Siracusa. Emergenza buche, incubo per auto e moto. Opposizione: "Si programmino interventi urgenti"

Strade colabrodo, specie dopo le ultime precipitazioni. Difficile trovare fondi in bilancio per un massiccio intervento, con chilometri di asfalto da riammodernare dopo decenni di poca manutenzione. Protesta il gruppo Opposizione, con Cetty Vinci e Salvo Sorbello. “Siracusa è ormai diventata una vera città-gruviera, vista la situazione delle strade cittadine, davvero drammatica. Se è penultima nella classifica della qualità della vita, rischia seriamente di essere al primo posto in quella relativa al numero ed alla profondità delle buche nel manto stradale, contendendo il primato a Roma”, lamentano i due non senza sarcasmo.
Le buche sono così numerosa da essere ormai diventate “dei veri e propri incubi per gli automobilisti e, maggiormente, per i motociclisti, che devono impegnarsi in slalom spericolati per scansare le pericolose voragini”.
E con interventi di riparazione non sempre tempestivi, aumentano le richieste di risarcimento da parte dei cittadini che subiscono danni alle auto, alle moto o a loro stessi dopo rovinose cadute. “Veri e propri salassi per le casse comunali, chiamate a risarcire i pesanti danni provocati dalle buche non riparate. Chiediamo quindi interventi programmati urgenti, per risolvere quella che è diventata una vera e propria emergenza”.




Siracusa. L'espulsione della Princiotta dal Pd, si decide la data. "Lo Giudice dica la sua"

La convocazione provinciale di garanzia del Pd pronta a discutere della espulsione di Simona Princiotta. La chiede un ricorso presentato diversi mesi addietro da consiglieri dello stesso Partito Democratico. Rimane da decidere la data. In un primo momento, era stata convocata per il 15 dicembre ma la Princiotta ha chiesto il rinvio: quel giorno, infatti, è a Roma perchè convocata dalla commissione nazionale Antimafia. “E la commissione di garanzia non poteva non saperlo. E’ la solita provocazione di un’area del Pd. Curiosa di sapere cosa ne pensa il segretario Alessio Lo Giudice”, commenta proprio la consigliera.
In otto mesi – da tanto tempo il ricorso è sospeso – molte cose sono però accadute nel frattempo. Diverse denunce pubbliche della Princiotta sono diventate indagini della Procura, il Pd si è spaccato e alcuni di quelli che hanno firmato il ricorso oggi potrebbero disconoscerlo. E per non farsi mancare nulla, si profilerebbe pure un caso di incompatibilità. “Giuseppe Di Mari, l’avvocato che presiede la commissione, è sicuro di poter trattare lui il caso?”, è la domanda sibillina che la consigliera (ancora) Pd lascia provocatoriamente aperta.
In ogni caso, la grande accusatrice di palazzo Vermexio non le manda certo a dire. Ed il messaggio per il suo (ex?) partito è bello e pronto: “non è processando la Princiotta che risolveranno tutti gli altri problemi…”.




Il siracusano Samuel Marchese "Alfiere della Repubblica": premiato per le sue imprese

Il 17enne siracusano Samuel Marchese è stato nominato “Alfiere della Repubblica”. Riceverà la prestigiosa benemerenza il 13 dicembre, al Quirinale.
L’attestato d’onore che attribuisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” è una onorificenza introdotta nel 2010 dall’ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ riservata ai minori italiani e stranieri nati nel nostro paese o che abbiano frequentato con profitto le scuole italiane per almeno cinque anni. Il suo obiettivo è quello di premiare le eccellenze conseguite nello studio, in attività culturali, scientifiche, artistiche, sportive e nel volontariato, ma anche singoli atti e comportamenti ispirati all’altruismo, solidarietà, coraggio nell’affrontare difficoltà personali ed ambientali.
Samuel Marchese, diversamente abile in sedia a rotelle ma dalla volontà inarrestabile, è riuscito a compiere una grande impresa nell’anno di Expo Milano: raggiungere la capitale lombarda da Siracusa in un percorso a tappe in handbike. E in ogni realtà toccata ha portato la sua testimonianza di abbattimento delle barriere (soprattutto mentali) di chi guarda alla disabilità.




Citta Giardino. Perdita idrica in via Mascagni, "giorni e giorni ma nessuno interviene"

Da oltre sei giorni un tratto della condotta idrica comunale perde e ad oggi non viene programmato nessun intervento di riparazione. Il capogruppo del Pd di Melilli, Salvo Midolo, segnala il caso di via Mascagni a Città Giardino, “esattamente davanti la piazzetta comunale e la sede della delegazione amministrativa del Comune di Melilli”.
Midolo ricorda come ogni giorno che passa senza riparazione diventa uno spreco di migliaia di litri di acqua, oltre al potenziale pericolo che può causare alla circolazione sulla strada. “Non è stato neanche fatto un accertamento e quindi la perdita potrebbe anche scavare una voragine nel tratto di strada interessato e far cedere il manto stradale”, dice Midolo.
“Chiedo a gran voce che l’amministrazione comunale di Melilli si attivi immediatamente per la riparazione della rete idrica evitando tra l’altro ulteriori disagi agli abitanti nella via Mascagni.




Siracusa. Dipendenti pubblici, in due sospesi dal Comune: stipendio ridotto

Brutto inizio di anno nuovo per due dipendenti comunali. Si sono visti comminare pesanti sanzioni disciplinari che scatteranno proprio il 1 gennaio 2017: due mesi di sospensione per uno, sei mesi per l’altro.
Non sono ancora chiari i motivi per cui sono scattati i provvedimenti punitivi, partiti dal settore Gestione Risorse Umane di palazzo Vermexio. Non sono i primi – probabilmente non resteranno neanche gli ultimi – dopo peraltro anche il licenziamento di alcuni mesi addietro, a conclusione di una lunga vertenza.
Se vi saranno ulteriori conseguenze, toccherà valutarlo alla commissione disciplinare. Intanto per i due dipendenti scatta anche la decurtazione dello stipendio. Per i primi dieci giorni di sospensione non sarà corrisposta alcune retribuzione, per il restante periodo avranno diritto solo ad una indennità pari al 50% dello stipendio ed agli assegni familiari, se corrisposti.




Siracusa. Per il movimento "Un Passo Avanti" il coordinatore cittadino è Claudio Andolina

Claudio Andolina, commercialista 52 enne, imprenditore nel settore turistico e della ristorazione, è stato nominato coordinatore cittadino per la città di Siracusa del movimento politico regionale “Un Passo Avanti”.
Il movimento ha fatto la sua prima apparizione nella provincia aretusea alle ultime elezioni amministrative, presentando una lista a Lentini con il candidato sindaco Saggio, organico ad Un Passo Avanti, e si è attestato ben oltre l’11%.
La nomina è stata proposta dalla coordinatrice regionale Costanza Castello e da Francesco Saggio ed è ratificata dal presidente regionale, l’agrigentino Francesco Coppa.
“Siamo certi che saprà interpretare lo spirito che congiunge esperienza e rinnovamento tipici del movimento Un Passo Avanti”, dicono Saggio e Castello.




Calcio, Lega Pro. Siracusa-Catania, Sottil: "fare risultato per questa città"

Il Siracusa è pronto per il derby. Rifinitura in mattina, poi diramati i convocati di mister Sottil. Che si mostra sereno. “Sono alla terza stagione con il Siracusa, una città che mi ha dato affetto, quindi a me interessa fare risultato per questa città. La partita col Catania è una partita bella per la Sicilia e per la piazza, per la nostra gente che l’aspetta da anni e viverla da allenatore è motivo di orgoglio e di soddisfazione”.
Così l’allenatore del Siracusa Andrea Sottil alla vigilia dell’attesissimo derby contro il Catania. “Io sono tranquillo, ho trascorso una settimana pensando alla gara. Ma sono partite che a livello motivazionale si preparano da sole”.
Questo l’elenco dei convocati: Santurro, Gagliardini, Serenari, Di Dio, Dentice, Brumat, Pirrello, Degrassi, Turati, Sciannamè, Filosa, De Vita, Palermo, Baiocco, Toscano, Spinelli, Giordano, Scardina, Catania, Valente, Talamo, De Respinis, Cassini, Dezai.




Siracusa. Porto Grande, lavori forzatamente a rilento: c'è il rischio di licenziamenti

Lavori rallentati al porto Grande di Siracusa (come raccontato da SiracusaOggi.it, leggi qui) e scattano i licenziamenti. Al momento sono impiegati nel cantiere del molo Sant’Antonio circa 45 operai. Per una trentina di loro starebbe per essere aperta la procedura di licenziamento. Altri 5 sono in ferie “forzate” fino al 19 dicembre. E i sindacati, in particolare la Fillea Cgil, sono pronti ad una nuova battaglia per uno dei principali cantieri della città.
La “colpa” è tutta del bacino 2 e degli imprevisti emersi nel suo riempimento con un tempo di costipazione materiali più lungo del previsto, al punto da dover commissionare una indagine geostatica. Potrebbe essere necessaria una qualche variante per poter poi completare l’opera, con gli operatori portuali rassegnati a “perdere” un’altra stagione e le navi da crociera che si allontanano (di nuovo) dal porto Grande di Siracusa. A proposito di operatori portuali e agenti marittimi, tornano a chiedere il completamento dei servizi nella riqualificata banchina della Marina. In particolare la possibilità di avere energia elettrica nelle colonnine installate. La cabina elettrica dedicata è poco distante, mimetizzata sotto il viale alberato della Marina. Dovevano partire settimane addietro i lavori di scasso per “allacciarla” alla vicina rete nei pressi di casermetta Garibaldi. Opere che non sono ancora partite. Pare che l’Enel abbia imputato il ritardo al mancato accatastamento della nuova cabina della Marina. Gli uffici comunali hanno attivato una corsa contro il tempo per eliminare l’ostacolo.
Insomma cattiva sorte, burocrazia e qualche scelta non sempre lungimirante hanno finito per zavorrare di nuovo un progetto che l’amministrazione comunale eppure era riuscita con impegno a rilanciare e far ripartire dopo le lunghe stagioni delle polemiche, delle indagini e dei blocchi.




Progetto Siracusa punta Firmopoli: "Sarebbe furto di democrazia, falsato il futuro. Se a processo, parte civile"

Progetto Siracusa annuncia la sua volontà di costituirsi parte civile nei procedimenti che eventualmente dovessero prendere le mosse dall’indagine sulla Firmopoli aretusea. Ad annunciarlo è leader del movimento, Ezechia Paolo Reale, avversario al ballottaggio del sindaco Giancarlo Garozzo.
“Siamo di fronte ad un furto di democrazia”, dice in conferenza stampa nella nuova sede di Progetto Siracusa, intitolata alla memoria di Peppe Brandino. Al suo fianco, Lucia Catalano, presidente di Progetto Siracusa, e la coordinatrice cittadina Carmen Perricone insieme al consigliere comunale Salvo Sorbello.
“E’ stato falsato il futuro della città”, puntualizza subito l’ex assessore regionale. Anche se, comunque si evolva la vicenda, Firmopoli non influirà sul risultato elettorale: “mancano due anni alla fine di questa sindacatura e non ci sono i tempi perchè si arrivi ad una sentenza della Cassazione”, spiega Ezechia Paolo Reale. “Ma le valutazioni di ordine politico si possono trarre anche subito”.
Il leader di Progetto Siracusa sottolinea la gravità di quanto si sospetta potrebbe essere accaduto, qualora venisse confermato dalla magistratura. “Noi ci siamo presentati agli elettorali siracusani con apparentamenti visibili e dichiarati, senza accordi sotto banco. E le firme a supporto sono state raccolte anche con la presenza e la certificazione di un notaio, con i nomi dei candidati stampati sui moduli sin dal primo istante”, racconta mostrando anche alcuni dei moduli di Progetto Siracusa.
I sospetti, al momento, si addensano sulle liste Rinnoviamo Siracusa Adesso ed Amarla per Cambiarla, entrambe a sostegno di Giancarlo Garozzo. Ezechia Paolo Reale fa due conti e sottraendo matematicamente i voti portati al candidato sindaco da quelle due liste sentenzia: “Garozzo non sarebbe neanche arrivato al ballottaggio. E comunque al limite non l’avrebbe vinto”.
Non è comunque lui il bersaglio di Progetto Siracusa. “Il sindaco ha detto di non essere responsabile delle firme e probabilmente ha ragione, ma io mi sono comportato diversamente. In ogni caso voglio lanciare un messaggio alle persone per bene: si può fare politica nel rispetto delle regole e della legge. E’ male essere furbi, aggirare le regole per vincere. Non serve doping, ci sono gli spazi per fare anche una competizione elettorale legalmente”.




Siracusa. La Guardia di Finanza dona merce sequestrata ad enti assistenziali

Ritorna la bella iniziativa della Guardia di Finanza di Siracusa. Lunedì 12 dicembre, alle 9.00, saranno consegnati ad enti assistenziali scatoloni di merce sottoposta a sequestro da parte dei reparti della provincia.
Insieme al comandante provinciale, colonello Antonino Spampinato, presenzieranno alla consegna l’arcivescovo Salvatore Pappalardo, il prefetto Armando Gradone, il procuratore aggiunto Fabio Scavone, il questore Mario Caggegi e il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Luigi Grasso.
Interverrà anche il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, che donerà una lapida commemorativa dell’accoglienza delle reliquie presso il comando provinciale, avvenuta il primo dicembre 2014.