Pachino. Perseguita la ex dopo aver rotto la relazione: arrestato

Atti persecutori e danneggiamento verso la ex compagna: sono le accuse per le quali è stato arrestato il catanese Danilo Vito Caputo, 27 anni. Dopo aver convissuto nove anni con la ex compagna dalla quale ha avuto anche una figlia, ha lui stesso deciso di interrompere la relazione per intraprenderne un’altra con un’altra donna.
La ex compagna è ritornata a Pachino dai propri familiari. Qui ha serenamente deciso di rifarsi una vita, iniziando a frequentare un altro uomo. Ma da questo momento è iniziato un vero e proprio calvario per la giovane: Caputo, quasi a voler affermare il proprio possesso sull’ex compagna, ha iniziato a tormentarla, apostrofandola con frasi ingiuriose, minacciando ripetutamente, anche di morte, lei ed il suo nuovo compagno, seguendola nei suoi spostamenti, appostandosi nei presi della sua abitazione, telefonandola di continuo ed inviandole messaggi a tutte le ore del giorno e della notte.
Ed è proprio nel corso di uno di questi appostamenti che l’uomo, in un momento di rabbia, al rifiuto della ex compagna di incontrarlo per parlare è salito in auto e, utilizzando il paraurti come una sorta di ariete, ha danneggiato il portone di ingresso ed i gradini dell’abitazione della donna.
Considerata la frequenza e gravità degli episodi, stanca di tale situazione, la donna ha chiesto aiuto ai carabinieri, denunciando le vessazioni subite. I successivi accertamenti hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti raccogliendo elementi tali da sostenere la misura cautelare emessa dal Gip.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale casa circondariale di Catania, Piazza Lanza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Ippica. Al Mediterraneo un Memorial per ricordare l'allenatore Raffaele Festinesi

Un Memorial, previsto alla terza corsa del programma di galoppo di sabato 3, ricorderà l’allenatore Raffaele Festinesi al Mediterraneo. È un handicap discendente che impegna i 3 anni e oltre sui 1100 metri della pista piccola. Tra i sei soggetti al via potrebbero far bene Grey Bet che, benchè se accorcia la distanza, mostra buona condizione, Lady Tari chiamata al confronto su contesto possibile e My Saxy Week che piace all’ultimo ingaggio.
Ippica Nazionale legata invece alla quinta corsa, Premio Trastevere, dotata di un numeroso campo partenti. Tredici i cavalli al via. I tre anni dovranno confrontarsi, per una reclamare, sul miglio in pista grande. Tanti i papabili al podio. Cute Lady e Saint Steven devono ribaldare le ultime opache prestazioni che non danno onore ai loro buoni mezzi. Va citato Monster Legend che ha frequentato ben altri contesti, mentre See You My Friend e Sopran Cosmic, ultimi due numeri del campo partenti, si attendono per le loro buone potenzialità.
Intanto Ippodromo di Siracusa in piena fase organizzativa per il Meeting Internazionale del Galoppo che si terrà giovedì 8 dicembre, dalle ore 14:30. Si festeggiano 21 anni di passione ippica.




Villasmundo. Dipinge il numero del demonio sul portone della chiesa: tso e denuncia

Denunciato a Villasmundo un 31enne sorpreso dai carabinieri mentre imbrattava con vernice ad olio il portone d’ingresso della Chiesa “San Michele Arcangelo” di quella piazza Risorgimento. Richiesto il trattamento sanitario obbligatorio presso il Reparto Neuropsichiatria dell’Ospedale “Muscatello” di Augusta perché l’uomo risulta affetto da gravi disturbi psichici.




Lentini. Agguato in via Toledo: freddato con due colpi di pistola 35enne. Era in auto con la moglie

Freddato con due colpi di pistola mentre era a bordo della sua auto, una Fiat Punto. Aldo Panarello, 35 anni, qualche precedente per spaccio, è stato ucciso questa mattina a Lentini. L’agguato in via Toledo, nei pressi di piazza Aldo Moro, poco dopo le 8.30 del mattino. E’ stato bloccato da un’altra auto da dove sono partiti i colpi di pistola. L’uomo si trovava in quel momento dentro la macchina con la moglie, dopo aver accompagnato la figlia a scuola.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Margherita Brianese che ha già dato incarico al medico legale Orazio Cascio di effettuare l’ispezione cadavericaIndagini affidate alla Mobile di Siracusa.




Siracusa. Ex Gargallo, il pericolo per la pubblica incolumità più caro: milioni di euro spesi senza un perchè

Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, è stato nominato custode giudiziario della ex sede del liceo Gargallo, in Ortigia. Dovrà assicurare il rispetto del divieto di accesso, dopo i sigilli apposti dai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio culturale. Lo storico edificio è a rischio crollo dopo lavori infiniti che hanno solo alimentato altri lavori.
Il sequestro è la prima mossa della Procura che adesso potrebbe iniziare ad individuare eventuali e precise responsabilità. Fabio Granata, primo firmatario dell’esposto da cui è partita l’inchiesta, punta l’indice anche contro la Soprintendenza ai Beni Culturali. “Io abito in Ortigia e se da privato mi permetto di fare meno di un quarto di quello che è stato fatto al Gargallo mi ritrovo con tutto subito bloccato. Perchè nessuno si è accorto dello scempio che stava avvenendo?”, si domanda al telefono su FM Italia.
E’ da capire, poi, come lavori iniziati per “manutenzione ordinaria e straordinaria e rifacimento dell’impianto elettrico” abbiano portato l’edificio in uno stato di “grave deterioramento e abbandono, nonostante i vari progetti di recupero e consolidamento strutturale”, come scrivono i carabinieri nel loro rapporto. “I sopralluoghi effettuati – puntualizzano, inoltre – hanno permesso di rilevare consistenti danni alla struttura, interessata anche da parziali crolli: nell’aprile del 2016 vi è stato il crollo di una parte della volta del primo piano”. Al punto da essere divenuto un pericolo per la pubblica incolumità. Il più caro pericolo per la pubblica incolumità, costato ai siracusani milioni di euro.
L’edificio è di proprietà del Comune di Siracusa ma in quanto edificio scolastico era nell’uso della ex Provincia Regionale che ha coordinato e “seguito” le varie fasi dei sin qui infelici lavori.
Nel novembre del 2014 le nostre telecamere riuscirono ad entrare all’interno dell’edificio, in quella fase non interessato da alcun cantiere o lavori.




Siracusa. Firmopoli, si muove la Procura: aperta un'indagine a carico di ignoti

Sulla presunta “firmopoli” siracusana si muove adesso la Procura. Dall’esposto all’indagine il passo è breve. Francesco Paolo Giordano, che guida il lavoro del pool di magistrati al quinto piano del palazzo di viale Santa Panagia, ha aperto un fascicolo al momento a carico di ignoti. Si indaga per il reato di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici. Nelle ore scorse, i moduli con le firme raccolte per la presentazione della lista Rinnoviamo Siracusa Adesso sono stati sequestrati dopo una veloce visita all’ufficio elettorale di via San Sebastiano.
Alla base dell’indagine c’è l’esposto firmato da Peppe Patti, capolista nel 2013 della lista Rinnoviamo Siracusa Adesso. A distanza di oltre tre anni ha raccontato alla polizia giudiziaria i suoi dubbi, estesi a tutte le liste ed in particolare a quella per la quale era candidato. Sospetti sulla “genuinità” delle firme raccolte per la presentazione della lista.




Siracusa. Pesatura dei rifiuti e sconto Tari, via al conferimento per interposta persona

Per non perdere “chili” preziosi per ottenere nell’anno solare lo sconto sulla parte variabile della Tari (dal 20 al 40% massimo) è possibile che a conferire bottiglie, elettrodomestici ed altro nei centri comunali di raccolta siano anche persone diverse dall’intestario della Tari. Quindi la moglie, il figlio, un parente o un “trasporta tutto” privato.
In questi casi, per far accreditare i chili di rifiuti validi per la differenziata sulla propria utenza, la persona delegata dovrà esibire un proprio documento di riconoscimento ed il codice fiscale o la tessera sanitaria del soggetto a cui lo sconto va attribuito.
Ricordiamo che lo sconto matura conferendo nell’arco di un anno solare nei Ccr di Targia o di contrada Arenaura determinati rifiuti, sottoposti a pesatura. Raccogliendo almeno 100 chili attraverso i vari conferimenti, matura una riduzione sull’importo della Tari del 20% sulla parte variabile. Dai 200 chili in su si passa al 40% di sconto, automaticamente calcolato e inserito in bolletta.
Il sistema prevede delle variabili nella pesatura. E’ possibile conferire carta e cartone, alluminio, plastica, metallo, vetro (bottiglie), imballaggi, rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili materassi). Questo non significa, però, che depositando un frigorifero sarà calcolato il peso reale corrispondente. Lavastoviglie e frigoriferi, infatti, valgono 4 chili al pezzo. Computer e stampanti valgono 2 chili a pezzo, qualunque sia il peso effettivo. Arredi medi e grandi: 4 chili, anche se ne pesassero 100. Idem per i materassi: 4 chili al pezzo.
Per la carta e il cartone, invece, si va per “coefficiente di ponderazione”, pari a uno, come per plastica, vetro e metallo. Dovrebbe voler dire che è il peso registrato dalla bilancia. Per il vetro, infine,il “coefficiente di ponderazione” è 0,3.




Siracusa. Alla Borgata in strada si butta di tutto, discarica a due passi dal Santuario

Una discarica abusiva alla Borgata. A due passi dal santuario della Madonna delle Lacrime, in via Dinologo, una traversa del centrale viale Cadorna, ignoti hanno abbandonato quelli che sembrano materiali di scarto di un trasloco. Vi si trova un pò di tutto: una poltrona, cassetti, pensili, tavole in legno, assi, un bancale, scatoli e molto altro.
I residenti raccontano che la discarica è nata nottetempo e che almeno da un paio di giorni tutto quel materiale è abbandonato lungo la strada.
Per la Borgata, purtroppo, non è una novità. C’è chi da la colpa ai tanti immigrati che risiedono nella zona e chi punta il dito contro quei siracusani che sceglierebbero il popolare rione per abbandonare i loro “rifiuti”.
Difficile immaginare così un percorso sereno verso la differenziata. C’è tanto da fare per contrastare un fenomeno che proprio alla Borgata conosce, purtroppo, la sua peggiore recrudescenza.




Siracusa. Tentato furto ad un bar, ignoti tagliano la saracinesca ma scatta l'allarme

Tentato furto nella notte scorsa al Zanzi Bar di via Alessandro Specchi. Ignoti avevano tagliato la saracinesca ma a sventare il loro piano l’allarme subito scattato e l’arrivo sul posto di una pattiglia della Sicur Service Sicilia. I ladri si sono dati a fuga precipitosa, senza asportare nulla. Dalle immagini delle telecamere presenti in zona attesi elementi utili per le indagini.




Futuro del servizio idrico: in 12 mesi pronta l'Ati provinciale, tutelati i lavoratori

Si è riunito a palazzo Vermexio il direttivo dell’Ati Siracusa. Si torna a parlare di gestione unitaria del servizio idrico integrato per l’intera provincia con la guida dei sindaci. Alla riunione erano presenti il sindaco di Siracusa, Garozzo, in qualità di presidente, ed i sindaci di Floridia (Scalorino), Canicattini (Amenta) e Augusta (Di Pietro). Pur facendo parte del direttivo, non sono intervenuti i primi cittadini di Carlentini, Avola e Rosolini.
Nel corso dell’incontro sono stati compiuti alcuni passi avanti in particolare per la definizione della pianta organica amministrativa e relativamente alla scelta per il soggetto che (a titolo gratuito, ndr) dovrà gestire la complessa fase iniziale con investimenti da quantificare e le necessarie ricognizioni degli impianti da pianificare. Il quadro non è uniforme: molti Comuni in provincia hanno già esperienza di gestione del servizio idrico, in altri non ci sono ancora i contatori per le utenze. Non è escluso che si possa comunque fare un ricorso ad un soggetto privato per la gestione materiale del servizio.
Se ne tornerà a discutere lunedì 12 dicembre: convocata per quella data l’assemblea dei soci, sempre a palazzo Vermexio.
Il direttivo dell’Ati ha anche incontrato i sindacati per illustrare lo stato di avanzamento dell’affidamento del servizio idrico integrato per l’intera provincia siracusana. Ci vorranno almeno altri 12 mesi. Sul tavolo anche soluzioni occupazionali per quei lavoratori rimasti fuori dal ciclo produttivo da più di 2 anni, senza più alcuna tutela da parte degli ammortizzatori sociali. Moderato al termine l’ottimismo dei sindacati che hanno verificato l’impegno da parte dei sindaci presenti a ricercare nel brevissimo periodo, in collaborazione con tutti i loro colleghi facenti parte dell’Ati Siracusa, soluzioni seppur temporanee per i pochi lavoratori rimasti privi di occupazione, al fine di ridare loro respiro e dignità.
Ribadita in ogni caso la priorità della tutela occupazionale per tutti i lavoratori che hanno gestito il servizio idrico a Siracusa nella fallita società Sai 8.