Siracusa. "Mare per tutti", estate dell'accessibilità per conoscere le spiagge "accoglienti"

Torna per il terzo anno l’iniziativa “Sicilia e Siracusa, mare per tutti”, progetto nato per promuovere un turismo accessibile ed un’accoglienza di qualità attraverso il superamento di quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell’esperienza del territorio siciliano. Di concerto con i rappresentanti delle categorie interessate al progetto (ENS, Unione Ciechi ed Ipovedenti, MAC, associazioni di persone con disabilità) e con l’aiuto di tecnici e di professionisti, si è provveduto a raccogliere informazioni sul litorale e sulle strutture balneari di Siracusa e della Sicilia al fine di selezionare quelle che garantiscono maggiore accessibilità, in quanto munite di percorsi “dedicati” alle varie esigenze specifiche.
L’iniziativa possibile grazie alla collaborazione dell’assessorato al Turismo della Regione, dell’assessorato al Turismo ed alla Cultura del Comune, della Capitaneria di Porto di Siracusa, del Consorzio “Siracusa Turismo”, dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, di Skal International Palermo, di FIBA, dell’INAIL, dell’AISM, di Pixelxpixel, di Guidabile, della Compagnia del Selene, della Lega Navale di Siracusa, del Circolo della Vela Lakkios, del Circolo Canottieri Ortigia, della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, delle associazioni Astrea, Diversamente Uguali, COPRODIS, Baby Travel, MO.V.I.S., Voglia di Vivere, Vertical Sicilia, di KIKKI Village Resort, di Free Wheeling Tour Travel For All, e della Proloco di Siracusa. Venerdì alle 11.30 il lancio ufficiale della nuova edizione.




Pachino in lutto, dopo 4 giorni di agonia è morta Maria Grazia: complicazioni durante la gravidanza

Comunità sotto choc a Pachino. La notizia della morte della 32enne Maria Grazia ha subito fatto il giro della cittadina siracusana che da giorni si era stretta attorno alla famiglia della giovane donna. Anche preghiere per lei. Ma dopo quattro giorni di agonia il suo cuore ha ceduto.
E’ morta in un letto d’ospedale a Modica, reparto ostetricia del Maggiore, nel pomeriggio di ieri. Era in coma dopo aver perso il bimbo che portava in grembo, quasi al traguardo dei nove mesi. Qualcosa non è andata per il meglio durante le operazioni di stimolazione per l’espulsione del corpicino senza vita. Secondo le prime informazioni, la donna avrebbe accusato una copiosa emorragia, uno o addirittura forse più arresti cardiaci. E neanche l’immediato intervento chirurgico a cui viene sottoposta da i frutti sperati. La 32enne entra in uno stato di coma da cui, purtroppo, non si riprenderà più e quattro giorni dopo è sopraggiunto il decesso. Lascia marito e una figlia di sei anni.




Priolo. Salta la cessione di Versalis ad Sk Capital, esulta il sindacato

Salta l’accordo per la cessione di Versalis, la chimica di Eni, al fondo investimenti straniero Sk Capital. Esultano i sindacati del siracusano per una trattativa che avrebbe potuto avere ricadute sull’impianto priolese.
Eni, con una nota apparsa sulle agenzie, ha comunicato che dalla prossima semestrale tornerà a consolidare integralmente Versalis nei conti del gruppo.
“La notizia che aspettavamo e per la quale abbiamo manifestato più volte – hanno commentato il segretario generale della Cisl, Paolo Sanzaro, e il segretario generale della Femca Ragusa Siracusa, Sebastiano Tripoli – L’azione del sindacato, l’aver sempre sostenuto con determinazione l’inconsistenza di questo fondo americano, ha fatto sì che tutto venisse valutato nel giusto modo. Le nostre proteste, le azioni pubbliche, hanno instillato nel governo e nell’Eni quell’ulteriore prudenza necessaria per una trattativa del genere.
Ora – aggiungono Sanzaro e Tripoli – bisognerà restare vigili perché vengano rispettati gli impegni assunti per il rilancio dell’azienda e, quindi, dello stesso sito di Priolo.
Mettere fuori dal mercato di vendita Versalis, è un momento importante. Adesso, reinserita nel semestrale Eni, – hanno concluso i segretari – si proceda al suo rilancio”.




Lukoil pensa a vendere le raffinerie europee, Priolo segue con attenzione

Secondo le agenzia di stampa russe, la compagnia petrolifera Lukoil sarebbe intenzionata a vendere le proprie raffinerie in Europa, perché considerate “attività non più strategiche”. Confermato, invece, l’interesse per “l’esplorazione e la produzione”. Parole dell’Ad dell’azienda, Vagyt Alekperov, in un’intervista con i media russi.
Lukoil possiede raffinerie in Italia – nella zona industriale di Priolo – in Bulgaria, Romania e nei Paesi Bassi. Ma l’impianto siracusano non sarebbe considerato tra quelli da cedere. Quanto meno secondo le ultime informazioni in possesso dei sindacati che seguono comunque con attenzione l’evoluzione della vicenda. A Priolo trattative avviate per la sigla dell’accordo integrativo, dopo aver contenuto i primi anni in perdita. Una mossa che si inserirebbe in una direzione opposta ad una presunta volontà di vendita. In ogni caso, sono in corso approfondimenti della vicenda.
Lukoil, secondo alcune agenzie, potrebbe decidere di riunire le proprie attività in un’unica società europea che potrebbe essere quotata in borsa o potrebbe anche prendere in considerazione, a medio termine, la vendita di tutti o parte dei beni.
“E’ il momento di chiamare Lukoil a spiegare le sue intenzioni sull’Isab di Priolo”, annuncia il segretario della Cgil, Paolo Zappulla. “Lo faremo come sindacato ma dovrebbero farlo anche le istituzioni e i vari livelli di governo. Isab rappresenta la più grande raffineria del Paese, elemento importante per l’intero sistema”, ricorda Zappulla. Circa 2.000 i lavoratori, tra diretti e indotto.




Tony Drago, l'avvocato Riccioli: "omicidio, denunciati i presunti responsabili"

Non ha nessun dubbio l’avvocato Dario Riccioli, il legale della famiglia di Tony Drago, il giovane militare siracusano deceduto in circostanze misteriose all’interno della caserma dove prestava servizio a Roma, nel luglio del 2014. “Non è stato un suicidio. Tony è stato ucciso e alla Procura di Roma ho denunciato quelli che a mio avviso sono i responsabili della sua morte”. Parole forti quelle dell’avvocato che segue la coraggiosa mamma Sara che da due anni lotta per avere verità e giustizia.
Se Tony Drago ha perduto la vita la colpa – per Riccioli – sarebbe “di quei militari che per grado e funzione rivestita avevano l’obbligo giuridico di impedire la morte di Tony e pur potendo prevedere l’evento nulla hanno fatto per evitarlo”. E per questo andrebbero accusati di omicidio colposo, secondo l’avvocato della famiglia Drago.
Alla Procura, allora, con la denuncia viene chiesto di identificarli e punirli. “Un atto necessario visto l’impasse che si era creato in seguito alla richiesta di incidente probatorio avanzata dall’ufficio della Procura e rigettato dal gip e accelerare così le indagini e la chiusura delle stesse”.




Siracusa. Solarium Sette Scogli, l'on. Stefania Prestigiacomo: "polemica paesana"

La polemica sul solarium privato ai Sette Scogli è “stucchevole e strapaesana”. Parole e musica di Stefania Prestigiacomo, ex ministro dell’Ambiente e deputata nazionale di Forza Italia. “Si tratta di una struttura gradevole, anche lo squillante color legno presto sarà mitigato dall’esposizione all’aria aperta, che peraltro insiste su un’area di Ortigia storicamente destinata agli usi pubblici: i bagni sin dall’inizio del ‘900 e poi stadio della pallanuoto, negli anni 50”, ricorda la Prestigiacomo.
Che attacca la “cultura del no a prescindere” che si scatena “sia sui grandi progetti di sviluppo che sulle piccole iniziative come questa del solarium”.
Mentre il resto della città “è in stato vergognoso” la Prestigiacomo mostra la sua sorpresa per una attenzione dedicata a “lettini e il baretto ai Sette Scogli”. Un attacco politico in piena regola, all’indirizzo del sindaco Garozzo. “Forse oggi hanno altro da pensare e da spiegare rappresentando il Comune più inquisito d’Italia e forse anche più di un problema politico dopo la caporetto renziana alle amministrative”.




Siracusa. Sciopero dei lavoratori Igm, il 29 rifiuti in strada: "basta scaricabarile sulla nostra pelle"

Il 29 giugno sciopero dei lavoratori Igm. Si blocca la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento delle strade cittadine. E potrebbe essere il primo momento di una lunga agitazione con i netturbni con le braccia incrociate.
I sindacati di categoria lamentano “l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi ai dipendenti” e parlano di “una serie sistematica serie che dura da anni e che costringe i dipendenti a sofferenze finanziarie gravissime”.
Stanchi di “uno scaricabarile tra amministrazione e azienda che si ripercuote sulla classe operaia” proclamano allora la prima giornata di sciopero che proseguirà dopo il 29 con manifestazioni, assemblee e altre due giornate di sciopero proclamate per il 13 e il 14 luglio. “Ci scusiamo con la cittadinanza per i disagi, che saranno evidenti. Ma è arrivato il momento di dire basta: amministrazione e azienda devono fare sul serio e sedersi con noi per un confronto degno”.




Siracusa. Sabato 25 "Fedra" a prezzo scontato per i residenti. Attesa per i nuovi titoli

Sabato 25 giugno biglietti a prezzo unico per i siracusani che potranno assistere a Fedra di Seneca, la terza produzione della Fondazione Inda che debutterà al teatro greco il 23 giugno. Non solo i residenti in tutta la provincia ma anche i dipendenti delle istituzioni pubbliche e associazioni potranno seguire l’opera diretta da Carlo Cerciello spendendo solo 15 euro.
Per la replica del 25 giugno, i dipendenti di Prefettura, Sovrintendenza ai Beni culturali, Comune e Forze dell’ordine, tutte istituzioni che collaborano stabilmente con la Fondazione, così come i residenti in città e nei Comuni della provincia, potranno acquistare due biglietti al costo di 15 euro ciascuno, esibendo il proprio tesserino o il documento che attesti la residenza.
La possibilità di acquistare un ticket d’ingresso a 15 euro sarà concessa, nella sera del 25 giugno, anche alle associazioni che hanno siglato convenzioni con la Fondazione Inda.
Le sorprese per gli spettatori non si esauriscono con le nuove agevolazioni perché giovedì 23, pochi minuti prima del debutto di Fedra di Seneca, si alzerà il sipario sulla prossima stagione e saranno svelati i titoli delle opere del cinquantatreesimo ciclo di rappresentazioni classiche.
Al programma ha lavorato l’Inda con il supporto dei tre esperti, Roberto Andò, Massimo Bray e Luciano Canfora che compongono la commissione voluta dal commissario Pier Francesco Pinelli.




Siracusa. Gli angeli della Municipale: salvano un 50enne colpito da infarto alla ciclabile

Sembrava di rivivere l’incubo dell’agosto del 2014, quando un uomo perse la vita lungo la ciclabile a causa di un infarto. Ma questa volta la prontezza di due ispettore della Municipale di Siracusa, Giovanna Di Benedetto e Orazio Pulvino, ha letteralmente salvato la vita ad un 50enne.
Stava facendo jogging quando, all’altezza della tonnara di Santa Panagia, ha accusato un malore e si è accasciato. Ha avuto la forza di chiamare il 118 che a sua volta ha avvisato i vigili urbani che sono entrati in auto lungo la ciclabile, con a bordo il medico per la rianimazione. L’ambulanza era infatti bloccata al varco, impossibilitata a raggiungere in pochi, decisivi istanti il malcapitato. L’elicottero, avvisato, non poteva atterrare nella zona e solo quella pronta decisione della Municipale ha salvato la vita al 50enne.
Sul posto è stata effettuata la rianimazione poi di nuovo di corsa sino all’ambulanza con l’auto della Municipale. Quindi in ospedale e la stabilizzazione del paziente.
Dal nosocomio sono arrivati i complimenti dei sanitari: “avete salvato una vita, quei minuti recuperati col vostro intervento sono stati preziosi”. E per i due ispettori si parla già di onoreficenza.




Siracusa. I volontari di Sea Shepherd tornano a vigilare sul Plemmirio: subito sequestri e denunce

Gli attivisti di Sea Shepherd sono tornati per combattere la pesca di frodo nelle acque dell’area marina protetta del Plemmirio. E arrivano subito i primi risultati. Sorpresi e fermati “bracconieri” durante un’attività di pesca illegale subacquea in “Zona B”:due subacquei erano intenti a prelevare illegalmente ricci di mare dalla riserva marina. Immediato l’intervento della Guardia di Finanza, allertata dai volontari, che ha confiscato l’equipaggiamento. I ricci erano stati abbandonati sott’acqua è quindi intervenuto il gommone dell’Area Marina, coordinato dai volontari, che li ha individuati e poi liberati. Circa 250 esemplari.

In piena notte, in Zona A, nei giorni scorsi era stata fermata una imbarcazione in attività di bracconaggio con reti da pesca. Immediata la denuncia alle forze dell’ordine. Anche in questo caso le autorità sono state subito allertate e all’arrivo della Guardia Costiera l’imbarcazione è stata allontanata dall’area e accompagnata in porto.
Due ore più tardi la stessa imbarcazione è tornata nella “Zona A”, entrando illegalmente e ricominciando a pescare calando reti sotto gli occhi increduli dei volontari che hanno di nuovo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La Guardia Costiera è quindi tornata nell’area fermando l’imbarcazione e procedendo con denuncia penale.