Floridia. Sebastiano Sortino, l'autopsia: ucciso all'istante da un solo colpo. La figlia: "vogliamo giustizia"

Con ogni probabilità verranno celebrati domani a Floridia i funerali di Sebastiano Sortino. Il 49enne panettiere floridiano è stato ucciso nelle prime ore di sabato mattina. Un agguato mortale per un “rimprovero” a tre giovanastri, il movente ricostruito dagli investigatori che hanno arrestato tre ragazzi, due diciassettenni, con l’accusa di omicidio volontario.
Ieri sera è stata effettuata l’autopsia. Dei cinque colpi esplosi, uno quello mortale. Il proiettile ha attraversato il polmone sinistro, reciso l’aorta e poi ha raggiunto il polmone destro per fermarsi sopra la scapola. L’ogiva è stata recuperata durante l’esame autoptico. Sortino, alla guida della sua auto, offriva il fianco ai suoi aggressori.
A sparare il colpo mortale sarebbe stato “un suo cugino”. Lo ha detto in diretta su Canale 5 Nunziatina, la figlia di Sebastiano Sortino. Sarebbe un parente dell’ex moglie della vittima. (clicca qui per il video)
“Voglio vedere quanto vale per i magistrati la vita di mio padre”, ha detto sempre durante la diretta di Mattino 5 il figlio, Angelo. “La mia paura è quella di ritrovarmeli in giro tra un paio d’anno. Chiedo sia fatta giustizia. Ho ancora fiducia nella magistratura”, le sue parole. Questa mattina udienze di convalida a Catania, nel centro di prima accoglienza per minori dove sono stati trasferiti i due diciassettenni sospettati di far parte del commando omicida insieme ad un altro ragazzo, Dylan Foti, maggiorenne e per questo rinchiuso a Cavadonna.
Il sindaco, Orazio Scalorino, ha già annunciato la proclamazione del lutto cittadino in occasione dei funerali di Sebastiano Sortino, Nuccio per tutti. “Era una persona buona”, racconta ancora Nunziatina. Mentre nel centro del siracusano ci si interroga su sulla sua realtà di “paese” dove si sa sempre tutto di tutti, “ma si chiude sempre un occhio”, scrivono tanti floridiani sui social network. “Non li abbiamo denunciati”, ha detto ancora la figlia di Sebastiano Sortino.”Sono dei ragazzini e mio padre che è cresciuto nella miseria sapeva cosa significava. Non pensavamo potessero arrivare a tanto”.




Siracusa. Istituto Fermi, con la crisi del Libero Consorzio chi mette in sicurezza la scuola?

L’anno scolastico apre a Siracusa con nuovi e vecchi problemi. Dopo il caso dell’istituto comprensivo Raiti, chiuso per lavori urgenti di messa in sicurezza, fa parlare di sè l’istituto tecnico Enrico Fermi. La paralisi della ex Provincia Regionale, responsabile della manutenzione all’interno delle scuole superiori, qui si manifesta in tutta la sua gravità.
La foto corredata all’articolo immortala le condizioni di un corridoi al terzo piano della scuola siracusana le cui condizioni destano qualche preoccupazione dallo scorso aprile. Crollò il controsoffitto di un bagno, senza fortunatamente colpire nessuno. I controlli seguenti hanno fatto emergere diverse criticità, soprattutto nei solai.
Sei locali tra bagni, laboratori ed aule vennero dichiarati inagibili e chiusi, per paura di nuovi crolli. In particolare si tratta di due bagni al secondo piano, due laboratori al terzo piano e due aule disegno sempre al terzo piano.
Molteplici le cause della complicata situazione dei solai: luci elevate, invecchiamento, difetti costruttivi, perdita di acqua da tubature, guaina di copertura ammalorata e altri fattori, come rilevato dai tecnici al termine dei controlli.
Dopo quei controlli erano stati pianificati gli interventi, da completare prima dell’avvio dell’anno scolastico. Poi la crisi nera del Libero Consorzio e l’attuale stallo. Con genitori preoccupati, intenti a scattare foto della situazione di sicurezza di aule e corridoi per inviarle alle redazioni.




Siracusa. Piazza della Vittoria, bonifica della zona archeologica come prescritto dalla magistratura

Operai a lavoro da questa mattina nell’area archeologica di piazza della Vittoria. Pulizia straordinaria con decespugliatori dopo che a luglio erano stati apposti i sigilli. Come prescritto dalla magistratura, l’amministrazione comunale sta provvedendo alla manutenzione e bonifica. La custodia giudiziaria del sito era stata, infatti, affidata al sindaco dopo che il gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, aveva iscritto nel registro degli indagati l’assessore alla cultura, Francesco Italia, e il dirigente del settore Rosaria Garufi. Il reato contestato è danneggiamento al patrimonio archeologico storico e artistico nazionale.
L’indagine partì da un esposto dei residenti che segnalavano la situazione di degrado dell’area archeologica che insiste in piazza della Vittoria. Rare negli ultimi decenni, per la verità, le operazioni di pulizia del sito, spesso opera di volontari.
Per un principio legale secondo cui “la funzione di vigilanza e di tutela di un bene immobile di notevole importanza monumentale non afferisce al profilo di discrezionalità del proprietario, ma piuttosto a ben specifici obblighi giuridici di agire”, sono stati individuati ipotesi di presunta responsabilità nella mancanza di manutenzione che potrebbe ledere lo stesso bene monumentale o causarne il deterioramento a causa di incendi o infestazioni.




Cassibile. Vandali in azione, danneggiato il nuovo palazzetto dello sport: taglio alla copertura

Non è neanche stato inaugurato per cui potremmo parlare di vandalismo “preventivo”. Ignoti nei giorni scorsi hanno “tagliato” la copertura in materiale plastico. Uno sfregio di pochi centimetri ma tale da mettere a rischio l’intera struttura in caso di maltempo. Come è avvenuto al parco Robinson di Bosco Minniti a Siracusa.
La ditta che sta eseguendo i lavori, con grande disponibilità, ha acconsentito all’invito rivolto dall’ammnistrazione di provvedere bonariamente al “rattoppo”. Resta il segnale inquietante di una balordaggine che non ha risparmiato, in passato, a Cassibile neanche i giochi per bimbi in piazza.
Il presidente della circoscrizione, Paolo Romano, ha condannato fermamente l’episodio. E insieme al consiglio tutto ha siglato una mozione con cui chiede maggiori controlli alle forze dell’ordine e telecamere di vigilanza.




Siracusa. Pd contro Garozzo: possibile guerriglia in Consiglio ed elezioni anticipate?

Le vicende politiche appassionato poco l’opinione pubblica siracusana. Poco interessata alle beghe interne al Pd locale e distante anni luce dalla comprensione di dinamiche che rischiano di avere però una ricaduta sulla stessa vita cittadina.
Il Pd di fatto è un partito spaccato. Renziani e Dem da una parte e improvvisamente minoranza, i Riformisti di Raiti, Zappulla, Foti e Lo Giudice dall’altra ed al “comando”.
Questo cosa potrebbe comportare? Intanto la prima scossa di assestamento potrebbe riguardare assessori oggi in giunta: se iscritti al Pd, fuori dal palazzo o fuori dal partito. Poi toccherebbe ai consiglieri comunali Pd: valutino attentamente ogni atto dell’amministrazione, l’invito della segreteria provinciale. Come a dire, niente voti favorevoli scontati e rischio guerilla, all’orizzonte, sul delicato tema del bilancio. Fuoco amico dopo mesi di spese dodicesimi e un commissario ad acta, per una città senza strumento finanziario e possibilità di spesa? “Non facciamo un discorso di opposizione politica”, spiega il segretario Lo Giudice. “Ho rivolto ai consiglieri Pd un invito a coordinarsi strettamente con la segreteria cittadina, senza pregiudizio nella valutazione dei singoli provvedimenti.L’unico riferimento deve essere il programma elettorale del 2013”, aggiunge.
Ma inevitabilmente si affaccia anche un ulteriore interrogativo: le beghe interne al Pd potrebbero condurre a nuove elezioni per “pesare” gli schieramenti? “Per me la scadenza di questa giunta rimane quella naturale del 2018”, dice il segretario. “Però si deve recuperare un alto livello di amministrazione e questo non vuol dire che dobbiamo chiudere definitivamente il rapporto con le altre correnti, ma neanche rimanere sospesi”. E per rendere ancora più chiaro il concetto, Lo Giudice cita Machiavelli: “Trista gente è quella di un popolo che segue lo sbatter di bandere e stendardi piuttosto che le idee ben mastecate. Noi non dobbiamo mai cedere alla logica delle bandiere e degli stendardi, dobbiamo masticare per bene le idee nostre e anche degli altri. Dobbiamo discuterle, rielaborarle, fare in modo che siano soluzioni concrete per i problemi dei nostri concittadini”.




Siracusa. Rischio blocco per il cantiere del Porto: scoppia la protesta dei lavoratori Sics

Sciopero e stato di agitazione per i lavoratori Sics. Si sono ritrovati questa mattina davanti ai quattro cantieri della zona industriale, quindi l’assemblea con i rappresentanti sindacali delle categorie edili di Cgil, Cisl e Uil (Salvo Carnevale, Paolo Gallo e Saveria Corallo) nei locale della Cassa Edile di viale Ermocrate.
“Abbiamo un accordo con l’azienda per sbloccare le somme legate all’anzianità professionale – dicono i rappresentanti sindacali – ma questo contributo è stato bloccato e ogni lavoratore sta perdendo circa 3.000 euro ciascuno. Avevamo convinto l’azienda che occorreva sbloccare questi fondi con tanto di accordo ratificato in Cassa Edile e sono state pagate le prime tre delle otto rate concordate”. Ne mancano altre due. E nel frattempo si sarebbero aggiunti i ritardi nel pagamento degli stipendi e tutta una serie di problemi legati alla sicurezza e l’igiene nei cantieri. Da qui la protesta.
Sono un centinaio i lavoratori Sics nei quattro cantieri che rivendicano stipendi e scatti di anzianità da circa tre anni a questa parte. “E’ stato preso atto che così non si può andare avanti e vogliamo intensificare questa agitazione coinvolgendo il prefetto già da domani. Una delle ipotesi è fare in modo che anche il cantiere del porto possa essere coinvolto in questa battaglia, per una risonanza mediatica ancora più importante”, le parole dei sindacati.




Siracusa. Visite gratuite al padiglione di Punta del Pero pronto ora a diventare struttura ricettiva

Bilancio positivo per l’ultimo giorno di visite ai fari siciliani inseriti nel bando 2016 del progetto Valore Paese-Fari, l’iniziativa dell’Agenzia del Demanio e del Ministero della Difesa per riqualificare e valorizzare i fari e gli edifici costieri italiani.
Gli #OpenLightHouseDays2016 in Sicilia si chiudono infatti con buoni numeri ed entusiasmo, grazie all’impegno dei responsabili della Direzione Regionale Sicilia dell’Agenzia che, con il supporto del WWF e del Touring Club Italiano, hanno guidato più di 40 visitatori al Faro di Punta del Pero a Siracusa e oltre 25 al Faro di Riposto, in provincia di Catania.
Due edifici molto belli che, grazie alla concessione di valorizzazione fino a 50 anni prevista dal bando, si prestano a divenire strutture ricettive destinate per esempio alla cultura o alla didattica: il Padiglione di Punta del Pero è stato costruito all’inizio del secolo scorso e si trova nella contrada Maddalena, così come il Faro di Riposto che risale al 1911 ed è stato sempre in gestione alla Marina Militare.




Augusta. L'assessore al Bilancio fuori dalla giunta, interim al sindaco Di Pietro

Giuseppe Schermi non è più l’assessore al bilancio del Comune di Augusta. Con poche parole sui social network, il sindaco di Augusta Cettina Di Pietro ha comunicato che “non fa più parte di questa amministrazione”. Schermi era anche vicesindaco.
Alla base della decisione, “divergenze di vedute e la volontà della nostra amministrazione di rimanere fedele ai principi di trasparenza e coerenza che ne hanno contraddistinto l’azione sin dal primo giorno”, spiega criptica la Di Pietro.
L’interim del bilancio e tributi viene assunto proprio dal primo cittadino, in attesa di una nuova designazione.




Sortino. Ulteriore spinta per la raccolta differenziata che incontra la solidarietà

La raccolta differenziata di carta e cartone a Sortino sposa anche la solidarietà. Grazie ad una iniziativa lanciata dal Comieco, in collaborazione con Anci e Conai, avviata una raccolta fondi per i Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto a cui ha aderito anche il comune siracusano. Per ogni 100 kg di carta, cartone e cartoncino raccolti in più rispetto a settembre 2015, Comieco devolverà 7 euro per i Comuni coinvolti dal sisma.
“Fare la raccolta differenziata è sempre un nobile atto di civiltà che interessa tutta la comunità. Ma a settembre questo impegno avrà una maggiore valenza sociale – spiega la vicesindaca, Valentina Cianci – Raccogliendo carta e cartone la nostra Sortino potrà aiutare i comuni colpiti dal sisma del 24 agosto. Impegniamoci a differenziare come cittadini civili, responsabili e solidali”. Anche Solarino ha aderito all’iniziativa.
Il Comune di Sortino, intanto, dopo la partecipazione al bando Comieco per l’acquisto di materiale per la raccolta differenziata di carta e cartone, si è visto assegnare la somma di 35.375 euro. “Verranno potenziate le oasi ecologiche con 20 cassonetti e inoltre sono stati acquistati 70 carrellati per le utenze condominiali e altrettanti per le attività produttive oltre a 2.000 mastelli da 50 litri per le utenze domestiche. A breve sarà consegnato il terzo lotto delle forniture consistente in 10 cassoni statici”.
Si prevede così un incremento della raccolta della carta del 30% per le utenze domestiche del centro urbano e delle zone di nuova urbanizzazione e un +20% per le utenze commerciali e gli edifici pubblici.
“Continua il nostro impegno sulla raccolta differenziata”, dice il sindaco Vincenzo Parlato. “Stiamo lavorando ad altri progetti per applicare la tariffa puntuale così, entro l’anno, facendo partire anche la raccolta dell’umido riusciremo a metterci in linea con le richieste che ci vengono dalla Regione ed arrivare al 65%”.




Siracusa. Un milione di euro per la ex Provincia Regionale: "troppo poco, errori del passato"

Si è riunita la conferenza Regione – Autonomie Locali per la suddivisione fra le varie Province siciliane delle somme stanziate nel febbraio del 2016.
Alla ex Provincia di Siracusa sono stati assegnati 1.028.428,30 euro, pari al 5,71% della somma di 18 milioni di euro, che era già stata depurata delle somme destinate all’Asacom, mentre ci sono province che hanno ottenuto addirittura il 22% della somma totale.
“Inutile dire che la suddivisione appare iniqua, ingiustificata, frutto di errori fatti nel passato quando, inspiegabilmente, si sono cedute posizioni ad altre Province che avevano un territorio di molto inferiore al nostro e una popolazione anch’essa inferiore alla nostra.
Un metodo barbaro”, sbotta il deputato regionale Vinciullo.
“Non si tiene conto delle difficoltà delle Province ma solo di posizioni consolidate nel passato, per cui la ex Provincia di Siracusa paga per errori strategici fatti nel passato, che continuano a perdurare, secondo la massima che chi ha troppo e senza giustificazione opportuna continua a ottenere troppo senza giustificazione e chi, invece, ha ottenuto troppo poco, senza alcun motivo, continua a ottenere sempre meno e sempre senza alcun motivo, alla faccia della giustizia e della buona amministrazione”.