lega Pro. Siracusa-Juve Stabia, la ricetta di Sottil: "pressing e contrasto"

E’ una delle partite più attese della stagione. E già è facile prevedere il clima di grande festa sugli spalti del De Simone, pronto ad ospitare le tifoserie di Siracusa e Juve Stabia, gemellate da oltre trent’anni proprio nel nome di quel compianto Nick alla cui memoria è intitolato lo stadio comunale aretuseo.
La Curva Anna ha preparato una coreografia ad hoc. E sulla scorta dell’entusiasmo della tifoseria, Andrea Sottil chiede in campo un Siracusa “a tutto gas”. L’allenatore del Siracusa vuole vedere una squadra capace di spingere da subito “con il piede schiacciato sull’acceleratore dal primo all’ultimo secondo. Pressing e contrasto quando hanno palla loro, perché dobbiamo togliere spazio e tempo in tutte le zone del campo”. Queste le sue parole.
Odore di debutto per alcuni degli ultimi arrivi di mercato, valuti già in condizione. Tutti i volti nuovo sono tra i 20 convocati. Assenti per problemi fisici Palermo, Brumat, Giordano e Dezai.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia, missione impossibile contro la corazzata Pro Recco

Ancora un fine settimana con doppio impegno casalingo per le squadre maschile e femminile del Circolo Canottieri Ortigia.
Si inizia domani, alle 15, con il sette di Gino Leone che ospita la Pro Recco. La squadra più titolata al mondo arriva per il giro di boa di questo campionato. I biancoverdi giocano contro la regina del campionato. Per il tecnico siracusano un’altra occasione per saggiare condizione, schemi difensivi e di attacco, in vista dei prossimi due impegni contro altrettante dirette concorrenti per la corsa alla salvezza.
“C’è sempre grande rispetto contro la squadra più forte al mondo – ammette Leone – Poter ospitare a Siracusa la Pro Recco è motivo di orgoglio per noi e per l’intero movimento sportivo siracusano. Parliamo di campioni olimpici, medagliati e scudettati che stanno facendo la storia della pallanuoto italiana. Noi, come già fatto contro Brescia, proveremo a sfruttare questa occasione per fare esperienza e provare al meglio qualsiasi condizioni tecnica e tattica si presenterà nel corso dei quattro tempi. I ragazzi, almeno nei primi tre tempi contro i lombardi, mercoledì scorso, hanno mostrato veramente buone cose. Noi dobbiamo continuare a ricercare la positività e la consapevolezza nei nostri mezzi”.
Ortigia che richiamerà i propri tifosi anche domenica per la partita del sette femminile. Le ragazze di Valentina Ayale ospiteranno la 3T Club Sporting Roma che, dopo le prime due partite, viaggia a punteggio pieno insieme ad altre due squadre.
Per le siracusane l’occasione di riprendere il giusto cammino dopo la sconfitta di domenica scorsa a Pozzuoli. Si inizia alle 13.30 e il tecnico siracusano farà effettuare la rifinitura domani pomeriggio.




I ripensamenti della Regione, nuovo valzer crocettiano su Camera di Commercio

Nei giorni caldi della polemica per la scelta della sede dell’Autorità portuale di sistema, improvvisi arrivano da Palermo segnali parziali di ravvedimento. Innanzitutto dal governatore Rosario Crocetta che quasi smentendo se stesso annuncia di voler impugnare tutti i decreti siglati da Delrio con la designazione proprio delle Autorità portuali di sistema. Altrettanto imprevisto ma non per questo meno gradito l’atto con cui si revocano i procedimenti in corso per l’accorpamento delle Camere di Commercio. Siracusa riguadagna la sua autonomia, primo tassello di un’operazione di riconquista che deve mirare anche all’autonomia del porto di Augusta.




Esclusivo. Il decreto che concede a Catania il porto di Augusta. Prestigiacomo: "le sedi siano autonome"

Ecco il famigerato decreto firmato dal ministro Del Rio con cui si istituisce la sede di Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Orientale, sede a Catania e non Augusta. La speranza era che non fosse stato ancora pubblicato, con margine quindi per un eventuale ripensamento. Niente da fare, il provvedimento c’è.
Nel decreto si cita anche la nota della Regione Siciliana dell’agosto 2016 con cui Crocetta ha chiesto lo spostamento dell’Autorità da Augusta a Catania “in ragione della consolidata realtà portuale di Catania”. Augusta, invece, non avrebbe raggiunto lo sviluppo infrastrutturale e logistico necessario e pertanto, secondo il decreto e la richiesta di Crocetta, potrebbe crescere solo grazie ad una autorità portuale pienamente operativa grazie “alla comprovata funzionalità del porto di Catania e del relativo sistema di collegamenti logistici”.
Stefania Prestigiacomo, parlamentare di Forza Italia, non ci sta. E anticipa la volontà di “mettere in campo ogni azione di protesta”. Con grande realismo, l’ex ministro dell’Ambiente ha compreso che c’è una sola cosa concreta da fare per salvaguardare il porto di Augusta dalle mire catanesi: “chiedere la separazione dell due Autorità, come è stato in passato. Credere che il ministro Del Rio possa tornare sui suoi passi e recedere è impossibile”, spiega la Prestigiacomo.
Da martedì presenterà alla Camera tutta una serie di emendamenti al decreto Mezzogiorno per chiedere che “con legge si modifichi l’accorpamento. Non solo di Augusta con Catania ma anche quello di Messina con Gioia Tauro”, anticipa alla redazione di SiracusaOggi.it la parlamentare forzista.

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Siracusa. Nuovo servizio di igiene urbana, il Comune incontra Ambiente 2.0

Cominciano le manovre per l’organizzazione del nuovo servizio di igiene urbana a Siracusa. Dal primo marzo il Comune di Siracusa vuole dare il via alla differenziata spinta, allo spazzamento riveduto e corretto delle vie cittadine ed alla scomparsa (graduale) dei cassonetti su strada.
Si gioca su due tavoli. Quello del Tar, tra palazzo Vermexio ed Igm, e quello dell’assessorato all’Ecologia. Al primo, appuntamento tra contendenti fissato per il 9 febbraio: camera di consiglio sulla richiesta di sospensiva dell’aggiudicazione della gara. Cosa di cui, però, il Municipio pare curarsi poco. Tant’è che ieri l’assessore Pierpaolo Coppa, insieme al sindaco Garozzo, ha incontrato i rappresentanti della ditta che ha vinto la gara d’appalto, l’Ambiente 2.0. Si sarebbe cominciato a discutere di tempi e modalità del nuovo servizio. Se non una vera e propria riunione operativa, qualcosa di molto simile.
Insomma, si entra nel dettaglio chiarendo una volta di più l’intendimento del Comune: andare avanti sulla strada dell’aggiudicazione definitiva. Sapendo, però, che si tratterebbe comunque di una aggiudicazione sub iudice e, quindi, soggetto ad eventuali ribaltamenti. Di certo, dal primo marzo si rivoluzione il sistema di igiene urbana in città. Da stabilire se tramite Ambiente 2.0 o Igm. Ma il dado, almeno questo, è tratto.




La Regione sceglie Catania e butta Siracusa: imbarazzo in giunta per Marziano

La decisione del governatore Crocetta, che ha spinto per Catania in danno di Augusta e della provincia siracusana, ha messo sotto pressione l’assessore regionale Bruno Marziano. Lui, siracusano, schiacciato dall’urto del provvedimento che scippa il territorio aretuseo di quello che è suo. Non sono mancate le richieste di dimissioni per sottolineare e rendere palese il suo contrasto e la disapprovazione della manovra ordita – secondo alcuni sospetti – dal catanese assessore alle Infrastrutture, Pistorio, e il presidente della Regione.
“Ritengo di avere più peso se continuo a fare l’assessore”, replica pacato Marziano. “Non escludo le dimissioni, ma sarebbe una decisione di coscienza personale che non sposterebbe di una virgola la soluzione del problema. Non è un problema rinunciare eventual,ente alla poltrona ma non so se è una mossa utile adesso. Dovessi farlo – precisa – lo farò quando sarà utile alla causa. Ora è meglio condurre una battaglia dentro la giunta per ottenere il risultato che Siracusa merita”. Tradotto, niente passo indietro. Nonostante un evidente problema di correttezza in giunta. La giunta di cui fa parte Bruno Marziano.
In ogni caso, quali siano le mosse in cantiere per contrastare la giocata sporca della Regione non è ancora chiaro. “Io ho criticato la decisione di Crocetta. C’è sottotraccia la pressione della politica catanese, forse legittima, ma non la condivido e non la accetto. Ho posto il problema in giunta e spero che insieme alla mobilitazione istituzionale in atto e con il supporto dell’opinione pubblica siracusana si arrivi alla revoca del provvedimento”, il pensiero di Marziano. Che vede ancora spiragli per un passo indietro di Crocetta e della Regione. “Si può e si deve fare. E’ una violazione di un patto che aveva una base giuridica, legale e legislativa. Mi sento libero di sostenere ed adottare tutte misure tendenti al ritiro del provvedimento”.




Siracusa. Il Comune sanziona e sospende due dipendenti: privati dello stipendio

L’Ufficio Provvedimenti Disciplinari del Comune di Siracusa è ultimamente piuttosto attivo. Comminata una nuova sospensione di 30 giorni ad un dipendente, a partire dal 1 marzo, con privazione dello stipendio per il periodo di sanzione. In realtà lo stipendio viene trattenuto per i primi dieci giorni, dall’undicesimo viene corrisposta una indennità pari al 50% della retribuzione.
Misure adottate anche per un secondo dipendente comunale recentemente sottoposto a misure cautelari. Una situazione correttamente comunicata a palazzo Vermexio che ha comunque deciso per la sospensione cautelare con privazione della retribuzione.




Siracusa. Mattinata da incubo: lavori in viale Paolo Orsi, code chilometriche. E' tilt

I lavori in viale Paolo Orsi mandano in tilt il traffico cittadino. Delirio totale, una mattinata da incubo per gli automobilisti siracusani, rimasti bloccati per ore in file chilometriche in entrata ed in uscita dalla città. Tutta colpa dei tombini del vialone di accesso al capoluogo: dalla serata di ieri lavori in corso per sistemarne il perimetro, sceso di diversi centimetri rispetto alla sede stradale. Lavori eseguiti con la chiusura di una intera carreggiata di viale Paolo Orsi e completati nelle prime ore del mattino: ma per far “asciugare” il cemento (e non compromettere il lavoro fatto) la chiusura della carreggiata si è protratta per ore. E’ il risultato è stato devastante per un sistema viario che non ha alternative. Automobilisti infuriati, soprattutto per la mancanza di comunicazioni in anticipo e per le poche indicazioni disponibili mentre le code chilometriche arrivavano sino all’ingresso di Floridia e sulla statale 115. Traffico bloccato anche in città, con viale Teracati paralizzato verso sud.




Operazione Notte Bianca, confermate le misure cautelari dopo l'operazione ad Avola

Interrogatorio di garanzia oggi per i 9 destinatari di misura cautelare tratti in arresto nell’ambito dell’operazione “Notte Bianca”. Operazione che, alle prime luci dell’alba di lunedì 30 gennaio, ha visto i Carabinieri dare esecuzione a 14 provvedimenti cautelari emessi dal gip di Siracusa su richiesta della Procura della Repubblica. Reati contestati detenzione e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti.
L’udienza ha visto comparire 9 dei 14 indagati: di questi 3 si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, facendo scena muta, mentre i rimanenti 6 hanno risposto brevemente alle domande del giudice, sostenendo la tesi della destinazione ad uso personale della sostanza stupefacente. Tesi che, però, non è apparsa plausibile: motivo per il quale il Gip ha convalidato e confermato tutte le misure applicate.
Già martedì scorso il Gip di Siracusa e quello di Catania per il solo Antonino Vicinoavevano convalidato la misura, confermando la custodia cautelare in carcere per i cinque soggetti che, dinanzi al giudice, avevano preferito non rispondere alle domande avvalendosi della facoltà di non rispondere.




La reazione compatta della provincia dopo lo scippo: politici e cittadini, invito alla mobilitazione

Dopo aver incassato l’ennesimo pugno in faccia, con lo scippo della sede dell’Autorità portuale di sistema della Sicilia Orientale, la provincia di Siracusa prova a reagire. E lo fa compatta. Consigli comunali, sindaci, deputati regionali e nazionali, sindacati, associazioni e cittadini: tutti insieme per gridare la rabbia per l’abuso perpetrato ai danni di un territorio che, per usare le parole del sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, “sono convinti sia babbo ma che invece è importante e ora vuole dimostrarlo con una mobilitazione generale”. Invito alla piazza, insomma, partito dall’aula consiliare di palazzo San Biagio, ad Augusta, affollata come non mai. Segnale positivo dell’attenzione sul tema. L’opinione pubblica non nicchia su di un tema che è determinante per lo sviluppo – e quindi il benessere e l’occupazione – della provincia di Siracusa
La condivisione è ampia, da nord a sud, da Francofonte a Portopalo. E le azioni che saranno messe in campo sono tante. Un documento di ferma protesta inviato al ministro Del Rio, “complice” nella violazione di legge consumata nel nome di non meglio chiari accordi politici; l’impugnazione e la richiesta di revoca del decreto che assegna a Catania la sede; un esposto in Procura. E poi c’è anche la proposta avanzata dal sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo: chiedere al presidente Crocetta di correggere il tiro, rimangiare le inesattezze scritte nella richiesta motivata inviata al Ministero con l’indicazione di Catania preferita ad Augusta.
Ma su tutto la richiesta, forte, rivolta alla deputazione nazionale – presente con le parlamentari Stefania Prestigiacomo e Sofia Amoddio – di condurre la battaglia anche ai più alti livelli, per portare la rabbia della provincia di Siracusa a Roma. Con una convinzione di fondo: sbattendo i pugni sul tavolo, pestando qualche piede, Siracusa può ancora prendersi quello che è suo, senza passare per provincia babba ma per abile giocatore di poker in grado di rispondere a chi si siede al tavolo barando.