Siracusa allagata, l'ironia corre sui social. E Gino il sub stavolta fa il…pescatore ad Epipoli

L’ironia corre sui social. Le strade allagate e trasformate in fiumi e laghi non hanno tolto il buonumore ai siracusani. Che con battute corrosive hanno “esorcizzato” il giorno nero vissuto dalla città. Tra chi ha parlato di un città “ancora capitale mondiale della canoa polo, visto che la canoa sarebbe servita per spostarsi in strada” e chi ha paragonato Siracusa “ad una nuova Venezia, ma con meno romanticismo” vince ancora una volta “Gino”. Personaggio noto per le sue proteste colorite dopo ogni allagamento nella zona del Villaggio Miano, questa volta – dopo essere stato un sub in immersione – si è trasformato in un pescatore. Divisa d’ordinanza e canna da pesca in mano, si è fatto immortalare a pesca in…lago Miano.




Siracusa. Villaggio Miano "trappola potenzialmente mortale quando piove. Si intervenga"

Il segretario della Fille-Cgil, Salvo Carnevale, invita alla mobilitazione popolare per la situazione pericolosa in cui versa la zona del Villaggio Miano. “E’ una trappola potenzialmente mortale”, ricorda riferendosi ai continui allagamenti della sede stradale in occasione di ogni pioggia.
“Cosa dobbiamo aspettare ancora? La solita tragedia italica che scuote per i 5 minuti successivi le coscienze per poi tornare alla consueta apatia?”, si domanda con fare deciso.
“Si autoconvochi una assemblea dei cittadini residenti al Villaggio Miano, presso il parco Ozanam; si faccia una petizione popolare per chiedere a Regione, Protezione Civile e Governo di intervenire, a sostegno del Comune, mettendo in sicurezza questa spaventosa gabbia per i cittadini. Devono tirare fuori i soldi!”, l’urlo del sindacalista.
“Si tirino fuori i progetti di messa in sicurezza dell’area Epipoli, da decenni chiusi dentro i cassetti della burocrazia ad accumulare polvere. Siamo in una condizione di clamoroso rischio idrogeologico. La politica locale faccia in modo di alzare il livello di sensibilita’, costruendo un percorso cittadino virtuoso di denuncia. E si passi dalla banale e stucchevole lamentela a una seria levata di scudi. Il ritorno del sole non deve far dimenticare il rischio che corriamo costantemente”, l’appello di Carnevale.




Avola. Don Di Noto fuori dall'Osservatorio per il contrasto alla pedofilia. "Grottesco"

L’associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto fuori dall’Osservatorio nazionale per il contrasto alla pedofilia ed alla pedopornografia. Una decisione operata per decreto dal ministro delle Riforme, con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi. Una esclusione che sorprende non poco considerata la lunga storia nel combattere questa piaga che il sacerdote siracusano può vantare, insieme alla sua associazione. Da sempre in prima linea e “preziosa” pure per la collaborazione con le forze dell’ordine.
Meter si batte da 25 anni contro pedofilia e pedo-pornografia. In Italia è stata la prima associazione a portarsi avanti in questo campo.
Come scrive il quotidiano Avvenire “se dunque Meter è padre di quell’Osservatorio nato proprio su idea di don Di Noto, la mancata nomina rappresenta dunque un fatto degno di nota”. Ne fanno, invece, parte i rappresentanti di Terres des Hommes, Unicef e Save the Children.
“Non essere nell’Osservatorio Nazionale, non unire le forze, le competenze, i servizi, gli sforzi contro la pedofilia ed escludendo una delle principali realtà che nello specifico opera concretamente, visibilmente, con dati riscontrabili e verificabili, è grottesco e molto strano”, racconta sempre al quotidiano romano don Di Noto.
“Le campagne nazionali di sensibilizzazione, l’accompagnamento delle vittime, l’accoglienza delle situazioni a rischio, costituiscono un patrimonio da condividere e da rendere possibile percorso per tanti. L’operato di Meter onlus – aggiunge ancora don Fortunato – è sotto gli occhi di tutti, con attestati di sostegno dalle più alte cariche dello Stato, come anche dallo stesso Papa Francesco che ci ha invitato a proseguire ad operare contro questa tragedia a danno dei bambini. Ecco che ci ha sorpreso l’esclusione e il non inserimento nell’Osservatorio. Ricordo, con molta umiltà, che ne sono stato anche l’ideatore molti anni fa”.




Siracusa. Fermi i lavori alla chiesa del cimitero, Rodante: "di chi la responsabilità?"

Lavori di manutenzione della chiesa del cimitero fermi da quasi tre mesi. Un intervento straordinario che avrebbe dovuto concludersi in poche settimane. Il cantiere, però, appare adesso abbandonato e l’area recintata sembra delimitare solamente ammassi di detriti e sfalci di potatura.
Del caso si è interessato il consigliere comunale, Fabio Rodante, che ha inviato una interrogazione al sindaco ed agli assessori competenti, con richiesta di risposta scritta. “Ho chiesto soprattutto di conoscere i motivi per cui i lavori sono sospesi e il cantiere abbandonato. Dobbiamo capire se vi siano responsabilità e di chi: del progettista, del responsabile unico del procedimento, dell’appaltatore?”, dice Rodante.
Il problema, secondo alcuni voci non confermate, sarebbe legato ad interventi sulla copertura della chiesa. Una vicenda che andrà chiarita.
“E a proposito di chiarimenti, vorrei conoscere anche l’importo complessivo dell’opera, gli eventuali acconti già versati e lo stato di avanzamento lavori oltre alle penali ed alle eventuali sanzioni per i ritardi accumulati”.




Siracusa. La politica ancora al capezzale del Libero Consorzio, poche risposte concrete

Ancora una volta deputati nazionali (Zappulla e Amoddio) e regionali (Cirone Di Marco, Gennuso, Sorbello, Zito e Vinciullo) al capezzale dl Libero Consorzio Comunale. Incontro con il Commissario straordinario Giovanni Arnone. Presente anche l’assessore regionale Bruno Marziano. Hanno affrontato la difficile situazione finanziaria dell’Ente, che da oltre tre mesi non riesce a pagare gli stipendi ai dipendenti e ha difficoltà ad erogare i servizi ai cittadini. “La situazione – ha detto il Commissario Arnone rivolgendosi alla deputazione – è drammatica. Credo sia necessario un intervento straordinario dei governi nazionale e regionale”.
La tesoreria dell’Ente, nonostante tutte le garanzie fornite, non ha ancora provveduto a liquidare la mensilità di giugno. Presentato ai sindacati un piano per cercare di risparmiare, una sorta di cura dimagrante che prevede la non sostituzione dei due dirigenti che a breve andranno via, poi internalizzazione dei servizi, alienazione di alcuni immobili, revisione dei fitti e altre correzioni.
I deputati hanno garantito l’impegno a trovare le soluzioni necessarie per consentire al Libero Consorzio di pagare gli stipendi e di erogare i servizi.




Ex Provincia, stipendi arretrati e presunti assenteisti: "ministro Madia faccia un tweet anche contro chi non paga"

Un tweet anche sui “furbetti delle istituzioni pubbliche che fanno lavorare i dipendenti senza retribuirli per mesi”. Con sarcasmo, lo chiede al ministro Madia il dipendente del Libero Consorzio di Siracusa Alberto Scuderi, da giorni in protesta in lungo e in largo per l’Europa, in cerca di risposte sul paradosso dell’ente siracusano.
Notizia di cronaca recente i 29 presunti assenteisti all’ex Provincia Regionale, su cui il ministro Madia si è pronunciata con un tweet del ministro Madia in cui ha chiesto solerzia nei provvedimenti disciplinari.
Scuderi, arrivato alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo, replica con una lettera. “Caro ministro, sono da 4 mesi senza stipendio. Vedo che in queste ultime ore, Lei chiede, per altri fatti del Libero Consorzio siracusano, solerzia: anch’io, e le mie figlie, ed altri 600 lavoratori e loro famiglie, chiediamo solerzia per gli stipendi”, l’incipit.
Poi la richiesta: “potrebbe tweettare anche qualcosa sui furbetti delle Istituzioni pubbliche che pur facendo lavorare i propri dipendenti, poi non li retribuiscono per diversi mesi consecutivi e sugli amministratori furbetti che non impegnano anticipatamente, o tagliano posticipatamente, le spese da sostenere per gli stipendi dei propri lavoratori?”, le domande di Scuderi.
“C’è in corso un grave disagio sociale nei dipendenti pubblici delle ex Province, non addebitabile al lavoratore ma dovuto a riforme cartacee come la Legge Delrio, o la Brunetta. Seppur obbligati al principio di esclusività, noi lavoratori pubblici non veniamo retribuiti; allora ben vengano le Leggi ed il pugno duro, ma tutte e per tutti: anche la retribuzione è un diritto-dovere. Sia la Costituzione che la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, impongono la retribuizione per consentire un’esistenza conforme alla dignità umana”, ricorda ancora da Strasburgo, Scuderi.
“A Siracusa invece che il datore di lavoro pubblico non paga lo stipendio per diversi mesi consecutivi! A Lei ministro Madia pare normale? Sono venuto a protestare, qui a Strasburgo, alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Dovrebbe venire Lei, non io. Io qui a Strasburgo, fuori confine italiano alla ricerca di verità e di attenzione, non attendo una suo tweet ma i miei soldi”.




Siracusa. Spaccio di cocaina, arrestati due presunti pusher. Fanno parte di una rete?

Due presunti spacciatori bloccati dai carabinieri nei pressi di via Aldo Carratore, a Siracusa. Sono stati arrestati in flagranza Dario Caldarella, 28 anni, e Luigi Calcinella, 29.
Insospettito da un intenso via vai di moto e macchine, insolito per l’ora tarda, i militari si sono appostati. E hanno notato e documentato la cessione di cocaina e denaro. Intervenuti, hanno subito bloccato Caldarella. Dopo una breve fuga, arrestato anche Calcinella. Aveva raggiunto la sua abitazione e – convinto di non essere seguito – ha nascosto un involucro in cellophane dietro l’anta a ribalta della finestra del pianerottolo. Ma è stato sorpreso dai carabinieri.
All’interno della busta sono state rinvenute tredici dosi di cocaina, per un peso complessivo di poco superiore ai tre grammi. I due sono stati posti ai domiciliari.




Augusta. Paura al Muscatello: medico preso a pugni, arrestato un 21enne

Arrestato nella notte ad Augusta il 21enne Giuseppe Belfiore. Si era recato all’ospedale Muscatello, forse in stato di ebbrezza alcolica, per farsi curare una ferita al mento. Per cause ancora da accertare, il giovane ha iniziato a inveire contro il personale sanitarioa a cui avrebbe rivolto insulti e sputi conditi da minacce di morte. Un medico è stato raggiunto da un pugno al volto. Quando, poco dopo le 2.00, sono arrivati i carabinieri, Belfiore si è scagliato anche contro di loro.
Bloccato e condotto in caserma, è stato posto in stato di arresto e condotto ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria. Nella giornata odierna il rito direttissimo. Lunga la lista di accuse: violenza, minaccia, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.




Solarino-Floridia, sopralluogo sulla rotatoria delle polemiche. "Verificare autorizzazioni"

Eseguito il sopralluogo sulla rotatoria lungo la Solarino-Floridia, all’altezza della zona artigianale. Questa mattina il geometra Mavilla, responsabile dell’Anas per le autorizzazioni sulla Statale 124, ha ispezionato la rotatoria.
Dopo le segnalazioni di floridiani e solarinesi che sono incappati in automobilisti i quali -viaggiando verso Floridia – invece di percorrere la rotatoria tirano dritti occupando, di fatto, la corsia in senso vietato, questa mattina il tecnico ha verificato l’esito dei lavori. “Il geometra non è titolare della pratica – spiega il consigliere comunale di opposizione Michele Gianni, che insieme con il collega Pippo Carpinteri ha sollevato la questione e chiesto il sopralluogo al quale ha preso parte questa mattina – che resta nelle mani del geometra Brafa e dell’ingegnere Bentivegna, responsabile quest’ultimo della manutenzione Anas. Mavilla non entrerà nel merito degli interventi integrativi della rotatoria poiché non fu lui a istruire tecnicamente la pratica di autorizzazione della rotatoria e, quindi, per continuità spetterà al collega Brafa. Quindi, di ritorno al compartimento, solleciterà la risposta alla richiesta del maggio scorso avanzata dall’amministrazione comunale”.
Nel frattempo Michele Gianni cercherà di approfondire, per quanto possibile, alcuni aspetti relativi alla realizzazione dell’opera. “Di concerto con l’Anas – afferma – occorrerà verificare progetti e autorizzazioni per accertare se l’eventuale problema che è stato rilevato sia legato a un errore progettuale o se sia sorto successivamente, in fase di realizzazione della rotatoria”.




Rosolini. Sabato in piazza dibattito con Piero Fassino, ospite della Festa dell'Unità

L’ex sindaco di Torino, Piero Fassino, sabato a Rosolini. Il deputato Pd interverrà alla Festa dell’Unità organizzata dal circolo locale del partito democratico. In piazza Santissimo Crocifisso, Fassino parteciperà al dibattito su temi locali e nazionali di stretta attualità.