Siracusa. Ezechia Paolo Reale e quella bottiglia incendiaria vicino casa: "grave"

Parla per la prima volta del gesto che ha creato allarme e preoccupazione. Ezechia Paolo Reale interviene al telefono su FM Italia ed FM Italia Tv (872) per commentare quanto avvenuto ieri: degli uomini, pare due a bordo di una moto, hanno lanciato una bottiglia incendiaria che ha mandato in fiamme il cassonetto dei rifiuti posto proprio sotto una delle finestre della casa dell’avvocato e personaggio politico locale. Reale sceglie la via della moderazione e non parla di intimidazione diretta alla sua persona. “E’ comunque fenomeno di un disagio sociale dilagante quando qualcuno lancia bottiglie incendiarie, qualunque sia il senso”.
Di seguito l’intervista integrale.




Siracusa. Alla guida ubriachi o sotto l'effetto di droga: denunciati in cinque

Sono 5 i siracusani denunciati dalla Polizia Stradale. Ai controlli su strada sono stati sorpresi alla guida o con un tasso alcolemico elevato (un 38enne e un 46enne) oppure in stato di alterazione psico-fisica per l’uso di sostanze stupefacenti (3 denunciati, anche un minore).




Siracusa. Si riapre il cancello, torna visitabile il castello Eurialo: dalle 9 alle 13.45

Dal 19 luglio si apre nuovamente il cancello del sito che custodisce i resti del castello Eurialo. Visite possibili al mattino, dalle 9 alle 13.45, nei giorni feriali. Finalmente i turisti possono tornare all’interno dell’area archeologica di Belvedere.
La comunicazione ufficiale arriva dalla soprintendente Rosalba Panvini che ringrazia l’Azienda Foreste Demaniali e gli operai per la ripulitura dei percorsi del sito “restituendo allo stesso un aspetto consono tale che potesse essere restituito alla pubblica fruizione”.
Finalmente giunge a felice conclusione una vicenda paradossale, con una delle più importanti strutture militari dell’antichità off-limits per mancanza di custodi e pulizia.




Siracusa. Tentato furto in un'abitazione, arrestati in due dalle Volanti

Agenti della Polizia di Stato hanno arrestato due siracusani. Si tratta di Sebastiano Montalto (39 anni) e Micheal Perez (20 anni). I due sarebbero responsabili di tentato furto aggravato in abitazione.




Siracusa. "Messaggio" contro Ezechia Paolo Reale? E' mistero sui cassonetti in fiamme in una centrale via cittadina

Non c’è pace per la politica siracusana. Un nuovo presunto messaggio, tutto da decifrare, rischia di alzare il tono di una tensione latente e preoccupante. Nel pomeriggio una bottiglia incendiaria è stata lanciata proprio accanto ad una delle finestre dell’abitazione di Paolo Ezechia Reale, il leader di Progetto Siracusa, movimento di opposizione. La molotov ha fatto prendere fuoco ad un cassonetto dei rifiuti collocato poco distante. “E’ un episodio che va chiarito in ogni suo aspetto e nel più breve tempo possibile”, si augura Salvo Sorbello, esponente di Progetto Siracusa.
​”Il gesto, sia che sia inserito nella protesta violenta contro l’emergenza rifiuti sia che sia diretto contro il leader dell’opposizione cittadina, è comunque estremamente grave. ​E’ indispensabile infatti che sia garantita la possibilità di un sereno confronto democratico e questi eventi, che fanno seguito ad altri accaduti in precedenza anche ai danni dello stesso avvocato Reale, ​portavoce​ di Progetto Siracusa, contribuiscono a rendere sempre più pesante il clima sociale e politico della nostra città”, l’analisi di Sorbello. Nel momento in cui la bottiglia incendiaria è stata lanciata contro l’abitazione di Reale, in casa si trovava il figlio del legale siracusano. In passato, contro la finestra dell’ufficio di Ezechia Paolo Reale erano stati lanciati dei sassi.




Siracusa affonda sotto i rifiuti: quale strategia stiamo seguendo per combattere l'emergenza?

Siracusa affonda sotto i rifiuti. L’emergenza senza fine evidenzia l’assenza di una strategia e di una reale cabina di comando capace di seguire le varie fasi di operazioni straordinarie per rispondere ad un problema senza precedenti. L’Igm, il gestore in proroga del servizio di raccolta e pulizia, ha assicurato anche raccolta domenicale per cercare di contrastare l’aumento vertiginoso di sacchetti abbandonati tutto attorno ai cassonetti strapieni. Ma se alla dichiarazione di intenti sono realmente seguiti i fatti, i risultati – fino alla tarda serata di domenica – sono appena percepibili.
L’emergenza rifiuti segna anche il fallimento culturale di un capoluogo che non riesce a fare sistema, neanche spalle al muro. I cassonetti dati alle fiamme come il continuo conferimento di sacchetti che mai saranno raccolti danno l’idea di quanto poco siano stati recepiti messagi di fondamentale importanza in queste ore, come evitare di conferire cartone, plastica e vetro ovvero rifiuti che non puzzano ma che occupanio un gran volume. E in tempi di contingentamento (Siracusa può conferire solo 170 tonnellate al giorno in discarica a fronte di 250 prodotte) sarebbe un comportamento necessario oltre che virtuoso.Vero è che quei messaggi non sono passati attraverso canali di facile accesso come il WhatsApp Comunale, il sito web ufficiale e le possibilità offerte da un più ragionato accesso ai media da parte dei responsabili dell’ufficio ambiente ed ecologia di palazzo Vermexio.
Se non si affronta l’emergenza con tutti i mezzi disponibili ma solo guardando ai numero dettati da Palermo ed ai sacchetti che si accumulano in strada diventa difficile guardare avanti con fiducia.




Siracusa. La morte di Tony Drago, la difesa al contrattacco: dieci sospetti per omicidio colposo

Concorso in omicidio colposo. E’ la mossa della famiglia di Tonty Drago, il militare siracusano trovato senza vita a Roma, in caserma, due anni fa. L’avvocato Dario Riccioli ha presentato una denuncia alla procura di Roma. A corredo una lista di dieci nomi che, secondo il legale dei familiari, dovrebbero essere chiamati a rispondere di concorso in omicidio colposo.
Non avrebbero impedito che il tragico evento avvenisse, nonostante tra i loro compiti vi sia proprio quello di assicurare ordine e sicurezza in caserma e tra i ranghi dell’esercito. Si tratta di militari, di vario grado.




Siracusa. Onda Pride, festa dei diritti civili con la senatrice Cirinnà e i sindaci di Floridia e del capoluogo

Ha superato i mille partecipanti il corteo finale dell’Onda Pride Siracusa. Una colorata processione che ha attraversato le vie di Ortigia, il centro storico. In apertura di corteo, subito dietro lo striscione ufficiale del Gay Pride siracusano la madrina Monica Cirinnà, la senatrice paladina dei diritti civili anche delle coppie dello stesso sesso. Sorridente ha stretto mani e posato per decine e decine di selfie. Applausi per il suo intervento conclusivo, in attesa dei decreti attuati che permettano alla legge che porta il suo nome di entrare definitivamente in funzione.
Al suo fianco, con tanto di fascia tricolore, hanno sfilato i sindaci di Siracusa (Giancarlo Garozzo) e Floridia (Orazio Scalorino). In prima fila anche “pezzi” della giunta comunale del capoluogo come il vicesindaco Francesco Italia e l’assessore alle politiche giovanili, Valeria Troia.
Soddisfatto al termine il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini. Non nasconde la fatica nell’organizzare un appuntamento simile e non dimentica di ringraziare quanti hanno reso possibile l’appuntamento: singoli, associazioni e istituzioni.
Quasi del tutto assenti le contestazioni al passaggio del corteo. “Siracusa città dalla mentalità aperta, l’Onda Pride può adesso entrare a pieno titolo nel novero di appuntamenti fissi”.




Siracusa e la sua ricca storia "cattolica": su Rai Uno, con Lorena Bianchetti. Rivedi

La passerella televisiva mancava da un pò. Immancabile, però, d’estate Siracusa torna sulla Rai. Sulla prima rete, nel pomeriggio di sabato scorso, per l’appuntamento settimanale con “A sua Immagine”, programma di informazione religiosa condotto da Lorena Bianchetti.
“Città dalla storia millenaria, patrimonio dell’Unesco, colonia greca, patria di Archimede, terra del martirio di Santa LuciaSiracusa è uno dei capolavori che il mondo invidia all’Italia”, scrive l’ufficio stampa Rai nella presentazione della puntata. “Terra di cultura millenaria e di bellezza fuori dal comune, la grande città siciliana custodisce le vere lacrime di Maria”. Ed è per questo che nel viaggio tra le Diocesi più belle d’Italia non poteva mancare una tappa a Siracusa.
Illustrate le bellezze storiche e le ricchezze cattoliche della città. A guidare Lorena Bianchetti in questa visita tanti ospiti, tra cui Fausto Migneco, docente di beni culturali ecclesiastici; Patrizia Bisicchia, operatrice turistica e Rosalba Panvini, soprintendente ai Beni culturali e ambientali. Paolo Balduzzi racconterà invece come vengono declinate qui le opere di Misericordia, nell’Anno santo loro dedicato.




Siracusa. Emergenza rifiuti: ecco perchè i sacchetti rimangono in strada per giorni

Rifiuti in strada, sacchetti che strabordano dai cassonetti e spesso invadono strade e marciapiedi. L’emergenza rifiuti non si arresta e il piano di contingentamento del conferimento in discarica limita fortemente la capacità di “pulizia” di una città, come Siracusa.
Il perchè i rifiuti rimangono in strada è presto detto: fino al 20 luglio, seguendo le disposizioni regionali, Siracusa può conferire in discarica poco più di 170 tonnellate di rifiuti al giorno. Ma la città ne produce molti di più quotidianamente: tra 210 e 250 tonnellate. Che rimangono in strada, senza possibilità di essere raccolte e conferite in discarica. Dove aumenta lo stress anche per gli autisti degli autocompattatori. Come se non bastassero le ore di fila, ieri due mezzi Igm sono stati costretti a tornare con il loro carico di rifiuti.
Spiega tutto bene l’esperta di politiche ambientali, Emma Schembari, intervistata questa mattina su Doppio Espresso, trasmissione di FM Italia/FM Italia Tv (872).