Priolo. Confusione Ias, per il depuratore consortile Vinciullo detta la soluzione

Basta caos gestionale in Ias, l’importante depuratore consortile non può rimanere in queste condizioni. “Venerdì è necessario trovare una soluzione immediata che porti alla conclusione di questa situazione di confusione totale”, precisa a mò di ultimatum il deputato regionale Enzo Vinciullo.
“Occorre subito trovare una guida autorevolissima che rappresenti in pieno il socio di maggioranza, che assuma su di sé, senza delega alcuna, tutte le responsabilità per consentire all’Ias di uscire dal pantano in cui l’ha portato l’attuale consiglio di amministrazione verso cui va tutta la mia assoluta sfiducia”, dice ancora Vinciullo.
Punti fermi devono essere la riduzione dei componenti del cda per ridurre i costi e il rispetto delle norme votate dal Parlamento siciliano.
Per le tempistiche, Vinciullo è chiaro. E’ possibile un’ultima proroga di sei mesi per legge ed in quel lasso di tempo si deve risolvere il guazzabuglio Ias. “Il nuovo presidente deve, immediatamente, predisporre tutti gli atti previsti affinché si possa costituire una nuova società, sempre a maggioranza pubblica, cha abbia come obiettivo la salvaguardia dell’habitat naturale, del patrimonio della Regione e dell’occupazione dei lavoratori.
Fatto questo, il nuovo presidente si può poi dimettere per eleggerne un altro; nuovo anche il consiglio di amministrazione, che sia ridotto di numero così come prevede la legge per far pagare meno i servizi ai cittadini”.




Siracusa. Nel nome del "Presidentissimo": uno slargo per Pippo Imbesi. La richiesta

Uno slargo di Siracusa dedicato a Pippo Imbesi. La richiesta parte dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera. “Imbesi è stato un uomo che con passione ed entusiasmo, con importanti sforzi economici, portò nel lontano 1989 il Siracusa Calcio in serie C1, evento storico per la nostra città. Il presidentissimo, scomparso nel gennaio scorso, è stato esempio di generosità e di dedizione, amato dagli sportivi, dalla gente della strada e per questo motivo merita di essere degnamente ricordato dalle istituzioni siracusane, alle quali chiediamo di provvedere in tempi celeri”.
Già nel mese di febbraio il consiglio di circoscrizione si era attivato per l’intitolazione a Imbesi dello slargo alla fine di via Piave, poco distante dallo stadio. “Ma da allora tutto tace, mentre in altre situazioni l’amministrazione comunale ha agito con rapidità”, insiste Bandiera.




Siracusa-Catania, gallerie al buio: promesse ma ancora niente lavori. "Inconcepibile"

“E’ inconcepibile che le gallerie restino al buio, a dispetto dei rischi che tale situazione comporta agli automobilisti. Nonostante le numerose riunioni in Prefettura e i conseguenti solleciti all’Anas perché provvedesse alla risoluzione del problema, ancora non si vede un solo intervento”. Il segretario provinciale della Filt Cgil, Vera Uccello, sferra un attacco all’Anas che ancora oggi non ha avviato i lavori per ripristinare gli impianti di illuminazione nelle gallerie lungo l’autostrada Siracusa-Catania. Eppure Anas aveva assicurato una settimana fa che in 21 giorni le due gallerie ancora al buio sarebbero state illuminate.
Disagi per automobilisti ma in particolare per gli autotrasportatori. “Vista la pericolosità delle gallerie al buio, il prefetto emise un’ordinanza con cui veniva fatto divieto di transito nelle gallerie per i mezzi pesanti. Gli autotrasportatori, pertanto, sono costretti a transitare lungo le strade statali e provinciali, per bypassare il tratto delle gallerie, con inevitabili difficoltà. Fino ad ora – chiude il suo attacco Vera Uccello – non abbiamo visto, da parte dell’Anas, alcun segnale di volontà per risolvere la situazione e questo ci induce a dedurre che non via sia alcun interesse verso il sistema autostradale siciliano. Ma saremmo lieti di essere smentiti dall’Anas, basterebbe aprire subito i cantieri di lavoro”.




Siracusa. Il Pd fa fuori Giansiracusa con una mail: offende e diffama. Lui: "verifica in esecutivo"

La rottura interna al Pd è sancita con una email. Quella che il segretario provinciale Alessio Lo Giudice ha inviato nel pomeriggio di ieri al suo ex vice, Michelangelo Giansiracusa. Poche righe per certificare l’espulsione dall’esecutivo.
“Una giustificazione a posteriori, visto che avevo letto del mio allontanamento prima sui giornali”, commenta l’ex numero due provinciale del partito democratico.
A motivare l’esclusione, una sorta di incompatibilità politica e personale. “Affermi che ti avrei più volte offeso e diffamato pubblicamente, e rilasciato dichiarazioni al fine di ottenere visibilità personale o difendere la mia area. Ti chiedo di convocare un incontro alla presenza di tutto l’esecutivo per verificare in quale dichiarazione ciò sarebbe avvenuto”, scrive nella sua risposta Giansiracusa.
“Se avere un’opinione politica diversa dalla tua o muoverti una critica significa offendere, allora mi chiedo quale reazione dovrei avere io quando il portavoce della tua area di provenienza (Turi Raiti, ndr) mi da del miserabile sui giornali”, appunta ancora l’ex vice segretario.
“Quanto alla mia presunta smania di visibilità, grazie alle cose fatte in questi anni a Ferla, non ho bisogno certamente di un articolo o di un lancio di stampa in merito alle vicende del partito. Ho lavorato affinché si dialogasse e si trovasse una sintesi al di là delle aree. Attendo di conoscere quando potremmo confrontarci de visu alla presenza dell’esecutivo”, prosegue poi la lettere di Giansiracusa.
La rottura conferma l’esistenza di almeno due Pd paralleli che in comune hanno solo l’affitto della sede provinciale. Coinquilini neanche troppo pacifici. In attesa della classica linea bianca che demarchi ciò che è dell’uno da ciò che è dell’altro. In mezzo, un elettorato sempre più confuso, almeno nel capoluogo.




Siracusa. I pini vanno e vengono in piazza Adda: ora saranno sostituiti da melograni

Passo indietro sulla decisione di rimettere pini in piazza Adda, nei pressi del parco giochi, al posto proprio dei pini abbattuti perchè pericolosi con i loro apparati radicali. Il servizio di SiracusaOggi.it (guarda qui) ha animato un acceso dibattito cittadino. L’assessore al verde pubblico, Dario Abela, recependo il sentire della maggioranza dei siracusani ha deciso di sostituire gli alberelli appena piantumati.
In piazza Adda, quindi, “spunteranno” entro una settimana melograni o i cosiddetti alberi di Giuda. I pini, invece, saranno spostati in altra area a verde della città o verranno affidati al vivaio comunale in attesa di sistemazione. A seguire le operazioni sarà la Verde Idea, la società che ha vinto l’appalto per la cura del verde nell’area.




Siracusa. Truffe agli anziani, spot per la campagna #chiamatecisempre

Truffe e raggiri ai danni di anziani. Gli over 65 sono spesso, purtroppo, bersaglio preferenziale di spregiudicati individui che con mille scuse riescono a carpirne la fiducia per poi piazzare “colpi” non da poco.
La Polizia di Stato, da sempre attenta al fenomeno, ha deciso di lanciare la campagna “Non siete soli #chiamatecisempre”. A lanciare l’iniziativa, due spot ideati da Gianni Ippoliti con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania.
Nei trailers vengono mostrate le truffe più ricorrenti come, ad esempio, quelle tra le mura domestiche in cui i malfattori si spacciano per appartenenti alle forze dell’ordine o per tecnici del gas. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini ad essere cauti quando alla porta si presenta uno sconosciuto. In caso di dubbio, anche minimo, l’invito è sempre quello: chiamate la Polizia.




Siracusa. Spaccio di droga, arrestati due presunti pusher: recuperate 20 dosi di marijuana e 275 euro

Due presunti pusher arrestati in flagranza di reato nella notte. Si tratta del 39enne Salvatore Occhipinti e di Francesco Salmeni, di 48. I Carabinieri, impegnati in un servizio antidroga in una delle piazze di spaccio della città, hanno individuato i due mentre cedevano droga ad alcuni acquirenti. Sono così intervenuti, recuperando 20 dosi di marijuana e 275 euro in pezzi di piccolo taglio, presunto provento dell’attività di spaccio.
I due sono stati accompagnati in caserma per le incombenze di rito e su disposizione dell’A.G. di Siracusa, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.




Siracusa. Maltrattamenti in famiglia, arrestato 60enne violento: minacce, calci e pugni alla moglie

Arresti in flagranza di reato per un 60enne di Cassibile. Sua abitudine sarebbe stata, purtroppo, quella di picchiare la moglie per gelosia. Al culmine dell’ennesima lite, sono intervenuti i carabinieri. Ad avvisarli, la moglie dell’uomo che sarebbe stata minacciata, offesa e colpita con calci e pugni. Il 60enne le aveva anche sottratto la scheda sim del cellulare per impedirle di usare il telefono.
Giunti all’abitazione dei due coniugi, i militari hanno riportato l’uomo alla calma, mentre la donna è stata trasportata all’ospedale Umberto I di Siracusa per le cure del caso. L’arrestato, che dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, è stato posto ai domiciliari. Ovviamente in casa diversa da quella condivisa con la moglie.




Solarino. Il sindaco Scorpo ufficializza la sua ricandidatura e "apre" ad una nuova coalizione

Il sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, rompe gli indugi e ufficializza la sua ricandidatura. Nel 2017 si torna a votare nel Comune siracusano ed il primo cittadino concorrerà per il secondo mandato.
Recenti vicende politiche, però, come ad esempio le dimissioni del vicesindaco, indicano che la coalizione a sostegno della candidatura sarà diversa da quella che nel 2012 ha comunque premiato Scorpo. “Si stanno aprendo nuovi scenari, non legati necessariamente a precedenti sterili posizioni politiche antagoniste, ma aperte lealmente ad un confronto chiaro e costruttivo sul modo migliore di affrontare le sfide amministrative che ci attendono”, dice proprio Scorpo che non chiude al confronto “con quelle forze politiche e sociali che oggi hanno voglia di scommettere su un futuro migliore” per Solarino.




Siracusa. Borgo Antico di Cassibile, la frazione vuole la prelazione in caso di cessione

Se il Borgo Antico di Cassibile, attualmente proprietà privata, dovesse essere in futuro ceduto, il Consiglio di Circoscrizione della frazione siracusana potrà esercitare il diritto di prelazione.
“Un atto politico importante che si inquadra in una scelta chiara e netta sulla scia della valorizzazione di uno dei luoghi più belli e suggestivi della Sicilia. Un luogo ricco di storia, da valorizzare e tutelare”, spiega il presidente della Circoscrizione, Paolo Romano.
Il successo di pubblico fatto registrare nei giorni di apertura straordinaria della Chiesa dimostrano le potenzialità, anche turistiche, del Borgo.
La pratica con cui il consiglio di Circoscrizione ha messo nero su bianco la volontà politica sarà trasmessa alla Regione Siciliana che, secondo i vincoli dei Beni Culturali esistenti, dovrà esercitare tale scelta.