Francofonte. Sradicano e portano via lo sportello bancomat di una banca: bottino 50.000 euro

Sono ricercati dai carabinieri di Augusta i malviventi che la notte scorsa hanno letteralmente rubato lo sportello bancomat della “Banca Agricola Popolare di Ragusa” di Francofonte. Travisati ed armati di pistola, a bordo di una pala meccanica asportata poco prima hanno percorso l’intero centro abitato per raggiungere via Commendatore Belfiore, dove ha sede la banca. Hanno demolito le mura della filiale, hanno sradicato lo sportello bancomat, che conteneva oltre 50mila euro, per caricarlo su un furgone e fuggire a bordo dello stesso con il bottino.
I Carabinieri hanno effettuato un accurato sopralluogo all’interno ed all’esterno della banca raccogliendo tutti gli elementi utili alle indagini.




Siracusa. Città più pulita, ci pensano le mamme: "bonificato" il piazzale di fronte la scuola Archimede

Come sempre, ci pensano le mamme. Anche a pulire la città. E come sempre lo fanno soprattutto per amore dei figli. Stnche di dover attraversare quello che definiscono letteralmente un “immondezzaio”, hanno deciso di rendere più civile (e pulito) il piazzale nei pressi del plesso del comprensivo Archimede di via Monsignor Garana. Era oramai ridotto a discarica e quindi pericoloso oltre che insalubre per i bambini che tutti i giorni lo attraversano per recarsi a scuola. Fuori dai cassonetti sarebbero state ritrovate, oltre a rifiuti di ogni sorta, anche siringhe.




Avola. Un boato e poi le sirene: esplosione in vico Gioberti per una fuga di gas, donna ricoverata per ustioni

Momenti di paura ad Avola nella serata scorsa. Poco dopo le 21.00 un forte boato è stato nitidamente avvertito nei pressi della centrale piazza Umberto I. In pochi istanti sono intervenuti sul posto polizia e vigili del fuoco. L’esplosione, causata da una fuga di gas, è avvenuta all’interno di una palazzina di vico Gioberti. All’interno vi erano due famiglie che si sono subito prodigate per spegnere le fiamme. I vigili del fuoco avrebbero individuato in una valvola malfunzionante in una delle bombole di gas in cucina la causa dell’evento.
Ad avere la peggio una donna di 66 anni, ricoverati con ustioni. Se la sono cavata con prognosi di alcuni giorni il marito ed un’altra coppia di coniugi.

foto: avolablog.it




Augusta. La paradossale vicenda della Snad, guerra di carte bollate con l'Inps. Cisl: "Due anni in attesa"

Cambia l’ente erogatore per le prestazioni per malattia, cambiano i permessi orari giornalieri e congedi parentali e gli oltre 70 dipendenti della Snad, settore antincendio per il settore marittimo nel porto di Augusta, non riescono più a percepire quanto loro dovuto.
La paradossale vicenda è stata denunciata dal segretario della Fit di Siracusa, Alessandro Valenti, che, insieme a Irio Perata, coordinatore provinciale dei portuali della stessa federazione, e Giuseppe Spinali, rsa Fit della Snad, hanno scritto ai direttori Inps di Catania e Augusta.
Tutto è iniziato nel 2014 quando l’Ipsema, fino ad allora ente erogatore, è stato assorbito dall’Inps che, con una propria circolare, assicurò che nulla sarebbe mutato nel servizio. “E invece, a due anni di distanza, siamo ancora in attesa di quanto ci è dovuto – sottolineano Valenti, Perata e Spinali – Tutto sarebbe legato ad un codice non riconosciuto dai sistemi informatici dell’Inps. Dopo una serie di solleciti e di circolari emesse dall’Inps, la stessa azienda ha istruito diverse pratiche per ottenere quanto dovuto ai lavoratori. Ad agosto gli stessi funzionari dell’Inps di Catania hanno ammesso che sono impossibilitati a procedere e, addirittura, hanno consigliato di adire le vie legali. Dallo scorso mese di settembre, infine, le pratiche non possono più essere accettate on line e vanno consegnate in formato cartaceo”.
Ora la lettera inviata ai vertici Inps. Sottolineando quanto sia paradossale la vicenda, il sindacato chiede di trovare al più presto una soluzione per una vicenda che sta pesando su tutti i lavoratori.




Siracusa. Un 80enne dato alle fiamme in Ortigia: caccia ai balordi, autori dell'aggressione

E’ caccia ai responsabili di una brutale aggressione ai danni di un anziano, in Ortigia. Dei balordi hanno dato alle fiamme un 80enne. Ignoti i motivi del barbaro gesto, avvenuto sette giorni fa ma di cui soltanto adesso iniziano a trapelare le prime informazioni.
Un raccapricciante episodio di violenza urbana, consumato tra i vicoli del centro storico di Siracusa e con l’aggravante di avere come bersaglio una persona non in grado di difendersi. Secondo alcune fonti sanitarie, l’anziano avrebbe riportato ustioni in tutto il corpo e di particolare gravità.
Le indagini sono affidate alla Mobile della Questura di Siracusa. Bocche cucite e massimo riserbo, si lavora alacremente per giungere all’individuazione degli autori del gesto.




Il "caso" Siracusa approda anche in Antimafia Nazionale, la Bindi convoca Garozzo

Anche la commissione nazionale antimafia ha deciso di convocare il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. Audizione fissata per mercoledì 19 ottobre, alle 15, a Roma. Il presidente Rosy Bindi, insieme agli altri componenti della commissione, si occuperanno quindi del “caso” Siracusa, scoppiato all’indomani delle dichiarazioni del primo cittadino durante una aspra direzione provinciale del Partito Democratico. Anche Roma, dopo Palermo, vuole chiarire meglio la portata dell’accusa lanciata da Garozzo che ha parlato di esponenti del partito pericolosamente vicini ad esponenti della criminalità. La commissione ha tra i suoi compiti anche quello di capire i rapporti tra mafia e politica e le modalità di infiltrazione nel sistema degli appalti e delle opere pubbliche. Tra i primi a chiedere l’intervento dell’antimafia nazionale era stato il senatore pentastellato Giarrusso.
Il 13 ottobre, intanto, l’antimafia regionale ascolterà Simona Princiotta e l’avvocato Giuseppe Calafiore (legale Open Land), sempre nell’ambito del caso Siracusa. Che si rivela ogni di più intricato.




Siracusa. Istituto Fermi, attesa per il controllo statico. Parla il preside

Sono giorni decisivi per l’istituto Fermi di Siracusa. Dopo l’incontro di ieri al Libero Consorzio, mini vertice nella scuola con la visita della deputata pentastellata Maria Marzana.
È arrivata anche Striscia la Notizia, con il suo personaggio Eugenio il Genio.
Ma soltanto la prossima settimana, è l’augurio, si conoscerà il futuro del prestigioso plesso. Da lunedi sono attesi i tecnici del Libero Consorzio Comunale per il controllo statico sulle strutture portanti. All’esito degli esami, che richiederanno diversi giorni di chiusura, si inizierà a parlare di lavori da effettuare da subito. Gli studenti hanno annunciato che non torneranno in aula fino a che non si conoscerà il responso del controllo statico. Hanno l’appoggio dei genitori e quello degli insegnati. Ma anche il dirigente scolastico fa sentire la sua vicinanza. L’intervista.

Il pensiero di genitori e studenti




Melilli. Centri di accoglienza per migranti, il Consiglio comunale si spacca e non decide

Nulla di fatto in Consiglio Comunale a Melilli. All’ordine del giorno la questione inerente l’insediamento di nuovi centri di accoglienza per migranti e la chiusura di quelli esistenti a Città Giardino. Sulla frazione tutti d’accordo ma la stessa convergenza non si è registrata per l’intero territorio melillese. Da qui l’emendamento, presentato dall’opposizione (rappresentata da Cannella, Scibilia, Annino, La Rosa, Nuccio Scollo, Carta, Gigliuto, Castro, Giampapa) alla mozione della maggioranza. Una variante per chiedere di non autorizzare l’apertura di altre strutture neanche a Melilli e Villasmundo. Proposta bocciata perché in 10 (Sorbello, Sbona, Marchese, Pierfrancesco Scollo, Caruso, Magnano, Ribera, Russo, Didato e anche Midolo, consigliere di Città Giardino), su 19, hanno votato no.
Subito dopo, è stata messa ai voti la mozione della maggioranza, ma l’opposizione è uscita dall’aula, facendo venire meno il numero legale. Pertanto, alla fine, il Consiglio comunale ha deciso di non decidere.
“Due ore e mezzo di inutili lavori. Ci siamo confrontati, anche in maniera aspra, su un tema molto delicato cercando di trovare una soluzione unica. Dovevamo essere unanimi, era anche quello che ci aveva chiesto la gente. E invece, forse, è prevalso qualche interesse di parte”, commenta il consigliere La Rosa.
Erano tanti i cittadini presenti in aula. E alla chiusura di seduta hanno manifestato il loro malcontento con fischi sonori. “Evidentemente qualcuno è favorevole ai centri di accoglienza”, attacca ancora La Rosa. “Siamo una piccola comunità, che ha dimostrato nel tempo di essere ospitale ma oggi non possiamo continuare ad assistere allo scempio del territorio per conto di chi vuole solo fare business sulla pelle degli immigrati. Per questa ragione, cercavamo una proposta unanime ma su questo il presidente del Consiglio Salvo Sbona, non volendo accogliere un nostro documento che si opponeva all’apertura di altri centri di accoglienza su un territorio che, complessivamente, conta meno di 15 mila abitanti, ha fatto di tutto per boicottare i lavori”.
Nonostante le divisioni in Consiglio, Città Giardino il suo risultato lo ha raggiunto con una delibera di giunta dello scorso 30 settembre, già inviata al Prefetto, con la quale si chiede al rappresentate di Governo di non autorizzare l’apertura di altri centri di accoglienza nella frazione di Melilli.




Siracusa. Calza di nylon in testa aggredisce un commerciante ma ha la peggio: arrestato

Arrestato in flagranza di reato il siracusano Raffaele Fileccia. Il 41enne, con volto travisato da una calza di nylon scura, sarebbe entrato all’interno di un negozio aggredendo alle spalle il proprietario che ha prontamente reagito.
Ne è nata una colluttazione durante la quale il rapinatore ha perso un coltello che aveva nascosto addosso, per poi scappare a piedi. La vittima ha chiamato subito il 112 e dopo pochi minuti é intervenuta una pattuglia dei Carabinieri che, grazie alla descrizione fornita dalla vittima, è risalita a Fileccia, arrestato. Solo il giorno prima si era recato nello stesso negozio per ottenere dal commerciante una somma di denaro, che lo stesso gli negava.
E’ stato accompagnato in carcere a Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Chiuso il comprensivo Verga, lavori urgenti di riparazione idrica

Porte chiuse oggi al comprensivo Verga. Un intervento urgente di riparazione idrica ha costretto la dirigente, Annalisa Stancanelli, a disporre una giornata di sospensione dell’attività didattica. I lavori si sono concentrati al piano terra del plesso centrale, in via Madre Teresa di Calcutta.