Siracusa. La Gepa precisa: "sul presunto debito tutto rendicontato"

Relativamente al presunto debito di Gepa srl verso il Comune di Siracusa, interviene l’amministratore delegato della società, Ugo Caia.
“Al fine di sgombrare il campo da illazioni preciso subito che all’epoca dei fatti, le somme dovute furono rendicontate giusta nota del 23 luglio del 2013, protocollo generale del Comune di Siracusa n° 71484 e da cui scaturiva un saldo pari a 242.000 euro a favore della stessa Gepa per servizi resi all’amministrazione comunale di Siracusa. A tutt’oggi, nessuna risposta è stata mai resa dal Comune alla nostra nota. Sono certo – prosegue – che gli uffici comunali competenti riusciranno ben presto a sanare quanto superficialmente dichiarato negli ultimi giorni”.




Noto. Rubavano dalle auto in sosta a Vendicari, arrestati due catanesi

Due catanesi arrestati nei pressi della riserva di Vendicari. I carabinieri li hanno sorpresi nella flagranza del reato di furto aggravato. Andrea Ensabella, 27 anni, e Christian Gallo, 30 anni, stavano allontanandosi da una zona di sosta a bordo di una piccola utilitaria. Alla vista dei carabinieri hanno tentato di allontanarsi rapidamente. Insospettiti, i militari hanno intimato l’alt al conducente procedendo ad un controllo ed alla successiva perquisizione personale e veicolare. Rinvenuto un grimaldello artigianale riproducente la classica chiave di una autovettura, una chiave inglese, una macchina fotografica completa di tutti gli accessori nonché un porta occhiali, un paio di scarpe da ginnastica e un giubbotto da donna. Alla richiesta di chiarimenti in merito alla provenienza del materiale rinvenuto, i due non hanno fornito spiegazioni plausibili.
I controlli alle autovettura in sosta hanno permesso di scoprire come due di quelle del medesimo modello, erano state forzate e messe a soqquadro: i proprietari dei mezzi in questione hanno riconosciuto senza ombra di dubbio la proprietà dei citati oggetti.
Così i due catanesi hanno dovuto ammettere le loro responsabilità.
Alla luce di quanto accertato, i due uomini non hanno potuto far altro che ammettere le proprie responsabilità.
Gli arrestati, condotti in caserma, sono stati dichiarati in stato d’arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Siracusa. Arrivano i saldi, partenza soft in attesa degli sconti "forti": previsto +0,1% di vendite

Parte ufficialmente la nuova stagione dei saldi, occasione per acquisti a prezzi scontati. Gli attesi ribassi, per la verità, come prassi ormai consolidata, sono pratica già da alcune settimane per tentare di dare una spinta alle vendite e concedere una parziale boccata d’ossigeno a chi vende ed a chi compra.
Secondo le stime di Confesercenti, questo periodo di saldi dovrebbe valere un incremento tra lo 0,1 e lo 0,2% nelle vendite. A Siracusa stime riviste in leggero ribasso. Dopo la metà del mese gli sconti dovrebbero diventare ancora più “interessanti”, così da invogliare chi può ad acquisti nel settore abbigliamento e calzature, in particolare sofferenza nel siracusano negli ultimi anni.
A proposito di saldi, l’Adiconsum – associazione di consumatori – ha predisposto un suo vademecum. Semplici regole da tenere a mente. Come verificare che sull’oggetto in saldo ci sia sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. L’associazione invita a diffidare da sconti superiori al 60% perchè potrebbero “nascondere” merce non proprio nuova. Il consiglio, poi, è di scegliere sempre per gli acquisti i negozi già conosciuti dove si è instaurato un precedente rapporto di fiducia.
La merce in saldo, nel caso di abbigliamento, può essere provata a discrezione del commerciante. Si può cambiare solo la merce difettosa che deve essere riconsegnata in negozio entro due mesi dalla scoperta del difetto. Non si può, invece, sostituire la merce se si è cambiata idea sul colore, sul modello o la taglia. A meno di disponibilità in tal senso da parte del commerciante.
Se il negoziante si rifiuta di cambiare un articolo difettoso in saldo ci si può rivolgere alla polizia municipale o alle associazioni che tutelano i consumatori oppure ancora al gruppo facebook “Sos Saldi”. In ogni caso, importante conservare sempre lo scontrino.




Eugenio Finardi turista nella "splendida Siracusa", poi sul palco delle Feste Archimedee

Giornate siracusane da turista per il cantautore Eugenio Finardi. Sorridente e divertito si è regalato due tappe: Portopalo e Siracusa. Tutto poi documentato con selfie ed altre foto sulle sue pagine social.
“Portopalo – scrive ai suoi followers – è un luogo strepitoso che il mondo intero ci invidia, nel comune più a Sud d’Italia tra venti e correnti, tra flora e fauna incredibile, tra storia millenaria e un’ospitalità proiettata nel terzo millennio”.
A Siracusa invece “passeggiata mattutina fino alla Fonte Aretusa, l’unico luogo in Europa dove cresce spontaneo il Papiro”.
Ieri sera Eugenio Finardi è stato applaudito protagonista delle Feste Archimedee.




Siracusa. Inquietante scia di fuoco, altre due auto in fiamme nella notte

Riesplode il fenomeno delle auto date alle fiamme a Siracusa. Una recrudescenza negli ultimi giorni culminata la notte scorsa con due nuovi episodi.
In largo Luciano Russo vigili del fuoco e polizia intervenuti per l’incendio doloso di un’autovettura Fiat Punto. Poco dopo, in via Rizza, le fiamme hanno attaccato una Smart: ancora da accertare l’origine del rogo.

foto archivio




Siracusa. Busta anonima con tracce di escrementi inviata al sindaco: indaga la Municipale

Non ha destato particolare allarme ma è probabilmente un segnale – sgradevole – della tensione dilagante dopo le indagini, le polemiche, le accuse ed i veleni che hanno circondato palazzo Vermexio. Al Comune di Siracusa è stata recapitata una lettera anonima dal contenuto di pessimo gusto: un quadrato di carta igienica sporco di escrementi.
Dal timbro postale si evince che è stata spedita da Milano il 17 giugno. Poi l’arrivo a Siracusa e lo smistamento negli uffici. Era diretta al sindaco, Giancarlo Garozzo. Ma non è mai arrivata sulla scrivania del primo cittadino perchè il contenuto anomalo, una volta scoperto, è stato subito segnalato e consegnato alla Municipale che ha avviato le indagini del caso.




Siracusa. Arrestato un 58enne, pesanti accuse: maltrattamenti e abusi sessuali

Alle prime luci dell’alba i carabinieri hanno arrestato un 58enne, per maltrattamenti in famiglia e abusi sessuali. Eseguita così un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal pm Antonio Nicastro ed emessa dal gip Giuseppe Tripi.
L’indagine prende avvio qualche settimana fa, quando i militari del Nucleo Informativo del Comando Provinciale di Siracusa, in occasione di una attività di raccolta di informazioni presso l’abitazione dell’uomo si accorgono che il nucleo famigliare vive in condizioni di precarietà.
Scattano quindi ulteriori accertamenti ed indagini che portano in poco tempo ad individuare nel 58enne l’autore di numerosi episodi di maltrattamenti e abusi sessuali avvenuti tra le mura domestiche.
L’esito delle indagini viene quindi comunicato alla Procura di Siracusa che in pochi giorni emette l’ordinanza di custodia cautelare. L’uomo è stato quindi tradotto presso la casa circondariale di Cavadonna.




Pachino. Avviso di garanzia per l'ex sindaco Bonaiuto: peculato e truffa

Avviso di garanzia per l’ex sindaco di Pachino, Paolo Bonaiuto, per il responsabile del settore bilancio, patrimonio e finanze, Vincenzo Blundo, e per l’economa Giuseppina Corallo. Peculato e truffa ai danni del Comune le accuse mosse dalla Procura di Siracusa al termine di un’articolata attività d’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Maurizio Musco e svolta dalla Guardia di Finanza di Siracusa.
In una prima fase l’indagine è stata svolta d’iniziativa dai finanzieri della Tenenza di Noto. I successivi accertamenti coordinati e diretti dalla Procura hanno permesso di appurare che l’ex sindaco avrebbe percepito indebitamente, negli anni compresi tra il 2011 ed il 2013, 24.276 euro a titolo di “indennità chilometrica”.
Il responsabile del settore Bilancio, Blundo, e Giuseppina Corallo avrebbero concorso all’illecita percezione della somma, omettendo di effettuare i previsti controlli amministrativi di loro competenza.
La Corte dei Conti di Palermo si muoverà adesso per l’accertamento della eventuale responsabilità erariale.

foto econweb




Siracusa. Indagini e veleni, parla Alberto Palestro: "Mi riprendo la mia onorabilità"

“Voglio riappropriarmi della mia dignità e della mia onorabilità, messe in discussione nei mesi trascorsi. E mi riferisco al collegamento che in qualche modo è stato posto in essere tra il mio nome e l’episodio dell’incendio dell’auto di Simona Princiotta”. Il consigliere comunale Alberto Palestro inizia così la sua conferenza stampa. Nessuna dichiarazione sull’inchiesta che lo vede indagato per la gestione degli impianti sportivi, “anche se avrei molto da dire”. Con al suo fianco gli avvocati, ha deciso di limitarsi ad un’altra “dolorosa” (la definizione è dello stesso Palestro, ndr) vicenda.
Su cui la magistratura siracusana ha disposto l’archiviazione. “Non ho mai ricevuto un avviso di garanzia in relazione all’incendio di quella vettura ed ho appreso di essere sottoposto ad indagini solo dalla stampa”, spiega Palestro. “Dalla lettura del fascicolo processuale non è risultato alcun elemento che consenta di collegare la vicenda dell’incendio alla mia persona. E – puntualizza il consigliere – la Princiotta non ha proposto opposizione alla richiesta di archiviazione”.
Il pubblico ministero scrive proprio che “pur apparendo lecito ipotizzare (…) che l’incendio del 12 agosto possa essere collegato a risentimenti maturati nell’ambiente politico, tuttavia il materiale probatorio raccolto dalla Digos (…) non contiene elementi che rendano dimostrabile nel dibattimento un qualche collegamento tra l’azione delittuosa ed i consiglieri (…) e Palestro Alberto”.
Visibilmente provato, Palestro non nasconde di avere particolarmente sofferto l’accusa. “L’epilogo era scontato vista la mia consapevolezza di essere estraneo ai fatti” ma il clamore mediatico e le chiacchiere da bar hanno offeso “la mia onorabilità, la mia storia personale di servitore dello Stato e dell’ordine pubblico”.
Quanto all’avviso di conclusione indagini ricevuto nell’ambito dell’altra inchiesta che ha toccato palazzo Vermexio, Palestro – per il momento – si limita a ribadire “rispetto e fiducia per il lavoro della magistratura” e la volontà ferma di difendere le sue ragioni. “Senza urlare, con stile, anche in questo momento difficile della mia vita”.




Siracusa. Vicenda Ge.pa., il sindaco Garozzo: "se deve soldi al Comune li pagherà"

“Se la Gepa deve dei soldi al Comune di Siracusa, quella somma verrà richiesta ed incassata”. Il sindaco di Siracusa stoppa sul nascere le polemiche sul “caso” che recentemente ha acceso gli animi in consiglio comunale, con il coinvolgimento in particolare del consigliere Tanino Firenze.
La Gepa è la società che ha gestito i parcheggi a strisce blu per conto del Comune, in servizio esternalizzato.
Sarebbe emersa una somma di circa 423.000 euro che sarebbe dovuta ma mai pagata. Soldi, per la verità, che non sarebbero neanche stati sin qui richiesti da palazzo Vermexio. Una rapida verifica da parte del neo dirigente del settore mobilità e trasporti – dopo le polemiche – e le carte sono state inviate all’avvocatura comunale che provvederà ad emettere i provvedimenti conseguenziali.