Siracusa. Firmopoli e l'indagine della Procura, Favara: "se ne scaturirà un processo, io parte civile"
A seguire con un certo interesse le notizie relative alla presunta firmopoli siracusana con al centro la lista Rinnoviamo Siracusa Adesso c’è anche Gaetano Favara.
Favara era stato eletto consigliere con la lista Garozzo Sindaco, poi a gennaio del 2015 ha dovuto cedere il suo posto in seguito ad un ricorso al Tar presentato proprio da alcuni esponenti di Rinnoviamo Siracusa Adesso, tra cui l’attuale presidente del civico consesso, Santino Armaro.
“Per il momento si parla solo di sospetti e dubbi da chiarire. Ma se la vicenda dovesse poi dare vita ad un procedimento io sarò il primo a costituirmi parte civile”, spiega proprio l’ex consigliere Favara. Non ha ancora digerito la sua improvvisa uscita dal Consiglio. “Avevo preso decisamente più voti dei tre che sono subentrati dopo il pronunciamento del Tar basato sul principio di una discrasia matematica”. In ogni caso, Favara anticipa che non si fermerebbe alla costituzione di parte civile. “Chiaro che no, mi muoverei anche per chiedere il risarcimento dei danni causatemi da parte di quei consiglieri che hanno firmato quel ricorso”.
Operazione "Aquarius": diretti anche a Siracusa coralli e pesci tropicali sequestrati dalla Finanza a Roma
Erano diretti anche a negozi di acquariologia della provincia di Siracusa alcuni coralli vivi e pesci tropicali sequestrati dalla Guardia di Finanza di Roma. Quasi due tonnellate di coralli vivi duri del tipo Catalaphyllia, Euphyillia, Fungia, Scolymia, Welisophyllia ed oltre 25mila esemplari di pesci tropicali delle specie Acanthurus Leucosternon, Pomacantuhs Imperator, Heniochus Acuminatus, Lion Fish, Lysmatadebelius, per un valore commerciale totale di circa 250 mila euro sono stati posti sotto sequestro all’aeroporto di Roma.
L’indagine è partita dal controllo di alcune spedizioni in arrivo dall’Indonesia e da Singapore apparentemente regolari, in quanto corredate dalla documentazione doganale e dalle
certificazioni necessarie per l’importazione nel territorio di San Marino. I pesci e i
coralli, però, grazie alla compiacenza di un grossista di Monterotondo (RM), non sarebbero
mai arrivati all’azienda di San Marino destinataria della spedizione, ma dirottati su tutto il territorio nazionale, in violazione delle procedure previste dalla normativa di settore italiana ed internazionale, tra cui la Convenzione di Washington che tutela le specie di flora e di fauna in via di estinzione, alle quali appartengono la maggior parte di quelle sequestrate.
Per questi motivi, i 6 presunti responsabili, compreso il titolare della società di vendita
all’ingrosso di Monterotondo, sono stati denunciati, a vario titolo, per i reati di maltrattamento di animali, violazioni alle leggi e regolamenti inerenti l’importazione e commercializzazione di specie animali protette dalla Convezione di Washington, nonché contrabbando aggravato.
I Finanzieri del Gruppo di Fiumicino, infatti, coadiuvati dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato, dopo aver seguito il camion carico di coralli e pesci, hanno appurato che il modus operandi del gruppo criminale prevedeva lo smistamento degli esemplari proprio nei pressi dell’area Cargo City di Fiumicino, in un anonimo piazzale. Gli animali avrebbero così
continuato il loro viaggio in diverse destinazioni sul territorio italiano, senza il minimo rispetto delle procedure inerenti il trattamento e la movimentazione di fauna tropicale, con il rischio di ulteriori inutili sofferenze per le delicate specie trasportate. Le indagini sulla documentazione contabile, di trasporto e veterinaria, hanno consentito di individuare i reali destinatari degli esemplari protetti. Tra questi anche negozi della provincia di Siracusa e poi Ravenna, Latina, Roma, Frosinone, Pescara, L’Aquila, Campobasso, Napoli, Salerno, Potenza e Catania.
L’operazione ha permesso di evitare che migliaia di coralli e pesci tropicali vivi potessero
essere acquistati da inconsapevoli acquirenti, soprattutto a ridosso del periodo natalizio, ignari della frode doganale alla base delle operazioni di vendita, nonché del grave maltrattamento subito dagli stessi esemplari, resi deboli dal lungo viaggio e dalle condizioni di trasporto, e pertanto maggiormente esposti a malattie o morte.
Tutti gli esemplari sono stati salvati e e trasferiti in sicurezza presso l’Acquario di Livorno ed il Museo di Storia Naturale di Calci.
Siracusa. I precari di palazzo Vermexio chiedono la stabilizzazione entro il 2018
Sono circa una trentina i precari in servizio al Comune di Siracusa. Sono inseriti in pianta organica, contrattualizzati a 24 ore settimanali. Alla vigilia dell’ennesima scadenza di contratto (il 31 dicembre, ndr) e dell’ennesima, prevedibile proroga chiedono all’amministrazione di voler programmare una volta e per tutte il loro percorso di stabilizzazione entro il 2018. Chiedono inoltre che vengano loro riconosciute le professionalità acquisite in anni di servizio.
Nella lettera inviata al sindaco, alla giunta ed al consiglio comunale ricordano come una legge regionale del 2014 preveda contributi per 10 anni a beneficio di quegli Enti che stabilizzino personale precario. C’è poi una relazione del settore Risorse Umane di palazzo Vermexio datata 2015 che precisa come non via siano esuberi ma anzi “le cessazioni dal servizio senza adeguati ricambi comportano notevoli disagi”. Motivo per cui i circa trenta precari del Comune tornano a chiedere con forza la stabilizzazione.
Siracusa. Dopo due giorni di presidio, tornano a lavoro i Forestali della provincia
Rientrano in cantiere i lavoratori Forestali della manutenzione di Siracusa e riprendono l’attività lavorativa dopo due giorni di presidio davanti l’Azienda Foreste: erano stati sospesi per mancanza di copertura finanziaria.
Con i sindacati confederali a fianco, sono riusciti a sbloccare una vicenda che si era arenata a Palermo. L’annuncio del ritorno a lavoro è stato dato dal presidente della commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo, che ha anche ringraziato i sindaci di Noto e di Buscemi per la celerità con cui hanno contribuito a sbloccare la vicenda.
Assicurato anche che verrà raggiunto il numero di giornate lavorative minime, previsto per legge. Si tratta delle cosiddette giornate di fascia di garanzia occupazionale senza interruzioni. I forestali della provincia, però, continuano a chiedere serenità e prosecuzione lavorativa definitiva.
Siracusa. La proposta: un nuovo doggy park in piazza Adda, Neapolis dice si
Un nuovo doggy park per Siracusa. Dopo quello di Scala Greca, un secondo potrebbe sorgere nei pressi di piazza Adda. La proposta è del consiglio di circoscrizione Neapolis che ha inviato la relativa delibera a palazzo Vermexio. Dieci voti favorevoli su dieci presenti per il progetto, da realizzare nell’area di proprietà della Soprintendenza – ma nella disponibilità del Comune – tra piazza Adda e via Basento. L’area è recintata, chiusa da un cancello ed in stato di apparente abbandono.
Siracusa. Armato di una pietra semina il panico in via Necropoli Grotticelle, arrestato
Il 61enne Sergio Caccamo, pensionato con qualche precedente, è stato arrestato in flagranza in via Necropoli Grotticelle. Con un grosso sasso in mano, minacciava di morte i passanti e alla vista di una macchina della Polizia impegnata in un intervento in un’altra via della città, ha scagliato contro l’auto la pietra. E’ stato subito richiesto l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri che giunti sul posto sono stati aggrediti dal soggetto con spintoni e schiaffi e con offese. Sono comunque riusciti ad immobilizzarlo e ad accompagnarlo in caserma per le incombenze di rito dichiarandolo in arresto per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato della volante della Polizia di Stato. Come disposto dall’ A.G. di Siracusa l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso propria abitazione.
Belvedere. Emergenza buche: il vicepresidente del quartiere, "le strade cedono"
Strade dissestate ovunque. Buche sull’asfalto a pochi centimetri l’una dall’altra. L’emergenza buche a Belvedere “ha raggiunto livelli preoccupanti poiché il problema causa, spesso, disagi per i pedoni, ciclisti, automobili e motocicli, che rischiano seriamente di farsi male”. A lanciare l’allarme è Salvo Ortisi, vice presidente della circoscrizione.
“Le nostre strade stanno cedendo perché non si eseguono con criterio i lavori di manutenzione. Con le ultime piogge si sono create delle vere voragini. Abbiamo più volte segnalato lo stato delle vie Jonica, De Gasperi, Siracusa e via dicendo ma ad oggi nessun intervento è stato eseguito. Visto che le nostre ripetute segnalazioni non state ascoltate, chiediamo l’aiuto anche tramite la stampa affinché si intervenga il prima possibile”.
foto archivio
Cassibile. Perdono alle slot machine e reagiscono con calci e pugni
I Carabinieri di Cassibile sono intervenuti in un bar della frazione poiché due uomini, arrabbiati per le continue perdite alle slot machine, avevano iniziato a colpire le stesse con calci e pugni.
Giunti sul posto, i militari sono stati aggrediti ed offesi dai due soggetti. Per Armando Schifitto, 45 anni, e Salvatore Settembre, 32, entrambi di Pachino, disposta misura degli arresti domiciliari.
Siracusa. Area Marina Protetta del Plemmirio è Oscar Ecoturismo 2017
L’area marina protetta del Plemmirio si è aggiudicata “L’Oscar Ecoturismo 2017″, promosso e assegnato da Federparchi e Legambiente e rivolto a parchi nazionali, regionali e alle aree marine protette che si siano distinti per interventi volti a migliorare l’eco-compatibilità dell’offerta turistica.
Ad essere selezionate nell’intero panorama nazionale sono state solo due aree marine, il Plemmirio, che ha quindi rappresentato il mare protetto siciliano per “gli interventi a favore dell’accessibilità degli sbocchi a mare alle persone diversamente abili”, e l’area marina protetta Torre del Cerrano per il progetto “lido Amico del Parco Marino”, in Abruzzo.
Queste le motivazioni del riconoscimento: “L’Area marina protetta del Plemmirio viene premiata per i progetti di accessibilità volti a facilitare la fruizione degli sbocchi al mare per le persone diversamente abili. Gli interventi realizzati in collaborazione con il Consorzio Plemmirio hanno infatti permesso di aprire tre accessi con diverse tipologie di intervento: Zona sud Sbocco 2- con area attrezzata Terrazze Fanusa con la presenza di scivolo a mare e sedia “Job”; Sbocco 12 – di libera fruizione fornito di maniglioni in acciaio e stalli per disabili realizzato in sinergia con i residenti della zona, in itinere l’acquisto di un sollevatore per sollevare e fare scendere lentamente in acqua persone disabili da consegnare ad una associazione di settore che ne gestisca l’utilizzo; Sbocco 22 – lido varco 23 – in cui è assicurata l’assistenza e l’ingresso alla struttura; Sbocco 35 – hotel minareto in cui si permette l’ingresso alla spiaggia direttamente dalla struttura turistica alberghiera e l’assistenza del personale addetto alla spiaggia. Il Consorzio Plemmirio ha inoltre attivato con l’Assofadi Onlus (Associazione Familiari Disabili) il progetto per l’accompagnamento dei disabili e le loro famiglie al mare mettendo a disposizione personale e mezzo idoneo al trasporto delle persone diversamente abili”.
A ritirare il premio, il presidente dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, Sebastiano Romano.
Cassaro. Restaurata "La Messa per anime purganti" per la chiesa di San Pietro in Vincoli
Il restaurato dipinto de “La Messa per le anime purganti” è tornato nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Cassaro. Completati i delicati lavori finanziati, nel 2015, con 7.800 euro assegnati alla Soprintendenza dei Beni Culturali ed Ambientali di Siracusa.
Somme disposte dall’assessore eegionale dei Beni Culturali, Carlo Vermiglio, e dal dirigente generale del Dipartimento, Gaetano Pennino.
Il dipinto di fattura seicentesca, di autore ignoto, è stato realizzato olio su tela. L’opera si trovava in uno stato di conservazione pessimo, con cadute di colore pittorico e lacerazione della tela. La cornice lignea era molto deteriorata e la parete indorata era in parte ossidata e in parte mancante.
I lavori sono stati affidati alla ditta Fresta Pietro di Catania che ha proceduto alla pulitura della superficie pittorica e alla rimozione dei depositi di resine naturali e
adesivi sintetici.
Sulla cornice lignea è stata eseguita la disinfestazione e il consolidamento e successivamente la pulitura della superficie indorata e la reintegrazione pittorica.