Siracusa. Firme false per le amministrative 2013? L'esposto in Procura. "Si dimetta Armaro"

L’ombra di un presunto caso di firme false si allunga sull’agitato contesto politico siracusano. A sollevare il caso è Peppe Patti, architetto ambientalista, portavoce dei Verdi in città ed ex candidato sindaco con Rivoluziona Siracusa poi finito capolista in Rinnoviamo Siracusa Adesso alle ultime amministrative.
Ha presentato un esposto chiedendo alla Procura, come racconta il quotidiano La Sicilia, di “verificare la correttezza degli atti relativi alla presentazione di questa e di tutte le altre liste concorrenti” alle ultime amministrative e in particolare per “controllare se le firme dei sottoscrittori sono depositate in originale e se corrispondono alla reale volontà dei sottoscrittori”.
Non è un mistero che Patti abbia da tempo smesso di sostenere Garozzo, il sindaco che era sostenuto anche dalla lista Rinnoviamo Siracusa Adesso. Una rottura dentro la quale si infila adesso questa mossa. Raggiunto al telefono, Peppe Patti ha spiegato di avere ripetuto in Procura i suoi dubbi sulle firme. “I moduli per la raccolta delle sigle a me sembrano immacolati, troppo. Niente segni, stropicciature. E anche la calligrafia sembra piuttosto uniforme. Li ho visionati dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti. I miei sono soltanto dubbi, sono sicuro la magistratura andrà avanti e fornirà risposte al mio esposto”. Sul perchè abbia aspettato tre anni prima di esternare i dubbi sulla presentazione della lista, Patti spiega sereno che “a farmi scattare la molla del sospetto sono stati i casi di Palermo e Bologna. Mi sono chiesto come sia stato possibile presentare 750 firme per la lista quando i tempi, dopo aver accettato io la candidatura, erano davvero stretti. A mio avviso non c’erano margini per riuscire in quella operazione”.
Quale sarà la ricaduta politica di questa nuova vicenda che finisce per avvolgere anche il palazzo di città è presto per stabilirlo. Ma Peppe Patti sembra avere le idee chiare. “Mi aspetto che Armaro si dimetta da presidente del Consiglio comunale, intanto”. Armaro, espressione di quella lista oggi chiacchierata, entrò in sala Vittorini (con Trimarchi e Spuria, ndr) solo a gennaio 2015 in seguito ad un ricorso al Tar ed al riconteggio delle schede. “Voglio anche sperare che i renziani si diano una registrata politica. Forse non sono così puri come lasciano intendere”.




Siracusa. Il Movimento 5 Stelle prende coraggio: "Garozzo via, stiamo arrivando"

Comune più indagato d’Italia, 109.o posto nella classifica sulla qualità della vita elaborata da Italia Oggi: per il Movimento 5 Stelle può bastare. “Adesso abbiamo toccato il fondo. Ultimi in Sicilia e penultimi in Italia”, analizzano i pentastellati, preoccupati – lo ammettono – più dai dati presi in considerazione dallo studio statistico che ha portato alla elaborazione della classifica che delle indagini. Al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, chiedono di fare “qualcosa di utile per la nostra città, almeno per una volta: se ne vada. E lo faccia in fretta, prima che Siracusa perda definitivamente la pazienza”, si legge nella nota inviata alle redazioni, dove fioccano i punti esclamativi. Poi la profezia: “Stia sereno, stiamo arrivando!”.




Siracusa e Le Iene, questa volta si ride con lo scherzo a Maurizio Mattioli

Le Iene tornano ad occuparsi di Siracusa. Ma questa volta il servizio strappa sorrisi. Si tratta, infatti, di uno scherzo ai danni del noto attore brillante Maurizio Mattioli. In vacanza per qualche giorno a Fontane Bianche, è caduto nella trappola della trasmissione di Italia Uno. Scampoli di estate rispolverati in occasione del classico cinepanettone. Questa sera, nella puntata in onda sulla rete Mediaset.




Siracusa. La Prefettura media per gli stipendi dei lavoratori Sprar Aretusa: il sindacato, "di chi la colpa?"

Diventa un autentico caso la gestione dello Spar Aretusa, di contrada Spalla. Ospita richiedenti asilo e, dopo la protesta degli stessi ospiti della struttura mesi addietro, ha colmato alcune evidenti lacune come l’erogazione di energia elettrica, il wi-fi e le lavatrici.
Ma da 8 mesi, però, non vengono pagati gli stipendi ai 15 dipendenti che garantiscono 24 ore su 24 la “vita” stessa del centro. Anche loro erano in protesta sotto gli uffici comunali delle politiche sociali. E poi in Prefettura, con un sit-in pacifico che ha richiamato l’attenzione dello stesso prefetto Armando Gradone. Che questa mattina ha incontrato i lavoratori insieme ai sindacati.
Dalle verifiche della Prefettura è emerso che il Ministero degli Interni sta provvedendo regolarmente ad erogare le risorse prevista al Comune, il quale a sua volta dovrebbe girarle alla cooperativa, in questo caso la Luoghi Comuni di Acireale. Rimane da capire dove sia l’inceppo. Per scoprirlo, la stessa Prefettura medierà per una convocazione di sindacati e lavoratori alle politiche sociali. Già in settimana previsto l’incontro per chiarire se gli otto mesi di stipendi non pagati siano attribuibili a ritardi del Comune o della cooperativa che gestisce lo Sprar. Anche il legale rappresentante di quest’ultima è stato invitato a partecipare al prossimo incontro, per evitare possibili, eventuali “scaricabarili”.
Chiara la posizione del sindacato, espressa da Franco Nardi (Fp Cgil). “Non capiamo il perchè dei ritardi nel pagamento degli stipendi. Se dovesse emergere responsabilità della cooperativa, noi siamo pronti ad azioni legali a partire dai decreti ingiuntivi”, anticipa.




Priolo. Sciopero nella zona industriale, incrociano le braccia i dipendenti Priolo Servizi

Da questa mattina in sciopero i lavoratori del consorzio partecipato Priolo Servizi. L’agitazione proclamata dai sindacati si protrarrà per 24 ore. I dipendenti della società che si occupa di servizi per la zona industriale come vigilanza antincendio, acqua e vapore, etc sono circa 150. Da questa mattina, divisi in gruppi, si danno il cambio in presidio davanti alla portineria nord di Lukoil.
Protestano per il mancato rispetto degli accordi sottoscritti al termine di una trattativa congiunta che ha visto azienda e sindacati allo stesso tavolo. “Ma sono emersi anche problemi per le attività interne con un impatto sulla stessa sicurezza dei lavoratori”, spiega Seby Tripoli (Femca Cisl). “Confidiamo in un intervento chiarificatore dei vertici di Priolo Servizi in giornata”, aggiunge poi.




Siracusa. Via Necropoli Grotticelle, la rabbia della circoscrizione Neapolis: "trazzera"

Via Necropoli Grotticelle? “Una trazzera degna di Kabul”. Il presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, sbotta e passa all’attacco dell’amministrazione per le condizioni in cui versa la strada che costeggia la tomba di Archimede e su cui si affaccia anche villa Reimann.
“Da due consiliature chiedo che la strada sia oggetto di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sino ad oggi, però, via Necropoli Grotticelle è solo stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche per la realizzazione di marciapiedi e manto stradale”, spiega Culotti. “A parte parole e promesse nè io nè i residenti abbiamo visto lavori o interventi, neppure per villa Reimann. Eppure, ricordo, nel 2015 è venuta già la balaustra della scala d’ingresso e recentemente anche un pezzo di muro, sempre lungo via Necropoli Grotticelle”.
Il presidente di Neapolis se la prende con il sindaco Garozzo perchè “non prende posizione e non corregge i suoi nominati assessori, i quali in puro stile renziano sono scollegati dalla realtà territoriale e si limitano solo a rendere plateali dichiarazioni. Il bilancio è stato approvato adesso è possibile intervenire”.




Siracusa. Il consigliere Tota rinuncia al gettone di presenza alle Commissioni

No al gettone di presenza alle commissioni consiliari. Il neo consigliere comunale Dario Tota ha protocollato la richiesta. “Lo ritengo un atto dovuto che, però, non vuole cavalcare l’onda dell’antipolitica. È una mia scelta personale, necessaria in un momento di totale sfiducia nelle istituzioni e nella politica, per cercare di ricucire il rapporto con i cittadini che tutti noi, in qualità di consiglieri, siamo chiamati a rappresentare”.




Pachino. Truffe on-line, merce pagata ma mai arrivata: due denunciati

Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai carabinieri. A Pachino, a conclusione di mirati accertamenti a seguito di una denuncia, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria quale indagato per il reato di truffa un 30enne originario di Trani. La dinamica dei fatti è semplice e lineare: al pagamento di abiti di note griffe con una ricarica da 100 euro non è poi seguita nessuna spedizione.
Del tutto simile il secondo episodio che ha portato alla denuncia in stato di libertà per il reato di truffa di una palermitana 25enne. Una donna di Pachino, rispondendo ad un annuncio pubblicato su un social network, aveva concordato l’acquisto di un pezzo di ricambio per un ciclomotore, versando su una carta ricaricabile la somma di 180 euro. Ricevuta tale somma, dopo un periodo di scuse varie finalizzate a giustificare i ritardi nella spedizione, la denunciata si è resa irreperibile.




Siracusa bocciata dalla classifica di Italia Oggi. I sindacati: "Manca un progetto di futuro"

Il piazzamento poco lusinghiero nella classifica sulla qualità della vita stilata da Italia Oggi lascia il segno a Siracusa. Per il neo segretario provinciale Cgil, Roberto Alosi, “basterebbe guardarsi attorno per capire le ragioni per le quali Siracusa scivola nella graduatoria. Il numero di vertenze aperte ormai da troppo tempo e ancora in cerca di soluzioni, dalla crisi dell’ex provincia regionale allo stato di pre-dissesto finanziario di molti comuni della provincia, dalle questioni industriali e del risanamento ambientale, al crollo del settore delle costruzioni, dei trasporti, dell’agroalimentare, del sistema sanitario, dalle povertà crescenti alla complessa e sempre più ingarbugliata questione del servizio idrico, dal tema dei rifiuti al rimpicciolimento dei diritti nel terziario, fotografano una geografia sociale e lavorativa del territorio profondamente impoverita che rischia, se non governata con intelligenza, di minare i fondamentali del nostro vivere sociale. La fame di lavoro è senza precedenti”, spiega il numero uno della Cgil siracusana. Che sottolinea “il bisogno di trovare risorse pubbliche e private per riattivare l’occupazione e lo sviluppo”, senza “ulteriori ritardi”. Per uscire dal momento no, “occorre rilanciare con maggiore convinzione una grande stagione di alleanze, di confronto ma anche di conflitto con i decisori politici, affinchè possano prendersi in carico l’onere di elaborare un’idea, un progetto, una visione d’insieme del territorio condivisa e partecipata e su quella convogliare investimenti, risorse ed intelligenze”.
Il dato rimane comunque “allarmante” per il segretario della Uil Siracusa, Stefano Munafò. Per il quale il problema è sempre a monte, “ovvero una classe politica sulla quale ricadono molte responsabilità perché se questo territorio non riesce a sfruttare le potenzialità di cui dispone è a causa del mal governo. La situazione degli enti locali ce l’abbiamo tutti presente – ancora Munafò – per non parlare delle difficoltà dei Comuni, di una ex Provincia che arranca e dunque delle varie classi di lavoratori che non riescono ad andare avanti. Un effetto domino che colpisce tutti i settori”.




Priolo. Tromba d'aria di fronte penisola Magnisi, la Protezione Civile monitora

Tromba d’aria nello specchio d’acqua di fronte penisola Magnisi, a Priolo. Pochi giorni dopo il caso di Siracusa si ripropone il fenomeno naturale, seguito con particolare attenzione anche per via della presenza della zona industriale e di alcune motocisterne presenti poco distante. La Protezione Civile di Priolo Gargallo monitora il fenomeno che, al momento, non ha causato danni a cose o persone.