Siracusa. Scuole e sicurezza, studenti in piazza: per il Fermi sciopero ad oltranza

E’ arrivata in Prefettura la rabbia degli studenti dell’Enrico Fermi. Questa mattina hanno sfilato in corteo per le vie cittadine sino a raggiungere piazza Archimede, accompagnati anche dai rappresentanti d’istituto del Quintiliano. Chiedono che sia garantita la sicurezza a scuola, con una perizia tecnica che certifichi l’agibilità. Vista l’assenza di interventi da parte di chi di competenza (il Libero Consorzio, ndr) causa crisi finanziaria, hanno deciso di rivolgersi al prefetto Armando Gradone.
Una delegazione di studenti è stata ricevuta. Al rappresentante del Governo hanno illustrato la critica situazione strutturale dell’istituto.
In piazza con gli studenti anche diversi genitori, per dare ancora più forza e significato alla protesta.
Il prefetto ha ascoltato e promesso attenzione, pur non essendo l’edilizia scolastica tra le sue competenze. Intanto, giovedì il commissario del Libero Consorzio, Arnone, incontrerà il consiglio d’istituto. La protesta non si ferma. Gli studenti promettono sciopero ad oltranza fino a quando non sarà certificata l’agibilità della loro scuola.




Siracusa. Tensione al cimitero: le persone forzano l'ingresso, ancora chiuso

Continua il momento difficile del cimitero di Siracusa. Questa mattina cancelli ancora chiusi, per il terzo giorno consecutivo. Alle 8.40, però, le persone che intanto avevano raggiunto la struttura per rendere visita ai loro cari – in assenza di notizie e comunicazioni – hanno deciso di forzare il primo ingresso ed entrare.
Ad assistere alla scena i vigili urbani e i responsabili dell’ufficio tecnico comunale che hanno evitato di far ulteriormente salire la tensione con un intervento che avrebbe surriscaldato gli animi. Il cancello numero due e il numero sono rimasti chiusi fino alle 9.40 quando si è finalmente deciso di assicurare l’ingresso libero, presidiando le aree ancora non in sicurezza. Da segnalare come nota negativa l’assoluta mancanza di comunicazioni alla cittadinanza ed all’utenza. C’è voluta la pressione popolare per arrivare all’unico provvedimento di buon senso che potesse evitare la chiusura.
La struttura purtroppo accusa da anni problemi trascurati e mai risolti in decenni di manutenzione carente. Il maltempo della settimana scorsa ha messo allo scoperto tutte le criticità. Quattro macro-aree del cimitero sono state transennate e rimangono comunque off limits fino a che non saranno completati i lavori (tampone) di messa in sicurezza. Frontalini, intradosso di aree di solaio, parti di copri-ferro lesionato i guai principali. L’urgenza adesso è un piano straordinario per intervenire sulle strutture ammalorate. Servono almeno 400.000 euro.




Siracusa. Ripulito l'esterno dell'ex carcere borbonico dai volontari di "Puliamo il Mondo"

Volontari hanno ripulito il cortile esterno dell’ex carcere borbonico di Siracusa in occasione di “Puliamo il Mondo”, iniziativa annuale di Legambiente. L’edificio, chiuso dopo il sisma del 90, era un grande immondezzaio all’aperto. Raccolti rifiuti di ogni sorta ed in quantità imbarazzanti: plastica, vetro, residui di lavori edili, pezzi di motorini e quant’altro. Ha contribuito anche il Cas, Consorzio Attivisti Siracusani.
Proprietario dell’immobile è il Libero Consorzio Comunale di Siracusa, la ex Provincia. Soldi per pulizia neanche a parlarne. Men che meno manutenzione straordinaria. Rifatto il tetto in legno alcuni anni fa e affondato il project financing per recuperarlo e trasformarlo (albergo, pinacoteca, palazzo della cultura, etc) oggi è tempo di oblio. Decennale.




Siracusa. Nasce la Pro Loco per promuovere il luogo e le eccellenze

Nasce la Pro Loco Siracusa, con Luigi Puzzo presidente. Ambiziosi gli obiettivi da raggiungere nel primo anno di attività, tra cui l’apertura di un Punto di Accoglienza turistica capace di costruire una banca dati della domanda e dell’offerta turistica; La formazioni di operatori qualificati in grado di dare informazioni precise e puntuali che il turista oggi richiede anche attraverso il web; la realizzazione di mercati, fiere, convegni e turismo sociale; attività di utilità sociale e di solidarietà sia verso gli associati che verso terzi; la collaborazione con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative che operano un raccordo con le Autorità Regionali e Provinciali.
La Pro Loco Siracusa si finanzierà con la riscossione delle quote sociali, i contributi dello Stato, della Regione, del Comune, di Istituzioni pubbliche, dalla Unione Europea e da proventi di gestioni permanenti od occasionali di beni e servizi ai soci e a terzi e attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale tutto finalizzato al proprio finanziamento.
Scopo primario quello della promozione del luogo e delle eccellenze, senza finalità di lucro e l’eventuale esercizio di attività commerciale sarà strumentale al raggiungimento dei fini istituzionali.




"Danni consistenti e pubblica incolumità a rischio", ecco perchè Siracusa ha chiesto lo stato di calamità

Danni consistenti e rischio alla pubblica incolumità: sono i due elementi attorno ai quali palazzo Vermexio ha costruito la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale a seguito del maltempo della scorsa settimana.
La delibera della giunta è pronta a partire per Roma e Palermo. Nella Capitale finirà sul tavolo del Consiglio dei Ministri, competente a dichiarare le misure di emergenza. Nel capoluogo regionale, invece, il presidente della Regione può dichiarare l’esistenza di eccezionale calamità o avversità.
Manca l’elenco completo dei danni e la relativa quantificazione, ancora in corso da parte dei tecnici della Protezione Civile comunale. Verrà allegato in un secondo momento. Intanto, però, si certificano danni consistenti a seguito dell’alluvione del 25 settembre a “scuole, edifici comunali, centri commerciali, fabbricati privati ed interi agglomerati urbani con allagamenti anche con oltre due metri d’acqua”. Nella relazione della Protezione Civile si parla anche di “numerose autovettura in panne” trasportate “a valle dalla furia delle acque e sommerse definitivamente dalle stesse”. L’elenco prosegue con “crolli di muri di cinta e smottamenti, con notevoli disagi alla viabilità ed alle infrastrutture stradali”. Danni notevoli anche “alle colture locali ed a tutte le filiere agricole presenti sul territorio”. Molte anche le attività commerciali “costrette a chiudere fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e normalità”.
Solo il pronto intervento di forze dell’ordine, Vigili del fuoco e organizzazioni di volontari di Protezione Civile – si legga ancora nel provvedimento – ha evitato conseguenze peggiori. Tutti motivi per cui Palazzo Vermexio ritiene che sussistano i presupposti per un intervento straordinario di Stato e Regione.
Si mostra però perplesso il consigliere comunale di opposizione, Fabio Rodante. “Dubito che la richiesta verrà accettata. Motivo per cui, una volta quantificati i danni subiti da cittadini e attività commerciali, è il caso di pensare detrazioni da applicare sui tributi locali”.
Tema centrale rimane sempre la manutenzione di tombini e caditoie. “Presenterò un emendamento al bilancio per stornare somme da destinare a questo scopo”, anticipa Rodante.




Siracusa. L'Igm vuole 4 milioni di euro: chiesta la restituzione delle somme trattenute come penalità

Tra Igm e Comune di Siracusa è ormai guerra di nervi e carte bollate. L’attuale gestore in proroga del servizio di igiene urbana ha citato Palazzo Vermexio al tribunale di Catania, sezione specializzata in diritto di impresa, con udienza fissata per il 28 novembre.
L’Igm Rifiuti Industriali vuole indietro gli oltre 4 milioni di euro che il Comune ha trattenuto dal canone mensile a titolo di penalità nel periodo ottobre 2011-maggio 2016.
Tutte le volte che il servizio non è stato svolto correttamente o ha palesato chiare lacune su aspetti oggetto della convenzione di gestione, il Comune ha “multato” la società, decurtando dal pagamento mensile la somma oggetto di sanzione. Igm non ci sta e vuole far valere i suoi diritti in tribunale.
Pochi giorni fa, intanto, la notizia che Siracusa paga la Tari più alta d’Italia in cambio di un servizio neanche lontanamente paragonabile a quanto i cittadini sono chiamati a sborsare.




Siracusa. Non c'è pace per il cimitero, chiuso fino a lunedì: interventi tampone per la sicurezza

Anche oggi i cancelli del cimitero di Siracusa sono rimasti chiusi. Ed è il secondo giorno consecutivo, il quarto in sei giorni. Solo lunedì dovrebbe tornare la normalità. Nel fine settimana gli operai comunali dovrebbero completare gli interventi necessari per ripristinare un minimo di condizioni di sicurezza in alcune aree. Lavori tampone.
Il maltempo ha causato più di un problema all’interno di una struttura già sofferente di suo. La parete rocciosa alle spalle del cimitero, ad esempio, si è “sfarinata” con rischio di piccole frane. Noto il problema di diverse “palazzine”, afflitte da costanti infiltrazioni con distacchi di cornicioni e tondini in ferro a vista. Senza tacere dei recenti allagamenti.
Problemi su problemi per una struttura senza pace. Decenni di poca attenzione e cura presentano oggi l’impietoso conto. Protesta il comitato “Gli Angeli”, presieduto da Giacinto Avola, che lotta per i diritti dei familiari dei defunti. “Sarà mica che i morti non votano e quindi non meritano attenzione?” si domanda polemico.




Siracusa. Inchiesta asili nido, richiesta di archiviazione per la cooperativa Eureka

Chiesta dalla Procura di Siracusa l’archiviazione per la cooperativa Eureka, coinvolta in una indagine sull’affidamento degli asili nido comunali a Siracusa.
A differenza delle altre cooperative oggetto di indagine, la Eureka aveva la gestione di un micro nido comunale e dunque – osservano i magistrati – trattandosi di struttura comunale, l’iscrizione all’albo regionale non era contemplata tra i requisiti richiesti per l’affidamento. Motivo per cui si dispone l’archiviazione.
L’iscrizione, invece, è necessaria quando si tratta di partecipare ad una gara di appalto per gestire in convenzione una struttura.
Con l’archiviazione della Eureka non diventano però automatiche le procedure per l’apertura del micronido di via Monteforte, rimaste ferme al palo anche per le necessarie attività di indagine. Palazzo Vermexio attende infatti il pronunciamento della Regione su alcuni passaggi per i quali il Comune di Siracusa ha chiesto delucidazioni.




Floridia. Rimpasto in giunta? Per Petruzzello è "ritorno al Medioevo della politica"

“Un ritorno al Medioevo della politica floridiana”. E’ secca la bocciatura dell’ultimo rimpasto in giunta da parte di Stefano Petruzzello, segretario di Primavera Floridiana.
“L’inesorabile processo di restaurazione, iniziato con l’accordo di tre anni addietro con Cantiere Popolare, è stato completato con l’ultimo rimpasto in cui tutti i pezzi del puzzle sono stati rimessi al loro posto. La città viene riconsegnata probabilmente alle lobbies del cemento che tanti guasti hanno arrecato nel passato”, l’accusa.




Floridia-Cassibile, incidente mortale: in vespa a fari spenti, perde la vita austriaco di 52 anni

Uno scontro frontale violento, che non ha lasciato scampo ad un uomo alla guida di un vespone, Daniel Stambader, 52 anni, austriaco da diverso tempo residente a Floridia. L’incidente mortale è accaduto nella serata di venerdì, poco dopo le 20.30, lungo la Floridia-Cassibile, la cosiddetta “Sette Ulivi”.
L’impatto con una Fiat Brava ha sbalzato la vittima ad una decina di metri di distanza. Nonostante il pronto intervento dei soccorritori, non c’è stato nulla da fare. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e ambulanze del 118.
Viaggiava verso Cassibile forse a luci spente. Per questo il conducente della vettura non si sarebbe accorto della presenza della moto e, in fase di sorpasso, sarebbe avvenuto l’incidente. Questo almeno stando ad una prima ricostruzione dell’incidente.