Il dipendente del Libero Consorzio in protesta a Roma: "pagato un mese? Elemosina…"

“Il pagamento di un solo mese di stipendio mi scandalizza, è troppo poco a fronte dei quattro arretrati e getta dubbi sul fatto che l’impegno di spesa non era stato preventivato”. Da Roma, dove è tornato a protestare per il disinteresse generale sulla crisi nera del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, il dipendente dell’ente, Alberto Scuderi, saluta così la notizia arrivata nella mattinata.
“Se avessi voluto l’elemosina, qui a Roma, mi sarei recato nel davanzale delle centinaia di chiese. Invece ho bisogno di chiarezza, io e i miei colleghi”.
Scuderi è stato ricevuto dagli onorevoli del M5S Marzana e Cirielli, della Commissione Bilancio, e dall’onorevole Zappulla insieme al presidente della commissione lavoro, Damiano.
“Sono soddisfatto perchè era a queste commissioni che puntavo e perchè mi è stata data la possibilità di esprimermi, cosa che in Sicilia è più difficile, persino nel proprio Ente, come se la parola dei dipendenti contasse poco e nulla. Con l’orgoglio del dipendente pubblico onesto – ha detto Scuderi – e con la disperazione delle famiglie a spalleggiarmi, mi sono presentato presso la casa dello Stato, il Parlamento, e ho avuto l’impressione di essere stato compreso da ambedue gli schieramenti. La speranza è tanta ma continuerò lo sciopero della fame in attesa di concreti sviluppi, tipo una interrogazione parlamentare o l’istituzione di un tavolo tecnico”. Intanto pianifica il rientro a Siracusa. “Spero di riabbracciare presto la mia famiglia ed i miei colleghi. Sfrutterò lo stipendio sbloccato per un celere rientro”.




Siracusa. Il senatore Giarrusso (M5S): "il governo invii la Commissione Antimafia al Comune"

Il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Giarrusso, chiede l’invio di una commissione ministeriale per “per verificare l’esistenza di infiltrazioni mafiose all’interno del Comune di Siracusa. Cosa aspetta a farlo il governo?”.
Il senatore si domanda se “il piano di Renzi è quello di salvare alcuni big locali che mesi fa hanno ricevuto un avviso di garanzia? Oppure deve coprire il degrado della sua compagine come ad esempio il consigliere comunale del Pd Antonio Bonafede, arrestato a Pozzallo mentre stava per imbarcarsi su traghetto diretto a Malta con circa 20 Kg di droga?”.
Anche sulla scorta di queste considerazioni e preso atto della lotta intestina interna al Pd di Siracusa, con accuse pesanti da una parte e dall’altra, Giarrusso ha chiesto al presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, “di audire quanto prima il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, affinchè dica chi sono i soggetti del PD che hanno rapporti con la criminalità organizzata”.
Ancora nuvole pesanti su palazzo Vermexio ancora scossa dalle inchieste giudiziarie dei mesi scorsi e dagli “avvisi” recapitati.




Siracusa. "Poste Sicure 2": sgominata gang dedita a furti e rapine ai danni di anziani

Nelle prime ore di questa mattina agenti della Mobile di Siracusa, con l’ausilio dei colleghi di Catania, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Siracusa.
I destinatari sono tutti catanese e già noti alle forze dell’ordine: Francesco Zappulla (65 anni), Antonino Zappulla (32), Giuseppe Romano (36), Roberto Ottavio Questorino (28) e Giuseppe Minutola (20). Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alle rapine ed ai furti commessi nelle province di Siracusa e di Catania e a Taormina, tra giugno 2015 e aprile 2016.
Indagini scattate dopo da una rapina commessa a Siracusa nel giugno del 2015 ai danni di un’anziana signora che aveva da poco riscosso la pensione alla Posta. Rientrata nella sua autovettura, la donna era stata affiancata da un giovane che, dopo averle aperto lo sportello, le ha strappato la borsa trascinandola sull’asfalto. Anche grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati in città, sono stati individuati uno scooter ed un’autovettura usata dai malviventi per compiere l’azione delittuosa. La ulteriori attività di intercettazione hanno poi consentito di far luce non solo sulla rapina, ma di risalire all’identità di tutti gli odierni arrestati e di scoprire una consolidata associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di furti e rapine in alcuni comuni della Sicilia orientale, ai danni di persone anziane mentre riscuotevano la pensione. I due Zappulla, insieme a Ottavio Roberto Questorino, sono ritenuti responsabili di avere costituito un’associazione a delinquere, alla scopo di commettere i delitti di rapina, furto con strappo e furto. Ciascuno di loro aveva prestato il proprio contributo per la realizzazione dei reati scopo con la ripartizione dei rispettivi compiti: Francesco Zappulla il presunto organizzatore, mentre Antonino Zappulla e Ottavio Roberto Questorino avrebbero materialmente sottratto il denaro alle vittime. Per Giuseppe Romano il Gip non ha ritenuto vi fossero elementi indiziari per il contesto associativo.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Cavadonna.

Il commento del Questore, Mario Caggegi

Parla la dirigente della Mobile, Rosalba Stramandino




Siracusa. Istituto comprensivo Raiti, da domani operai a lavoro: gli studenti restano fuori

Operai domani al lavoro all’Istituto comprensivo Raiti per rimuovere dal tetto l’intonaco che rischia di cadere. La notizia è stata data stamattina al Consiglio di istituto dall’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, che ha confermato l’impegno del Comune a intervenire col sistema della somma urgenza per consentire al più presto la ripresa delle lezioni in tutta sicurezza.
“Stiamo lavorando – afferma l’assessora Troia – in stretta sinergia con la dirigente scolastica e i tecnici del Comune affinché tutto si possa risolvere in pochi giorni. La situazione che si è venuta a creare non è figlia delle nuove piogge, perché l’impermeabilizzazione del soliao è stata rifatta nel corso dell’estate con la posa di una nuova guaina, ma di vecchie infiltrazioni che stanno mostrando adesso i loro effetti ”.
Secondo quanto predisposto dall’Ufficio tecnico, domani gli operai provvederanno a scrostare le parti di tetto ammalorate facendo cadere l’intonaco pericolante e ripristinare condizioni di sicurezza.
“Sapremo solo dopo – spiega l’assessora Troia – qual è l’entità del danno, il tipo di intervento da effettuare e, quindi, quando programmare l’inizio delle lezioni. Valuteremo ogni soluzione per recare agli alunni e alle famiglie il minor disagio possibile, compresa quella di partire con le attività mentre sono in corso i lavori”.
Conclude l’assessora Troia: “Ci siamo occupati del problema non appena si è presentato effettuando un sopralluogo, confrontandoci con le esigenze della scuola e individuando subito il capitolo di bilancio da cui prelevare le somme. È un problema tecnico e i tempi sono dettati dai tecnici: ogni tentativo di speculazione politica appare decisamente fuori luogo e volta solo a strumentalizzare il disagio delle famiglie”.




Siracusa. Canale di gronda Epipoli fuori dal patto per il Sud, i residenti organizzano la protesta

Diventa un caso l’esclusione delle opere necessarie per rendere utilizzabile il canale di gronda di Epipoli dal Patto per il Sud. Pioggia di milioni di euro anche per la provincia di Siracusa ma per il capoluogo – oltre il viadotto di Targia – poco altro finanziato come opere pubbliche. Ne servono circa 16 di milioni di euro per le opere a monte e a valle del cananole, poco utile così com’è adesso.
Dalla circoscrizione Epipoli è rabbiosa la reazione del presidente Salvo Russo. “Vogliamo capire se la colpa è del Comune e degli uffici che non hanno presentato alcuna richiesta o della politica regionale. Qualcuno deve in ogni caso spiegarlo perchè a Siracusa non si riesce mai a fare niente”, la sua presa di posizione in diretta su FM Italia.
Il problema è noto. Basta una pioggia sostenuta e viale Epipoli diventa un fiume in piena, con tutta una serie di “affluenti” nelle varie traverse del villaggio Miano. Colpa di una urbanizzazione selvaggia, d’accordo. Ma ad un problema vecchio di 50 anni non si è ancora riuscito a dare risposta. Con una percentuale di rischio idrogeologico che cresce, sia per i cambiamenti climatici sia per le effettive condizioni dell’area letteralmente allagata dopo ogni pioggia, anche ieri.
La 4^ Commissione Consiliare se ne è occupata nella sua ultima riunione dedicata alle problematiche “dissesto idrogeologico a seguito delle recenti bombe d’acqua abbattutesi su Siracusa con gravi disagi per le zone di viale Epipoli, la Pizzuta, viale Scala Greca, Targia, via Augusta, via Lentini e viale Regina Margherita”.
Il consigliere comunale Alberto Palestro ha dato voce all’esasperazione dei residenti del Villaggio Miano e dell’intera comunità di Epipoli. “Siamo stanchi per la mancanza di concrete novità”.
Convocata questa sera una assemblea popolare alle 19, presso la scuola statale di via Monte Tosa. Il presidente della Circoscrizione Epipoli, Salvo Russo, ha invitato il sindaco Giancarlo Garozzo a partecipare al confronto, unitamente ai tecnici del Comune, “perchè possa spiegare ai cittadini come intende operare in merito”.
Chiesto anche un sopralluogo immediato (giovedi o venerdi, ndr) per verificare ed attuare possibili interventi tampone che sono stati suggeriti nel tempo nei vari incontri informali ed istituzionali.




"Io Donna" racconta Siracusa e il suo centro storico: "Ortigia, isola nell'isola"

Ortigia, il centro storico di Siracusa, non smette di incantare i suoi visitatori. Ultima in ordine di tempo Anna Maria D’Urso che firma un lungo elogio su “Io Donna”. E così Ortigia diventa sin dal titolo “l’isola nell’isola”.
Ad accompagnare l’articolo, tutta una serie di suggestive foto, dal lungomare all’immancabile piazza Duomo, passando per il castello Maniace e il soffitto della Cappella del Santissimo Sacramento, nella Cattedrale.
Una passeggiata al mattino e “scoprirete quest’isola assolata e (quasi) deserta come una piazza d’Italia di de Chirico: al posto dei manichini, pochi, eroici turisti del nord Europa a rischio scottatura. La controra del Sud, anche a settembre, ha sempre il suo metafisico fascino mediterraneo. Ma se con pazienza aspettate il tramonto, l’isola vi sorprenderà”, scrive la D’Urso.
Leonardo Sciascia – ricorda Io Donna – amava passeggiare in un’Ortigia assai sgarrupata. “Neppure lui, forse, avrebbe immaginato la gentrificazione odierna che ha recuperato questo centro storico, dal 2005 Patrimonio dell’Umanità, più di vent’anni fa abbandonato al degrado. Tutto è cambiato. Ad agosto qui ha attraccato Regina d’Italia, il megayacht di Dolce & Gabbana e nuovi i locali continuano a trasformare il paesaggio urbano”.
E poi ancora indicazioni utili per completare un tour in più giorni, con consigli immancabili su dove mangiare e dove fare caratteristici acquisti.
Ortigia, l’isola nell’isola, ammalia anche a settembre.




Siracusa. Il Pd si spacca, l'Udc prova a mediare, Scrofani: "tavolo del centrosinistra"

“Una resa dei conti interna”: E’ la lettura che delle beghe interne al Pd dà il segretario dell’Udc siracusano, Gianluca Scrofani. “Una frattura scomposta, sanabile tuttavia se si farà a meno di personalismi rancorosi. Ho grande rispetto della scelta adottata dalla direzione, ma con assoluta certezza la considero un’occasione persa per Siracusa”, scrive in una nota.
L’Udc, da alleato, “ha l’obbligo di far ripartire il confronto politico e di ricondurre al dialogo tutta la coalizione. Apriamo ad una fase in cui porre le basi per un’azione che mantenga al centro gli interessi del territorio, e del capoluogo in particolare, per affrontare con soluzioni immediate i temi di sviluppo”.
Si ad un tavolo provinciale del centrosinistra, “a partire da coloro i quali hanno fatto parte di un progetto iniziale e da quanti si riconoscono negli schemi nazionale e regionale.
Per queste ragioni ci faremo promotori di un percorso che porti alla convocazione di un incontro e rimettere al centro la politica e le proposte per lo sviluppo”.




Siracusa. Il Pd in crisi di nervi, rischio scissione. Voti contestati e scontro (fisico) Raiti-Giansiracusa

Le spaccature e le divisioni, anche accese, sono di casa all’interno del Pd siracusano, un partito che di unitario oramai ha solo il nome. L’ultima direzione provinciale, conclusa ieri nella tarda serata, ha certificato la rottura tra il Pd “ufficiale” ed i renziani che fanno capo al sindaco di Siracusa, Garozzo.
Votata quasi all’unanimità la mozione dell’area Zappulla-Foti, con i garozziani usciti dalla sala. E secondo una lettura, questo significa che l’amministrazione comunale del capoluogo non è più riconducibile al Pd.
Ma non mancano le polemiche anche sulle modalità di voto. “Camuffamenti e cambi di alcuni nomi dei componenti la direzione. Hanno fatto votare anche chi aveva sbandierato la sua autosospensione…”, si sfoga una fonte vicina ai renziani della prima ora.
Sta di fatto che le tensioni, inevitabili, hanno avuto il loro culmine nello scontro verbale tra Turi Raiti ed il vicesegretario Michelangelo Giansiracusa. Con quest’ultimo colpito, involontariamente, da un microfono sul labbro in un tira e molla dello strumento necessario ad amplificare voce e parole.
L’unico a sorridere, il segretario provinciale Alessio Lo Giudice, uscito rafforzato dalla votazione alla sua relazione. Ma in un partito ormai diviso in fazioni, la scissione potrebbe essere dietro l’angolo.




Floridia. Delitto Sortino, incontro tra il sindaco Scalorino e il colonnello Grasso

Incontro a Floridia tra il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Grasso, e il sindaco Orazio Scalorino. Si è parlato delle indagini sull’omicidio Sortino, un delitto che ha particolarmente toccato e sdegnato, per efferatezza e brutalità, la comunità floridiana.
Plauso ai carabinieri della Tenenza per la pronta risposta. Il sindaco ha ribadito che quanto accaduto ha profondamente colpito la cittadinanza. “Un brutale gesto isolato, assolutamente non rappresentativo della collettività floridiana; al contempo, è necessario un ulteriore sforzo, in sinergia istituzionale, concentrato soprattutto sulle scuole e sui diversi settori della società, finalizzato a sensibilizzare sempre più in profondità sulla cultura della legalità e sui temi del vivere sociale”, le parole di Scalorino.
Il colonnello Luigi Grasso ha assicurato al primo cittadino la presenza costante sul territorio di Floridia dell’Arma dei Carabinieri, che sarà accentuata anche con equipaggi ed unità provenienti da reparti contermini e tratti dalla Compagnia di Siracusa, per proseguire l’opera capillare di prevenzione e contrasto alle forme di criminalità diffusa ed organizzata, con l’obiettivo di accrescere le condizioni di sicurezza concretamente percepita dalla comunità.




Siracusa. Pd: Garozzo contro Lo Giudice e "la nobile intesa Foti-Raiti-Zappulla"

E adesso convivere tutti sotto la stessa insegna, quella del Pd, diventa impossibile. Dopo la tumultuosa direzione provinciale di ieri, si muovono le truppe cammellate. Il presidente dell’assemblea regionale del Partito Democratica, Giuseppe Bruno, porta subito sostegno al sindaco Garozzo, messo in “minoranza” dall’assemblea provinciale. “Piena fiducia in Giancarlo Garozzo pezzo importante del Pd siciliano e alla sua amministrazione che tanto bene sta muovendosi”, dice Bruno.
“Il voto di ieri è stato un errore ed è giunto al termine di un dibattito dove sono mancati i contenuti e le proposte su come migliorare ancora di più Siracusa. Qualcuno pensava di indebolire l’amministrazione e non si è reso conto che esce indebolito soprattutto il partito, spaccato in due. Continueremo a seguire Siracusa con attenzione in quanto le positive esperienze amministrative vanno salvaguardate ed esaltate e non possono certo essere abbandonate dal Partito Democratico dove l’impegno di tutti deve essere quello di ricostruire una comunità di intenti nell’interesse della collettività”.
E non le manda certo a dire proprio il diretto interessato, Giancarlo Garozzo. Che saluta il segretario provinciale Alessio Lo Giudice come “mediocre”. Colpa del segretario “essersi preso la responsabilità di spaccare esattamente in 2 il partito. Non posso che stigmatizzare il solito metodo che a questo punto è vizio, quello di barare, portando e imponendo in maniera come sempre scomposta un nuovo elenco degli aventi diritto al voto non concordato con nessuno”.
Poi Garozzo individua altri tre bersagli, Foti, Raiti e Zappulla. “Sinceramente divertito nel vedere concretizzare quello che denunciavo da tempo, la loro nobile intesa. Continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, da 3 anni vado dicendo che prima viene la città e poi il PD. Esattamente quello che ha detto Renzi, riferito all’italia, domenica a Catania”, dice il sindaco renziano.