Augusta. Arrivato il relitto del motopesca di migranti recuperato dagli abissi

E’ arrivato in porto ad Augusta il relitto del motopesca carico di migranti affondato nell’aprile dello scorso anno. La complessa operazione di recupero con tecnologie tutte italiane si prepara a conoscere adesso la fase due. Il peschereccio è stato trasferito nella notte da nave Ievori Ivory, che lo ha portato ad Augusta dopo il recupero dalle profondità marine (370 metri), è stato trasferito sul pontone.
Verrà ora posizionato all’interno di una tensostruttura refrigerata, lunga 30 metri, larga 20 e alta 10, al fine di consentire l’inizio delle operazioni di recupero delle salme da parte del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e successivamente dal personale del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana.
I corpi saranno esaminati da esperti sanitari di varie università coordinati dal Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense (Labanof), attiva nel dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche di Medicina legale dell’Università di Milano, allo scopo di acquisire informazioni utili a creare un network a livello europeo che permetta di risalire all’identità dei corpi attraverso l’ incrocio dei dati.




Siracusa. Presidio degli ex Pirelli sotto palazzo Vermexio: sei mensilità arretrate, parte la protesta

Tornano di nuovo a protestare i lavoratori ex Pirelli di Siracusa. Riparte il presidio, questa volta sotto palazzo Vermexio perchè proprio il Comune non ha ancora erogato le ultime 6 mensilità. Si tratta del periodo gennaio-giugno durante i quali hanno prestato servizio in uffici comunali senza ricevere pagamento. Da Palermo liberati 50 mila euro proprio per gli ex Pirelli che chiedono adesso che il Comune paghi le mensilità arretrate forte proprio di quella garanzia regionale.




Avola. Il Riesame dispone l'arresto per Vincenzo Morale, coinvolto in "Kepha"

Arrestato ad Avola Vincenzo Morale, 48 anni, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Riesame di Catania in accoglimento di appello presentato dal pubblico ministero di Siracusa, Antonio Nicastro, ad una pregressa ordinanza applicativa di misura cautelare.
Durante la notte del 23 novembre 2015, nell’ambito dell’operazione Kepha che ha visto dare esecuzione a 22 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, Morale era stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di arma comune da sparo ed alterazione di arma.
Dopo la convalida dell’arresto, il gip aveva disposto nei confronti di Morale la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza. Alla luce della gravità della condotta criminosa in questione, il pm aveva però proposto appello. E il Riesame di Catania ne ha condiviso le motivazioni.
Espletate le formalità di rito, Morale è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Sparatoria per un parcheggio durante la festa del Sacro Cuore: ai domiciliari il presunto autore

Agenti della Mobile hanno arrestato Giuseppe Montalto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa. Le indagini condotte hanno permesso di individuare nel 39enne l’autore del ferimento a mezzo dell’esplosione colpi di arma da fuoco di Paolo Tuccitto, avvenuto a Siracusa il 4 giugno 2016 in piazza Giovanni XXIII.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, il gesto sarebbe riconducibile ad una banale litigio pare un parcheggio, durante i festeggiamenti del Sacro Cuore. E’ stato posto ai domiciliari.




Pachino. Incendio e danneggiamento, arrestato un 34enne

Arrestato a Pachino Pasquale Falco, 34 anni, per i reati di danneggiamento seguito da incendio di due autovetture col vincolo della continuazione e l’aggravante dell’aver agito per futili motivi e di notte.
In particolare, l’uomo sarebbe responsabile dell’incendio di un’automobile in corso Nunzio Costa e di una Fiat punto in via Garrano le cui fiamme, propagandosi, avevano danneggiato anche la facciata di una abitazione, la vetrina di un esercizio commerciale ed un palo della corrente elettrica. Le indagini, portate avanti per tutta la notte senza soluzione di continuità, hanno consentito al mattino di individuare in Falco il presunto autore dei fatti incendiari.
Lo stesso, peraltro sottoposto ad obbligo di dimora con prescrizione di permanere in casa dalle 21 alle 07, risultava assente ai controlli notturni della volante, che aveva già avanzato sospetti sulla sua persona. Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Siracusa. Lunga scia di fuoco: colpita nella notte una Golf in via Algeri

Agenti delle Volanti sono intervenuti in via Algeri per l’incendio di una Golf. I Vigili del Fuoco intervenuti non hanno rinvenuto elementi utili per poter stabilire le cause dell’incendio.

foto archivio




Siracusa. Il sindaco Garozzo su Fm Italia: "macchinazione per delegittimare l'amministrazione"

Ospite negli studi di FM Italia ed FM Italia Tv, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo è tornato a parlare delle indagini, dei sospetti e dei veleni che stanno circondando palazzo Vermexio.
Pungolato dalle domande di Mimmo Contestabile e Gianni Catania, ha risposto punto su punto alle accuse mosse nelle ultime settimane. Ha fornito la sua lettura degli ultimi accadimenti, senza sottrarsi anche ai temi più “spinosi” come ad esempio le ricostruzioni effettate durante la recente conferenza stampa della grande accusatrice, Simona Princiotta.
“C’è in atto una macchinazione per delegittimare l’amministrazione in carica”, ha detto tra le altre cose Garozzo che ha poi anticipato la volontà di ricandidarsi nel 2018.
Di seguito l’intervista integrale.




Siracusa. Igiene urbana, avanti con proroga ad Igm: ma c'è una novità…

Un altro mese di proroga per Igm. E’ stata emessa l’ordinanza sindacale che conferma fino al termine luglio le attuali condizioni di raccolta dei rifiuti urbani e spazzamento delle vie cittadine. Nei piani dell’amministrazione comunale si doveva passare ad un nuovo affidatario ed un nuovo servizio, con massiccio ricorso alla raccolta differenziata e – tra le altre cose – la “sparizione” dei cassonetti.
Ma l’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato dello scorso 23 giugno ha allontanato l’aggiudicazione definitiva del servizio, disponendo la riammissione in gara della Tekra. Per cui, come in una sorta di gioco da tavolo, si torna indietro di almeno tre caselle.
C’è un elemento di novità, rappresentato dalla nota che ieri è giunta a palazzo Vermexio da parte del raggruppamento temporaneo di imprese che si era aggiudicato provvisoriamente la gara (“Ambiente 2.0″, composto dalla Tech e dalla Aimeri). Nella lettera si manifesta la disponibilità ad avviare il nuovo servizio anche prima della chiusura del procedimento, alle condizioni e dietro il corrispettivo contenti nell’offerta presentata.
La durata della proroga ad Igm è stata allora dettata si dalla necessità di attendere l’esito delle valutazioni della commissione di gara Urega – a cui verranno rimessi dal Comune gli atti di gara – ma anche dalla volontà di esaminare adeguatamente la proposta di avvio anticipato del nuovo servizio.
“E’ inutile nascondere che l’aggravamento della gara determinato da fattori indipendenti dalla volontà dell’amministrazione ha determinato una situazione difficile da gestire”, commenta l’assessore all’Ecologia, Pierpaolo Coppa. Comunque fiducioso di poter venire a capo della intricata matassa.




Portopalo. Affonda peschereccio: disperso il comandante, continuano senza sosta le ricerche

E’ ufficialmente ancora dispero Giovanni Costanzo, il comandante del peschereccio Santo Primo, affondato nelle acque di fronte Portopalo. Due giorni fa l’incidente forse causato da un repentino cambio delle condizioni meteo. Il motopesca si sarebbe inclinato su di un fianco per colpa di un’onda e iniziato ad imbarcare acqua, prima di capovolgersi ed affondare.
Ventiquattro ore dopo l’incidente sono stato individuati e soccorsi i due componenti d’equipaggio. Notati da un diportista attaccati ad un pezzo di legno galleggiante sono stati subito ricoverati al Trigona di Noto dopo quasi un giorno trascorso in balia delle acque.
Da quel momento sono scattate le ricerche del disperso, il comandante Costanzo. Le ricerche vengono portate avanti con diversi mezzi navali, un elicottero e l’aereo Atr della Guardia Costiera. La Capitaneria di Siracusa sta coordinando le operazioni, riprese questa mattina all’alba.

foto archivio




Unificazione Camere di Commercio: battaglia autonomista della commissariata Siracusa

Si insedia il commissario della Camera di Commercio di Siracusa, Dario Tornabene. L’unificazione con Catania e Ragusa si allontana, sulla scia di polemiche e denunce. “Ma questo è un atto dovuto”, spiegano all’unisono le principali associazioni di categoria come Confindustria, Cna, Legacoop ed altre.
“Il commissariamento è conseguenza dello scadere del semestre di proroga del quinquennio di carica ricoperto dal Consiglio e dagli Organi elettivi di Giunta e Presidente. E’ un atto amministrativo imposto dalla legge e tale è da intendersi. Non è ammissibile far passare in maniera distorta un messaggio mediatico per il quale si diventa paladini, in difesa di chissà quale accordo sommerso di parte e dare un’ immagine diversa della realtà e far credere che il ruolo delle associazioni di categoria sia quello di coloro che hanno interesse a contrastare i processi di accorpamento e per cui si è reso necessario il Commissariamento della Camera di Commercio di Siracusa”, si legge in una lunga nota.
Il Consiglio camerale con delibera ha – nei giorni scorsi – revocato l’accorpamento volontario a suo tempo votato ed “ha espresso una volontà precisa che è quella di opporsi al mancato rispetto delle regole democratiche, alle innumerevoli irregolarità procedurali commesse dal commissario ad acta Pagliaro nell’espletare la procedura e che sono, peraltro, al vaglio della Procura di Catania”.
Per le associazioni firmatarie si tratta di “uno scatto d’orgoglio, di cui tutto il territorio di Siracusa ne va fiero per la ferrea presa di posizione in difesa della dignità della provincia di Siracusa e contro chi strumentalizza la vicenda collegandola agli assetti che attengono l’aeroporto di Catania”.
No deciso anche alla revoca del commissariamento, “un atto che va contro la decisione votata dai rappresentanti delle associazioni che, fino a prova contraria, sono gli unici soggetti legittimati ad esprimere la volontà del territorio per conto delle imprese e che propongono di fermare questo procedimento, per riavviarlo rapidamente con nuove regole, che saranno dettate dall’ormai prossimo decreto attuativo della riforma Madia sulla riforma della Pubblica Amministrazione”.
Il no, insomma, non è rivolto all’idea di area vasta ma al merito procedurale seguito nell’accorpamento, quasi come se Catania potesse – o volesse – “fagocitare” Siracusa. Ecco perchè la richiesta di un riferimento territoriale, un presidio di contatto che non può e non deve sparire.