Siracusa-Malta, torna il traghetto? Lunedì incontro a palazzo Vermexio, l'intesa c'è

Dovrebbe ormai essere solo questione di dettagli per il ritorno del collegamento via mare Siracusa-Malta. Da giugno a settembre del prossimo anno, una volta a settimana, il traghetto dovrebbe partire dalle banchine riqualificate del Molo Sant’Antonio direzione La Valletta e viceversa.
Dopo una serie di incontri propedeutici, lunedì mattina siederanno attorno al tavolo il rappresentante per l’Italia della Virtu Ferries, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo e il presidente di Confesercenti, Arturo Linguanti. Proprio quest’ultimo ha lavorato negli ultimi anni per “riavvicinare” le parti dopo la cancellazione del collegamento e recenti vicissitudini che avevano finito per raffreddare l’interesse verso Siracusa della Virtu Ferries, che ha puntato decisa invece su Pozzallo.
Adesso però la ritrovata intesa è ad un passo dall’essere ritrovata. La compagnia chiede però delle garanzie al Comune: per la biglietteria e per la realizzazione di una pedana che possa consentire agli automezzi di salire a bordo del traghetto.
Una volta assunti determinati impegni – la pubblicità sarà a carico della compagnia – si potrà lavorare ai dettagli. Il traghetto collegherà Malta e Siracusa una volta alla settimana per tre mesi. Si ipotizza a maggio il primo “viaggio”.




Siracusa. Villaggio Miano: piove e tutto si allaga. "Noi, nuova Atlantide"

Il villaggio Miano? E’ la nuova Atlantide. Parola di residenti. Le intense precipitazioni di pochi giorni fa hanno trasformato per l’ennesima volta viale Epipoli in un torrente in piena. Almeno sessanta centimetri di acqua hanno riempito ed allagato anche le vie circostanti, facendo del villaggio Miano un’area lagunare. Chiara, da questo punto di vista, la foto pubblicata sul gruppo facebook “Villaggio Miano…la nuova Atlantide”. In blu colorate le strade completamente allagate. Impossibile ed impensabile uscire da casa o provare a transitare, tra auto in panne e cassonetti dei rifiuti spostati dalla forza dell’acqua.
Problema trentennale, legato ad una urbanizzazione selvaggia che non ha tenuto conto negli anni passati dei servizi. Che sono rimasti per varie responsabilità indietro. Con un canalone di gronda rimasto nel libro dei sogni: il piano triennale delle opere pubbliche. E impossibile da realizzare a fronte di un costo iniziale non inferiore ai 6 milioni di euro nella prima fase e poi altrettanti per completarlo e renderlo funzionale.
Dopo anni di denunce inascoltate, i residenti provano a rimboccarsi le maniche e fare da sè. Per questo martedì 13 si sono dati appuntamento alle 19 presso la scuola di via Monte Tosa. Incontro popolare per discutere del problema “allagamento quartiere”. Niente politici invitati: la rabbia è tanta, pari all’amarezza per anni di immobilismo. “Vorrà dire che faremo da noi…”.




Siracusa. La nave portoghese Astoria "battezza" la banchina 3 del Porto Grande

A suo modo, ha un chè di storico l’attracco della nave da crociera Astoria. E’ la prima, infatti, a fermarsi accanto alla banchina 3 del porto Grande di Siracusa, area molo Sant’Antonio.
La Astoria è una nave portoghese e si sta dedicando ad un minicrociera lungo il Mediterraneo orientale. A bordo sono 240 i passeggeri, di varie nazionalità. L’imbarcazione, di dimensioni comunque contenute, è arrivata a Siracusa questa mattina alle 7 per ripartire alle 12. Una visita lampo, con quasi tutti i turisti a bordo comunque scesi per una passeggiata in Ortigia e qualche momento di shopping.
Secondo un recente studio di Confesercenti, ogni turista che arriva a bordo di una nave da crociera spende a Siracusa poco più di 90 euro, in cibo ed altri articoli. Si comprende così come la possibilità di utilizzare appieno il molo Sant’Antonio (completamento lavori previsto ad ottobre, ndr) potrebbe permettere di raddoppiare il numero delle tappe siracusane delle navi da crociera con ricadute immediate per l’economia locale. Dal porto si arriva infatti comodamente, anche a piedi ed in pochi minuti, direttamente in piazza Duomo. Una fruibilità turistica che pochi altri porti possono vantare.




Sortino. La strada provinciale 60 in pessime condizioni: "rischio continuo"

La strada provinciale 60, raccordo da Sortino con la rete autostradale, è in pessime condizioni di manutenzione e la recente ondata di maltempo ne ha confermato la pericolosità. Sortino al centro alza allora la voce. “Il manto stradale è scivoloso e gli incidenti sono sempre più frequenti”, spiega Nello Bongiovanni. “Sta per arrivare la stagione invernale e cresce la preoccupazione per la incolumità di quanti quotidianamente la percorrono”.
E’ uno dei problemi collegati alla crisi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, non più in grado di erogare servizi e tra questi proprio quello relativo alla manutenzione della rete stradale provinciale. “Siamo abbandonati a noi stessi”, si sfoga il rappresentante di Sortino al centro.
“Purtroppo quella strada è stata scenario di innumerevoli sciagure e nei giorni scorsi con le prime piogge si sono verificati già quattro incidenti. Speriamo si intervenga senza aspettare che succeda di nuovo qualcosa di grave”.




Noto. Chiude il Pronto Soccorso con la riforma ospedaliera? Levata di scudi della politica

Il governo Crocetta vuole “tagliare” il pronto soccorso dell’ospedale di Noto. Sarebbe uno degli effetti della riforma ospedaliera. “Assomiglia più che altro ad un taglia e cuci fatto a tavolino, senza verifica degli effetti sul territorio, non una vera e propria razionalizzazione dei servizi sanitari”, dice il commissario provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera.
“Grossolana è la prevista cancellazione del pronto soccorso di Noto, struttura di riferimento per un ampio bacino d’utenza e per decine di migliaia di turisti che in ogni stagione visitano il siracusano. L’assessore Gucciardi operi con coscienza, tutelando il diritto alla salute dei cittadini, a partire dalle fasce più deboli della popolazione”, la chiosa di Bandiera.
Anche il deputato regionale Enzo Vinciullo contesta gli effetti della riforma. “La proposta dell’Assessorato di mortificare l’ospedale di Noto, declassandolo ad ospedale di comunità, è inaccettabile”, spiega senza mezzi termini. “Sono sicuro che si tratta di un errore in cui sono caduti gli uffici e che l’assessore, non vedendolo, non ha avuto la possibilità di correggerlo e per questo ci aspettiamo, al più presto, una dichiarazione sull’argomento”, l’augurio-invito di Vinciullo.
“La proposta è così assurda che, se non fosse stata pubblicata sui giornali e non smentita dall’assessorato, nessuno di noi le avrebbe mai prestato fede. Se la notizia venisse confermata, tutti gli accordi raggiunti sulla sanità salterebbero immediatamente”, l’avviso lanciato al governo dal presidente della commissione bilancio. “La provincia di Siracusa – ha proseguito Vinciullo _ è quella che, asservita alle case di cura private, nel passato ha pagato più di ogni altra. Non tollereremo ulteriori mortificazioni ed ulteriori scippi”.
Anche il deputato regionale Pippo Gennuso sbotta. “Se questa notizia nefasta corrispondesse al vero – afferma – l’assessore Baldo Gucciardi faccia le valigie e vada a casa, perchè ancora una volta dimostra di non conoscere quella che è la realtà sanitaria siracusana. Un ospedale come quello di Noto, strategico per l’intera zona sud, deve essere potenziato. Invece la Regione intende dargli il colpo di grazia. Gucciardi non è capace di portare avanti il ruolo che ricopre nella giunta di governo. Venga a Siracusa, all’Umberto I e si renda conto se questo è un nosocomio a carattere provinciale, oppure è una delle tante officine meccaniche della sanità in provincia di Siracusa”. Gennuso si dice pronto alla mobilitazione di piazza se qualcuno mette le mani sul Trigona ed aggiunge. “La situazione in provincia di Siracusa è peggiore rispetto a quella Ragusa, dove l’Asp ha il doppio del personale e tutto questo è penalizzante per i cittadini”.




Siracusa. La fiera dei morti lascia Ortigia e si sposta a Santa Panagia dal 28 ottobre al 2 novembre

Cambia sede la Fiera dei Morti. Il mercato organizzato ogni anno nella settimana in cui si commemorano i defunti sarà trasferito fuori Ortigia. E per la precisione tra via Sant’Orsola, viale dei Comuni e via Giarre, nel rione Santa Panagia. Nel 2017 sarà individuata una sede definitiva.
Lo ha deciso l’assessore alle Attività produttive, Gianluca Scrofani, che ha incontrato i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e delle circoscrizioni Ortigia, Tiche e Akradina. “Una decisione – afferma l’assessore – che soddisfa principalmente due esigenze: rispettare la naturale vocazione turistica di Ortigia, salvaguardando la fruizione del patrimonio storico e monumentale; rilanciare una fiera che negli ultimi anni registrava un calo in termini di pubblico, commercianti e volume d’affari”.
Ortigia nei prossimi giorni sarà interessata da modifiche sulla Ztl e sulla mobilità – e dunque sui parcheggi – per cui è diventato necessario non occupare spazi che potrebbero aumentare i disagi a chi vive nel centro storico o vi si reca per trascorrervi qualche ora.
“La fiera – spiega l’assessore Scrofani – si terrà dal 28 ottobre al 2 novembre. Avevamo pensato di tenerla in piazza Sgarlata ma tale ipotesi è stata scartata perché si sarebbe accavallata con il mercato settimanale del mercoledì e avrebbe causato danni ad altri ambulanti. Tutti assieme, allora, abbiamo condiviso l’individuazione l’area tra via Sant’Orsola e viale dei Comuni, scelta che ci permetterà di dare spazio ai giostrai e di assicurare l’apertura serale del vicino mercato di via Giarre. L’obiettivo che cerchiamo sempre di perseguire, in una più ampia visione di servire i quartieri periferici, è di trovare – conclude l’assessore Scrofani – spazi per mercati idonei e coerenti con il contesto urbano tenendo conto delle esigenze degli ambulanti e degli utenti”.
Alla riunione con l’assessore Gianluca Scrofani sulla prossima sede della Fiera dei Morti, hanno partecipati i rappresentanti delle circoscrizioni Ortigia, Tiche e Akradina. Di seguito le loro dichiarazioni.
Per Raffaele Grienti, consigliere della circoscrizione Ortigia, “l’incontro di stamattina è stato una chiara dimostrazione di collaborazione tra uffici competenti, organi politici e associazioni di categoria interessate. È per noi motivo di enorme tristezza non poter godere in Ortigia della tradizionale Fiera dei Morti, ma purtroppo quest’anno è impossibile ospitare gli operatori dell’evento”.
Il presidente della circoscrizione Tiche, Alberto Ciccullo esulta. “Sono felice della decisione presa. Nell’interesse del mio quartiere, spero in una buona riuscita dell’iniziativa, che può aiutare tutte le attività commerciali della zona, e il mio impegno sarà per una partecipazione quanto più vasta possibile. Grazie all’assessore Scrofani che ha consentito il percorso: sono certo che si impegnerà per il successo della fiera in questa nuova sede”.
Per Paolo Bruno, presidente della circoscrizione Akradina, “bene fa l’amministrazione e valorizzare la zona alta delle città, quella più lontana dal centro storico che è il polo di attrazione dei siracusani e dei visitatori. L’area scelta, inoltre, ha il merito di essere facilmente raggiungibile dagli altri quartieri e, dunque, non dovrebbero essere conseguenze sul traffico”.
Il presidente della terza commissione consiliare, Giuseppe Impallomeni, manifesta la sua soddisfazione per quanto stabilito questa mattina. “Lo spostamento per noi della terza commissione dopo un’attenta analisi, era diventato indispensabile per consentire il rilancio della fiera, ormai poco funzionale e sempre meno attrattiva per i visitatori. Soddisfazione anche per l’attenzione che è stata data ai quartieri periferici, nel rispetto delle esigenze dei commercianti”.




Siracusa. Comando dei Vigili Urbani, 300.000 euro per metterlo a norma

Ci vorranno poco meno di 300.000 euro per rimettere a norma il comando dei Vigili Urbani di Siracusa. La sede di via del Porto Grande, ricorderete, venne “bocciata” al termine di un controllo Spresal che riscontrò diverse inosservanze della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Messi a verbale tutti gli interventi di manutenzione straordinaria da mettere in campo. Era lo scorso mese di febbraio.
Adesso il Comune di Siracusa ha predisposto lo schema di intervento, facendo ricorso alla procedura negoziata con consultazione di almeno 10 operatori per l’affidamento dei lavori.
L’immobile è di proprietà del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, tramite la Capitaneria di Porto, ed è stato concesso in uso al Comune che ha l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’importo complessivo del progetto è di 296.287 euro. Si seguirà, come criterio di scelta, quello dell’offerta col maggiore ribasso prevedendo, però, l’esclusione delle offerte anormalmente basse. Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, se ritenuta congrua e conveniente.
Ad ottobre potrebbero scattare i lavori, tanto attesi al Comando adesso che si avvicina la stagione fredda e delle piogge.




Calcio, Lega Pro. Siracusa: 2 partite in 3 giorni, tra Taranto e Monopoli caccia ai primi punti

Due partite in tre giorni: tra Taranto (fuori) e Monopoli (in casa) il Siracusa cerca di dare una scossa al suo campionato. I tifosi azzurri attendono i primi punti della stagione dopo le sconfitte con Messina e Foggia. Certo, gli avversari sono di livello ma la truppa di Sottil sa sin dalla partenza che questo è campionato di sofferenza per conquistare l’obiettivo minimo della salvezza.
Squadra in campo oggi alle 17, al De Simone, per l’ultima seduta di allenamento in città prima della partenza per Taranto. Domenica mattina la rifinitura in Puglia poi spazio alla gara.
Mercoledì si torna in campo, primo turno infrasettimanale di stagione. Al De Simone arriva il Monopoli. Già aperta la prevendita. Questi i prezzi: Curva Anna 5 euro (no ridotto); tribuna scoperta laterale 10 euro (ridotto 8); gradinata 12 (ridotto 10); Tribuna Siringo 18 euro (ridotto 15); Tribuna Socio Sostenitore 50 euro (no ridotto).
Hanno diritto alla riduzione gli under 18, le donne, gli over 65. I minori di 12 anni pagano 1 euro.




Siracusa al terzo posto in Italia per rischio usura: studio di Eurispes

Lo studio realizzato da Eurispes piazza la provincia di Siracusa al terzo posto in Italia tra i territori ad alto rischio di usura. Sono stati “incrociati” 23 variabili socio-economiche (disoccupazione, ricchezza complessiva del territorio ed entità dei fenomeni estorsivi tra gli altri) per arrivare a stilare la graduatoria che vede al primo posto Parma, seguita da Crotone e quindi Siracusa con il 91,1% di “permeabilità del territorio”.
Lo riporta il Giornale di Sicilia in edicola oggi.




Siracusa. Asili nido: iscrizioni, ritardi e polemiche. Interviene l'assessore Troia

Sulla vicenda asili nido, con la protesta annunciata da diverse operatrici, interviene anche l’assessore Valeria Troia. “Abbiamo convocato per lunedì 12 settembre (stesso giorno del sit in sotto la sede della Prefettura, ndr), nella sede dell’assessorato alle Politiche sociali, tutte le cooperative che gestiscono il servizio per fare il punto della situazione”.
L’obiettivo fondamentale dell’amministrazione “è tutelare le famiglie dei bambini aventi diritto al servizio, compresi i neo iscritti, per i quali gli uffici stanno richiedendo eventuale documentazione mancante”, ha ancora detto l’assessore Valeria Troia.
Così come recita la proposta di determinazione numero 161 del 25 agosto, si sta lavorando con solerzia per far coincidere, per quanto possibile, la data del 16 settembre, stabilita per l’avvio del servizio degli asili nido, sia per i riammessi che per i nuovi iscritti.
I due settori, Politiche sociali e Politiche educative, stanno lavorando in sinergia per risolvere tempestivamente le problematiche inerenti la riapertura del servizio.
“Stiamo valutando – ha ancora detto l’assessore Troia – l’opportunità di incontrare le famiglie degli utenti, così come è stato fatto con le commissioni mensa”.