Melilli. Reddito di dignità sociale, 170.000 euro per i disoccupati ma serve ok della Giunta

Il reddito di cittadinanza potrebbe finalmente diventare realtà a Melilli. Il Consiglio comunale ha detto “si” al regolamento che istituisce la misura di sostegno con fondi municipali: circa 170.000 euro in bilancio da destinare ai melillesi in difficoltà.
I voti favorevoli di Pd, Udc, Idv, Grande Sud e Forza Italia hanno spinto il provvedimento verso l’approvazione. Adesso palla all’amminsitrazione che non ha mostrato di “gradire” particolarmente l’intervento. I tempi tecnici per preparare la necessaria delibera per l’avviso e per vincolare le somme ci sono. “Ma io temo che proveranno a rallentare questo provvedimento, come già successo”, dice il presidente del Consiglio comunale, Salo Sbona. “C’è forse un problema di volontà. Addurranno motivazioni tecniche. E se non lo fa la giunta Cannata, ci penserà al limite la nuova amministrazione che verrà eletta”.
Secondo il regolamento approvato, posso accedere alla misura del reddito di dignità sociale solo residenti a Melilli da almeno 3 anni. La situazione di disagio (“attuale”, puntualizza Sbona) deve essere dimostrata tramite Isee ed una autocertificazione con cui si fa riferimento lla condizione economica degli ultimi mesi (licenziato, disoccupato, incapiente). I parametri di riferimento sono gli stessi per l’accesso al gratuito patrocinio. “La misura è subordinata alla sottocrizione con l’ufficio provinciale del lavoro del patto di inclusione sociale e di inserimento lavorativo. Si deve, insomma, dimostrare che nelle more si sta comunque cercando un lavoro. L’amminsitraizone dovrà anche siglare un protocolo con la Guardia di Finanza per i necessari controlli del caso”, spiega ancora Sbona.
Il reddito di dignità sociale ha una durata massima di 12 mesi e in nesun caso può superare l’importo di 500 euro mensili. Non è cumulabile con altre misure di sostegno al reddito. E prevede che si svolgano in cambio prestazioni utili per il Comune.




Pachino e Portopalo, rabbia Vinciullo sul Pd: "hanno tolto fondi e si vantano"

Sui soldi da destinare alle aziende agricole di Pachino e Portopalo colpite dalla gelata del 2015 è battaglia politica. Il Pd, con gli assessori regionali Marziano e Cracolici, ha assicurato l’esistenza di 2 milioni di euro bollando come “millantatorie” storie di fondi perduti o cancellati.
Il presidente della Commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo – indirettamente chiamato in causa – non ci sta e passa al contrattacco. “Il Pd dovrebbe arrossire di vergogna. Dimostra a qualsiasi livello di essere inadatto al governo”, ruggisce Vinciullo.
“Confermo: sono stati sottratti 4 milioni di euro agli agricoltori di Pachino, Portopalo e Noto colpiti dalla gelata e dalla nevicata di Capodanno del 2015. Erano stati inizialmente stanziati 8,8 milioni di euro dalla L. 499/99, sommapoi ridotta a 2 milioni per soddisfare le esigenze dei forestali con l’impegno, attraverso un mio Ordine del Giorno, approvato
all’unanimità dall’Assemblea, di reintegrarla nella Finanziaria 2016 con fondi regionali.
A ciò, si aggiungono i gravissimi ritardi di cui responsabile, solo ed esclusivamente, è
l’Assessore dell’Agricoltura, sempre del PD, in quanto solo a novembre del 2016, cioè dopo
23 mesi, ripeto 23 mesi, e dopo numerosi miei interventi in Aula e interrogazioni parlamentari ha dato disposizione agli uffici per predisporre gli atti per avere diritto ai contribuiti previsti già nel 2015”, ricorda Vinciullo.
“Portare questo dato come un segno di buona amministrazione significa pensare che la gente
non è in grado di intendere e di volere e che le loro parole vane e spesso ipocrite possono
coprire le loro inefficienze e le loro incapacità. I 2 milioni, tratti dalla Legge 499/99, sono disponibili da quasi due anni. Questo Assessore – continua Vinciullo – non ha aggiunto altro a quello che era già previsto, ha anzi sottratto i 4 milioni che erano stati stanziati dal Parlamento siciliano con priorità per la zona sud della provincia di Siracusa”.




Augusta. Maltempo, altra giornata complessa: allagamenti e traffico in tilt

Precipitazioni intense e per Augusta è stata un’altra giornata difficile. Soprattutto nella mattinata gran lavoro per vigili del fuoco e volontari della Protezione Civile. La provinciale d’ingresso alla cittadina megarese e le strade della zona dell’ospedale Muscatello si sono allagate con numerosi mezzi finiti bloccati. Stesse scene anche in piazza Fontana e nei pressi delle saline.
Il sindaco Cettina Di Pietro, su facebook, ha invitato la cittadinanza a limitare gli spostamenti. La situazione è tornata lentamente alla normalità ma i canali di raccolta delle acque piovane e il sistema di grate e tombini è sotto accusa.




Siracusa. Le tre vertenze che preoccupano la Filcams Cgil: vigilanza Asp, ex Provincia e Ciclat-Ufficio Tributi

Consuntivo di fine anno 2016 per la Filcams Cgil di Siracusa. Il sindacato del terziario, commercio, servizi vigilanza e studi professionali chiude l’anno attestandosi come il primo della provincia di Siracusa del settore con 2.000 iscritti attivi.
E’ questo il dato che è stato presentato al direttivo provinciale alla presenza del segretario regionale Sicilia, Salvo Leonardi, e del segretario Cgil Enzo Vaccaro; assente per insorti impegni la segretaria nazionale Filcams, Maria Grazia Gabrielli, che ha tenuto ad inviare un messaggio di saluto al direttivo della Filcams di Siracusa.
Il segretario Provinciale Stefano Gugliotta ha tracciato le principali vertenze che hanno visto la Filcams di Siracusa soffermandosi particolarmente sulla vertenza del cambio appalto della vigilanza dell’Asp di Siracusa, la situazione della ex Provincia Regionale di Siracusa e il caso ufficio tributi del Comune con i lavoratori Ciclat.




Cassibile. Due coppie si fronteggiano a calci e pugni, arrestati

In quattro, due uomini e due donne, sono stati arrestati dai carabinieri nella notte trascorsa. Se le stavano dando di santa ragione, con calci e pugni.
Sono stati due carabinieri liberi dal servizio a dare l’allarme. I quattro sono Francesco Mirci, di 35 anni, Luisa Rendo (41), Alessandro Di Pietro (41) e Nardina Bramante (23), tutti con precedenti.
Le due coppie si fronteggiavano dopo l’ennesima discussione dovuta alla fine di una precedente relazione e a vecchie ruggini, mai risolte tra di loro. Nella circostanza le due donne sono ricorse alle cure dei sanitari per lievi traumi dovuti ai calci e ai pugni.
Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari così come disposto dall’AG di Siracusa, in attesa di giudizio.




Melilli. Il ministro Galletti stoppa l'arrivo del polverino Ilva: "era mossa temporanea"

Il ministro dell’ambiente Galletti ha stoppato l’arrivo di polverino dell’Ilva da Taranto alla discarica Cisma di Melilli. Lo ha comunicato con una nota nel primo pomeriggio. “La decisione dei commissari dell’azienda è pienamente coerente con quanto detto da tempo, e cioè che il trasferimento al centro Cisma Ambiente, tra Melilli e Augusta, dei rifiuti industriali non pericolosi provenienti dallo stabilimento tarantino sarebbe stata solo una soluzione temporanea, comunque avvenuta in piena sicurezza e trasparenza”, precisa il ministro.
Esulta Legambiente. “Siamo soddisfatti del primo risultato ottenuto dalla mobilitazione delle associazioni e dei cittadini. Non vorremmo che la sospensione fosse solo un momentaneo espediente per silenziare le proteste e tentare di evitare il diffondersi dell’opposizione verso scelte mai motivate e sulle quali continuano a non essere fornite informazioni adeguate”.




Siracusa. Una città distratta dà l'ultimo saluto a Pippo Scarso, "non siamo stati buoni custodi"

Cielo velato su Siracusa per l’ultimo saluto a Pippo Scarso, l’80enne morto mercoledì scorso dopo due mesi e mezzo di agonia. Era ricoverato al Cannizzaro di Catania per le ustioni di riportare dopo la barbara aggressione subita nella sua abitazione, a due passi dalla chiesa di Grottasanta dove sono stati celebrati i funerali.
Molte autorità e forze dell’ordine tra i banchi, la famiglia in prima fila, i rappresentati istituzionali. Distratta la risposta del quartiere e della città in genere, poche presenze e solidarietà appena accennata. Quasi come nulla fosse accaduto. Era lecito attendersi la reazione della cosiddetta società civile che però è rimasta voltata altrove, tutt’al più a sbirciare da qualche porta semiaperta poco di fronte la chiesa.
A celebrare i funerali, padre Fedele Pumilia. Ha ricordato l’affetto della famiglia, che non ha mai lasciato solo don Pippo, come era benevolmente noto nella zona. Ha invitato alla preghiera, anche per aprire il cuore di “quelle menti malate che hanno compiuto un reato così grave”.
Le figure del 18enne sospettato di essere l’autore del barbaro delitto e del suo presunto complice aleggiano su tutta la cerimonia. “Non siamo stati capaci di essere buoni custodi” ammonisce il vicario della Diocesi, mons. Amenta, che cita Caino e Abele: “sono forse io il custode di mio fratello?”. Poi ricorda che la giustizia umana farà il suo corso “ma non si consideri la vicenda conclusa lì”.
All’uscita breve corteo fino all’abitazione di Pippo Scarso, per un’ultima preghiera. E tutt’intorno, distratta, Grottasanta porta avanti la sua vita. Quasi come tutto fosse avvenuto in un altrove che non è Siracusa.




Siracusa. Quei ragazzi per bene assassini per gioco: "indagini complicate"

Le indagini sono ancora in corso. “Manca qualche ultimo tassello”, si limita a ripetere il questore di Siracusa, Mauro Caggegi. E uno degli ultimi tasselli è arrivare a rintracciare il presunto complice del giovane Andrea Tranchina, fermato perchè sospettato di essere uno degli autori della vile aggressione che ha portato alla morte dell’ottantenne Pippo Scarso. “Indagini complicate”, è il massimo del dettaglio che per il momento concede Caggegi.
Settanta giorni di lavoro serrato da parte della squadra Mobile ed i suoi investigatori, in stretto rapporto con i magistrati della Procura. Forte la volontà di dare una risposta di sicurezza ad una opinione pubblica fortemente inquieta di fronte all’accaduto. Ecco perchè nella settimana della morte dell’anziano, dopo due mesi e mezzo di agonia, si è deciso di accelerare, sulla scorta degli elementi raccolti (non senza difficoltà) in settimane di impegno.
Rimane da capire se e come anche gli abitanti del quartiere abbiano collaborato. La famiglia di Pippo Scarso più volte aveva lanciato appelli pubblici per rompere il muro dell’omertà. A dare un indirizzo preciso alle indagini sarebbero state però le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e quelle di un distributore di carburante poco distante.
Il fermato, Andrea Tranchina, è poco più che 18enne. Famiglia cosiddetta perbene, padre e madre onesti lavoratori, lui studente di un istituto privato. Secondo l’accusa, sarebbe uno di quei “bravi ragazzi” che per noia o per qualche stupida ebrezza avrebbero preso di mira don Pippo, più volte. L’anziano solo, indifeso, fragile per suoi limiti. Fino al drammatico epilogo, un “gioco” insensato scappato di mano nella sua crudele e cruenta variante con cui quei “bravi ragazzi” non avevano probabilmente nemmeno fatto i conti sino ad oggi.




Siracusa. Allerta meteo gialla, domani ok la processione dell'Ottava di Santa Lucia

Il briefing del presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia,
Giuseppe Piccione, con la protezione civile regionale, per il maltempo previsto per la
giornata di domani, si è chiuso con l’ok alla processione. I rappresentanti della protezione civile hanno rassicurato su un previsto miglioramento del tempo nel pomeriggio, allerta meteo gialla e quindi è stato deciso di confermare il programma della festa.
Domani mattina alle 11.00, solenne concelebrazione presieduta da mons. Giuseppe
Costanzo, arcivescovo emerito di Siracusa. Alle 16.00 l’uscita del simulacro e delle
reliquie della Santa con la processione che percorrerà le vie Ragusa, piazza della Vittoria,
Testaferrata (prevista una breve sosta al Santuario della Madonna delle Lacrime e
l’omaggio Unitalsi). Poi dopo la sosta davanti l’ospedale per la preghiera degli ammalati,
la processione percorrerà corso Gelone (dove ai portatori di alterneranno i vigili del fuoco) via Catania e corso Umberto. Sul ponte umbertino tradizionale spettacolo pirotecnico.
La processione riprenderà per piazza Pancali, corso Matteotti, via Roma, piazza Minerva e
piazza Duomo. All’arrivo omaggio dell’Accademia d’arte del Dramma Antico.




Pachino e Portopalo, danni della gelata 2015: "2 mln di euro in arrivo"

“Le somme stanziate per le aziende agricole colpite dalla nevicata del primo gennaio 2015 sono rimaste intatte, a differenza di quanto viene millantato”. A dichiararlo sono gli assessori regionali all’Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, e all’Agricoltura, Antonello Cracolici.
“I fondi stanziati ed impegnati per i danni subiti dalle aziende – hanno dichiarato Marziano e Cracolici – sono ampiamente confermati e ammontano a 2 milioni di euro, pari alla stima complessiva delle pratiche ammissibili a finanziamento, ovvero 75 aziende. Confermiamo che il procedimento è stato avviato circa un mese fa ed è stato demandato all’Ispettorato provinciale agricoltura di sovrintendere a tale lavoro. Pertanto smentiamo categoricamente le notizie diffuse secondo le quali le somme stanziate per Pachino sarebbero state destinate ad altri territori. Le notizie diffuse circa i fondi destinati ad altre province si riferiscono ad altre somme che nulla hanno a che vedere con quanto già deliberato e confermato per il comprensorio di Pachino e Portopalo”.