Siracusa. Sette minori non accompagnati rintracciati: erano alla Stazione. Idea allontanamento?

Sette migranti minori non accompagnati sono stati rintracciati da agenti di polizia mentre si aggiravano nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa. Senza bagagli, si muovevano all’interno della struttura e nei pressi dei binari. Probabilmente volevano allontanarsi da Siracusa e dalla struttura che li ospitano.
Gli operatori della polizia ferroviaria in sinergia con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, hanno proceduto all’identificazione dei giovani che, dopo essere stati rifocillati, sono stati riaffidati alla struttura ospitante.




Canale Galermi, grido d'allarme per la struttura che rifornisce l'agricoltura siracusana

Centinaia di agricoltori siracusani preoccupati per le condizioni e la gestione del canale Galermi. Struttura nevralgica, “approvvigiona” gran parte delle aziende locali. Si moltiplicano gli allarmi. L’ultimo arriva da Belvedere, con il presidente della circoscrizione Enzo Pantano. “L’assenza di una chiarezza nella gestione della struttura comporta disagi non indifferenti perché manca oggi la manutenzione dell’impianto con conseguenze ovvie di disagi e carenze”, spiega.
Il quartiere ha inviato una nota al dipartimento regionale Territorio e Ambiente, al capo di gabinetto dell’assessorato e al prefetto di Siracusa, oltre che al Genio civile, per capire quale sia oggi la situazione.
“Sono numerose le richieste di intervento da parte degli agricoltori che si riforniscono di acqua per irrigare i loro campi proprio dal canale Galermi e che lamentano la consistente diminuzione a seguito della mancata manutenzione delle varie prese. Una situazione che rischia di aggravarsi ancora di più nel periodo estivo”.
Una situazione che potrebbe incrementare fenomeni di abusivismo o prelievi d’acqua dal canale senza alcun rispetto per l’antico impianto.
Rischiano intanto le aziende specializzate nella produzione di fragole. “Rischiano di non poter più lavorare così come gli altri agricoltori in difficoltà per l’approvvigionamento idrico”.




Augusta. Sorpresi mentre posavano una rete da pesca in porto: 4.000 euro di multa

Una nuova rete da pesca sequestrata dalla Guardia Costiera di Augusta. Lungo circa 300 metri era stata piazzata nell’area portuale, nei pressi di uno dei pontili della Esso. Per i trasgressori multa di 4.000 euro.
Una motovedetta si è imbattuti in un’imbarcazione i cui occupanti erano intenti a posizionare tale rete, senza averne titolo, e per di più in zona vietata. I militari hanno quindi proceduto al sequestro dell’attrezzo da pesca ed a contestare la relativa sanzione amministrativa ai contravventori.




Avola. Incendio in contrada Cavonazzo: distrutti due autocompattatori, danneggiato un terzo

Un incendio di probabile origine dolosa ha colpito nella notte il deposito mezzi della ditta che si occupa della raccolta rifiuti ad Avola. I vigili del fuoco sono intervenuti poco dopo le 23.30 in contrada Cravonazzo. Le fiamme avevano avviluppato due autocompattatori ed avevano attaccato anche un terzo, posteggiato vicino.




Siracusa-Cassibile, tratto autostradale incubo estivo: "Caro Cas, quando concluderete i lavori?"

Anche il Comune di Siracusa – finalmente – parte in pressing sul Consorzio Autostrade Siciliane. Il problema è sempre lo stesso: lavori infiniti e deviazioni lungo la Siracusa-Rosolini con lunghe code che si formano nei periodi del grande esodo estivo. L’ingegnere capo del Comune, Natale Borgione, ha chiesto al Cas i tempi di esecuzione, soprattutto di conclusione dei lavori, sul tratto autostradale, corsia Cassibile-Siracusa.
La richiesta sullo stato dei lavori era stata avanzata dal consigliere comunale Giuseppe Impallomeni nella seduta del civico consesso dedicata al question-time nello scorso mese, a causa dei disagi che si sono verificati negli anni scorsi.




Siracusa. Solstizio d'estate, le immagini del benvenuto al primo sole della bella stagione

Un video racconta la singolare iniziativa della Consulta Civica di Siracusa che all’alba di ieri ha celebrato il Solstizio d’estate con un insolito benvenuto al sole. Dalla spiaggetta del Maniace, proprio ai piedi della fortezza federiciana, salutato il primo sole estivo sorto su Siracusa. Tutti vestiti in bianco per quello che il presidente della Consulta, Damiano De Simone, ha definito “una sorta di rito propiziatorio fatto da gente comune che ama la propria città e spera di riscattare la sua immagine, regalando luce per contrastare le ombre che gettano discredito sulla tera dalle grandi potenzialità e le sue infinite bellezze. Un microcosmo fatto di piccole, grandi, persone, disposte a offrirsi per il bene comune”.
Riprese e montaggio firmati da Luca Morreale.




Zona industriale, i Verdi rilanciano le bonifiche: "unica soluzione per l'occupazione"

Le nuove “attenzioni” sulla zona industriale siracusana – con Eni che resta proprietaria di Versalis e la Lukoil che vorrebbe rivedere il suo piano di investimenti – riaccendono il tema bonifiche. Ferme al palo, accusano gli ambientalisti.
In particolare i Verdi, con il portavoce provinciale Peppe Patti, chiamano in causa i deputati del territorio: “hanno smarrito la strada della lotta per le bonifiche e dell’applicazione del principio del chi inquina paga”, scrive.
Una lotta “da vincere nelle sedi opportune (tribunale, prefettura, parlamento)” e che – sono convinti i Verdi – “risolverebbero l’emorragia occupazionale del quadrilatero industriale”. I licenziamenti di un paio di anni fa, legati principalmente al settore della manutenzione, hanno rappresentato un campanello d’allarme, alla luce delle ultime notizie, “e dovevano far capire che la raffinazione e tutto l’indotto erano avviati sul viale del tramonto. L’intestardirsi nella tutela di quei pochi posti di lavoro, continuando a perpetrare il terribile concetto del meglio morire di lavoro che di fame, ha rallentato enormemente il raggiungimento dell’obiettivo bonifiche”, la posizione dei Verdi.




Siracusa. Edifici storici in Ortigia: viaggio nelle occasioni perdute per investimenti e lavoro

Cosa succederebbe se si riuscisse a far partire cantieri per il restauro di alcuni dei principali edifici pubblici abbandonati in Ortigia? Secondo la stima della Fillea Cgil diretta da Salvo Carnevale, si potrebbero realizzare interventi per oltre 33 milioni di euro con almeno 200 operai impiegati. Quindi investimento, quindi occupazione, quindi sviluppo.
Il mini dossier parte da un edificio simbolo dello stallo: l’Ex Carcere Borbonico, proprietà dell’ex Provincia Regionale. “Al momento nessun progetto di intervento, è stato inserito nella lista degli edifici alienabili quindi messo in vendita. Si pensa che serva un intervento di circa venti milioni di euro per renderlo fruibile, da destinare secondo piano particolareggiato di Ortigia”.
C’è poi il Monastero Montevergini ed ex Ospedale delle Cinque Piaghe. Proprietario è il Comune con l’Azienda Ospedaliera Umberto I e privati. “La parte di competenza del Comune è stata restaurata ed adibita a Galleria Civica, la parte centrale, quella di proprietà dell’Azienda Ospedaliera, è in totale abbandono”, scrive la Fillea. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.549.370,70 con consegna lavori nel 2007. Allo stato attuale non è stato avviato alcun cantiere”.
Adiacente alla chiesa del Carmine c’è poi il Convento dei Carmelitani, di proprietà dell’ex Provincia. “È stato oggetto di restauro e consegna lavori, attualmente non destinato a fruizione. Vista l’incuria si presuppone che per renderlo fruibile necessita di un altro milione di euro”.
Ex convento San Francesco d’Assisi-ex Tribunale Gargallo, adiacente alla chiesa dell’Immacolata. Ente proprietario è il Comune. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €2.065.827,60 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale parte del complesso è sede istituzionale, con uffici comunali. Resta da verificare lo stato e la consegna dei lavori”
Inevitabile un passaggio al Liceo Classico Tommaso Gargallo, ex convento San Filippo Neri con sovrapposizione di competenze tra Comune e Provincia. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €5.164.568,99 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale continuano ad essere disastrose le condizioni dell’edificio, attualmente è aperto un cantiere con lavori di ripristino al fine di impedire un ulteriore deterioramento dell’immobile e garantire l’esecuzione dei lavori inerenti gli impianti ed il successivo progetto. Si tratta di un importo di €645.000,00 e con consegna lavoro presunto al mese di giugno 2016. Pare che questi soldi non basteranno comunque a terminare i lavori e che ancora necessitano almeno altri tre milioni di euro. Edificio ancora da destinarsi. In questo momento i lavori sono fermi e rileviamo visivamente un importo piu basso”.
Chiesa del Collegio dei Gesuiti, con proprietà da definire tra Fondo Edifici di Culto e Genio Civile. “Pare – si legge nel dossier della Fillea – ci sia un progetto di restauro approvato di circa €800.000 ma ancora non è stato avviato nessun cantiere. Si dice che serva un progetto integrativo per poter effettuare i lavori”.
Complesso del Monastero di Santa Croce o Reclusorio delle Ree Pentite, di proprietà della Regione Siciliana, Sovrintendenza di Siracusa. “Esiste un progetto presentato dalla Soprintendenza per destinare l’edificio in un CED. Non è in nostro possesso, ma si stima che gli interventi si possano aggirare intorno ai 20 milioni di euro”.
Chiusura dedicata dal sindacato edile alla chiesa e convento di San Domenico con annessi ipogei. Il Comune è il proprietario, una parte è Caserma dei Carabinieri. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.807.599,15 con consegna lavori nel 2006. Sono stati effettuati dei lavori ma da verificare lo stato dei fatti per lavori di recupero e conservazione degli stabili”.




Siracusa. Nuovi loculi, criteri di assegnazione e pagamento: le domande di Rodante e Milazzo

I consiglieri comunali di Siracusa, Fabio Rodante e Massimo Milazzo (Sistema Politico), hanno presentato una interrogazione sui criteri e sulle modalità di assegnazione dei nuovi loculi. “La Giunta Municipale ha avviato l’iter per l’assegnazione dei nuovi loculi in vetroresina, indicando il prezzo di 2.500 euro per ogni loculo. Gli uffici comunali hanno inviato ai richiedenti comunicazione scritta per ottenere il pagamento dei suddetti oneri. Non sono state specificate, però, le modalità di pagamento, né vi è stata una chiara e specifica indicazione delle norme regolamentari che informano tale procedimento di aggiudicazione”, scrivono i due. Per questo chiedono che i criteri di scelta, le detrazioni o dilazioni di pagamento eventualmente previste per i contribuenti vengano comunicate al Consiglio Comunale. L’auspicio di Rodante e Milazzo è che “non vi siano discriminazioni e che non si ingeneri nella cittadinanza il dubbio che anche le dimore per i defunti possano rappresentare un lusso o peggio un privilegio riservato a pochi”.




Osservatorio Nazionale Anticorruzione, siracusano il presidente: Daniel Amato

Cambio al vertice dell’Osservatorio Anticorruzione con il siracusano Daniel Amato nuovo presidente. Avvocato di 31 anni, professore di Diritto dell’Unione Europea presso la Link Campus University – Polo Accademico di Catania, da tempo impegnato nello studio e nella formazione specialistica nel settore dell’anticorruzione, della trasparenza e dell’integrità pubblica Amato si dice onorato e pronto nella disamina del fenomeno corruttivo nelle pubbliche amministrazioni.
L’ Osservatorio ha, infatti, l’obiettivo istituzionale di esaminare, con cadenza periodica, le tematiche relative all’anticorruzione, il rispetto dei modelli organizzativi da parte delle amministrazioni italiane così come dell’impresa privata e di produrre indagini, paper, studi di caso, nonché approfondimenti e confronti con le esperienze internazionali più significative.
“Alla luce dell’esponenziale accertamento da parte della Magistratura di reati contro la Pubblica Amministrazione, l’Osservatorio intenderà costituirsi parte civile e portare avanti in ogni comparto un’azione di sensibilizzazione e studio finalizzato al contrasto della cosiddetta mafia dei colletti bianchi”, la dichiarazione programmatica di Amato.