Noto. Gioielli rubati e rivenduti ad un compro oro: identificato ricettatore di 24 anni

Giro di controlli nei compro oro di Noto. Operazioni mirate, dopo un furto consumato il 2 novembre all’interno di un’abitazione di in piazza Scieri, a Lido di Noto. Agenti della Polizia di Stato, nel corso di un controllo eseguito in un’attività commerciale di corso Vittorio Emanuele, hanno recuperato tutti gli oggetti rubati alla proprietaria.
E’ stato individuato il responsabile della ricettazione, un 24enne. Era stato lui a cedere i preziosi al compro oro in due soluzioni, ricevendo come corrispettivo la somma di 1.230 euro. Il ricettatore è stato denunciato e i preziosi restituiti all’avente diritto.




Siracusa. Controlli sulle scommesse illecite: sequestrati pc ad un esercizio commerciale

I controlli amministrativi in un esercizio commerciale nei pressi di via Pietro Novelli hanno fatto scattare una denuncia. Al titolare viene contestato l’esercizio abusivo dell’attività di giochi e scommesse. Dentro il suo negozio, infatti, sono stati sequestrati 4 personal computer utilizzati per la raccolta illecita di scommesse sportive.




Lentini. Picchia la moglie davanti ai figli, arrestato marito 40enne bruto

Ancora un episodio di maltrattamenti in famiglia. Arrestato il 40enne Davide Sorge, di Lentini. I carabinieri, allertati dai vicini, sono intervenuti in casa dell’uomo dove era in corso una violenta lite familiare. Hanno così accertato che l’uomo, pare come altre volte in passato, aveva aggredito per futili motivi ed in presenza dei propri figli minori, la propria moglie.
I maltrattamenti, fisici e verbali, sarebbero stati ripetuti nel tempo. L’ultima violenza fisica risalirebbe ai primi giorni del mese, quando l’uomo avrebbe procurato alla donna delle lesioni al capo giudicati guaribili in 8 giorni dal pronto soccorso dell’Ospedale di Lentini.
Sorge è stato condotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Al Museo del Papiro storie di antica criminalità, in mostra denunce e delazioni

Furti, omicidi e contrabbando. Storie di criminalità che arrivano da un tempo passato, raccontati su papiri di denuncia che da sabato 12 novembre arricchiscono l’esposizione del Museo del Papiro “Corrado Basile” di Siracusa.
Su uno scritto dell’anno 223 a.C., proveniente da Muchis (Arsinoites, Egitto) si racconta la singolare storia di un uomo che denuncia “La mia casa è vuota!”, perchè la moglie aveva portato via tutti i beni. Hatheres, figlio del sacerdote del dio Sokonporchnubis del villaggio di Muchis, denuncia che in occasione di una sua assenza la moglie Thaues è andata via, portando con sé tutto ciò che era in casa. Hatheres elenca tutti gli oggetti mancanti e il rispettivo valore: un trofeo, una catena d’oro, un grande vaso, due statue, scatole di alabastro, un tessuto siriano di lana, un asciugamani, due armadi, due paia di sandali, un coltello ed anche un “tavolo fatto di papiro”.
Su di un altro papiro c’è la denuncia di un omicidio e di contrabbando in Oxyryncha, nel distretto Polemone. Una donna di nome Hathyr scrive al capo della polizia di Oxyrhynca per denunciare l’assassinio del proprio figlio. La donna denuncia che un certo Petoporas, contrabbandiere di oppio e di olio, ha ucciso suo figlio Zenodoros ed afferma “Lo dimostro! … così ho scritto a Voi perché ne abbiate conoscenza”. Il papiro è stato tradotto e commentato dai papirologi Hermann Harrauer (Vienna) e Klaas Worp (Amsterdam).
Esposto anche il papiro inviato da una donna di nome Tenes, figlia di Marres, al re Tolemeo: “Subisco ingiustizia da parte di Herodes mio marito”. Stipulato un contratto di matrimonio, portando in dote 420 dracme con la clausola che il marito le avrebbe fornito ogni mese 4,75 artabe di grano e per il vestiario ogni anno 48 dracme, lamenta il mancato rispetto dell’accordo. L’uomo, saputo che la moglie stava per ricorrere al tribunale dei crematisti per la restituzione della somma portata in dote, aveva presentato un esposto al capo della polizia per ostacolare l’iniziativa della moglie. Si tratta verosimilmente di un matrimonio misto tra un greco e una donna egizia ed è interessante rilevare che già nel III sec. a.C. una donna egizia potesse intentare una causa davanti ad un tribunale. Il papiro, assegnabile al regno di Tolemeo Filopatore, si è conservato quasi per intero nel testo ed è stato studiato dal papirologo Guido Bastianini (Firenze).




Francofonte. Il sindaco Palermo ed il capitano Capuano visitano l'Associazione Nazionale Carabinieri

Il comandante della compagnia Carabinieri di Augusta, il capitano Rossella Capuano, insieme al sindaco di Francofonte, Salvatore Palermo, hanno fatto visita alla Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Ad accoglierli il presidente, maresciallo capo Vincenzo Lo Terzo, con tutti i soci e le benemerite.
L’Associazione Nazionale Carabinieri, aggrega Carabinieri in servizio, in congedo, i loro familiari e tutti i simpatizzanti, in quella che è sentita la grande famiglia dell’Arma e conta più di 200.000 iscritti.
Nella Provincia di Siracusa sono presenti 8 Sezioni (Siracusa, Augusta, Avola, Canicattini Bagni, Floridia, Lentini e Carlentini, Sortino e Francofonte) che comprendono circa 600 iscritti.
L’Associazione, che è apolitica e non persegue fini di lucro è impegnata nelle varie forme di “volontariato”.




Calcio e solidarietà: il Siracusa per le popolazioni del centro Italia, raccolta fondi al De Simone

Durante il derby Siracusa-Akragas di domenica 13 novembre, iniziativa di solidarietà sposata dalla società azzurra in collaborazione con l’associazione sportiva socio-culturale “AmicidiSiracusa” e la Protezione Civile Gruppo Ross. All’interno del De Simone saranno raccolti fondi per le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.
Tutti i tifosi sono invitati a donare, un piccolo contributo per il bene di tutte quelle persone che con l’avvicinarsi dell’inverno si trovano in grande difficoltà. Cuore dell’iniziativa, il capitano azzurro Baiocco, umbro di nascita.




Antimafia regionale, verso le conclusioni. Ascoltati a Palermo Armaro e Palestro

L’Antimafia regionale continua a tenere accesi i suoi riflettori sul “caso” Siracusa. Lo aveva già anticipato il presidente, Nello Musumeci, intervistato su Fm Italia e SiracusaOggi.it. Questa matina, insieme agli altri deputati regionali componenti la commissione, ha ascoltato il presidente del Consiglio Comunale, Santino Armaro, ed il consigliere comunale Alberto Palestro. Le due audizioni sono state secretate.
Pochi i dettagli che filtrano ma sono ormai chiari i fatti ed i temi attorno a cui ruota l’analisi “etica” della commissione regionale Antimafia che ha già convocato il sindaco, Giancarlo Garozzo, quindi la grande accusatrice Simona Princiotta e l’avvocato Peppe Calafiore e quindi il deputato nazionale Pippo Zappulla.
Entro la fine dell’anno il presidente Musumeci potrebbe rendere note le conclusioni della commissione sulle vicende politico-amministrativo-giudiziare siracusane. La commissione regionale antimafia non ha poteri di polizia giudiziaria per cui la sua analisi sarebbe comunque limitata ad una valutazione di carattere etico-morale sui comportamenti tenuti nel capoluogo aretuseo. Ha, però, già trasmesso incartamenti all’Antimafia nazionale dotata di ben altri poteri. A Roma, sino ad oggi, è stato convocato il solo sindaco Garozzo.




Priolo. Polvere di pirite dispersa nell'ambiente? Legambiente chiede verifiche durante la bonifica

Presunto episodio di inquinamento ambientale causato da una perdita di cenere di pirite finita immessa in atmosfera. Sono decine le segnalazioni raccolte dal circolo di Legambiente “L’anatroccolo”, a Priolo. Il presidente Pippo Giaquinta racconta che diversi cittadini hanno lamentato come i camion che conferiscono in discarica il rifiuto speciale viaggerebbero senza la copertura prevista. Pertanto, anche se svuotati, i cassoni potrebbero ancora contenere tracce della polvere, molto fine e leggera, che così può ancora disperdersi nell’ambiente.
Legambiente invita i responsabili dell’azione di bonifica a verificare ed eventualmente correre ai ripari affinchè una bonifica non si trasformi in ulteriore inquinamento del territorio.




Siracusa Risorse e lavoratori provinciali, presidi e proteste: a Palermo incontro decisivo

Secondo giorno di presidio per i lavoratori di Siracusa Risorse. Hanno trascorso la notte nell’area dell’ex Consorzio Agrario di Siracusa, accanto all’edificio che ospita la polizia provinciale. Sono scesi dal tetto, su cui erano saliti ieri mattina, esponendo i loro striscioni di protesta contro la politica siracusana e regionale. Anche il dipendente che si era arrampicato sulla vicina torretta ha deciso di continuare la sua lotta ma con i piedi per terra. Sono in circa quaranta su di un totale di 104.
Chiedono il pagamento di 8 mesi di stipendio arretrati. La loro vicenda si sviluppa parallela a quella dei dipendenti della ex Provincia Regionale, trattandosi di società interamente partecipata del Libero Consorzio siracusano. La crisi in cui è sprofondato l’ente, ormai senza risorse, ha lasciato sia i dipendenti diretti sia i lavoratori di Siracusa Risorse “a secco”.
Una ventina di dipendenti del Libero Consorzio ha raggiunto questa mattina Palermo in pullman. C’è in programma una riunione della Commissione Bilancio dedicata alle Province siciliane in crisi e tra queste la regina è Siracusa. Il commissario Arnone illustrerà i numeri da default e toccherà al presidente Vinciullo trovare una soluzione.
In comune con i lavoratori di Siracusa Risorse, anche i provinciali nutrono una certa sfiducia nella politica. Quella stessa politica che ha creato il problema delle partecipate prima e dei conti delle Province poi, con ciliegina sulla torta una riforma senza capo nè coda.




Siracusa. Salvare la Riserva Ciane-Saline, gli ambientalisti al capezzale dell'area naturalistica

Da mesi SiracusaOggi.it denuncia lo stato di abbandono in cui versa la riserva Ciane-Saline. Lo storico fiume identitario e patrimonio naturalistico e culturale non è più navigabile. La mancanza di manutenzione sta mettendone poi a rischio la flora e la fauna, compreso il papiro. Nell’area delle Saline è crollata una intera parete del magazzino del sale e si assottiglia la linea di costa che “protegge” le saline.
La risposta del Libero Consorzio, oltre a generici comunicati su progetti per interventi rimasti sempre sulla carta, è affidata ad una conferenza stampa: venerdì alle 9,30 sarà presentato il protocollo d’intesa con le associazioni ambientaliste (Lega Ambiente Siracusa, Associazione Lipu, Associazione Siracusa San Paolo Apostolo, Natura Sicula, Italia Nostra Onlus, Comitato Parchi Siracusa, Naturalchemica Siracusa e Siracusa Forum).
Con il coinvolgimento dei volontari ambientalisti, si attiveranno “azioni finalizzate alla tutela, valorizzazione, fruibilità e riqualificazione della Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline”.
Tra le iniziative che le parti intendono mettere in campo, il varo di un Tavolo di Indirizzo Permanente (TIP) che avrà il compito di valutare la tipologia di interventi da attuare nell’ambito della Riserva; la promozione di attività di volontariato per un monitoraggio continuo e costante dell’ecosistema; l’attivazione di tutte le azioni utili alla riqualificazione della Riserva, compreso il reimpiego del materiale legnoso proveniente da potatura o dalla rimozione della vegetazione che servirà per la realizzazione di tavoli, panche, paletti per staccionate, segnaletica, pannelli espositivi. Basterà per salvare la riserva?