Siracusa. Ai domiciliari per rapina aggravata, deve scontare due mesi di reclusione

Arrestata la 57enne Maria Rasizzi, catanese residente a Siracusa. I carabinieri hanno dato esecuzione ad un ordine di esecuzione pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica di Trani (BAT). La donna deve espiare una pena residua di due mesi e nove giorni di reclusione, oltre al pagamento di 600 euro di multa, poiché responsabile di una tentata rapina aggravata commessa a Terlizzi (BA) nell’agosto del 2013. Al termine delle formalità di rito, la donna è stata sottoposta al regime della detenzione domiciliare presso la sua abitazione.




Siracusa. Steve Hackett a Siracusa, l'ex chitarrista dei Genesis a passeggio per Ortigia

Steve Hackett sceglie Siracusa per le sue vacanze. Così il chitarrista, ex dei Genesis decide di dedicarsi al relax dopo il tour italiano. Il musicista ha cenato, ieri sera, in un locale di Ortigia, Cala Piada. Immancabili i selfie, con i gestori e con i clienti, stupiti dalla presenza di Hackett. Dopo avere cenato, il celebre musicista ha scelto di fare una passeggiata per Ortigia. E’ reduce dal tour “Acoustic Trio-Off the beaten track”, che lo ha portato in giro per l’Italia.




Calcio, Lega Pro: Siracusa-Diakitè, c'è la firma

Abdelaye Diakite, difensore centrale classe ’90 è un nuovo giocatore del Siracusa. Il francese originario del Mali questa mattina si è sottoposto alla visita medica poi ha sottoscritto il contratto che lo legherà per la prossima stagione alla formazione azzurra. Diaki – come lo chiamano i suoi nuovi compagni di squadra – già da qualche giorno era aggregato al Siracusa nel ritiro di Palazzolo.




Siracusa. Sequestrata l'area archeologica di piazza Vittoria, avviso di garanzia per Italia: "sereno"

Sigilli all’area archeologica di piazza della Vittoria dove insistono i resti del tempio di Demetra e Kore. I carabinieri del nucleo di tutela artistica hanno eseguito il provvedimento disposto dal gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco. Iscritti nel registro degli indagati l’assessore alla cultura, Francesco Italia, e il dirigente del settorei Rosaria Garufi. Il reato contestato è danneggiamento al patrimonio archeologico storico e artistico nazionale.
L’indagine parte da un esposto dei residenti che hanno segnalato la situazione di degrado dell’area archeologica che insiste in piazza della Vittoria, di recente colpita anche da un incendio di sterpaglie. Rare negli ultimi decenni, per la verità, le operazioni di pulizia del sito, spesso opera di volontari.
Per un principio legale secondo cui “la funzione di vigilanza e di tutela di un bene immobile di notevole importanza monumentale non afferisce al profilo di discrezionalità del proprietario, ma piuttosto a ben specifici obblighi giuridici di agire”, sono stati individuati profili di presunta responsabilità nella mancanza di manutenzione che potrebbe ledere lo stesso bene monumentale o causarne il deterioramento per incendi o infestazioni. La custodia giudiziaria è stata affidata al sindaco per la manutenzione e bonifica dell’area sottoposta a sequestro.
Francesco Italia, raggiunto dalla notizia, si mostra subito sereno. “Credo sia sotto gli occhi di tutti che con forza ho condotto battaglie per la tutela dei nostri beni culturali, contrastando la lentezza della macchina regionale. Ho partecipato a tutte le campagne di pulizia promosse da volontari proprio per tenere sempre alta l’attenzione sulla cura del nostro inestimabile patrimonio. In coscienza posso affermare di avere fatto sempre quanto nelle mie competenze. Spero di essere ascoltato quanto prima dai magistrati, verso cui ho il massimo rispetto, per chiarire la mia posizione”.




Siracusa. Ancora un bancomat manomesso in Ortigia, skimmer all'Apollonion

Ancora un bancomat manomesso nel centro storico. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti in via dell’Apollonion, allertati da un passante. Il controllo ha permesso di rinvenire uno skimmer, camuffato da lettore di schede di colore verde. Tramite una microtelecamera, nascosta dietro una cornice in plastica di colore nero posta sopra la tastiera numerica per la digitazione del codice pin, venivano “rubati” i codici segreti per operare prelievi fraudolenti.
Le forze dell’ordine rinnovano l’appello a prestare particolare attenzione agli apparecchi bancomat e di segnalare qualsiasi anomalia riscontrata.




Calcio, Lega Pro. Settimana calda per il mercato azzurro: Diakitè, Caldore e Cesaretti in dirittura d'arrivo

Prima uscita domani per il Siracusa di Andrea Sottil che potrà testare lo stato dei suoi, ad una settimana dall’avvio della preparazione, in una prova 11 contro 11. Appuntamento alle 17 allo Scrofani Salustro di Palazzolo con l’Equipe Siracusa sparring partner, ingresso gratuito per appassionati e tifosi.
Occasione buona probabilmente per vedere all’opera alcuni dei nuovi arrivi. Sono in dirittura di arrivo, infatti, diverse trattative. Come quella con il difensore Abdelaye Diakitè, centrale di 26 anni, ex Parma e Teramo. Calda la pista che porta a Christian Cesaretti, attaccante classe 1987 ex Feralpisalò, e già avvistato nei pressi del ritiro azzurro. Come anche Caldore, difensore di 22 anni, 184 centimetri. Per una quasi omonimia avevamo parlato in precedenza di Caldara, in realtà mai nel “radar” della società azzurra.
Il direttore sportivo Antonello Laneri dovrà poi incontrare il procuratore Carvelli per le riconferme di D’Alessandro (quasi fatta) e Longoni (posizioni ancora distanti). Quanto a Davide Moi, sarebbero sorte difficoltà imprevista come l’interferenza della Samb.
Ieri si è intanto aggregato al gruppo azzurro l’ivoriano Ange Tresor Dezai.




Augusta "paga" il conto dell'accoglienza ai migranti: il sindaco, "sciopero della fame"

La continua emergenza sbarchi al porto di Augusta mette in difficoltà il Comune. Un sistema al collasso – dal 6 luglio 40 migranti minori non accompagnati sono ancora in porto – spinge il sindaco, Cettina Di Pietro, alla clamorosa protesta: sciopero della fame. Una lunga lista di conti e fatture a carico del Comune a cui lo Stato ha lasciato il costo dell’accoglienza di cui l’Italia si bea a livello europeo.
“Fin dal luglio del 2015, appena insediatami, ho cercato di capire come veniva gestita l’accoglienza dei migranti ad Augusta”, spiega il sindaco pentastellato. “Ho scoperto che ad Augusta, a differenza di altri punti di sbarco privi di strutture di accoglienza, durante gli sbarchi e la successiva permanenza creata all’interno del nostro porto commerciale, veniva impiegato personale comunale, distolto dalle regolari mansioni, e senza straordinario per le prestazioni effettuate al porto. Il Ministero, su mia pressione, ha chiarito che non avrebbe pagato il lavoro svolto dai dipendenti comunali ma era pronto, invece, a pagare quanto il nostro Comune spendeva per pulire e sanificare l’area portuale”. Una cifra che stava per raggiungere i 200.000 euro, coperti adesso da Roma.
“L’accoglienza dei minori non accompagnati rimane però di pertinenza del Comune e se non avessi provveduto avrei rischiato di incorrere nel reato di omissione d’atti di ufficio ed abbandono di minori. Ho chiesto che almeno non fosse allestita una tendopoli permanente ad Augusta, utilizzando piuttosto il sistema adottato a Catania e in altri porti: sbarco ed immediato trasferimento dei migranti nei centri di accoglienza”, continua ad illustrare Cettina Di Pietro.
In qualche modo i costi sono stati ridimensionati, almeno quelli a carico del Comune nella gestione degli sbarchi, da aprile eliminati quelli per la pulizia del porto e la fornitura di bagni chimici. “Ma da un mese la situazione è davvero al collasso. I volontari della protezione civile comunale che, gratuitamente, prestano la loro opera di assistenza ai migranti presso il porto, sono arrivati allo stremo delle forze. Il sistema di accoglienza dei minori non accompagnati è saturo, non ci sono più posti dove accoglierli in tutta la Sicilia, nonostante gli sforzi dei servizi sociali del nostro Comune. Allora non mi è rimasto che scrivere direttamente al Presidente del Consiglio Renzi ed al Ministro Alfano, denunciando ancora una volta la grave situazione che Augusta sta vivendo e chiedendo un intervento urgente, senza il quale non mi è rimasto che minacciare lo sciopero della fame”.
Una provocazione? “No, lo faccio perché questa città ha il diritto di essere rispettata. Lo faccio per la sicurezza dei miei cittadini e per garantire il reale sviluppo economico del nostro porto commerciale”.




Siracusa. Ambulanti alla Fonte Aretusa, la Municipale sequestra 200 paia di occhiali

Agenti della Municipale hanno sequestrato circa 200 paia di occhiali a marchio contraffatto. E’ il bilancio della nuova operazione volta a contrastare l’abusivismo commerciale. La merce era esposta e venduta da ambulanti su banchetti costruiti alla meglio nei pressi della Fonte Aretusa e che spesso ostruivano anche l’affaccio a mare.
Gli ambulanti, tutti stranieri, si sono dileguati alla vista degli agenti lasciando le bancarelle con la merce posta sotto sequestro e custodita presso il comando di via del porto Grande.




Siracusa. Cittadella, futuro immediato incerto: Ortigia, Albatro e Aretusa guidano la protesta

Rappresentano le principali società sportive siracusane che utilizzano gli impianti della Cittadella dello Sport: Valerio Vancheri (Ortigia), Vito Laudani (Albatro) e Peppe Padua (Aretusa). I tre presidenti lanciano l’allarme per le rispettive stagioni sportive ma soprattutto per il futuro della struttura voluta da Concetto Lo Bello.
Il rischio è che le porte degli impianti possano restare chiuse per agosto e settembre se nessuno parteciperà alla procedura negoziata voluta dal Comune per assegnare la gestione nei soli mesi di agosto e settembre.
Un periodo limitato – troppo per i tre presidenti – e senza prospettive, con l’incertezza di proroghe su proroghe se non dovesse essere pronto il bando per l’affido pluriennale della gestione.
Eppure si era parlato di recente di project financing e poi delle possibilità offerte dal decreto Renzi per un affido diretto. Su tutto, però, ha “vinto” un bando di gara ancora in fase di redazione dagli uffici.

Valerio Vancheri, Ortigia

Vito Laudani, Albatro

Peppe Padua, Aretusa




Belvedere. Ostello della Gioventù ristrutturato ma chiuso: in pressing sul Libero Consorzio per l'apertura

L’Ostello della Gioventù ristrutturato e ancora chiuso. “Va riaperto e subito”, rumoreggiano dal consiglio di Circoscrizione Cettina Pastore e Claudio Marino (Progetto Siracusa). “Non è il caso di lasciare abbandonato e oggetto di possibili azioni di vandalismo un edificio di valore, importante per la memoria storica del quartiere e soprattutto rilevante risorsa economica ed occupazionale”, spiegano i due consiglieri. Che non condividono la proposta lanciata dal deputato regionale, Enzo Vinciullo. “Ha sapore demagogico assegnare l’Ostello della gioventù ai tanti giovani di Belvedere in cerca di lavoro e occupazione. Al di la delle buone intenzioni, non si vede infatti come la soluzione proposta possa essere realizzabile. Agiamo in maniera più concreta, si inviti al più presto il commissario della ex Provincia Lutri in una riunione del consiglio di circoscrizione e si stabiliscano modalità e tempistiche certe”.
In realtà, le tempistiche dipendono da un bando di gara per la gestione che deve essere pubblicato dall’ente. Che sul punto ha accumulato ritardi su ritardi, anche per via della nota crisi in cui si barcamena il Libero Consorzio Siracusano.