Siracusa. Gli insegnanti della Martoglio e le foto con i plaid: "sceneggiata"

Le foto con gli insegnanti coperti come a Mosca e gli alunni sui banchi coperti da plaid e cappelli di lana non sono piaciute alla dirigente della Martoglio, Teresella Celesti. “Una sceneggiata”, definisce la nota corredata dalle foto incriminate e inviate dai docenti alle redazioni siracusane senza che la dirigenza venisse informata. Si mantiene calma ma trapela la sorpresa per l’iniziativa.
Termosifoni spenti – “ma è normale nel pomeriggio, la legge stabilisce gli orari di accensione nelle scuole” – e un leggero malfunzionamento dell’impianto, segnalato comunque ieri stesso all’amministrazione, intervenuta oggi con tecnici esterni: questa la situazione alla Martoglio.
“La scuola è grande e con un elevata dispersione di calore. Ma l’impianto era regolarmente partito al rientro dalle vacanze. Certo, ci vuole tempo per entrare a regime dopo uno stop quindi non è stato subito al 100% ma era in funzione”, assicura la dirigente. “Capisco che probabilmente c’è stato qualche disagio, ma la cosa poteva essere gestita in maniera diversa”, aggiunge in merito alla fuga in avanti dei docenti. “Non dobbiamo dimenticare di essere insegnanti e quindi educatori, oltre che dipendenti della pubblica amministrazione”, dice ancora.
Teresella Celesti, dirigente anche dell’Einauidi e dello Juvara, conosce da vicino l’emergenza freddo nelle scuole, specie negli istituti superiori. “La ex Provincia ci ha detto che non può fare nulla. Io ho acquistato gasolio per lo Juvara con soldi della scuola. Mi aspetto un rilievo della Corte dei Conti ma l’alternativa era lasciare i ragazzi al freddo. Il problema è che con si può ancora mantenere un impianto che consuma 500 litri di gasolio al giorno. La scuola siracusana deve puntare decisa sul fotovoltaico per far quadrare i conti”, l’ammonimento della dirigente.




Siracusa. Muffa in alcune aule di via Algeri, sopralluogo di tre consiglieri

Sopralluogo nel plesso scolastico di via Algeri effettuato dai consiglieri comunali Simona Princiotta, Salvo Sorbello e Cetty Vinci che sono stati accompagnati da una nutrita rappresentanza di genitori di alunni.
“E’ davvero incredibile che i bambini e le insegnanti –affermano i tre – siano costretti a permanere per tante ore al giorno in ambienti malsani, con una puzza insopportabile e con la presenza di muffa che può provocare gravi danni alle vie respiratorie. Lo stesso Servizio Igiene degli ambienti di vita dell’Asp di Siracusa, nel corso di un sopralluogo svoltosi a settembre, ha evidenziato la serietà della situazione igienico-sanitaria del plesso scolastico di via Algeri, chiedendo l’immediata eliminazione dei tanti, rilevanti inconvenienti riscontrati.
Peraltro la situazione già pessima – proseguono i consiglieri Vinci, Princiotta e Sorbello – è ulteriormente aggravata dalle disfunzioni nel riscaldamento, nell’impianto anti-incendio, nel vergognoso degrado dei servizi igienici. Tutti problemi che vanno affrontati e risolti immediatamente, perché richiedono soltanto buona volontà ed attenzione.
Non faremo mancare la nostra attenzione su questi temi – concludono i tre – come su quelli delle incredibili carenze strutturali dell’edificio e dello stesso chiediamo formalmente che ci venga esibito l’indispensabile certificato di agibilità.”




Siracusa. Sequestrato alla criminalità diventa alloggio popolare: ospiterà 8 persone

Un appartamento confiscato alla criminalità organizzata è diventato adesso un alloggio di edilizia popolare. Succede a Siracusa, lungo viale Scala Greca, oltre il civico 300. Una casa al secondo piano di 120 metri quadrati ospiterà adesso un nucleo familiare numeroso, composto da 8 persone, scelto scorrendo la graduatoria stilata con sorteggio a luglio del 2016.
Dopo il sequestro, l’appartamento era stato al patrimonio del Comune che ha deciso di destinarlo ad alloggio popolare. A mettere tutto nero su bianco una determina dirigenziale del settore politiche sociali.

foto: una vista di viale Scala Greca




Siracusa. Abbandono di rifiuti, multa da 600 euro: incastrato da una telecamera

Individuato e sanzionato per 600 euro l’uomo che si è reso responsabile di abbandono di rifiuti in via Agatocle, a Siracusa. Gli uomini della Polizia Ambiente sono risaliti alla sua identità attraverso le immagini riprese da una telecamera presente sul posto.
Nelle immagini si vede arrivare l’uomo con il suo furgoncino cassonato. Si ferma accanto ai cassonetti e si libera di una poltrona, abbandonata a bordo strada. Le veloci indagini hanno anche permesso di ricostruire che l’uomo – che si occupa di trasportare cose per conto terzi – era stato contattato e pagato per portare quella poltrona a casa del suocero del committente il servizio. Se ne è invece sbarazzato in via Agatocle dove, comunque, è stata “ritirata” da chi l’aspettava a casa.




Rosolini. Ritrovati i pc rubati al Comune, la Guardia di Finanza sulle tracce dei ladri

La Guardia di Finanza di Siracusa ha recuperato tre personal computer presumibilmente trafugati qualche notte fa al Comune di Rosolini. I finanzieri della Tenenza di Noto, durante la perlustrazione della città, notavano due soggetti che alla vista della pattuglia si disfacevano di una valigia, lanciandola in un precipizio e si davano alla fuga per le strade di Rosolini, facendo perdere le proprie tracce.
Recuperata la valigia sul fondo della cava, venivano rinvenuti tre pc, due dei quali con lo schermo danneggiato a seguito dell’impatto col terreno. Le immediate attività di indagini e investigazioni eseguite sui computer hanno permesso di ricollegarli al furto perpetrato nella notte al Comune di Rosolini.
Proseguono le attività investigative volte all’individuazione dei responsabili, nel frattempo sono state avviate le procedure per la restituzione ai legittimi proprietari, che hanno espresso piena soddisfazione nei confronti dei militari per la solerzia nel recupero degli stessi.




Siracusa. Forza i blocchi dei migranti e investe tre persone: identificato e denunciato

E’ stato identificato e denunciato il pirata della strada che ha forzato i blocchi dei migranti di due pomeriggi fa, investendo una operatrice del centro Sprar (prognosi di 10 giorni) e due migranti.
Si tratta di un uomo di 50 anni, meccanico, già noto alle forze di polizia. Gli agenti delle Volanti contestano i reati di lesioni colpose plurime, omissione di soccorso e guida senza patente con l’aggravante dei futili motivi.
Senza nessuna urgenza particolare, anzichè rallentare nei pressi dei blocchi e attendere appena qualche minuto per passare, l’uomo – secondo la ricostruzione – avrebbe volutamente accelerato con una manovra definita dalle forze dell’ordine “aggressiva”.
Nonostante la presenza di testimoni e di un video che documenta la scena, non è stato semplice risalire alla sua identità. L’auto, infatti, è di proprietà di una altro uomo ed era nella disponibilità del meccanico per alcune riparazioni.
Gli agenti, allora, hanno preparato la trappola con un finto appuntamento tra il proprietario dell’auto e il meccanico. Appena è arrivato, si sono presentati i poliziotti. Messo alle strette, ha ammesso le sue responsabilità, dopo aver farfugliato alcune scuse. Nessun movente razzista.




Siracusa. Igiene urbana, il Comune accelera: efficace la scelta di Aimeri-Tech in attesa del Tar

In attesa del pronunciamento del Tar, il Comune di Siracusa va dritto per la sua strada e con una determina di fine dicembre rende efficace l’aggiudicazione definitiva del servizio di igiene urbana.
Al termine delle procedure di gara – doppie – è risultata vincitrice la Ati Ambiente 2.0-Tech Servizi, con la Energetic Servizi srl subentrata alla ditta Aimeri Ambiente, con contratto di affitto azienda del maggio dello scorso anno. Una mossa quest’ultima che permetterebbe di superare le contestazioni sulla correttezza contributiva della Aimeri, uno dei passaggi del ricorso al Tar presentato da Igm, seconda classificata, e attualmente gestore in proroga del servizio fino alla fine di febbraio. Dal primo marzo dovrebbe poi subentrare la nuova Ati, con le novità della differenziata spinta e la scomparsa dei cassonetti su strada.
Il Tar domani potrebbe insomma dare una sponda in più al Comune e prospettive certe alla partenza della nuova “gestione”.




Ex Province. La Regione fissa la data del voto: 26 febbraio. Ma in Ars si spinge per il rinvio

A meno di ulteriori novità, sempre di casa quando si parla delle ex Province siciliane, si voterà il 26 febbraio prossimo. Elezioni per i Liberi Consorzi Comunali fissate (di nuovo) dalla Regione. Come ha spiegato il governatore Crocetta, per ora avanti così poi si valuterà se tornare ad elezioni dirette come richiesto da una modifica legislativa in discussione all’Ars. “La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado”, taglia corto Crocetta.
In Prima Commissione però si è discusso anche di rinvio delle elezioni di secondo livello nelle ex Province e proprio della modifica della legge elettorale con il ripristino del voto diretto nei Liberi consorzi e nelle città metropolitane. Insomma, non è detto che non si torni a votare per consiglieri e presidenti delle ex Province, non delegando la “cosa” solo alla politica con elezioni di secondo livello.




Siracusa. Museo Orsi, fondi dalla Regione per sala multimedia di Villa Landolina

L’Assessore Regionale ai Beni Culturali e della Identità Siciliana, nell’ambito delle somme stanziate per il Patto per il Sud (Sicilia), ha predisposto la modifica dell’Allegato B, impegnando le risorse liberate verso un nuovo elenco di progetti da finanziare.
Fra questi, è stato inserito quello relativo “all’efficientamento energetico, impiantistico e realizzazione sala multimediale e biblioteca di Villa Landolina, all’interno del Parco storico del Museo Paolo Orsi di Siracusa” per un importo pari a euro 972.264 euro. Lo comunica l’On. Enzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.
“Un ulteriore risultato positivo per la nostra città e per la difesa e tutela dei beni storico artistici, di cui la Sicilia è ricca come nessuna altra Regione al mondo. Sono soddisfatto – ha concluso l’On. Vinciullo – per la decisione assunta dall’Assessore Vermiglio che ringrazio per l’attenzione che dimostra nei confronti della mia Provincia”.




Siracusa. Artigianato e Piccole Imprese, nuovo modello contrattuale: lo spiega Cna

E’ una piccola ma importante rivoluzione nel mondo della rappresentanza e delle parti sociali. Per la prima volta, dopo tanti mesi di trattative serrate e confronto intenso, si vara una serie di testi finalizzati a definire nuove regole per i rapporti di lavoro all’interno delle imprese; a contrastare il fenomeno del dumping contrattuale, che penalizza le imprese rispettose dei diritti dei lavoratori e lede la libera concorrenza; a
riconoscere politicamente la rappresentanza, oltre che dell’artigianato, delle piccole imprese fino a 49 dipendenti, qualcosa come 2,9 milioni di imprese con oltre quattro milioni di dipendenti. A sancirlo gli accordi interconfederali sulle linee guida per la riforma degli assetti contrattuali e delle relazioni sindacali.
Hanno sottoscritto le intese, da un lato, i vertici delle organizzazioni maggiormente rappresentative dell’artigianato e delle piccole imprese e dall’altro i sindacati dei lavoratori.
Il merito dell’accordo e delle relative opportunità sarà presentato da CNA Siracusa Giovedì 12 Gennaio alle 19 presso la sala riunioni di via Trapani, alla presenza del presidente provinciale Antonino Finocchiaro, del segretario provinciale Pippo Gianninoto e del responsabile del dipartimento politiche sindacali di Cna Nazionale, Stefano Di Niola.
Nucleo delle linee guida è la convinzione che la ripresa del sistema produttivo italiano debba necessariamente passare per il rilancio della competitività. Per raggiungere tale obiettivo l’intesa attribuisce alle parti sociali un ruolo centrale, garantendo alle relazioni sindacali maggiore snellezza.
I contratti collettivi nazionali di lavoro passano da nove a quattro: si riferiscono alle macro aree manifatturiero, servizi, edilizia e autotrasporto. I livelli di contrattazione rimangono due, inscindibili tra di loro: il nazionale, che garantisce trattamenti economici e normativi comuni; il territoriale/aziendale, che può modificare parzialmente anche quanto previsto a livello nazionale, per rispondere in maniera più efficace alle esigenze di imprese e lavoratori.
L’accordo rafforza il sistema della bilateralità su materie quali ammortizzatori sociali, formazione continua, welfare e sanità integrativa, salute e sicurezza.
Per quanto riguarda la rappresentanza, per la prima volta nel comparto, sarà sottoscritta un’intesa per misurare la rappresentatività e confermare il peso della rappresentanza ai sindacati di settore. I firmatari si riconoscono reciprocamente, nell’ambito delle imprese del comparto e dei loro lavoratori, quali soggetti maggiormente rappresentativi.
L’accordo sulla detassazione è finalizzato a potenziare gli elementi utili a incrementare la produttività, riconoscendo una minore incidenza della tassazione a carico dei lavoratori sulle somme percepite a titolo di premio. Avviata in modo strutturale e con logica innovativa a partire dal 2016, rafforzata dalla Legge di Bilancio 2017, la detassazione si inserisce nella strategia complessiva del Jobs Act, una riforma che sta
completamente cambiando il mercato del lavoro.