Augusta, pubblicato il bando per la realizzazione del depuratore. “Notizia attesa da anni”

“Una giornata di festa! Una giornata attesa da troppo tempo”. Così il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha commentato la notizia che la città aspettava da anni: è stato finalmente pubblicato il bando di gara per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione.
L’appalto, dal valore complessivo di 50,7 milioni di euro, ha come committente la partecipata stalate Sogesid. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 21 novembre alle ore 13.
L’opera rientra nel programma di interventi del Commissario unico nazionale per la depurazione, Fabio Fatuzzo, il quale – insediatosi due anni fa – ha impresso una accelerazione decisiva all’iter. Lo scorso luglio, infatti, era arrivata l’approvazione del progetto esecutivo, con esito positivo della verifica tecnica. I fondi sono già disponibili: la parte principale proviene da una delibera CIPE, mentre ulteriori risorse sono garantite dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Augusta non ha un depuratore e da decenni attendeva.
La durata dei lavori è stimata in 1.136 giorni, circa tre anni. L’obiettivo è concludere entro la fine del 2028.




La favola di Pucci Capodicasa, a 82 anni tedoforo con la fiamma olimpica a Siracusa

Una storia di sport e di passione. Quando la fiamma olimpica attraverserà le strade di Siracusa, il prossimo 17 dicembre, tra i tedofori scelti per portarla ed illuminare lo spirito olimpico cittadino, ci sarà anche Giuseppe “Pucci” Capodicasa, 82 anni, autentico simbolo dell’atletica siracusana.
Per lui sarà un ritorno emozionante: già nel 1960, in occasione delle Olimpiadi di Roma, aveva corso con la torcia accanto a Concetto Lo Bello, primo tedoforo siracusano di allora. “Sono orgoglioso e felice”, racconta su FMITALIA. “Nonostante l’età, sono ancora un atleta in piena attività agonistica e super allenato”.
Pucci è infatti campione regionale Master nella 5 km di marcia, sia su pista che su strada. Un risultato che si aggiunge ai tanti ottenuti in una carriera sportiva lunga una vita, iniziata con il suo “presidentissimo” Oreste Trommino all’Atletica Siracusa. “Io – dice sorridendo – sono nato atleta, e da allora non ho più smesso”.
Il suo curriculum parla chiaro con numerose partecipazioni a competizioni nazionali ed europee, tra cui i campionati europei Master, dove ha conquistato il titolo di vicecampione europeo a squadre nei 10 km su strada.
Quando qualche giorno fa è arrivata la mail ufficiale di conferma dalla Fondazione Milano-Cortina 2026, la gioia è stata incontenibile. “Non ci speravo più – confida – pensavo che avrebbero scelto i soliti ‘raccomandati’. Invece, quando ho letto la mail, sono rimasto strafelice”.
Correre con la torcia olimpica a Siracusa, per Pucci, ha un valore che va oltre lo sport. “È indescrivibile. Ho corso anche sulla pista antica di Olimpia, in Grecia, dove era vietato calpestarla. Era un piccolo sogno che si è chiuso ora in un cerchio perfetto: da Olimpia a Roma 1960, fino a Milano-Cortina 2026”.
Per lui, questa nuova esperienza è “un regalo di compleanno speciale”, un simbolo di tenacia e amore per l’atletica. “Tra cinque giorni compirò 82 anni – dice – e non potevo ricevere dono più bello”.
Il tratto esatto che percorrerà non è ancora stato comunicato, ma una cosa è certa: Pucci Capodicasa porterà con sé la stessa emozione e lo stesso entusiasmo di 65 anni fa, quando la torcia olimpica illuminò per la prima volta le strade di Siracusa. “Correrò lentamente, per far durare più a lungo la felicità”.




Grave incidente alle porte di Solarino, elisoccorso per un motociclista

Ancora un grave incidente lungo le strade del siracusano. Nel pomeriggio, nei pressi di Solarino, impatto tra un’auto ed una moto, sulla Statale 124. Ad avere la peggio, il giovane centauro per il quale è stato disposto il trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Al momento, poche e frammentarie le informazioni. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i Carabinieri e la Municipale di Solarino.
Secondo una prima ricostruzione, al vaglio delle forze dell’ordine, lo scontro si sarebbe verificato mentre la vettura stava immettendosi sul rettilineo della 124 da contrada Zaiera. Proprio in quegli istanti, la moto stava sopraggiungendo in direzione Solarino. Saranno gli ulteriori accertamenti a definire la dinamica esatta.
All’arrivo dei sanitari del 118, le condizioni del ferito sono state giudicate tali da richiedere il trasferimento in elicottero – atterrato poco distante – al trauma center del Cannizzaro.




Ex Idroscalo, Nicita (Pd): “La Difesa faccia chiarezza. L’area torni alla città, non ai privati”

Il senatore Antonio Nicita (Pd) ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della Difesa sul futuro dell’ex idroscalo “De Filippis” di Siracusa, inserito da Difesa Servizi S.p.A. nell’avviso di finanza di progetto pubblicato a luglio 2024, che prevede la possibile concessione a privati fino a 50 anni di aree oggi appartenenti al demanio militare.
“Parliamo di uno dei luoghi più belli e simbolici del waterfront siracusano, affacciato sul Porto Grande e di fronte a Ortigia”, dichiara Nicita. “Da decenni l’idroscalo non ha alcuna funzione militare effettiva, essendo in uso all’Aeronautica Militare solo per attività logistiche residuali e per l’alloggio di pochi dipendenti, e la città chiede da anni che quell’area venga restituita alla collettività per finalità pubbliche, culturali e ambientali, anche immaginando scambi con altre aree”.
Nell’interrogazione, il senatore sottolinea come, senza alcuna concertazione con il Comune di Siracusa o la Regione Siciliana, Difesa Servizi appare aver modificato di recente la scheda dell’immobile (n. 27 del Cluster 3 “Idroscali Marina Militare”), reintroducendo la qualifica di bene strategico-militare.
“Una decisione assunta nel silenzio e nell’opacità”, prosegue Nicita, “in contrasto con i principi di trasparenza amministrativa e leale collaborazione istituzionale. È necessario chiarire chi e perché abbia disposto questa modifica, e con quali atti”
Nell’interrogazione, Nicit.a chiede al Ministro di chiarire le motivazioni tecnico-operative che giustificano la permanenza della qualifica militare; sospendere ogni procedura di concessione a privati fino all’esito dei ricorsi al TAR e delle valutazioni ambientali e urbanistiche; riaprire un tavolo tecnico con Comune, Regione e associazioni civiche per definire un progetto condiviso di riqualificazione pubblica e sostenibile dell’area.
“Siracusa merita un percorso trasparente e partecipato, che restituisca alla città un luogo di grande valore paesaggistico e simbolico. Difendere il pubblico non significa bloccare lo sviluppo, ma costruirlo insieme” conclude Nicita.




Coste, spiagge e concessioni: anche Mare Libero contro il Pudm del Comune di Siracusa

Anche l’associazione Mare Libero presenta le sue osservazioni contro il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) approvato dal Comune di Siracusa, giudicandolo “squilibrato e lesivo del diritto d’uso civico delle coste”. In un articolato documento di osservazioni, il sodalizio – parte della rete nazionale per la difesa dei beni comuni – chiede una profonda revisione del piano e l’introduzione di misure concrete per garantire “la massima estensione del diritto di libera fruizione”.
Secondo Mare Libero, il PUDM “pur richiamando il principio della libera fruizione, contiene elementi di criticità tali da compromettere l’interesse pubblico”. Le contestazioni si concentrano soprattutto sulle aree balneari più frequentate, da Fontane Bianche all’Arenella, dove la percentuale di spiaggia destinata a uso libero scenderebbe sotto il 50%. L’associazione propone invece di fissare al 25% la soglia massima di occupazione privata per l’Arenella, anche in considerazione della riduzione delle superfici balneabili provocate dall’erosione costiera.
Nelle osservazioni depositate, si chiede anche la “demolizione inderogabile” delle strutture dismesse e in degrado negli ex Lido Polizia, Lido Aeronautica ed ex Lido Arenella, per “restituire alla collettività porzioni di demanio marittimo illegittimamente sottratte”.
Altro nodo critico, l’accessibilità al mare. Mare Libero sollecita la riapertura dei varchi storici tra Porto Piccolo e il Monumento ai Caduti, oggi “totalmente privatizzati”, e il ripristino dell’accesso al litorale della Pillirina, dove il transito sarebbe impedito da recinzioni abusive e abbandono lungo via Sant’Agostino.
Non manca una stoccata al Circolo Velico, per il quale l’associazione chiede la revisione della concessione, sostenendo che “le opere in cemento hanno alterato il naturale equilibrio sedimentario e contribuito all’erosione dell’arenile”. Tra le proposte, una prescrizione demolitoria e ricostruttiva “per sostituire le strutture rigide con elementi permeabili e sostenibili”.
Nell’ottica di una gestione più sociale degli spazi pubblici, Mare Libero propone anche di valorizzare i solarium comunali con chioschi a prezzi calmierati e capitolati d’oneri specifici, così da offrire servizi accessibili a fasce di reddito più basse e generare un minimo rientro economico per l’amministrazione.
Infine, il coordinatore regionale di Mare Libero, Fabrizio Raso, ribadisce che le osservazioni non hanno carattere opposto ma “costruttivo”, mirando a “ripristinare l’equità d’uso del demanio ea fare di Siracusa una città davvero vissuta in relazione al suo patrimonio marittimo”. Tra le richieste anche un rafforzamento dei controlli igienico-sanitari e un sistema di mobilità pubblica efficiente verso le aree costiere, insieme a una petizione popolare nata dopo mesi di ascolto dei cittadini.




I cani al guinzaglio potranno accedere alle aree naturali siciliane

I cani al guinzaglio potranno entrare nelle aree naturali protette della Sicilia. Lo stabilisce il decreto firmato dall’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino, che aggiorna le disposizioni vigenti e regolamenta, secondo criteri più attuali, la fruizione del patrimonio naturale regionale.
“L’introduzione dei cani al guinzaglio all’interno di parchi e riserve è una novità che ho fortemente voluto – sottolinea l’assessore Savarino – per rispondere alle legittime istanze dei numerosi fruitori, tra cui molti turisti, di questi luoghi splendidi che caratterizzano il territorio siciliano. Vivere esperienze di immersione nella natura in compagnia degli animali d’affetto è un’opportunità per adulti e bambini, nel rispetto dell’equilibrio con la fauna selvatica e la flora. Dopo il regolamento emanato la scorsa primavera che consente ai dipendenti dell’assessorato del Territorio e dell’ambiente di portare in ufficio i loro animali domestici, con questo provvedimento proseguiamo il nostro impegno nell’accrescere il benessere dei cani e di chi se ne prende cura”.
Il decreto consente l’introduzione dei cani al guinzaglio in specifici sentieri e aree individuate dall’ente gestore delle aree naturali protette sulla base di linee guida e criteri fissati dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, previo parere del Consiglio regionale per la protezione del patrimonio naturale. Resterà in vigore, invece, il divieto di ingresso nelle zone A dei parchi e delle riserve naturali integrali e nelle altre zone di ciascuna area naturale protetta dove non è consentita la fruizione. L’ente gestore può comunque prevedere deroghe motivate, specifiche e nominative, nei limiti fissati dalle linee guida regionali. Adesso tutti gli enti gestori provvederanno a integrare i rispettivi regolamenti di fruizione dei singoli siti naturalistici.




Aree di servizio in autostrada, Gennuso (FI) chiede ispezioni sanitarie. “Condizioni inaccettabili”

“La situazione igienico-sanitaria di molte stazioni di servizio lungo le autostrade siciliane è di totale abbandono, non degna dei servizi che cittadini, automobilisti e turisti si aspettano”. Lo denuncia Riccardo Gennuso (FI) che, con una lettera urgente inviata all’assessorato regionale della Salute, all’assessorato alle infrastrutture, alle Aziende Sanitarie Provinciali, ad Anas e al Consorzio Autostrade Siciliane, richiama l’attenzione su una vera e propria emergenza.
“”Ricevo ormai con frequenza crescente segnalazioni che descrivono condizioni igieniche inaccettabili, particolarmente nei servizi igienici ma non solo”, afferma Gennuso. “La costanza di queste segnalazioni mi induce a ritenere che non si tratti di casi isolati, ma di un fenomeno sistemico”.
Le aree di servizio, spesso trascurate e sporche, non garantiscono standard minimi di decoro e igiene. I servizi igienici risultano in molti casi impraticabili, con gravi carenze nella pulizia, nella manutenzione e nella sicurezza. Una situazione che incide direttamente sulla salute pubblica e sulla sicurezza stradale.
“Un automobilista stanco ha il diritto di trovare un luogo di sosta dignitoso, dove riposare in ambienti puliti”, sottolinea Gennuso. “La qualità della sosta influisce direttamente sulla sicurezza di chi rimette in strada”.
Oltre al disagio per i cittadini, il problema ha ripercussioni sull’immagine turistica della Sicilia. Le aree di servizio rappresentano spesso il primo contatto con il territorio per chi arriva da fuori regione.
“Esperienze negative in aree di servizio trascurate offuscano il ricordo delle nostre bellezze e danneggiano la reputazione del territorio”, dichiara Gennuso, che chiede interventi immediati e coordinati.
Nella lettera, si sollecita l’assessorato alla Salute e le ASP ad avviare controlli straordinari, con sanzioni e sospensioni nei casi più gravi. All’assessorato alle Infrastrutture si chiede di verificare eventuali violazioni contrattuali. Anas e il Consorzio Autostrade Siciliane sono invitati a esercitare una pressione stringente sui concessionari affinché igiene e decoro diventino parametri imprescindibili.
“Non possiamo più tollerare che chi gestisce un servizio essenziale trascuri i più elementari obblighi di decoro e igiene”, conclude Gennuso. “La questione è urgente e riguarda la salute pubblica, la sicurezza stradale e l’immagine della Sicilia”.




Siracusa, Puzone ko: frattura alla mandibola dopo scontro in allenamento

Brutte notizie per il Siracusa alla vigilia della sfida con il Casarano. Turati perde Mattia Puzone. Per lui sarà necessario il ricorso ad un intervento chirurgico per la riduzione di una frattura composta alla mandibola. I tempi di recupero verranno stabiliti in base all’evoluzione clinica, spiega una nota della società.
La frattura in occasione di uno scontro di gioco in allenamento. Autore di una rete, quella della vittoriz contro il Potenza, Puzone dovrà adesso osservare uno stop di alcune settimane.




La carica dei vandali, giochi per bimbi danneggiati: 10mila euro per le riparazioni

Sono sempre più numerose le segnalazioni dei cittadini sullo stato dei giochi presenti nei parchi pubblici di Siracusa. Altalene, scivoli e giostrine che in molti casi mostrano segni evidenti di danneggiamento. Non si tratta soltanto di normale usura dovuta al tempo, ma soprattutto di un uso “improprio” da parte di ragazzi più grandi o, in alcuni episodi, di veri e propri atti vandalici.
Nelle scorse settimane, il Comune ha avviato una ricognizione complessiva dei parchi, con l’obiettivo di “verificare e capire lo stato in cui versano i giochi”, corredando l’attività di una dettagliata documentazione fotografica. Dall’ispezione è emersa la necessità di intervenire in tempi brevi, sia con riparazioni che con sostituzioni di alcune strutture, per garantire la sicurezza dei più piccoli e prevenire possibili infortuni di cui l’amministrazione potrebbe essere chiamata a rispondere.
Sulla base degli esiti dei sopralluoghi è stato predisposto un progetto tecnico completo di computo metrico, elenco prezzi e relazione illustrativa. Visto il carattere urgente degli interventi, il Comune procederà con affidamento diretto dei lavori, per un importo base d’asta pari a 10mila euro, iva inclusa.




Maltrattamenti in famiglia, i Carabinieri arrestano un 51enne a Noto

I Carabinieri di Noto hanno arrestato un 51enne in esecuzione di ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa. Le indagini, condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono scaturite dalle denunce per maltrattamenti e atti persecutori sporte dalla moglie del 51enne, dal padre e dalle sorelle.
Dalle attività condotte dai Carabinieri è emerso che l’uomo, da anni, era solito tenere nei confronti dei familiari comportamenti violenti, minacciosi e aggressivi, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, rendendo intollerabile e pericolosa la convivenza.
L’uomo, con precedenti di polizia per reati contro la persona, è stato associato alla Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.