Un appello diretto alla generosità dei siracusani. Parte dall’associazione Astrea che con la sua presidente, Rossana La Monica, sta seguendo da vicino alcune famiglie in condizioni disagiate. Serve tutto, in particolare però materiale didattico per i piccoli che faticosamente vanno a scuola. Zaini, colori, quaderni, penne: ogni piccolo gesto è gradito. Fino alla stessa “adozione” di questi nuclei familiari finiti loro malgrado ai margini, dimenticati da tutti ma non dalle associazioni di volontariato. L’appello.

Più controlli uguale più sicurezza. In particolar modo nel comparto edile. Da qui parte la nuova proposta delle sigle sindacali di categoria che chiedono non solo una verifica del Durc durante i bandi di gara ma anche analisi di posizioni contributive durante gli appalti. E’ un appello rivolto ai grandi committenti privati e pubblici, dalla zona industriale ai Comuni.
I tre segretari provinciali Corallo, Gallo e Carnevale spiegano che “non essere in regola dal punto di vista contributivo, equivale a non esserlo dal punto di vista della sicurezza”. Ecco perchè si deve “Uscire dagli equivoci di legge e mantenere una posizione di fermezza” per evitare di contare morti sul lavoro o minacce per “non denunciare l’infortunio”.
Il 7 novembre, intanto, sciopero nazionale proclamato dalle segreterie nazionali di Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL: a Siracusa una assemblea di due ore nei cantieri.

Rito direttissimo davanti al giudice monocratico della sezione penale del Tribunale di Siracusa, Carla Frau, per il pachinese Massimo Vizzini. Il 43enne, accusato di numerosi episodi di stalking e di due danneggiamenti a mezzo incendio verso la ex convivente, è stato rimesso in libertà.
Tenuto conto dell’attività investigativa svolta dagli agenti del Commissariato di Pachino, il giudice ha ritenuto validi e sufficienti gli elementi addotti per eseguire l’arresto, limitandosi però alla sola convalida dello stesso e rigettando la richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, come proposto dal Pubblico Ministero.
Accolta la richiesta del difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Gurrieri, con l’ applicazione della misura personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Rimessi gli atti al pubblico ministero, interrompendo così il rito direttissimo, al fine di istruire più correttamente il fascicolo degli atti di indagine e per poterlo riunire ad altro procedimento per il quale si era prima deciso di agire separatamente.

E’ ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell’ospedale di Messina un bimbo siracusano di 8 anni. Viene tenuto in coma farmacologico dall’equipe sanitaria che lo ha in cura. Tra le ipotesi formulate quella di una crisi epilettica, ma saranno gli esami a fare luce su quanto accaduto allo sfortunato piccolo trasferito in elisoccorso a Messina dopo la corsa all’Umberto I di Siracusa.
In un primo momento si era parlato di una caduta dal balcone. Episodio non rispondente al vero considerato anche che il bambino vive al sesto piano e un simile volo non avrebbe lasciato scampo.

Mattina siracusana per l’inviato de Le Iene, Dino Giarrusso. La trasmissione Mediaset torna ad occuparsi di Siracusa e delle sue vicende che rimbalzano a livello nazionale.
Secondo le prime indescrizioni, Giarrusso ha raggiunto e intervistato i protagonisti di alcuni recenti casi.di cronaca in cui politica e dubbi si sono mischiati a sospetti ed accuse.
Intervistato il consigliere comunale Tanino Firenze pare sulla vicenda della Gepa parcheggi ed un debito con il Comune che non sarebbe ancora stato saldato. Poi la troupe si è spostata all’Ufficio Tecnico, alla ricerca di Borgione e Russo, recentemente raggiunti da un avviso per concussione. In sede solo il secondo, l’ingegnere capo sarebbe in vacanza all’estero. Ultima intervista con la consigliera Carmen Castelluccio per l’inchiesta Zuimama.

Ribaltando la richiesta del pm, sono stati assolti il dirigente del Comune di Siracusa, Emanuele Fortunato, e l’avvocato Nicolo’ D’Alessandro coinvolti in una costola del processo “Open Land”. Erano accusati di falso ideologico e abuso d’ufficio in relazione alla realizzazione del centro commerciale.
Nessun danno e’ stato riconosciuto alla società “Open Land”. La formula utilizzata nel dispositivo e’ quella ampia “perche’ il fatto non sussiste”.
Del caso si era occupato anche la Commissione regionale Antimafia.
“Oggi e’ una giornata importante in questa incredibile vicenda, e posso solo augurare che presto possa essere portata all’attenzione, sotto ogni aspetto, delle autorita’ giudiziarie competenti”, dice il sindaco Giancarlo Garozzo, che rivendica la “correttezza dell’operato dell’amministrazione comunale. Oggi e’ anche la giornata dal silenzio e della vergogna per quanti in questi mesi hanno blaterato in giro: onorevoli, consiglieri comunali e non. La regia e’ unica. Spero che un giorno, presto, qualcuno sappia metterla in evidenza. Sono convinto che siamo solo all’inizio”

Nuova ordinanza di sgombero firmata dal sindaco di Siracusa. Riguarda un appartamento di edilizia popolare di via Russo, trovato dalla legittima assegnataria, una donna di 62 anni, occupato abusivamente. All’interno, infatti, vi vivono una ragazza di vent’anni insieme al figlio di due e la suocera di 46 anni.
L’occupazione abusiva è stata denunciata dalla assegnataria al commissario di Avola. Gli ispettori di Polizia Municipale intervenuti hanno accertato lo stato dei fatti, come denunciato dall’anziana. E’ stato pertanto disposto lo sgombero dell’alloggio occupato abusivamente nel giro di 15 giorni, altrimenti provvederà in maniera coatta la forza pubblica con spese a carico dei contravventori e denuncia all’autorità giudiziaria.

foto archivio

Sequestrati 22 kg di pesce spada di taglia inferiore alla minima consentita. Al trasgressore è stata comminata dalla Guardia Costiera una multa di 26.000 euro. Il pescato, dopo i controlli veterinarii che lo hanno dichiarato idoneo al consumo umano, è stato donato in beneficenza. Fino al 30 novembre è in vigore il fermo biologico del pesce spada con una sede di restrizioni normative da tenere ben a norma.

“Per contrastare gli innumerevoli casi di furto di rame e di altro materiale elettrico che avvengono su tutto il territorio italiano e che nella nostra provincia raggiungono il loro culmine nell’incresciosa situazione delle gallerie della Siracusa – Catania, la Camera dei Deputati, ha approvato una legge che rende il furto di rame autonoma fattispecie di reato punendolo con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 1.000 a 5.000”. La parlamentare Sofia Amoddio (Pd) presenta così la novità.
“Il furto di rame e di altri metalli, benché diminuito negli ultimi anni, ha delle pesanti conseguenze sull’economia del paese, causando decine di milioni di euro di danni e disservizi nella fornitura di energia elettrica e nelle telecomunicazioni. Tenuto conto che in molti casi il furto di rame è diventato business della criminalità organizzata, si prevede la punibilità espressa con pena detentiva più aspra se il reato è commesso da organizzazioni criminali”.
A Siracusa, purtroppo, è un fenomeno criminale ben noto. “Nel nostro territorio ci sono vere e proprie bande strutturate, dedite a questo tipo di reato. Inutile dire che, senza bicameralismo perfetto, il provvedimento in questione sarebbe già legge dello Stato invece, dovrà andare al Senato, passare dalle commissioni, essere calendarizzato per il voto in aula e se ne verrà cambiata anche solo una virgola, dovrà tornare alla Camera nel solito, estenuante, gioco di rimbalzi”.

Sono in corso i lavori per recuperare l’auto caduta in mare nello specchio d’acqua antistante lo scoglio cosiddetto dei “Due Fratelli”. Una ditta specializzata di Priolo Gargallo, la Metalsub, si sta occupando di rimettere in linea di galleggiamento la vettura. Per spostarla dal fondale vengono utilizzati dei palloni “idrodin”, piazzati ed agganciati da esperti sub sotto l’auto stessa che verrà in questo modo trasportata via mare presso il porto rifugio di Santa Panagia.