Canoa: Samuele Burgo d'argento agli Europei Juniores di Bulgaria

Con una straordinaria prestazione tutta in rimonta, il siracusano Samuele Burgo si è laureato vicecampione europeo juniores in K1 500 metri. A Plovdiv, in Bulgaria, il giovane Burgo ha fermato il cronometro ad 1.47.524 precedendo di un soffio il serbo Zdelar. Imprendibile là davanti il bulgaro Daineka (1.45.668).




Siracusa. Borgata tra spazzatura e topi: "esposto contro il Comune per attentato alla salute"

Rifiuti accatastati, oggetti ingombranti abbandonati per strada, scarafaggi, topi. La situazione igienico-sanitaria alla Borgata sarebbe al limite. Ai noti problemi già riscontrati nei giorni “normali” si sono accumulati quelli dell’emergenza rifiuti.
“Ma non si può trasformare il rione in un ghetto”, lamenta Peppe Giganti, presidente di Italiani in Movimento e non nuovo a provocazioni.
“Noi siamo pronti ad incatenarci, a fare lo sciopero della fame o se serve anche occupare Palazzo Vermexio. Il quartiere è abbandonato al suo degrado. Per questo ho dato mandato di procedere legalmente contro l’amministrazione comunale per attentato alla pubblica incolumità e salute”, annuncia l’epsonente del movimeno di destra.
“Sono mesi che la Borgata vive in queste condizioni. Il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti non funziona. La Borgata è invasa da spazzatura e blatte . Siamo costretti a stare chiusi in casa per evitare una vera e propria invasione che mette a serio rischio e pericolo la saluta degli abitanti della zona. Abbiamo costituito una class action insieme a commercianti e residenti. Chiederemo i danni a fronte del menefreghismo del Comune verso noi della Borgata”.




Autostrada Siracusa-Rosolini, via tutte le strozzature entro luglio e stop alle code

Due buone notizie per la Siracusa-Rosolini. E’ tornato interamente percorribile il tratto Noto-Rosolini e dal 27 luglio via alla strozzatura tra Siracusa e Cassibile. Lo ha confermato il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci.
Dovrebbero così diventare un ricordo le infinite code del fine settimana, quando scatta puntuale l’esodo vacanziero verso le spiagge della zona sud.
Ma per poter completare l’autostrada – attualmente lavori in corso fino a Modica – mancano ancora 2 milioni di euro.




Siracusa. Oggetti smarriti: anche un drone con telecamera custodito dalla Municipale

C’è anche un drone con telecamera tra gli oggetti smarriti custoditi dall’apposito ufficio della Polizia Municipale di Siracusa. Ma la lista è lunga e curiosa: tre smartphone, un cellulare, una borsa, un borsone con dentro un costume da bagno, vari mazzi di chiavi, un orologio femminile, una macchina fotografica, due borselli di stoffa (vuoti), un portamonete (vuoto) ed un teleobiettivo.
Gli oggetti, come spiegano dalla Municipale, sono in cattivo stato di conservazione. Ritrovati o consegnati al Comando, non sono ancora stati reclamati. Rimarranno ancora custoditi per 60 giorni. Se nessuno dei legittimi proprietari si presenterà per ritirarli, fornendo prove del possesso, verranno tutti conferiti in discarica.




Augusta. Nuovo sbarco di migranti (366), ci sono anche i superstiti di un naufragio

Prende corpo un’ennesima tragedia del mare, nelle acque del Canale di Sicilia. Sarebbero almeno 20 i migranti morti annegati in seguito all’affondamento del gommone a bordo del quale stavano tentando la complicata traversata verso l’Europa.
I superstiti sono stati soccorsi da una nave norvergese Siem Pilot. Non appena sbarcati ad Augusta, hanno raccontato l’orrore agli uomini del gruppo interforze della Procura. Le loro testimonianze sono adesso al vaglio degli investigatori italiani.
Al porto commerciale megarese sono arrivati in 366, prevalentemente di nazionalità subsahariana. Sono 82 le donne e 25 i minori. Tutti soccorsi in diversi interventi nel Canale di Sicilia. Sette gli scafisti posti in stato di fermo.




Siracusa. Nuovo ospedale, giovedì discussione in Consiglio. Sull'ex Onp i sospetti di FxS

Avere allargato la discussione sul nuovo ospedale anche ad altre aree, oltre quelle previste dal piano regolatore, induce la Federazione Per Siracusa ad un “minimo di sospetto”. Così dice il portavoce, Michele Mangiafico. E questo per via delle tante indagini e gli avvisi di garanzia che si sono concentrati su palazzo Vermexio.
Nel lotto in discussione, giovedì in Consiglio Comunale, c’è anche l’area dell’ex Onp della Pizzuta. “E nessuno pensi di abbattere edifici o rami di alberi. Si utilizzi per il nuovo ospedale l’area libera e se insufficiente si sommi quella limitrofa di proprietà del Comune”, la posizione della Federazione per Siracusa.
Che ricorda come non vi siano vincoli ambientali o paesaggistici, “vige il Codice dei beni culturali e del paesaggio che – spiega Mangiafico – prevede la possibilità della Soprintendenza di esercitare, in maniera del tutto discrezionale la cosiddetta tutela culturale e del paesaggio su edifici che abbiano almeno settanta anni di vita e su alberi la cui vetustà meriti tutela”.
In relazione agli ostacoli derivanti dal piano regolatore, “le aree destinate ad FS2, non possono avere limiti di cubatura”, quindi nessun problema, chiarisce Mangiafico.




Melilli. Concluse le operazioni di recupero: 675 cadaveri nella pancia del relitto degli orrori

Sono 675 i cadaveri recuperati dal relitto di migranti affondato nell’aprile del 2015 e posizionato nella tensostruttura realizzata nell’area del pontile Nato di Melilli. L’operazione, voluta dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, si è conclusa. Nella pancia del relitto ripescato dagli abissi rimane adesso solo il ricordo di quell’orrore di corpi ammassati in pochi metri e un rosario, lasciato da un vigile del fuoco.
I medici legali coordinati da Cristina Cattaneo si occuperà delle identificazioni. I test sin qui svolti hanno permesso di “scoprire” i paesi da cui i migranti morti nella tragedia del mare provenivano. Etiopia, Eritrea, Bangladesh, Sudan, Somalia, Mali, Ghambia, Senegal, Costa D’Avorio, Guinea. Erano soprattutto uomini, ma non mancavano in quella stiva degli orrori donne e bambini.




Siracusa. Niente stagione lirica: Castiglione sfida la Soprintendenza, "mostrino le carte"

Non si arrestano le polemiche dopo l’annullamento della stagione operistica al teatro greco di Siracusa. Alle dichiarazioni della soprintendente Rosalba Panvini, che aveva attaccato Enrico Castiglione definendo “infondate” le sue accuse rivolte all’assessorato regionale ai Beni Culturali, risponde lo stesso regista.
“Ho letto con non poco stupore le dichiarazioni rilasciate dalla soprintendente Rosalba Panvini che dice di rispondere a mie presunte dichiarazioni. E le chiedo: ma a quali mie dichiarazioni si riferisce?”, l’esordio di Castiglione. Che poi va dritto al punto, ovvero la mancata concessione del teatro greco per la stagione lirica 2016. “Sono certamente dispiaciuto che non siano potute andare in scena le opere previste con la mia regia, prodotte dalla Fondazione Fem. Ma la situazione non è quella descritta dalla Panvini, perché è un dato incontrovertibile che dopo la sua disponibilità non è seguita nessuna risposta a tutte le richieste di concessione triennale e poi annuale avanzate dalla Fondazione. Esibisca la Panvini la corrispondenza tra la Soprintendenza o l’Assessorato ai Beni Culturali e la Fondazione Fem che da anni richiede ad entrambi la concessione triennale per programmare in maniera adeguata la stagione lirica al teatro greco di Siracusa, forte dello straordinario successo della mia Aida del 2014”, la sfida lanciata da Enrico Castiglione.
“La verità – aggiunge – è che ad oggi alla Fondazione Fem non è stata comunicata nessuna risposta, né positiva o negativa, ma solo la sua disponibilità. Io non so se alla Fondazione Fem doveva rispondere la Soprintendenza o l’Assessorato, fatto sta che ad oggi non ha mai ricevuto nessuna comunicazione, nessuna proposta, nessuna richiesta se non l’iniziale disponibilità a firma della stessa Panvini dello scorso 19 novembre, in base alla quale la Fondazione Fem ha iniziato a preparare la programmazione e mi ha chiesto di mettere in scena la Turandot di Puccini”.
Insomma, nessuna risposta scritta a fronte di richieste su richieste. Fino alle cronache di alcune settimane addietro quando Castigline, ad Atene per alcuni spettacoli, viene contattato al telefono dalla Panvini. La soprintendente comunica l’esistenza di problemi relativi alla concessione. Ma per via orale, senza che arrivi l’attesa risposta scritta.
“Mi è stato riferito – dice poi Castiglione – che la Regione Siciliana intenderebbe svolgere alcuni spettacoli al teatro greco e per questo non sono state smontate le strutture della Fondazione Inda. Per carità, niente di illegittimo, però allora qualcuno dice le bugie. E il gioco diventa chiaro”. Quale? Lo chiarisce con poche parole che tratteggiano il suo sospetto: “non concedere alla Fondazione Fem lo spazio e magari darlo ad altri. Esibisca la soprintendenza o l’assessorato le risposte date a tutte le richieste della Fondazione Fem e poi vediamo se la procedura adottata è stata corretta”.




Siracusa. Incidente a Tremmilia: auto sbanda e si capovolge più volte. In prognosi riservata una 28enne

E’ ricoverata in gravi condizioni all’Umberto I di Siracusa la 28enne alla guida di una lancia Y protagonista di un drammatico incidente autonomo nel primo pomeriggio. Mentre percorreva la cosiddetta strada di Tremmilia, la vettura ha sbandato e poi ha iniziato a capovolgersi un numero imprecisato di volte finendo la sua carambola impazzita nelle vicine campagne, con la ragazza sbalzata all’esterno per il violento impatto.
I soccorsi sono arrivati pochi minuti dopo l’incidente, allertati da alcuni testimoni che hanno assistito alla scena. Sul posto anche Vigili Urbani e Carabinieri.
Le condizioni della giovane sono apparse subito serie in particolare a causa di un forte trauma cranico. I medici si sono riservati la prognosi sulla vita.




Siracusa. La grottesca fine del Festival EuroMediterraneo, la Panvini attacca Castiglione

La vicenda diventa grottesca. La Fondazione EuroMediterraneo comunica in via ufficiale l’annullamento della stagione lirica a Siracusa solo 24 ore prima della prevista prima di Turandot, quando la notizia era ormai nota. Peccato che nel ritardo dimentichi di avvisare anche chi aveva già acquistato i biglietti e così turisti inferociti ieri all’ingresso dell’area archeologica siracusana. Erano arrivati appositamente per la lirica, programmando la loro vacanza attorno ad uno spettacolo che nessuno gli ha fatto sapere che era stato coancellato. Saranno rimborsati ma la figura rimediata resta.
E in questo quadro arrivnao anche le parole della soprintendente Rosalba Panvini che rispedisce al mittente le accuse. La Fondazione aveva infatti addossato le responsabilità all’assessorato regionale ai Beni Culturali. “Risultano assolutamente infondate le dichiarazioni rilasciate da Castiglione, a mezzo stampa e alle televisioni. A riguardo, si precisa che all’istanza per la concessione d’uso del Teatro Greco di Siracusa, per la Stagione estiva 2016, inoltrata alla Soprintendenza dalla FEM, in data 28.09.2015, era stata rilasciata, il 19.11.2015, la relativa disponibilità, fermo restando che preventivamente bisognava valutare il progetto di allestimento complessivo del monumento anzidetto a cura della Fondazione Inda che, invece, come noto, si occupa delle rappresentazioni classiche.
In data 11.05.2016, con nota prot. 24400, il Dirigente Generale del Dipartimento autorizzava la concessione come da richiesta, previo pagamento di tutti i canoni concessori e della percentuale dello sbigliettamento che la FEM avrebbe dovuto corrispondere per l’uso del monumento”, continua la Panvini lasciando intendere, quindi, che i problemi siano altrove.
“Nessun programma comunque è stato mai inoltrato alla Soprintendenza, né mai si è avuto successivo incontro con Castiglione. A questo punto ci si chiede, considerata la correttezza della procedura adottata dall’Amministrazione Regionale e dai suoi Organi, se dietro le dichiarazioni rese dal Castiglione non si celino altre motivazioni economiche cui, invece, gli organi di stampa hanno fatto riferimento in questi ultimi giorni”. Non sono, infatti, un mistero le vicende in cui è incappata recentemente la Fondazione: dall’incasso sequestrato a Taormina alle infuocate polemiche dei mesi scorsi per pagamenti che mai sarebbero stati effettuati a beneficio di artisti e altre maestranze, accusano questi ultimi.