Siracusa. Niente Fiera dei Morti, diatriba Comune-ambulanti per una tradizione che salta

Per la prima volta in almeno un trentennio, niente fiera dei morti a Siracusa. La tradizione si è interrotta per una quanto meno curiosa contrapposizione tra venditori ambulanti e Comune di Siracusa. Risultato? Niente bancarelle.
A decidere di non montare sono stati i venditori che si erano aggiudicati gli spazi. Ufficialmente perché, a loro dire, la nuova sede di viale dei Comuni non era adatta e loro non lo sapevano che la fiera si sarebbe svolta lì.
In realtà, il cambiamento era noto da tempo. E nel rispondere all’avviso per assicurarsi lo spazio per la propria bancarella i venditori avranno certamente letto che la nuova sede era quella e non più Ortigia. Sulla bontà di questa decisione dell’assessorato attività produttive si può discutere e, visto il risultato, non è sembrata azzeccata. Ma la forzatura degli ambulanti è anche essa degna di nota (di censura). Meglio sarebbe stato montare e poi lamentare l’eventuale fiasco e non polemicamente rifiutarsi di iniziare, danneggiando in fondo anche la città e quei siracusani che in viale dei Comuni ci sarebbero pure andati.
In questa vicenda non vince nessuno e nessuno dei contendenti ha ragione. Sorprende però come 23 ambulanti possano mettere sotto scacco un intero settore di palazzo Vermexio e far fallire per ragioni che sembrano più che altro politica una tradizione di oltre 30 anni.
Giudizio su cui non concordano proprio i venditori. “Una organizzazione ridicola. Avremmo perso solo i soldi della merce, del suolo pubblico e del personale”, spiega uno di loro. “Il Comune non aveva predisposto niente. Niente illuminazione pubblica, niente luminarie, niente bagni chimici o servizi. E poi non avevano neanche fatto pubblicità alla nuova sede. Così ci avevano condannato al fallimento. Ci hanno scritto tre giorni prima della fiera e quando siamo arrivati c’erano solo i vigili urbani per il suolo pubblico e nient’altro”.




Pallanuoto, Serie A1. Ortigia-Posillipo, i biancoverdi chiedono strada

Ortigia contro Posillipo domani alle 15 alla Paolo Caldarella. Partita numero 66 tra le due squadre. Bilancio decisamente a favore dei campani con 50 vittorie. Otto i successi dell’Ortigia nella piscina di casa.
In classifica il Posillipo di Mauro Occhiello ha 3 punti e una partita in meno (recupero contro la Canottieri Napoli il prossimo 23 novembre). I rosso-verdi hanno vinto contro il Quinto alla prima e ceduto al Brescia nel secondo match stagionale.
Squadra rivoluzionata, quella campana. Non cè più il siracusano Valentino Gallo, ceduto al Verona. A Posillipo sono arrivati due greci, Dervisis e Vlachoupoulos dall’Olimpiakos, e Subotic dal Partizan. Buoni gli innesti italiani con Mattiello, dalla Canottieri, e Marziali, dallAcquachiara.
“Squadra che ha cambiato molto e che, secondo me, si è rafforzata”, commenta Gianluca Patricelli, numero 1 biancoverde e uomo partita nella vittoria contro la Lazio. “Per noi si tratta di un primo test match per saggiare la nostra reale forza. Veniamo da due successi consecutivi in altrettante partite che, sulla carta, erano alla nostra portata.
Ora dovremo provare a capire fin dove possiamo osare. Il match di Coppa Italia non può sicuramente fare testo. Domani sarà unaltra partita contro un Posillipo ben attrezzato e sicuramente forte. Noi abbiamo qualche acciacco di troppo, ma, allo stesso tempo, la consapevolezza che il gruppo sta crescendo e si sta divertendo”.
Per Massimo Giacoppo, così come a Roma, ci sarà ancora un impegno da capitano mascherato. Il numero 6 biancoverde scenderà in acqua con la maschera protettiva per riparare il naso infortunato due settimane fa.
“Abbiamo festeggiato per un giorno e abbiamo già archiviato l’ultima vittoria”, ricorda saggiamente Yiannis Giannouris. “La squadra sta dimostrando grande maturità e sta lavorando con la giusta intensità. Siamo consapevoli che dalle vittorie bisogna prendere le cose buone e, allo stesso tempo, guardare agli errori da non ripetere. Sarà importante anche il pubblico. Noi aspettiamo i nostri tifosi”.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Circolo Canottieri Ortigia.




Lentini. Finisce la latitanza di "Cozzola", arrestato Sebastiano Raiti

La Mobile di Siracusa è riuscita a mettere fine alla latitanza di Sebastiano Raiti. Il 32enne era sfuggito alla cattura lo scorso 27 aprile, durante l’operazione Uragano.
Noto come “Cozzola”, è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. Lo hanno sorpreso in una casa di campagna in contrada San Demetrio. Il proprietario dell’abitazione è stato fermato per favoreggiamento. Raiti è considerato dagli investigatori vicino al clan Nardo.
Alla vista delle forze dell’ordine, ha tentato la fuga dagli aranceti posti sul retro dell’abitazione, dove è stato prontamente bloccato dagli altri operatori di polizia opportunamente dislocati a cinturazione dell’abitazione.




Pachino. Rissa per l'eredità, in tre se le danno di santa ragione

Denunciati a Pachino i tre presunti responsabili di una rissa in contrada Pianetti. Sono tutti parenti ed hanno 56, 49 e 61 anni. La mattina del 26 ottobre scorso si sono incontrati per discutere di vicende riconducibili a questioni ereditarie.
Ma ben presto la discussione è degenerata in un violento alterco tra le parti, che hanno dato origine ad una vera e propria rissa, aggredendosi con schiaffi e pugni.
I Carabinieri di Pachino, ricevute le querele dei tre uomini ed acquisiti i certificati medici, hanno iniziato le indagini del caso e, avvalendosi dell’ausilio del sistema di videosorveglianza presente nella zona dei fatti, hanno ricostruito l’intera dinamica della rissa procedendo alla denuncia in stato di libertà dei tre uomini.




Siracusa. Il vento riporta le foglie in strada, pericolo "tappo" per le grate

Il forte vento dei giorni scorsi ha riportato su varie strade del capoluogo foglie, pezzi di arbusti e cartacce.
Una prima operazione di pulizia è stata portata a termine ma il fogliame è rimasto in alcuni casi ai bordi delle strade, raccolto sotto ai marciapiedi e pericolosamente vicino alle grate per l’acqua piovana. Con l’arrivo delle nuove piogge, quelle foglie potrebbero trasformarsi in un nuovo tappo e quindi causare altri allagamenti o comunque disagi su strada. Cosa che vanificherebbe la recente pulizia di grate e scoli seguita alla recente ondata di maltempo.




Siracusa. Rogo nella notte, in fiamme un'auto in via Paternò

Alle cinque di questa mattina, agenti delle Volanti sono intervenuti in via Paternò per l’incendio di un’autovettura Ford Kuga.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno dichiarato che le cause dell’incendio sono da accertare. Non escluso il dolo.

Foto archivio




Siracusa. Passaporto manomesso, denunciato un 25enne del Myanmar

Aveva alterato il suo passaporto, una manomissione che non è sfuggita agli agenti della Polizia di Frontiera Marittima. Immediata è scattata la denuncia per un 25enne nato in Myanmar, di professione marittimo. Era arrivato a Siracusa con una motonave ormeggiata al Porto Grande.




Pallamano, Italia-Georgia al Palalobello: prima sfida per gli Europei 2020

Seconda giornata di allenamenti a Siracusa per la Nazionale che il 2 novembre alle 17:30 esordirà al Pala Lo Bello contro la Georgia nel Gruppo C di qualificazione agli EHF EURO 2020 di Norvegia, Svezia e Austria.
La squadra ha effettuato stamani la prima delle due sedute di allenamento quotidiane, guidata dal tecnico Fredi Radojkovic, coadiuvato da Giuseppe Brandi e Peppe Vinci (allenatore dell’Albatro entrato enllo staff della Nazioanle, ndr).
Unica eccezione: l’assenza forzata del capitano Pasquale Maione, che a seguito di accertamenti diagnostici – necessari dopo l’infortunio riportato sabato in campionato – sarà costretto a saltare le due sfide contro la Georgia. Gli subentrerà il pivot Giuseppe Colasuonno (1995 – Teamnetwork Albatro), già a disposizione di Radojkovic.
Per il centrale azzurro Dean Turkovic “sarà una partita difficile, la Georgia è una buona squadra. Ci stiamo preparando bene, con attenzione. Ad eccezione degli infortunati, la squadra sta bene, con qualche nuovo innesto pronto a darci una mano. Il girone è alla nostra portata, possiamo vincere entrambi i doppi confronti con Georgia e Lussemburgo, ma non dobbiamo abbassare in alcun modo la guardia. Sono entrambe avversarie al nostro livello e dovremo restare concentrati. Invito tutto il pubblico della pallamano italiana, e in particolare siciliana, per venire a sostenerci e ad aiutarci a vincere questa partita così importante per noi”.
Il 1° turno di qualificazione agli EHF EURO 2020 vedrà l’Italia affrontare la Georgia il 2 novembre a Siracusa e il 6 novembre a Tblisi. A seguire, nel gennaio 2017, gli azzurri saranno opposti al Lussemburgo, sempre in doppio confronto con andata in trasferta e ritorno in casa. Passaggio del turno per la sola prima classificata.
Il match Italia – Georgia sarà diretto dalla coppia arbitrale romena Doru Manea – Radu Iliescu, con fischio d’inizio alle ore 17:30 e diretta su “PallamanoTV – La WebTV della FederPallamano” (www.pallamano.tv).
Tra i 16 convocati c’è anche Giuseppe Colasuonno, dell’Albatro Siracusa.




Siracusa. Veleni al Vermexio, il sindaco Garozzo: "un gruppo di potere vuole ribaltare l'amministrazione"

Dopo mesi passati in difesa, il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, sceglie la via dell’attacco sui cosiddetti veleni al Vermexio. “Siamo davanti ad un caso Siracusa e sono certo che non sono l’unico a pensarlo, me lo dicono i cittadini che hanno avvertito il pericolo e che riconoscono gli attori di queste vicende. Sono consapevole di condurre una battaglia per la quella parte di città che non fa parte di quel comitato di affari che impedisce una vita libera e civile”.
Colletti bianchi che a livello politico-giudiziario si muovono per ribaltare l’amministrazione in carica e prenderne il posto, è la ricostruzione del primo cittadino che illustra situazioni, offre elementi e conclusioni.
Se i riferimenti a Princiotta e Zappulla sono subito chiari, nuovo è l’attacco verso il pm Di Mauro e alla circostanza che “quando qualcuno si permette di accusare la Princiotta viene subito raggiunto da un procedimento di calunnia”. Il sindaco sfida la Procura: “non credo che i pm vogliano andare in contrasto con la Direzione Distrettuale di Catania che in tempi non sospetti, ovvero nel 2002, raccolse numerosi verbali di dichiarazioni di Rosario Piccione e lo reputarono attendibile”, commenta in riferimento alla dichiarazioni del collaboratore di giustizia e di Vasile. “Basterebbe che Di Mauro che ha in mano tutti i processi nati a seguito delle denunce della Princiotta, contatti la Distrettuale per chiedere i verbali che vennero utilizzati nel processo Libra che si celebrò in Corte di Assise a Siracusa”, aggiunge per poi pungere ancora il palazzo di viale Santa Panagia. “Sono certo che la Procura non aprirà d’ufficio alcun procedimento per il materiale che Le Iene hanno utilizzato, e faccio riferimento alla trascrizione della registrazione di Vasile. Materiale che fa parte di un fascicolo in fase di indagini. Spero che la Procura giustamente così sollecita verso l’amministrazione lo sia anche in altre direzioni. Ma i tempo sono là e un giorno si chiariranno”.




Calcio, Lega Pro. Finita la pazienza dei tifosi, per il Siracusa è contestazione

Pareggi in casa e sconfitte in trasferta. Media retrocessione più che salvezza. E purtroppo è la marcia attuale del Siracusa. La squadra di Sottil ha mostrato contro l’Andria tutti i suoi limiti, una volta di più. Difesa, centrocampo e attacco: tutti sul banco degli imputati. Con 16 reti subite, la difesa è la quarta peggiore del torneo. E l’attacco, con 8 gol all’attivo, è il secondo peggiore del campionato.
Il Siracusa è penultimo con la miseria di 8 punti e un senso di incompiuta generale. Guardare il Catania ad 11 nonostante una partenza ad handicap (-7) è tutto dire.
La pazienza dei tifosi è finita. Lo striscione esposto in gradinata è esplicito: “La permanenza va sudata, chi è inadatto se ne vada”. “Ne comprendo i fischi e la frustrazione – ha detto – perché hanno lasciato lo stadio con sentimenti che io stesso ho condiviso con loro. Sono molto dispiaciuto per il risultato che non è arrivato secondo quelle che erano le nostre aspettative, meno per la prestazione che è stata più convincente che in altre circostanze. Però ci sono ancora situazioni da migliorare, per questo tutti devono, da oggi, sentirsi in discussione”.
Cutrufo anticipa di fatto che a dicembre, mercato di riparazione, il Siracusa cambierà pelle. “Dovremo necessariamente intervenire. Non lo faccio adesso perché rischieremmo di fare errori inutili che non possiamo permetterci, ma voglio che tutti i tesserati, in ogni ruolo, sappiano che hanno tempo fino a dicembre per dimostrare di meritarsi un ruolo nel Siracusa Calcio”.