Siracusa. Il presidente dell'antimafia regionale, Musumeci: "problema di etica nella politica aretusea"
Pesa bene ogni singola parola, il suo commento sul “caso” Siracusa è destinato a far discutere. Nello Musumeci, deputato regionale, è il presidente della commissione regionale Antimafia. Intervenuto telefonicamente su FM Italia dopo le prime audizioni dedicate ai veleni attorno palazzo Vermexio non si perde in giri di parole. “Servono ulteriori riscontri, ma sembra emerge un contesto politico poco rassicurante”, dice. Per poi sottolineare l’esistenza “di un problema di etica nella politica siracusana” e l’esistenza di elementi che potrebbe avere “una rilevanza penale”. Tirata di orecchie anche “al sistema burocratico” che sembra tirare in ballo gli uffici comunali.
Musumeci ha confermato che la commissione ascolterà altri personaggi e la circostanza che abbia chiesto ulteriori documenti al Comune e “ad altri uffici”. Anche da Roma seguono con attenzione il caso: la commissione nazionale antimafia ha chiesto infatti la trasmissione di alcuni atti. Il 19 ottobre il sindaco, Garozzo, sarà ascoltato dalla presidente Rosy Bindi.
Siracusa. Garozzo contrattacca: "Nessun rapporto con il collaboratore di giustizia Piccione, ora denuncio io"
“Non conosco il collaboratore di giustizia Piccione. E’ tutto falso, denuncio la Princiotta per calunnia”. E’ uno dei passaggi della replica del sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, alle pesanti accuse lanciate in conferenza stampa dalla consigliera comunale. Il primo cittadino risponde all’attacco e fornisce una sua lettura di quanto sta accadendo a Siracusa.
Siracusa. La formazione professionale degli amici? La Sgarlata attacca Marziano: "difesa debole"
Torna il cosiddetto “sistema” Genovese nella formzione professionale siciliana? A domandarselo è l’ex assessore regionale Maria Rita Sgarlata, presidente dell’associazione Democratici per la Città.
La vicinanza tra l’assessore regionale Bruno Marziano e Sergio Pillitteri, esponente del Pd siracusano impegnato in più enti di formazione in posizione utile per fondi importanti dal contestato Avviso 8 è il caso del momento.
“Un assessore regionale alla Formazione non può liquidare l’accusa di avere favorito un amico nella distribuzione dei fondi dell’Avviso 8 con una brevissima replica del tipo ‘nessuno vieta ad un assessore di conoscere persone del mondo della Formazione’. Perché il paradosso non sta nel fatto che un assessore conosca gente nel mondo della Formazione ma che la persona beneficiata sia molto più di un conoscente. Il rapporto tra Bruno Marziano e Sergio Pillitteri è consolidato da tempo e ci meraviglia che la stampa siracusana, sempre presente a eventi e manifestazioni del partito come dell’associazione guidata dal consigliere di circoscrizione, abbia ritenuto sufficiente la risposta dell’assessore regionale. Diversamente – insiste la Sgarlata – noi crediamo invece che, per i ruoli istituzionali e all’interno del Partito sia di Marziano che di Pillitteri, si sarebbe dovuto chiedere di più. Negli ultimi anni – ricorda – Sergio Pillitteri è stato uno dei responsabili del tesseramento nel Pd a Siracusa, orientandolo e stoppandolo quando non si
trattava di iscrivere persone vicine all’area del suo mentore”.
Siracusa. Ritorna l'acqua alla Borgata, 14 ore di intervento per la riparazione
Da questa mattina è tornata l’acqua nelle case della Borgata. Dalle 12 di ieri il popoloso rione si è ritrovato con i rubinetti a secco. Tutta colpa di una perdita in via Trapani rivelatasi particolarmente complessa. Solo alle 2 della scorsa notte i tecnici Siam hanno completato il difficile intervento di riparazione durato 14 ore.
E’ stato necessario provvedere a una sostituzione parziale della conduttura, operazione non semplice perchè le tubature corrono vicino alle condutture del metano, ad una profondità di due metri.
Priolo. Isab sul caso Comes: "blocchi illegali, colpita unica società sensibile alla vertenza"
“Il blocco delle portinerie di Isab da parte del personale Comes Sicilia è avvenuto a danno dell’unica azienda che ha dimostrato attenzione e sensibilità alla vertenza e rischia di pregiudicare l’operatività della raffineria stessa”. Inizia così la nota di Isab sulla manifestazione di questa mattina. La società del gruppo Lukoil era in effetti stata la sola a mostrare una apertura nella intricata vicenda.
“Gli azionisti di Comes, titolare di un contratto con Isab del valore di 10 milioni di euro, hanno deciso spontaneamente ed in autonomia di mettere in liquidazione la società e di licenziare tutto il personale dopo soli sei mesi dall’affidamento del contratto”, spiega ancora la nota.
“È necessario immediatamente chiarire come dei 156 lavoratori coinvolti nella vertenza solo 50/70 sono riferibili al contratto che Comes Sicilia aveva con Isab. Comes ovviamente intrattiene rapporti commerciali non solo con Isab ma anche con altre società della zona industriale dove si ritiene siano impiegati il resto dei lavoratori.
Isab ha immediatamente dato la sua disponibilità per ricollocare il personale legato al proprio contratto ma in modo strumentale si è tentato di addossarle l’onere di ricollocare tutto il personale sotto la minaccia dei blocchi che comunque si sono puntualmente verificati. Isab – prosegue la nota – ha sempre adottato un comportamento improntato al senso di responsabilità e di partecipazione sociale, soddisfacendo nel limite del possibile le richieste avanzate dalle parti sociali e datoriali”.
E adesso il rischio è che le posizioni si irrigidiscano. “Quanto accaduto e quanto sta accadendo non solo è illegale ma mette a rischio la normale operatività della nostra azienda e sta producendo significativi impatti a tutti quegli operatori, pubblici e privati, che hanno necessità di rifornirsi di prodotti petroliferi con continuità”.
Priolo. Qualità dell'aria, il sindaco presenta un esposto
Il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, ha presentato un esposto contro ignoti per i miasmi. Poco prima delle 10 ha raggiunto la tenenza dei carabinieri della cittadina industriale e qui ha depositato l’atto.
Negli ultimi 15 giorni sarebbero stati diversi e particolarmente avvertiti i fastidiosi fenomeni odorigeni. In tre diversi occasioni si è reso necessario l’intervento della Protezione Civile che ha disposto l’uscita di personale con canister per campionamenti dell’aria. Nessuna sostanza pericolosa riscontrata ma ciò non toglie che gli episodi hanno creato apprensione e voglia di sapere tra la popolazione.
Siracusa la barbara "stroncata" su Il Fatto Quotidiano: parla l'autrice dell'articolo
Il suo articolo è diventato oggetto di discussione e divisione. E’ uscito lunedì su Il Fatto Quotidiano e in tutte le edicole italiane ha portato un ritratto particolare di Siracusa. Crudo, senza remissione di peccati, lontano dalle immagini da cartolina del Duomo e di Ortigia. In tanti si sono arrabbiati, altri hanno dato un senso a quel ceffone dritto in faccia ad una Siracusa dove i segni di civismo sono sempre più rari.
E’ un articolo che prova a spiegare la genesi di una barbarie senza senso, quei tre ragazzi che picchiano e danno alle fiamme un anziano di 80 anni. E diventa un epitaffio per quello che c’è oltre i ponti, fuori Ortigia.
“La città non esiste in realtà se non nella proiezione fasulla di alcune vie del centro storico, tutto il resto è uno spregio cementizio, senza ordine, pudore, bellezza. Il caos è la periferia”, ha scritto la Tomassini. “Sono zone di spaccio o di nulla. Condomini simili a fortini. Torri cadenti. Mondezzai. Lager per una umanità negletta, scura, sporca, più negletta scura sporca delle altre”. E Mazzarona diventa, nell’analisi della Tomassini, un luogo simbolo, suo malgrado. “Mazzarruna è il nome generico dove passa tutto, ogni abominio e ogni falanstero. Loculi senza lucernari. Inavvicinabile, malgrado i propalatori del restyling edilizio gridino alla rinascita, millantando cooperative che a scanso di equivoci sono la pezza nuova nel vestito vecchio. E vorremmo crederci se non fosse il testamento di un fallimento, l’idea di comunità frana rumorosamente entrando a Mazzarruna e nelle vie che ne autorizzano le infamie, via Italia, Santa Panagia, via Grottasanta”.
Il giudizio sulla Siracusa di oggi, quella che non è solo Ortigia, è duro. “Siracusa è una città con la vocazione al commissariamento, con una commissione antimafia che indaga sugli illeciti del palazzo (potrebbe restare ab aeterno). La città di gettonopoli. Governa l’ignoranza, non solo intesa nel senso di preparazione (prescolare?). Una cafonaggine generale, è la definizione più giusta. Governati dalla cafonaggine (o dell’inestetica della cura). Cafonaggine da parvenu”. Lo hanno letto in tanti su Il Fatto Quotidiano. E c’è chi ha anche lanciato una petizione su change.org per chiedere al giornale di pubblicare un articolo meno pessimista su Siracusa, quasi fosse lesa maestà essere costretti a sbattere contro quello che molti vedono e pensano ma non dicono per un politicaly correct sempre meno di moda.
Avola. Tentata rapina ad un distributore di benzina, arrestato un ventenne
Arrestato ieri sera ad Avola Angelo Parisi, vent’anni. E’ stato sorpreso nella flagranza del reato di tentata rapina e ricettazione.
Erano circa le ore 18:30 quando i Carabinieri hanno notato un ciclomotore di colore bianco con a bordo un ragazzo con casco e volto coperto da una sciarpa. Dopo aver accertato che non ci fosse nessun intento a fare rifornimento, si è diretto spedito verso un distributore di carburanti lungo la circonvallazione di Avola. Non appena i militari si sono avvicinati per un controllo, il giovane si è dato alla fuga. Lo hanno rintracciato poco dopo in un capannone in disuso in una campagna poco distante.
Bloccato dai carabinieri, ha detto loro di trovarsi in quel terreno con l’intento di rubare dei limoni. Ma nel momento in cui hanno rinvenuto gli abiti che lo stesso indossava poco prima, il casco, lo scooter ed una pistola a salve, non ha potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità. Il ciclomotore era stato rubato pochi giorni fa a Noto.
Dopo le formalità di rito è stato tradotto in carcere a Cavadonna.
Calcio, Lega Pro. Verso la Vibonese, Brumat: "dopo la prima vittoria, abbiamo svoltato"
La vittoria contro il Matera ha scacciato i brutti pensieri. E adesso il Siracusa, senza la tensione da assenza di vittoria, si prepara alla trasferta di Vibo. “Sì, credo proprio che abbiamo svoltato dopo un avvio di campionato in cui abbiamo fatto molto e raccolto poco – dice il difensore Brumat – ma sarà il tempo a dirlo perché avete visto tutti che campionato è questo, molto equilibrato per cui ci si sta un attimo ad esaltarsi o finire nuovamente nel baratro. Per cui piedi per terra e pedalare. Io avevo buone aspettative però quando arrivi in un gruppo nuovo pensi sempre che non sarà semplice e invece qui è stato tutto molto naturale e la cultura del lavoro paga sempre”.
Pallanuoto, Serie A1. Ortigia al debutto a Recco, per Giacoppo emozioni da ex
Vigilia di campionato per l’Ortigia che sabato, alle 17, nella piscina comunale di Camogli affronterà la Pro Recco campione d’Italia. I biancoverdi, anche oggi in doppia seduta di allenamento, chiuderanno domani pomeriggio la rifinitura alla “Paolo Caldarella”. Sabato mattina partenza per la Liguria.
Yiannis Giannouris ha lavorato molto sulle situazioni di superiorità e inferiorità numerica. Tecnica e resistenza alternate nella scheda settimanale del tecnico greco.
“Andiamo a giocare contro una grandissima squadra – commenta al termine della seduta mattutina – I ragazzi sanno benissimo che possono tranquillamente giocare la loro partita e che è la prima di un lungo campionato. Le condizioni generali sono già buone e vedo grande determinazione e voglia di fare bene”.
Emozioni diversamente, ovviamente per Massimo Giacoppo. Il capitano biancoverde torna in Liguria da ex dopo sette anni con la calottina della Pro Recco.
“Sarà una bella e intensa emozione – ammette alla vigilia del debutto – Sette anni sono tanti e ritroverò tantissimi amici a cui sono legatissimo. Ma dal fischio di inizio ci sarà da pensare al nostro campionato. Giochiamo contro la squadra più forte del mondo ma il rispetto dovuto non ci farà tirare indietro dall’impegno. Stiamo già crescendo e migliorando sotto il punto di vista qualitativo e dell’intesa. Credo che faremo bene”.