Siracusa. Enzo Maiorca, la storia dell'uomo che sfidò gli abissi

La storia d’amore tra Enzo Maiorca e il mare, quello siracusano in particolare, nasce nel 1935. Maiorca quell’anno impara a nuotare e presto ha cominciato ad andare sott’acqua, anche se, secondo una sua stessa confessione, ha sempre avuto una gran paura del mare.
Un giorno, invece, un amico medico gli mostra un articolo in cui si parlava di un nuovo record di profondità a -41 metri strappato a Raimondo Bucher da Ennio Falco e Alberto Novelli (campioni di caccia subacquea). È l’estate del 1956 e Maiorca rimane fortemente suggestionato da quell’impresa. Dopo una breve riflessione, decide di entrare in competizione con quei grandi nelle immersioni in apnea e si impegna allo spasimo per strappare il titolo di uomo che è andato più in profondità negli abissi marini.
Nel 1960 corona il suo sogno toccando -45 metri e battendo il brasiliano Amerigo Santarelli, il quale, nel settembre dello stesso anno, si riappropria il titolo raggiungendo i -46 metri; il primato dura poco perché già in novembre Enzo raggiunge i -49 metri. È l’inizio di una grande era che lo vedrà sulla scena per 16 anni, fino al 1976, anno in cui abbandona l’apnea.
Il 22 settembre 1974, nelle acque della baia di Ieranto, sulla costiera sorrentina, Maiorca tentò di stabilire un nuovo record mondiale di immersione in apnea alla quota di 90 metri; per la prima volta nella storia della RAI un simile evento fu teletrasmesso in diretta. Dopo lunghi preparativi, Maiorca finalmente iniziò la discesa lungo il cavo d’acciaio andando a sbattere a neanche venti metri di profondità contro Enzo Bottesini, esperto di immersioni e istruttore subacqueo, ex campione del telequiz Rischiatutto, e inviato della RAI per l’occasione. Riemerso infuriato, si lasciò andare a una sequela di imprecazioni piuttosto forti, molte delle quali furono chiaramente udibili dal pubblico televisivo prima che la regia riuscisse a intervenire disattivando il collegamento audio. Tra queste anche due bestemmie che gli costarono l’interdizione dalla televisione per molti anni.
Nel 1988, per le proprie figlie Patrizia e Rossana (entrambe celebri nel mondo per una serie di record mondiali d’immersione in apnea), ritorna all’apnea per raggiungere il suo ultimo record di -101 metri.La figlia Rossana è morta di cancro nel 2005.
Nella sua carriera Maiorca ha avuto alcuni rivali storici: il più grande è stato il brasiliano Amerigo Santarelli (ritiratosi nel 1963), poi Teteke Williams, Robert Croft e Jacques Mayol. La loro rivalità ha ispirato anche un film.
Dal 1994 al 1996 è stato senatore nelle liste di Alleanza Nazionale. Era un vegetariano dichiarato.

Da Wikipedia




Enzo Maiorca: record, primati e riconoscimenti

È lunga la lista di record, primati e riconoscimenti di Enzo Maiorca.
Apnea assetto variabile:
1960 Settembre assetto variabile Metri 45
1960 Novembre assetto variabile Metri 49
1962 Agosto assetto variabile Metri 51
1964 Agosto assetto variabile Metri 53
1965 Agosto assetto variabile Metri 54
1966 Novembre assetto variabile Metri 62
1967 Settembre assetto variabile Metri 64
1968 Agosto assetto variabile Metri 69
1969 Agosto assetto variabile Metri 72
1970 Agosto assetto variabile Metri 74
1971 Agosto assetto variabile Metri 77
1972 Agosto assetto variabile Metri 78
1973 Agosto assetto variabile Metri 80
1974 Settembre assetto variabile Metri 87
1986 assetto variabile Metri 91
1987 assetto variabile Metri 94
1988 assetto variabile Metri 101

Apnea assetto costante:
Agosto 1961 Metri 50
Agosto 1972 Metri 57
Agosto 1973 Metri 58
Settembre 1976 Metri 60
1978 Metri 52 (nuovo regolamento)
1979 Metri 55

Per la sua attività sportiva, Maiorca ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come la Medaglia d’Oro al valore atletico del Presidente della Repubblica (1964), Tridente d’Oro di Ustica, Premio letterario del C.O.N.I. per il libro “A capofitto nel turchino” (1976), Stella d’Oro al merito sportivo del C.O.N.I.,
Medaglia d’Oro al merito di Marina (non solo per lo sport ma anche per la difesa nell’ambiente, 2006).
In occasione del compimento degli 80 anni venne festeggiato a La Spezia con il conferimento del Premio della Festa della Marineria.




Greenpeace Italia, "caro Enzo onorati di averti avuto a fianco"

Greenpeace Italia si unisce al cordoglio per la scomparsa di Enzo Maiorca, un grande ambientalista che ha sempre dedicato tutti i suoi sforzi alla difesa dei nostri mari.
«Averlo al nostro fianco in battaglie importanti, come quelle contro le spadare e le trivelle, è stato un piacere e un onore. Mancherà a noi e mancherà al mare», dichiara Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia. «Vogliamo ricordarlo con noi in difesa della pesca artigianale, contro chi il mare lo sfrutta oltre ogni limite. Contro le maledette trivelle e contro chi del mare non ha rispetto. Lui, che il mare lo conosceva e lo amava, sapeva quello che gli stiamo facendo. Non stava zitto, Enzo. Lo potevi ascoltare per ore e sentivi che il mare era parte di sé, che il mare ce l’aveva dentro come pochi altri», continua Giannì. «Ci stringiamo a sua moglie e a sua figlia Patrizia: anche lei, come suo padre, compagna di tante battaglie che anche per Enzo sentiamo il dovere di continuare», conclude Giannì.




Siracusa. Il premier Renzi martedì al Vasquez

Martedì 15 novembre, al Vasquez di Siracusa, incontro con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. È una delle tappe scelte per la campagna referendaria a favore del si.
Renzi sarà prima a Ragusa, alle 18, poi in serata l’arrivo a Siracusa.
“Per il Partito Democratico provinciale di Siracusa – dice il segretario Lo Giudice – è un onore, oltreché un grande piacere, accogliere Matteo Renzi”.




Villasmundo. Tentano il furto di un bancomat, arrestati dai carabinieri

Arrestati nelle prime ore del mattino a Villasmundo 3 pregiudicati di Francofonte, Catania e Villasmundo. Sono stati sorpesi mentre, a volto travisari da passamontagna ed a bordo di un escavatore cercavano di asportare uno sportello bancomat.




Siracusa. Ciane-Saline, la Lipu contro il protocollo: "piccola cosa per un grande problema"

La Lipu non ha firmato il protocollo tra il Libero Consorzio di Siracusa e varie associazioni ambientaliste. Al centro dell’accordo la salvaguardia e manutenzione della riserva Ciane-Saline.
La Lipu inchioda l’entr gestore alle sue responsabilità: “il recente crollo del muro esterno dell’ex magazzino, il non aver risolto le piccole infrazioni che quotidianamente vengono registrate all’interno delle Saline di Siracusa ma, soprattutto, il mancato inserimento della azione IA 4 consolidamento e stabilizzazione del tombolo che separa le ex-saline di Siracusa dal mare, fondamentale per la stessa sopravvivenza dell’area umida, nella programmazione Po Fesr 2014/2020 rendono necessario un momento di riflessione e soprattutto un forte segnale da parte dell’Ente Gestore della sua volontà di ripristinare e riqualificare un così importante e delicato ecosistema”.
Fiducia nel commissario Arnone, ma per la Lipu il protocollo è poca cosa alla luce della vastità del problema. “In particolare si ritiene che il semplice compito, cosi come è stato interpretato da questa associazione, del Libero Consorzio a sovraintendere e supportare l’operato delle associazioni in campo di conservazione e valorizzazione del sito in oggetto, potrebbe essere inteso come un trasferimento di competenze, proprie di un Ente Gestore, alla buona volontà dei volontari delle associazioni, che rischierebbero cosi, con le proprie attività, di sostituirsi nei compiti gestionali”, spiegano dalla Lipu di Siracusa.




Siracusa. Centro anziani chiuso ad Epipoli, l'sms di Bandiera: "Sindaco pensaci tu"

C’è un’alternativa alla chiusura del centro anziani di Epipoli e ad un accorpamento con la struttura di Belvedere o Akradina? Al di là della polemica (piccata) tra il coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera, e l’assessore alle politiche sociali, Giovanni Sallicano, nessuna risposta chiara all’interrogativo principale.
Gli stessi fruitori del centro hanno rivolto nei giorni scorsi un accorato appello per trovare una soluzione che non li costringa a rinunciare al “loro” punto di ritrovo e socializzazione.
Per il Comune pochi gli iscritti, poca l’attività e troppo caro l’affitto (circa 10.000 euro l’anno). Il centro è commissariato, cosa che a turno è capitata alle varie strutture comunali simili, il sabato ospita nel salone di 34 metri quadrati feste per le quali si autotassano gli stessi anziani iscritti, circa una settantina (non partecipano tutti, ndr) e pare con diverse richieste di iscrizione che – secondo alcune fonti vicine agli uffici – sarebbero ferme e non discusse da circa un anno. Fatto quest’ultimo, però, non ancora confermato a livello ufficiale.
“Caro Giancarlo, ti invitiamo ad un incontro da tenersi nello spazio antistante il centro diurno, a tutt’oggi chiuso, in una prossima e imminente mattina e ad un orario a te comodi, che ti offriamo di individuare”, è l’sms che questa mattina Edy Bandiera ha inviato al sindaco Giancarlo Garozzo. Bypassando il responsabile delle politiche sociali, chiede l’intervento del primo cittadino a cui riconosce – implicitamente – una sensibilità ed un approccio diversi all’argomento. Sallicano, scrive Bandiera nel suo messaggio, è “un assessore capace solo di insulti, sordo alla protesta e invisibile agli anziani del quartiere e che si dimostra incapace di ipotizzare anche la minima soluzione utile al problema. Non c’è il margine politico e umano per poter interloquire proficuamente”. Da qui la decisione di chiedere un intervento in prima persona del sindaco.




Siracusa. Gestione impianti sportivi, niente offerte. Bando da rivedere: "modifiche"

Nessuna società sportiva ha presentato una qualche offerta per l’affidamento degli impianti sportivi della Cittadella dello Sport e palestra Akradina. Alla scadenza del 10 novembre niente buste arrivate a palazzo Vermexio.
E’ pertanto risultato poco “attrattivo” il bando che ha sollevato polemiche sin dalla genesi. La sensazione che vi sia qualcosa da rivedere si affaccia con insistenza. E non la nascondono Coni e società sportive, queste ultime chiamate ad un investimento non indifferente e dall’incerta possibilità di ritorno: 5,5 milioni di euro per l’affidamento decennale delle strutture. Il Comune avrebbe eragato un contributo forfettario annuo di 250.000 euro nel 2017, 200.000 nel 2018 e altrettanti nel 2019.
Proprio uno dei passaggi più contestati – la partecipazione riservata alla società sportive – potrebbe essere adesso rivisto e allargato. Ma bisogna fare in fretta. Il 31 dicembre scade la proroga di gestione alle 4 società che avrebbero dovuto solo occuparsi di agosto e settembre. Il oro eventuale “si” ad una nuova proroga non è scontato. “Non facciamo salti di gioia per la situazione”, si limita a spiegare Vito Laudani, presidente dell’Albatro.”Dovevamo occuparci di un paio di mesi e ci stiamo ritrovando il peso di una stagione. Con responsabilità abbiamo garantito l’avvio della stagione e gli spazi per le scuole. La palla passa adesso al Comune”.
Il rischio che a gennaio le porte degli impianti possano essere chiuse è latente. “E sarebbe gravissimo. Il Comune deve capire se può andare avanti con risorse proprie. Noi siamo preoccupati. Il problema è stato sottovalutato”.




Siracusa. Nasce Largo Pino Filippelli, svelata la targa commemorativa

Inaugurato questa mattina lo slargo dedicato alla memoria del giornalista Pino Filippelli. Una targa commemorativa è stata svelta all’interno della rotatoria a verde proprio accanto al palazzetto dello Sport. Una iniziativa voluta dell’Assostampa di Siracusa e dalla famiglia dell’indimenticato caposervizio de La Sicilia e corrispondente Rai.
Lo slargo si trova tra le vie dell’Olimpiade e Concetto Lo Bello, a due passi dalla Cittadella dello Sport.
Insieme alle autorità militari, sono intervenuti il vicesindaco, Francesco Italia, l’assessore alla Mobilità, Dario Abela, il segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa, Damiano Chiaramonte, una delegazione del Siracusa Calcio con il dg Giancarlo Cutrufo, dell’Ortigia di pallanuoto con il presidente Valerio Vancheri e della Lilt.
A curare il verde della rotatoria sarà “La Garderie”. Il rettore del Santuario, padre Aurelio Russo, ha benedetto la targa dedicata al giornalista siracusano.




Avola. Anniversario strage Nassiriya, cerimonia in ricordo del brigadiere Coletta

Tredicesimo anniversario della strage di Nassiriya. Il 12 novembre del 2003, nella città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro il recinto della Maestrale, una delle basi del contingente italiano a cui era demandato il controllo di quella zona del paese. Persero la vita 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni.
Come ogni anni, celebrata la “Giornata del ricordo dei Caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. Alle 10:00, questa mattina, al cimitero comunale di Avola, è stato deposto un omaggio floreale dinanzi alla tomba del brigadiere Giuseppe Coletta, carabiniere di origine avolese rimasto vittima della strage.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del militare, il prefetto di Siracusa, il comandante provinciale dei Carabinieri, il sindaco di Avola, autorità civili e militari e una nutrita rappresentanza di carabinieri nonché i rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Siracusa, Avola e Canicattini Bagni.
Presente anche una rappresentanza dei giovani studenti della scuola elementare del plesso “Coletta” del I circolo didattico “De Amicis” di Avola. Ed è proprio con gli studenti della scuola intitolata al militare che venerdì 18 novembre si concluderanno gli eventi in ricordo del brigadiere.