Siracusa. In mostra 12 preziosi vasi prestati dal museo di Oxford

Si chiama “From Oxford to Siracusa- Dallo Scavo al Collezionismo alla Musealizzazione” la mostra allestita nella Sala Caravaggio della Soprintendenza.
La mostra, curata dalla soprintendente Rosalba Panvini, nasce dalla sinergia tra la Soprintendenza e l’Ashmolean Museum che ha concesso, per l’occasione, il prestito di 12 oggetti facenti parte delle sue collezioni ma ritrovati in Sicilia tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo.
Provengono da scavi condotti nei siti della Sicilia e della Magna Grecia in maniera incontrollata da Sir Arthur Evans e poi donati all’ Ashmolean Museum. Moltissime furono le collezioni dei Musei di altri paesi europei formatesi in quei secoli e che purtroppo privarono il patrimonio culturale italiano di molti beni archeologici dei quali oggi non può essere riconosciuto il contesto di provenienza.




Siracusa. Regolamento artisti di strada, "dimenticato su qualche scrivania"

“A distanza di quasi due anni giace inapplicato inefficace e nel dimenticatoio o sulla scrivania di qualche burocrate, il regolamento per la disciplina delle arti e dei mestieri artistici di strada”. I quattro consiglieri Pd Alfredo Foti, Stefania Salvo, Francesco Pappalardo e Tanino Firenze rispolverano le sorti del “regolamento fortemente voluto dal Consiglio Comunale dopo quello spiacevole incidente che vide coinvolto un’artista di strada in piazza Duomo e che suscitò l’indignazione popolare”. Nel 2015 un artista di strada venne fatto allontanare dai vigili urbani. Dopo quell’episodio il Consiglio Comunale approvò apposito regolamento con l’elenco delle postazioni disponibili e delle fasce orarie. “Da allora siamo ancora in attesa e vorremmo, di grazia, sapere quali e quante saranno le postazioni disponibili e quando il regolamento sarà interamente efficace”.




Siracusa. La morte di Don Pippo, tre giovani sotto indagine per omicidio

Poche ore dopo la notizia della morte di Giuseppe Scarso, dalla Procura filtra l’indiscrezione circa la presenza di tre indagati. I magistrati avevano subito aperto un fascicolo per lesioni aggravate che diventa adesso omicidio.
Come racconta il Giornale di Sicilia si tratterebbe di tre giovani, individuati dopo il pestaggio. Si sono introdotti nell’abitazione a pian terreno dell’anziano e dopo averlo cosparso di alcol gli hanno dato fuoco. Secondo quanto emerso, era il terzo tentativo di una simile agghiacciante aggressione.




Siracusa. La morte di Don Pippo e gli assassini a piede libero: "gente pericolosa per tutti"

Diventa adesso una indagine per omicidio la triste vicenda di Grottasanta. La Mobile di Siracusa è impegnata a dare un volto ed un nome agli assassini di Giuseppe Scarso, l’80enne aggredito e dato alle fiamme nella sua abitazione al culmine di un inconcepibile e barbaro spettacolo di violenza urbana.
Da ottobre ad oggi non sono state lesinate risorse per riuscire a risalire all’identità dei componenti della gang. Pochi gli elementi a disposizione, si parla di tre forse quattro giovani. Avrebbero utilizzato dell’alcol per appiccare le fiamme dopo l’aggressione. Tutto a pochi passi dalla chiesa di Grottasanta, nel cuore di una zona densamente abitata e tranquilla. Il nipote di Don Pippo, così era noto l’anziano nel quartiere, aveva lanciato un appello contro l’omertà, invitando chiunque avesse elementi potenzialmente utili alle indagini a contattare le forze dell’ordine, anche in forma anonima. “Purtroppo noto che la gente che ci sta attorno, le persone che hanno manifestato tanto sdegno alla fine non hanno fatto alcuna lotta per dire basta a questa città imbarbarita”, appunta dolente adesso.
Nel momento di dolore, c’è sconforto nelle sue parole. “Gli autori della feroce barbarie perpetrata ai danni di mio zio potevano ravvedersi e chiedere perdono in tutto questo tempo”. Cosa che non è avvenuta.”Hanno capito cosa hanno fatto o pensano di farla franca e farlo di nuovo? Capisco che dietro la violenza c’è sempre disagio ma è ovvio che chi agisce con tanta crudeltà è gente pericolosa per tutti, in particolare gli indifesi”, scrive ancora Salvo, il nipote di Don Pippo.




Siracusa. La morte di don Pippo, il sindaco Garozzo: "identificare i responsabili"

Una notizia triste che non avremmo mai voluto ascoltare”. Queste le prime parole del sindaco, Giancarlo Garozzo, alla notizia della morte di Giuseppe Scarso.
“Don Pippo – prosegue il sindaco – non è riuscito a sopravvivere alla barbara aggressione col fuoco subita di notte nella sua abitazione nonostante abbia lottato per quasi tre mesi contro la morte. L’identificazione dei responsabili adesso si rende ancora più urgente e confido nel lavoro serio e nella professionalità degli investigatori per soddisfare la giusta richiesta di giustizia dei familiari, ai quali va il cordoglio mio e di tutti i siracusani. Mi unisco all’appello dei parenti affinché chi sa collabori con gli inquirenti, sperando sempre che i vili autori abbiano un sussulto di dignità e si costituiscano”.
“Porgo le mie condoglianze e quelle di tutti i consiglieri ai familiari di Giuseppe Scarso, vittima di un atto atroce”. Queste le parole del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, sulla morte dell’anziano di Grottasanta.
“Conosco alcuni parenti del povero don Pippo – ha proseguito il presidente Armaro – e voglio che sentano tutta la vicinanza dell’istituzione che rappresento. Aggredire in piena notte e in casa un anziano solo denota la vigliaccheria di persone incapaci di provare alcuna pietà umana. Soltanto consegnandosi agli inquirenti potranno alleviare le loro posizione rispetto ad un’accusa di omicidio che si concretizzerà in una pena certamente esemplare”.




Siracusa. Firmopoli, la stoccata di Beppe Grillo e nuovi sospetti. "Verificare tutte le liste civiche"

La Firmopoli siracusana si guadagna le attenzioni del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Dal suo blog sferra un duro attacco al Pd, ricordando che “le liste riportano firme che sono state pubblicamente disconosciute dagli stessi cittadini, numeri di documenti di identità non corrispondenti al vero, date di nascita errate, elementi alterati. Sulle ipotesi di reato adesso indaga la magistratura. Ma il Pd, invece, cosa ha fatto o cosa intende fare adesso davanti a questa nuova indagine giudiziaria che lo riguarda?”.
Le indagini, fino ad ora, si sono concentrate solo su una lista (Rinnoviamo Siracusa Adesso) dopo l’esposto presentato a tre anni dalle elezioni da Peppe Patti. Un secondo è stato presentato pochi giorni dopo l’esplosione del nuovo caso, con sospetti allungati su Per Garozzo Sindaco – Amarla per Cambiarla. Acquisita la documentazione conservata presso l’ufficio elettorale.
In una intervista al Giornale di Sicilia, lo stesso Garozzo si mostra sereno. “Ho preso copia della lista (Amarla per Cambiarla, ndr) e delle firme, non ci sono né fotocopie né omogeneità nel tratto per quanto ho potuto appurare ad occhio”, le sue parole. Ma il primo cittadino chiede anche omogeneità di indagine. “Mi aspetto – dice sempre al Gds – che ci sia un controllo su tutte le 14 liste civiche presenti alla competizione elettorale e non solo su quelle legate alla mia candidatura 2 su 2. E le altre 12?”.




Pachino. Confessa il presunto pirata della strada: "non mi ero accorto di averlo investito"

Ha ammesso le sue responsabilità il 32enne Angelo Pluchino, sospettato di aver investito ed ucciso il 19enne Francesco Paratore lungo la Statale 115. Al pm ha spiegato di non essersi accorto di aver colpito un uomo. Dovrà comunque rispondere di omicidio stradale. Da ieri sera è in carcere a Cavadonna.
Gli investigatori ritengono che l’omissione di soccorso potrebbe, però, essere stata dettata da paura. Al momento del fermo, Pluchino era in carrozzeria dove aveva portato la sua auto per riparazioni urgenti. Il mezzo presentava “evidenti tracce del sinistro” motivo per cui è stato subito posto sotto sequestro per il concreto pericolo che le venissero cancellate le tracce del reato.
Francesco Paratore ha perso la vita poco dopo l’incidente, nonostante la corsa in ospedale, ad Avola, dopo la segnalazione di un passante che aveva notato una zaino per terra.




Marzamemi tra i 20 paesi più belli d'Italia. "Ora riconoscimento Unesco"

Il borgo di Marzamemi è nella lista dei 20 Paesi più belli d’Italia stilata da Skyscanner per il 2016. “Un ulteriore, qualificato riconoscimento della straordinaria bellezza di un luogo unico, che va tutelato”, dice il consigliere Anci Salvo Sorbello che ben conosce la località.
“Importanza vitale ha l’inserimento della Tonnara di Marzamemi nei siti del Val di Noto, che già fanno parte del Patrimonio mondiale Unesco. Tra l’altro, l’autorevole esponente dell’Unesco, Ray Bondin, che proprio in questi giorni è a Noto e ad Avola, si è espresso in maniera molto favorevole per l’inserimento di Marzamemi nella World Heritage List”, continua Sorbello.
Che invita a compiere ogni sforzo per far compiere all’estremo sud est siciliano un ulteriore salto di qualità.




Siracusa. Sicurezza e regolarità dei ponteggi in Ortigia, partono le verifiche

La circoscrizione Ortigia chiede più controlli sulla regolarità e la sicurezza dei ponteggi nel centro storico. “Dopo aver effettuato parecchi sopralluoghi, soprattutto nella zona della Graziella, ho constatato la presenza di numerosi ponteggi e quindi ho chiesto di inserire e trattare questo punto. Serve una verifica”, spiega il consigliere Francesco Iacono. A cui fa eco Emanuele Miceli: “In Ortigia, come in altre zone della città, ci sono parecchi ponteggi usati per la manutenzione straordinaria degli edifici o per il rifacimento delle facciate dei palazzi. Delle volte, purtroppo, gli stessi ponteggi vengono lasciati per un tempo superiore rispetto all’autorizzazione a loro concessa creando disagi ai residenti o al traffico veicolare; ad esempio come quello posto in via Maestranza, in prossimità di via della Giudecca, che più di una volta è stato urtato da camion in transito”.
Rincara la dose Raffaele Grienti: “Purtroppo oltre alla presenza di ponteggi per i lavori in corso, bisogna far fronte anche all’indecoroso abbandono a fine lavoro degli stessi elementi usati per il ponteggio, che non avendo ormai nessuna utilità vengono usati come punto di raccolta per materiale di risulta dagli incivili, come in Ronco del Pioppo. Ecco perchè abbiamo chiesto all’amministrazione centrale nella figura dei Vigili Urbani la verifica delle concessioni dei ponteggi, coinvolgendo l’ufficio inconvenienti statici per il controllo della sicurezza degli stessi”
Lo stesso presidente Salvuccio Scarso ha inviato una richiesta apposita agli organi competenti. Già effettuati i primi sopralluoghi. “E’ giusto che i lavori di manutenzione vengano effettuati, ma è anche vero che gli stessi devono avvenire nel pieno rispetto delle regole e, soprattutto, della sicurezza”




Siracusa. Banchetti noleggio barche, il Comune ai quartieri: "renderle decorose"

Rendere più rispettose del decoro urbano le aree dove attualmente sono posizionate le postazioni di noleggio barche turistiche in Ortigia. Lo chiede l’assessorato alle Attività produttive, con una nota indirizzata ai presidenti dei quartieri Ortigia e Santa Lucia.
“In un momento di quasi fermo dell’attività, atteso il periodo invernale, chiediamo la collaborazione dei concessionari per rendere più fruibili le aree del centro storico che ospitano le postazioni. La zona, peraltro, ricade nel tragitto della processione di Santa Lucia il cui simulacro, la prossima settimana, farà rientro in Cattedrale. Da qui l’invito ai presidenti delle Circoscrizioni perché si facciano parte diligente nell’attività di sensibilizzazione verso i concessionari del servizio”: lo dichiara l’assessore alle Attività produttive, Gianluca Scrofani che invita inoltre i concessionari ad un intervento migliorativo sui quei manufatti che dovessero risultare deteriorati o fatiscenti.